SPIRITO…
Giovedì 11 luglio
Testo del Vangelo (Mt 19,27-29): In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
«Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?»
Oggi, in occasione della festa di San Benedetto, la Liturgia della Parola trasmette, con frasi di Gesù Cristo, la speranza che ci deve inondare quando abbiamo lasciato tutto per stare con Lui. «parleremo oggi di un uomo veramente insigne, degno di ogni venerazione. Si chiamava Benedetto questo uomo e fu davvero benedetto di nome e di grazia. Fin dai primi anni della sua fanciullezza era già maturo e quasi precorrendo l'età con la gravità dei costumi, non volle mai abbassare l'animo verso i piaceri. Se l'avesse voluto avrebbe potuto largamente godere gli svaghi del mondo, ma egli li disprezzò come fiori seccati e svaniti». "Così inizia San Gregorio Magno parlando della vita di di San Benedetto. E così inizia Benedetto a compiere il Vangelo che la Chiesa ci offre oggi, il giorno della sua festività: lasciare tutto per seguire il Maestro.
Per seguire Gesù, dobbiamo lasciare quello che non ha coerenza e abbracciare la vera sapienza, che muove i cuori e apre le porte dell'immortalità, diversa dalla sapienza di questo mondo, che di solito chiude e indurisce i cuori, condannandoli alla sterilità e la morte, che rende l'uomo infelice, perché il suo cuore è fatto per la vita, per Dio, e acquieta soltanto nelle fontane della vita, nell'abbraccio di Dio.
Il percorso scelto da San Benedetto è quindi il modo di meritare ed ascoltare le parole di Gesù: «Quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni...» (Mt 19,28). Questo nuovo mondo comincia a delinearlo chi nella propria vita prende la saggezza del Regno, perché ha il divino Spirito che scruta ogni cosa e scorge le vie del Signore. E così diventa creditore a ricevere ed ereditare la vita eterna che viene anticipata in questo mondo con il fatto di seguire e conoscere il Signore Gesù, che afferma chiaramente: «Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo» (Gv 17,3). E 'ciò che fece San Benedetto... E tu?
Pensieri per il Vangelo di oggi
• «Chi cerca Gesú per Maria, assicura la pace e la serenitá della sua anima» (San Benedetto)
• «San Benedetto non era una interioritá distante dalla realtá. Nella inquetudine e nel caos della sua epoca, viveva sotto lo sguardo di Dio e precisamente cosí mai perdette di vista i doveri della vita quotidiana né l’uomo con le sue necessitá concrete» (Benedetto XVI)
• «Prega e lavora (San Benedetto).Dobbiamo pregare come se tutto dipendesse da Dio, e agire come se tutto dipendesse da noi´. Dopo avere eseguito il nostro lavoro, il cibo resta un dono del Padre nostro; è giusto chiederglielo e di questo rendergli grazie (…)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n° 2.834)
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