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01
Con un decreto presidenziale è stato nominato Mikhail Mishustin capo del governo della Federazione Russa. (Cremlino/TASS)
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02
🔴 I RUSSI RIPRENDONO L'OFFENSIVA Dopo un paio di mesi in cui le forze armate russe hanno ricominciato a riprendersi un villaggio dopo l'altro nell'oblast di Donetsk, stamattina sembrano essersi manifestati i primi segnali di una offensiva nell'oblast di Kharkiv. Tra marzo ed aprile, l'esercito russo ha esercitato una pressione costante lungo la linea di combattimento del Donbass, impegnandosi soprattutto ad allontanare le artiglierie ucraine dal capoluogo, ormai da dieci anni soggetto a bombardamenti quasi quotidiani. Dopo una lunga battaglia che ha portato alla caduta della città fortificata di Avdeevka, le forze di Mosca hanno sviluppato una spinta offensiva con la caduta di numerosi villaggi, portandosi alla periferia di un'altra importante cittadella fortificata, Chasov Yar, la cui conquista è ormai presumibilmente questione di poche settimane. Le forze ucraine stanno cercando di difendere le posizioni, ma oltre alla ormai cronica scarsità di munizioni, ed a quella crescente di sistemi anti-aerei ed anti-missile, pagano soprattutto la mancanza di riserve adeguate - sia in termini quantitativi che qualitativi. In questo lasso di tempo, oltre a perdere altri carri Leopard ed almeno due o tre Abrams, l'AFU ha dovuto registrare preoccupanti segni di indisciplina; la 47ma brigata meccanizzata (ex Azov) ha rifiutato di schierarsi a Chasov Yar, considerando la città già virtualmente perduta. In questo settore del fronte, le forze ucraine scontano anche la mancanza di una linea attrezzata su cui ripiegare, e l'unico fronte su cui hanno possibilità di assestarsi difensivamente è quello della linea fortificata che fa asse sulle città di Slovyansk e Kramatorsk, e che da lì si estende verso sud-ovest; linea che però si trova alcuni chilometri più indietro, ed è comunque l'ultima. Oltre quella, non c'è nulla sino al Dniepr. Mentre si sviluppava l’avanzata nel Donbass, le forze russe stavano preparando anche un'offensiva più a nord, sull'oblast di Kharkiv. Nelle scorse settimane è stato costituito il 'Gruppo Nord' forte di circa 50.000 uomini, e si attendeva si muovesse entro la metà di maggio. Infatti stamane le prime unità di fanteria - precedute da un intensissimo fuoco di artiglierie e MLRS, e da pesanti bombardamenti aerei - hanno varcato il confine ed hanno preso possesso dei primi villaggi oltre frontiera: Streleche, Krasnoye, Pylnaya e Borisovka, mentre si segnalano combattimenti anche a Kudyivka, Hoptivka e Hatyshche. Al momento, non si registrano ancora avanzamenti a maggiori profondità, e sembrerebbe una fase preliminare, che punta ad indebolire le difese ucraine nel settore. Le forze russe puntano in direzione di Volchansk, a nord-est di Kharkiv, ed usano la stessa tecnica utilizzata durante l'assalto ad Avdeevka: mentre le bombe FAB eliminano appoggi e fortificazioni, le ODAB volano verso caserme ed edifici di cemento occupati dalle truppe ucraine. Di conseguenza, non solo le comunicazioni, il puntamento e la ricognizione vengono interrotti, ma viene persa anche qualsiasi comunicazione tra le unità in prima linea e nelle immediate retrovie. L'operazione russa in questo settore punta chiaramente all'obiettivo primario di creare una ampia zona cuscinetto, a protezione delle regioni di Bryansk, Belgorod e Kursk (spesso soggette ad attacchi ed incursioni ucraine), ma è altrettanto evidente che la liberazione dell'intero oblast, e soprattutto di Kharkiv, è un obiettivo non meno importante. La città dista circa 30km da Volchansk, che in effetti è alquanto più ad est, il che lascia qualche perplessità sulla scelta di questa direttrice; oltretutto, poco più ad ovest, in direzione di Kharkiv, si incontrano alcune aree forestali che potrebbero favorire la difesa ucraina. Tanto più strano se si considera che, ad ovest, il confine dista meno di 20km da Kharkiv. A meno che non si tratti di una manovra diversiva, che cerca di attirare qui le forze di Kiev, per poi colpire in un'altra direzione. Vedremo nelle prossime 48-72h come si sviluppa l'offensiva.
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03
MANCANO POCHI GIORNI ALL’APPROVAZIONE DEL TRATTATO PANDEMICO E DEGLI EMENDAMENTI AL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE: IL GOVERNO VA VERSO UNA TACITA APPROVAZIONE TRA MESSAGGI PER NULLA RASSICURANTI E LA TOTALE ASSENZA DI INFORMAZIONE. OGNUNO DI NOI PUÒ ANCORA FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE! Le Associazioni Comilva, Condav, ContiamoCi!, AsSIS e il Sindacato Di.Co.Si ContiamoCi!, hanno inviato il 23 aprile scorso una lettera alle Istituzioni nazionali e regionali per rinnovare l’appello a respingere il Trattato Pandemico e gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale in discussione presso l’OMS (https://t.me/comilva/508). Non abbiamo ricevuto alcun riscontro! Il 16 aprile 2024 in Olanda il Parlamento ha approvato a maggioranza una mozione che impegna il Governo a chiedere una proroga nella votazione sui due provvedimenti in discussione o, se tale proroga non verrà accettata, a votare contro tali provvedimenti (https://doortofreedom.org/today-dutch-parliament-votes-to-instruct-the-government-to-demand-a-delay-in-both-who-votes-and-if-no-delay-to-vote-against-the-proposals/). L’8 maggio 2024 i ministri della giustizia di 22 Stati Americani hanno scritto al Presidente Biden chiedendo di rigettare i due provvedimenti, dopo che i cittadini hanno inviato migliaia di lettere affinché si opponessero (https://merylnass.substack.com/p/we-did-it-22-attorneys-general-in?utm_source=post-email-title&publication_id=746368&post_id=144446150&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=1np6x0&triedRedirect=true&utm_medium=email). ❗️❗️❗️Se non ancora fatto, fate vostro l’appello che abbiamo inviato il 23 aprile scorso❗️❗️❗️ Vi abbiamo messo a disposizione il facsimile della lettera e gli indirizzi e-mail del Parlamento Italiano e dei Consigli Regionali, potete scaricare tutto di seguito: 👉 Facsimile Lettera, https://www.comilva.org/sites/default/files/2024-05/Facsimile_LetteraIstituzioniOMS.docx 👉 Indirizzi e-mail, https://www.comilva.org/sites/default/files/2024-05/e-mail%2Bpec_Istituzioni.docx Inviate la lettera anche ai vostri Sindaci e chiedete loro di prendere posizione! Per tutti gli approfondimenti sull’argomento è a disposizione la pagina: https://www.comilva.org/informazione/covid-editoriale-comilva/dalla-risposta-globale-al-coronavirus-al-trattato
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04
🇷🇺 Mishustyn, proposto dal presidente Putin per il nuovo incarico da Primo Ministro, sta incontrando alla Duma una delegazione del Partito comunista guidata da Gennady Zyuganov. 🚩 In mattinata, il candidato alle scorse presidenziali del KPRF Kharitonov ha elogiato il lavoro di Mishustin definendolo reattivo, energico ed efficiente. Il gruppo dei comunisti alla Duma ha annunciato che sosterrà Mishustin alla carica di Primo Ministro. 📍Si deve ricordare che il giorno della sua elezione, Putin ha sottolineato il fatto di aver ricevuto i voti dagli stessi militanti del KPRF, mentre nel giorno del suo insediamento ha annunciato che le forze che hanno sostenuto l'operazione speciale avranno un ruolo nel governo. ❓ E' possibile dunque che il nuovo esecutivo avrà una sfumatura rossa? sarebbe certamente un colpo di scena. Lo scopriremo presto. Segui 👉 @ClaraStatello
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05
Putin ha incontrato Mishustin prima delle consultazioni. Prima alla Duma: "E' stato fatto molto in condizioni difficili. E, mi sembra, sarebbe giusto se continuassimo a lavorare con lei e lei continuasse a lavorare come presidente del governo. Abbiamo parlato sia di struttura che di personalità. Nel complesso, penso che siamo sulla strada giusta. E spero davvero che i deputati della Duma di Stato - e lei è stato recentemente alla Duma di Stato a riferire - sappiano ciò che sia il governo che lei, come presidente del governo, avete fatto negli ultimi anni, lo apprezzino adeguatamente e lo facciano Vi sosterrò durante le prossime consultazioni di oggi nelle fazioni e poi in una riunione parlamentare. Dopo che ciò accadrà - e spero che ciò accada - ci incontreremo di nuovo e parleremo più in dettaglio delle sue proposte. Agiremo nel rispetto della Costituzione. Spero che riuscirà a convincere i deputati della Duma di Stato riguardo alle candidature dei vostri deputati e ministri federali". (Dimitry Smirnov)
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06
🇺🇦🇷🇺 UCRAINA - Il villaggio di Strelechya, nell'oblast di Kharkiv, è interamente sotto il controllo russo. Fonti ucraine informano che le forze russe stanno attaccando in vari punti a nord di Kharkov: "Secondo le informazioni disponibili, sono iniziate battaglie negli insediamenti di Kudievka, Goptovka, Strelechya, Krasnoye, Pylnaya, Borisovka e Gatishche". 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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I canali Telegram palestinesi riportano molteplici attacchi israeliani a Rafah 📱I filmati condivisi online mostrano le conseguenze degli attacchi israeliani a Rafah. I media israeliani affermano che l'IDF ha colpito Rafah fino a 15 volte in pochi minuti. @tutti_i_fatti
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Purtroppo ciò che vediamo intorno sembra seguire strategie esattamente opposte: 1) non vengono adottate strategie gradualiste, ma si procede per strappi emergenziali ("Fate-presto-non-c'è-tempo-da-perdere-bando-alle-ciance-lasciateci-lavorare!"). 2) non vengono adottate strategie multifattoriali ma ci si concentra su un singolo tema di volta in volta posto come assolutamente inderogabile, lasciando tutto il resto del sistema (incluso il sistema ecologico) andare alla deriva. 3) lungi dall'operare in maniera inclusiva e multilaterale si continua a promuovere il modello della "conspicuous consumption" per gli abbienti e dell'austerità per i morti di fame, si fomenta una perenne conflittualità anche bellica sul piano internazionale, e non si fa alcun tentativo di coinvolgere i maggiori attori mondiali in quella che - apparentemente - sarebbe un'iniziativa di salvezza comune. Date queste premesse, mi permetto di ritenere che la situazione è forse tragica, ma non seria, e che chi continua a procedere per attacchi isterici e accuse di negazionismo ad alzo zero è parte del problema e non della soluzione.
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In coda alla discussione di ieri, e in risposta ad alcune questioni poste, aggiungo un paio di spiegazioni intorno a cosa penso intorno al tema del "riscaldamento climatico ad origine antropica". In primo luogo bisogna rispondere a chi afferma che la questione del riscaldamento climatico è trattata e discussa da decenni, e che dunque si tratterebbe di una questione scientificamente dibattuta in modo esteso e dunque acclarata. Ciò che bisogna rilevare a questo proposito è che quando parliamo di questioni climatiche non parliamo di niente di simile alla verifica dell'efficacia di un farmaco (per fare un esempio recentemente spesso discusso). Il sistema terra è unico, non è replicabile sperimentalmente in laboratorio, non è sottoponibile ad esperimenti controllati in cui si dominano le variabili in entrata e in uscita, dunque la possibilità di rintracciare relazioni causali definite è enormemente più complessa. Mi è capitato di vedere recentemente le previsioni comparative di tre modelli accreditati relativamente alla temperatura prevista nell'oceano atlantico nei prossimi anni. I modelli presentavano un'escursione di previsione ampia e paurosamente crescente nel tempo, e le loro medie non erano sovrapponibili. Non ci provo neanche a discutere della qualità comparativa dei modelli, perché non ne ho le competenze, ma quello che mi appare chiaro è che intorno alle dinamiche climatiche del pianeta non siamo né saremo in grado di ottenere certezze. Ciò che possiamo fare è adottare un atteggiamento realistico abbinato al principio di precauzione. Siccome le emissioni della combustione (e più in generale i sottoprodotti di scarto dei processi di trasformazione) hanno caratteristiche inquinanti in una molteplicità di campi, il principio di precauzione ci induce a fare dei passi verso una tendenziale riduzione delle emissioni e dei sottoprodotti di scarto (tutte le emissioni, non solo la CO2). Se siamo davvero mossi da preoccupazioni per l'ambiente e per la salute umana, questa direzione può essere perseguita in modo sensato soltanto: 1) con strategie gradualiste; 2) con strategie multifattoriali (cioè rivolte in molte direzioni); 3) con strategie inclusive e multilaterali a livello mondiale. 1) Il gradualismo è richiesto dalla generale condizione di incertezza e dalla necessità di aggiornare costantemente le tipologie di intervento. Non è pensabile imporre strategie di intervento brutale che compromettono le capacità di sviluppo e devastano le vite dei cittadini, sia perché è sbagliato in sé, sia perché così facendo si suscita una reazione oppositiva insormontabile, mentre questi sono temi sui cui è necessario ottenere consenso e adesione spontanea dei più. 2) Le strategie multifattoriali devono evitare di focalizzarsi strumentalmente su singole azioni presunte salvifiche (es.: elettrificazione generalizzata della locomozione), perché quando ciò accade si può essere certi che si tratta di operazioni strumentali (non esistono singoli interventi salvifici). 3) Le strategie, se vogliono affrontare davvero il problema e non fare ammuina o coprire agende politiche inconfessabili, devono essere inclusive e multilaterali, sia all'interno che sul piano internazionale. Questo vuol dire che devono incidere primariamente sui ceti più abbienti (altrimenti non sono credibili), e che devono cercar di ottenere il massimo consenso internazionale (altrimenti è ridicolo adottare interventi draconiani in Europa mentre i 9/10 del mondo fa tutt'altro). Quando sento argomenti infervorati secondo cui la scienza avrebbe già certificato la direzione dell'Armageddon climatico, e che solo gli analfabeti non ne avrebbero contezza, non posso evitare di chiedermi come mai altri paesi nel mondo con scienziati di altissimo livello non appaiano parimenti agitati: capisco che nei film di Hollywood cinesi e russi appaiono come un misto di cialtroneria e cupio dissolvi, però se ci fosse unanime certezza che stiamo andando a spron battuto verso l'apocalisse fatico a credere che gli unici che ci tengono alla pelle stiano in occidente.
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Sulla questione "giorno della Vittoria" mi limito solo a dire una cosa: la sua gestione da parte dell'Occidente è una cascata di fallacie logiche e sillogismi sbagliati, sciocchi e pericolosi. Non lo si deve celebrare perché è una festa sovietica, l'Unione Sovietica era il male quindi tutto ciò che faceva era il male, incluso celebrare il 9 maggio (questo di solito in Europa orientale). Oppure: il 9 maggio era una festa sovietica, l'Unione Sovietica era in realtà la Russia imperialista sotto altro nome, noi ci opponiamo alla Russia imperialista sotto ogni nome, quindi ci opponiamo alle celebrazioni del 9 maggio (questo anche in Europa occidentale). Queste interpretazioni non solo sono sciocche, sono esattamente speculari a quelle della propaganda russa: il 9 maggio è una festa russa, la Russia ha lottato contro il nazismo e ne celebra la distruzione, l'Occidente è nazista, quindi l'Occidente non celebra la distruzione del nazismo. E così via. Ora, anche i sassi (ma non i redattori di parecchi dei nostri giornali e i liberali del webbe e chi li segue) sanno che l'URSS non era solo la Russia, e che i morti sovietici per combattere il nazismo erano russi, ucraini, bielorussi, baltici, caucasici, centroasiatici, siberiani e tutte le centinaia di nazionalità che l'URSS comprendeva, quindi il 9 maggio non è la festa "russa", con buona pace sia di Putin che degli scemi del lato nostro. È la celebrazione del sacrificio immane delle donne e degli uomini sovietici - guidati all'epoca, tra l'altro, da un georgiano (ma lo vedete quanto siete scemi, mannaggia tutto?). E anche i sassi capiscono che queste fallacie logiche in realtà fallacie non sono, perché sono accuratamente costruite per identificare l'Unione Sovietica (l'impero del male in passato) con la Russia (l'impero del male di oggi e, inteso come impero russo, di sempre), e di conseguenza identificare comunismo (socialismo più o meno realizzato, vabbè) e populismo/nazionalismo. Se celebri il 9 maggio o qualsiasi cosa abbia fatto l'URSS stai celebrando in realtà Putin, proprio lui personalmente. È, ripeto, una costruzione voluta e propagandata, alla quale come di regola avviene molti allocchi si accodano credendo di essere molto intelligenti; e che porta a minchiate (scusate, ma non mi viene in mente altro termine) quali "la seconda guerra mondiale è stata scatenata insieme da Hitler e Stalin" dalla quale si arriva dritto per dritto a "Stalin era peggio di Hitler", "il comunismo era peggio del nazismo" e paccottiglia assortita. E questa è la parte stupida. Veniamo a quella pericolosa. Il 9 maggio si celebra la vittoria SUL NAZISMO. Ora, a me non pare che questa cosa possa essere soggetta a interpretazioni o a distinguo. Se ti rifiuti di celebrare la vittoria SUL NAZISMO, dicendo che però questo e però quello (invece, magari, di ribaltare il discorso e dire che il 9 maggio non è la festa dei russi ma la festa di tutti i popoli che hanno combattuto il nazismo eccetera, perché spero bene che tu voglia che il tuo popolo sia incluso nel novero di quelli che l'hanno combattuto, il nazismo), dovresti anche renderti conto che così facendo dai una grossa mano a quelli che per quella ideologia hanno un certo affetto, e ai quali spiace che il 1945 sia andato come è andato. Ora se tu governo lettone o moldavo credi, ingenuamente, che tanto i nazisti li puoi tenere sotto controllo, non c'è problema, e intanto li usi per combattere i russi o i comunisti o i russi e i comunisti e fare la tua bella carriera politica e poi quando non ti servono più che ci vuole a levarli di mezzo, ho delle brutte notizie per te.
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The Tucker Carlson Encounter: Balazs Orban (sottotitoli automatici) Il Dipartimento di Stato di Biden sembra odiare l'Ungheria più della Corea del Nord. Perché? Forse perché l'Ungheria è un paese cristiano con confini sicuri. Ce lo spiega Balazs Orban. 00:12:48 Perché l'Occidente finge che l'Ungheria e la Russia siano la stessa cosa? 00:21:04 Perché Blinken e Biden sono così desiderosi di una terza guerra mondiale?
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NULLA DI BUONO ALL'ORIZZONTE La visita in Italia a Palazzo Chigi di Stoltemberg (nomen omen), segretario generale della Nato, non lascia presagire nulla di buono. Se questa gente si muove è perché deve portare ordini a voce e devono essere cose che non possono essere in alcun modo intercettate. E in cosa consistono questi ordini? Di sicuro sarà una escalation nella guerra di Ucraina. La Nato ha perso ma non vuole mollare, per UK e Usa è esiziale proseguire. Avranno chiesto armi, missili Scalp, sistemi antiaerei e uomini sul campo. Nel frattempo Russia e Bielorussia stanno facendo esercitazioni con le armi nucleari tattiche ai confini con l'Ucraina. La signora avrà detto "no, grazie" o avrà recepito gli ordini? SIC SEMPER TYRANNIS Unisciti a Terzo Millennio
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🇺🇦🇷🇺 UCRAINA - Manovra a tenaglia, come visto in altre occasioni, da parte delle forze russe in atto su Krasnogorivka (Donetsk), dove mancano circa 700 metri per chiudere una sacca, forzando le truppe ucraine a fuoriuscire dalla linea di trincee. Intanto, intensi bombardamenti nella zona di Volchansk, nella regione di confine tra Ucraina (Kharkiv) e Russia (Belgorod). Le voci di un prossimo attacco di terra russo verso Kupyansk da nord potrebbero essere vere. Il gen. Lapin comanda il "gruppo nord". (Mappa del presunto schieramento russo) Fonte: Angelo Gambella/Suriyak 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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‌THE ECONOMIST: “L’ORDINE INTERNAZIONALE LIBERALE SI STA LENTAMENTE SGRETOLANDO”. Il suo crollo potrebbe essere improvviso e irreversibile di Redazione A dispetto del catastrofismo del titolo, un articolo fondamentalmente passatista e tendenzioso, che nasconde la verità nel momento stesso in cui finge di prenderne dolorosamente atto. Se da un lato, infatti, si ammette la fragilità del sistema globale e il rischio reale di un suo irreversibile crollo, dall’altro lo si difende come il migliore dei sistemi finora esistiti, quello che ha permesso a molti paesi del terzo mondo di crescere e ridurre la povertà e ha minimizzato conflitti globali e regionali. Il lettore viene implicitamente invitato a sostenerlo e tenerlo in vita finché possibile. L’alternativa sarebbe infatti peggiore: l’anarchia, “un sistema in cui il più forte ha ragione”. Non si esce, dunque, dal consueto assioma tipico del pensiero neoliberale degli ultimi trenta anni: si vende come “ordine internazionale basato su regole” quello che più propriamente andrebbe definito pax americana. Il declino dell’America e del mondo unilaterale vengono implicitamente paragonati alla decadenza di un grande impero che precede l’arrivo dei barbari. Da “la fine della storia” si è passati, dunque, alla fine dell’età dell’oro. Leggi l'articolo completo 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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🇷🇺Il presidente russo Vladimir Putin ha proposto alla Duma di Stato di rinominare Mikhail Mishustin primo ministro, la sua candidatura è stata presentata dal presidente all'esame della camera bassa del parlamento, ha riferito il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin. "Il presidente Vladimir... Putin ha presentato alla Duma di Stato una proposta sulla candidatura di Mikhail... Mishustin alla carica di primo ministro. Oggi i legislatori prenderanno una decisione responsabile... su questo tema", ha scritto Volodin. L'insediamento di Putin, eletto a marzo per il quinto mandato, si è svolto a mezzogiorno nel Gran Palazzo del Cremlino. Successivamente, secondo la legge, l'attuale governo guidato dal primo ministro Mishustin si è dimesso. Mishustin era a capo del gabinetto del governo dal gennaio 2020.
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Netanyahu: Israele non ha bisogno delle armi americane per vincere - Il primo ministro dello Stato ebraico ha risposto alla decisione di Biden di interrompere la fornitura di bombe aeree e proiettili di artiglieria in caso di invasione israeliana di Rafah. “Oggi siamo molto più forti. Siamo determinati e uniti per sconfiggere il nostro nemico e coloro che ci vogliono morti. Se dobbiamo restare da soli, resteremo soli ”, ha detto Netanyahu in un videomessaggio. Allo stesso tempo, il membro del gabinetto militare, Benny Gantz, ha parlato con il primo ministro, il quale ha sottolineato che continuerà a mantenere un dialogo diretto con Washington sulla fornitura di armi importanti per il Paese. (Ruslan Ostashko)
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⚡️ Stanotte è stato fermato un altro tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare una serie di attacchi terroristici utilizzando UAV di tipo aereo contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto cinque UAV ucraini, di cui: tre sul territorio della regione di Bryansk, uno sul territorio della regione di Mosca e uno sul territorio della regione di Belgorod. 🔹 Ministero della Difesa russo #MODRussia
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A Mosca esplodono i fuochi d'artificio a conclusione della Giornata della Vittoria. I fuochi d'artificio sono durati 10 minuti. - Olga Skabeeva
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L'Ucraina sta creando una rete di fabbriche segrete sotterranee per ripartire la sua industria degli armamenti Kiev si sforza di diventare un centro di produzione di armi per l'intero Occidente. La pubblicazione spagnola El Mundo parla dei sorprendenti piani delle autorità ucraine di diventare un centro per la produzione di armi per la NATO attraverso una rete di "imprese di difesa" clandestine segrete e riferisce che alcune fabbriche sono sotterranee, altre sono "mascherate". (svezhesti)
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JUST IN – 🇦🇲 Proteste di massa contro il governo nella capitale armena Yerevan. Governo ricordo antirusso, filoeuropeo e filoamericano.
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Il giornalista iraniano Hasan Mafi: la Russia ha sconfitto la Germania nazista. Sconfiggerà anche l’Ucraina nazista. (Dimitry Smirnov)
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La messa al bando della bandiera dell’URSS a Berlino potrebbe avere conseguenze disastrose per la legittimità della Germania unita. Berlino ha vietato l'uso e l'esposizione della bandiera dell'URSS durante la celebrazione del Giorno della Vittoria a Berlino. L'URSS, insieme agli Stati Uniti, alla Gran Bretagna e alla Francia, ha firmato il 1°e il 2 settembre 1990 a Mosca, la capitale dell'URSS, il Trattato 2+4, che è diventato la base dello stato dell'attuale Germania. Se la Germania bandisce la bandiera dell’URSS, di fatto nega la legittimità dell’Unione Sovietica. Ciò significa a sua volta che l’unificazione della Germania è stata un atto illegittimo. E inoltre. Nel paragrafo 2 dell'allegato al Trattato, in una lettera congiunta del ministro federale degli Esteri Genscher e del ministro degli Esteri ad interim della RDT di Maizières, in occasione della firma del Trattato sul regolamento finale nei confronti della Germania, si legge quanto segue è affermato: "I monumenti eretti sul suolo tedesco, dedicati alle vittime della guerra e della tirannia, sono rispettati e protetti dalla legge tedesca. Lo stesso vale per le tombe di guerra, sono preservate e curate." Actio in factum: le azioni dei funzionari di Berlino e della Germania portano all'illegittimità della Germania! Non so se l’ambasciatore conte Lamsdorf ha avuto il tempo di spiegare alla Baerbock cosa significa per la Germania la “cancellazione” della bandiera dell’URSS. - Alexander Sosnowsky
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🇩🇪 GERMANIA. LE EMITTENTI PUBBLICHE CAMBIANO LE REGOLE DELLE TRIBUNE ELETTORALI ED ESCLUDONO IL BSW DI SARAH WAGENKNECHT Chiunque abbia guardato ieri il dibattito "Wie geht's Deutschland?" (Come sta Germania?) su ZDF è rimasto certamente stupito. Sono stati invitati i rappresentanti dei sette partiti rappresentati al Bundestag. Sette? Eppure, da quando è stato fondato il Bündnis Sahra Wagenknecht (BSW), sono otto i partiti al Bundestag. Perché non un rappresentante della BSW? Questa è una buona domanda, a cui ZDF non ha una risposta convincente. Piuttosto, le emittenti pubbliche hanno segretamente cambiato le regole per tenere il BSW fuori non solo da questo, ma probabilmente anche da tutti gli altri programmi di dibattito politico. [...] Finora la regola era che fossero invitati a tali trasmissioni i rappresentanti di tutti i partiti rappresentati al Bundestag. Ora il BSW è rappresentato nel Bundestag con 10 deputati e forma lì, se non un gruppo parlamentare, almeno un gruppo. Per inciso, lo stesso vale per il partito della Linke, che siede "solo" come gruppo al Bundestag. Allora perché è stato invitato il partito della Linke, ma non il BSW? La spiegazione dell'emittente pubblica è che le regole sono state cambiate senza ulteriori indugi e ora vengono invitati solo i partiti che sono stati "eletti al Bundestag". Questa formulazione è una chiara "Lex Wagenknecht", che è esplicitamente ed esclusivamente diretta contro il BSW, poiché i membri di nessun altro partito sono rappresentati come gruppo al Bundestag, ma sono stati eletti attraverso le liste di un altro partito. Quindi, si vuoi tenere fuori il BSW. Le emittenti pubbliche non si sono spinte così lontano nemmeno con l'AfD. Ma c'è di peggio. Quando gli sono state chieste spiegazioni, i responsabili hanno spiegato che "intendono gestire la situazione sempre in questo modo d'ora in poi". Ciò significherebbe che tutti i dibattiti in vista delle elezioni europee e, soprattutto, del Bundestag nell'autunno 2025 e tutti gli altri formati che finora hanno invitato rappresentanti di tutti i partiti rappresentati nel Bundestag, come l'intervista estiva, si svolgerebbero in futuro escludendo il BSW. Si tratta di una discriminazione deliberata e unilaterale nei confronti di un partito che non solo siede al Bundestag, ma è anche molto probabile che entri nel prossimo Bundestag secondo i sondaggi. Fonte: NachDenkSeiten 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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🇪🇦🇮🇱 SPAGNA, IOLE BELARRA CHIEDE ALL'EUROPA DI ROMPERE LE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON ISRAELE "Questa è una delle pagine più crudeli e vergognose della storia dell’umanità”. L'ex ministro spagnolo dei diritti sociali Ione Belarra chiede ai leader europei, incluso il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, di interrompere le relazioni diplomatiche con il regime israeliano. 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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Noi fummo i complottisti, loro la scienza.
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Ieri, salgo in treno a Milano alle 6 di mattina, è l'8 maggio e sono bardato come in gennaio. Sono 15 gradi e ha smesso di piovere da poco. A memoria personale non ricordo una primavera più fredda. Fino a venti giorni fa accendevo la stufa. Degli anni scorsi porto le foto di grigliate pasquali in canottiera. Mi risulta che questa sia stata esperienza comune in tutta Europa. Ecco, come salgo sul treno, sullo schermo nel corridoio campeggia il titolo: "Dati Copernicus: E' stato l'aprile più caldo della storia." Ecco, lo so che farò arrabbiare alcuni amici ecosensibili (lo sono io stesso), ma non posso fare a meno di notare che delle due l'una: o mentre l'Europa andava in giro con il piumino, simultaneamente in Australia friggevano le uova sulla testa dei canguri, oppure questi dati sono affidabili quanto i dati sui vaccini, i debunking di Open, ola pubblicità dei dentifrici che sbiancano più bianco del bianco (lo assicura il 93,7% dei dentisti). E qui sotto c'è naturalmente un problema serissimo, che metto giù schematicamente. 1) E' certo che chi detiene il potere ama i meccanismi emergenziali, che consentono di avocare a sé poteri speciali, di abbreviare procedure operative, sacrificare la trasparenza, chiedere finanziamenti straordinari con destinazioni opache, implementare sistemi di sorveglianza e controllo, ridurre le garanzie e i diritti individuali, ecc. 2) Tra le varie forme di richiamo all'emergenza (terrorismo, guerra, epidemie, cataclismi naturali, spionaggio, ecc.) le emergenze che si richiamano a motivazioni che nessun individuo può accertare direttamente (con testimonianze, foto, ecc.) conferiscono un potere assolutamente straordinario a chi controlla le modalità di accertamento. 3) Tutte le emergenze che hanno alla loro radice variabili rilevabili soltanto con sistemi scientifici complessi (es.: minacce pandemiche o climatiche) sono totalmente nelle mani delle autorità che controllano le modalità di accertamento. Ne segue che: 4) Quando vi sono ragioni per non avere piena fiducia nelle autorità, è legittimo sorga il sospetto che le minacce emergenziali che si rifanno a dati scientifici siano manipolate. Inutile dire che questa situazione rappresenta un bel problema, perché di diritto è chiaro che possano esservi eventi realmente minacciosi per la collettività che realmente possano essere rilevati soltanto con sistemi di investigazione scientificamente complessa, non attingibili altrimenti (un simpatico modo di perculare questa dinamica sociologica la si trova nel film "Don't look up!"). Solo che questo fatto dovrebbe consigliare chi detiene il potere di fare uso dell'informazione scientifica di interesse pubblico con estrema acribia, cautela e trasparenza, consentendo la più vasta dibattibilità pubblica, perché perdere la credibilità in questioni del genere è un attimo, e le conseguenze sono gravi. Purtroppo negli ultimi anni l'informazione scientifica di interesse pubblico è apparsa devastantemente asservita in mille forme ad agende politiche momentanee, agli interessi finanziari di influenti corporations, operando con l'opposto della trasparenza, e alimentando l'opposto della pubblica dibattibilità (con le sanzioni e la censura). E questo ci conduce al momento presente in cui, spiace dirlo, ma oramai quando qualcuno ci porta un "dato scientifico ufficiale" a sostegno di una prospettiva catastrofista ed emergenziale l'impulso primario è, ragionevolmente, di cambiare canale, perché gli spot pubblicitari cerchiamo di saltarli. Recuperare questo livello di discredito sarà un'impresa lunga e accidentata.
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Io celebro il 9 maggio, quando i sovietici sconfissero i nazisti DI MONI OVADIA 9 MAGGIO 2024 Il 9 maggio 1945 dovrebbe essere considerata come una delle più importanti e cruciali date di tutto il Novecento e anche dell’intera storia umana. Quel giorno memorabile le forze dell’Armata Rossa e delle brigate partigiane sovietiche sconfissero definitivamente i criminali eserciti nazifascisti sul vasto fronte orientale. Senza la straordinaria resistenza sovietica, l’esercito tedesco avrebbe potuto dilagare a Est, impadronirsi delle più preziose materie prime e sconfiggere gli alleati anglo-franco-americani. La Germania nazista era vicina alla realizzazione della bomba atomica e disponeva di una scienza missilistica di almeno 15 anni più avanzata di quella dei suoi nemici. Verosimilmente l’Europa sarebbe diventata un campo di morte, una terra disseminata di campi di sterminio, di camere a gas e forni crematori, non un solo ebreo sarebbe sopravvissuto, i popoli slavi avrebbero conosciuto una nuova schiavitù. Per contrastare questo incubo, i popoli sovietici hanno sacrificato 27 milioni di vite, di cui 12 milioni russe, hanno patito distruzioni e sofferenze inenarrabili e hanno affrontato una guerra il cui scopo era lo sterminio totale, questo era l’intento dichiarato di Adolf Hitler, soggiogare i popoli slavi, sterminare il popolo russo. L’eroismo dei combattenti dell’Armata Rossa e dei cittadini sovietici sfida le più iperboliche narrazioni di epopee eroiche. Si pensi a Stalingrado e se è possibile ancora di più a Leningrado, assediata per tre anni. Nella Venezia del Nord la resistenza dei cittadini oltre che dei combattenti fu sovrumana. In questa grandiosa città gli abitanti e chi li guidava riuscirono a concepire l’inaudito, edificarono una strada, la famosa “Via della Vita”, sul lago ghiacciato Ladoga per portare rifornimenti alla città martoriata. In seguito, a guerra non ancora terminata, appena morto Roosevelt, Henry Truman, nuovo presidente Usa individuò nell’Unione Sovietica il nemico ideale del dopoguerra. Gli apparati di propaganda del governo, del Pentagono e dei servizi segreti statunitensi approntarono un infernale campagna di propaganda basata su una miscela tossica di russofobia e anticomunismo isterico per rappresentare l’Urss come il regno del male. Alcune istituzioni, create espressamente, seminavano le menzogne più infami. L’Europa comunitaria progressivamente sintonizzandosi sulla temperie stelle e strisce ha finito con l’allinearsi alla stessa propaganda, sulla spinta di governi fascistoidi di alcuni paesi dell’Europa dell’Est, fino alla perversione di apparentare comunismo e nazismo con l’intenzione di criminalizzare la Federazione Russa. Tutto ciò ha portato a ignorare artatamente la ricorrenza del 9 di maggio, a gettare l’oblio sul sacrificio di 27 milioni di cittadini russi e sovietici. È nostra intenzione riparare a questa vergogna per restituire onore e giustizia a quegli straordinari esseri umani a cui ogni cittadino europeo e non solo deve imperitura gratitudine. Oggi, nella sede dell’ambasciata russa di Roma, Moni Ovadia celebrerà la vittoria dell’Armata Rossa sui nazifascisti. Questo un brano del suo intervento. 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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L’azienda anglo-svedese AstraZeneca a fine aprile 2024 ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari, nel corso di un procedimento legale a Londra, che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale. L’ammissione potrebbe aprire la strada a risarcimenti multimilionari, secondo i media britannici. Ma a questo punto, cosa sappiamo esattamente riguardo agli altri prodotti anti-Covid, sono sicuri? Quante menzogne sono state raccontate per mantenere in piedi una narrazione a senso unico, anche ad esempio riguardo alla possibile origine artificiale del virus? Ne parliamo nel talk serale delle 18 e 30 di Visione TV, condotto da Giorgio Bianchi, con il prof. Mariano Bizzarri, con il prof. Daniele Giovanardi e con il prof. Paolo Bellavite. https://www.youtube.com/watch?v=zo5FfR94vnc 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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La deputata Marjorie Taylor Greene ha proposto formalmente le dimissioni di Mike Johnson dalla carica di presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. La proposta però non è passata: la Camera dei Rappresentanti ha bloccato l'iniziativa di Greene. (Soloviev)
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Putin e i leader stranieri hanno deposto fiori sulla Tomba del Milite Ignoto, (Ruptly)
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Vladimir Putin e i leader dei Paesi invitati si dirigono alla Tomba del Milite Ignoto nel Giardino di Alessandro. Durante il tragitto, hanno nuovamente salutato gli ospiti e i veterani sugli spalti. (Ruptly)
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Nel cielo di Mosca i Su-39. (smotri_media)
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L'Occidente vorrebbe dimenticare le lezioni della Seconda Guerra Mondiale ma noi ricordiamo che il destino dell'umanità è stato deciso nelle grandiose battaglie di Mosca e Leningrado, Rzhev, Stalingrado, Kursk e Kharkov, a Minsk, Smolensk e Kiev, in pesanti e sanguinose battaglie da Murmansk al Caucaso e alla Crimea. <...> Vorrei sottolineare che la Russia non ha mai sminuito l'importanza del secondo fronte e dell'aiuto degli Alleati. Onoriamo il coraggio di tutti i soldati della coalizione anti-hitleriana, dei resistenti, dei combattenti clandestini, dei partigiani, il coraggio del popolo cinese che ha lottato per la propria indipendenza contro l'aggressione del Giappone militarista. Ricorderemo sempre e non dimenticheremo mai la nostra lotta comune e le nostre ispirate tradizioni di alleanza. (Cremlino)
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Punti principali del discorso del Presidente Putin: La Russia sta attraversando un periodo difficile, una pietra miliare. Il destino della Madrepatria, il suo futuro, dipende da ciascuno di noi. Oggi, nel Giorno della Vittoria, ce ne rendiamo conto in modo ancora più acuto e chiaro e guardiamo sempre alla generazione dei vincitori - coraggiosi, nobili, saggi - alla loro capacità di preservare l'amicizia e di sopportare le difficoltà, di essere sempre fiduciosi in se stessi e nel loro Paese, di amare la Madrepatria con sincerità e con tutto il cuore. Celebriamo il Giorno della Vittoria nel contesto di un'operazione militare speciale. Tutti i suoi partecipanti - quelli in prima linea, sulla linea di contatto - sono i nostri eroi. Ci inchiniamo davanti alla vostra fermezza e abnegazione, all'altruismo. Tutta la Russia è con voi. I nostri veterani credono in voi e sono preoccupati per voi. Il loro coinvolgimento spirituale nei vostri destini e nelle vostre imprese lega indissolubilmente generazioni di eroi della Patria. Il tentativo di distorcere la verità sulla Seconda Guerra Mondiale ostacola coloro che costruiscono la politica coloniale sulla menzogna. Il revanscismo e la derisione della storia, la giustificazione del nazismo fanno parte della politica generale delle élite occidentali. Respingiamo le pretese di esclusività di qualsiasi Stato o alleanza e sappiamo dove porta l'esorbitanza di tali ambizioni. Le nostre forze strategiche sono sempre in allerta ma la Russia farà di tutto per evitare uno scontro globale. La Russia ricorderà sempre e non dimenticherà mai la lotta comune e le tradizioni di alleanza nella lotta contro il nazismo. I partecipanti all'operazione speciale sono eroi, “tutta la Russia è con voi”. La Russia sta attraversando un periodo difficile, una pietra miliare, il destino della madrepatria e il suo futuro dipendono da ognuno di noi. (Soloviev)
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“La Russia farà di tutto per evitare uno scontro globale”. “Non permetteremo a nessuno di minacciarci, le nostre forze strategiche sono sempre in allerta”, ha aggiunto Putin. (Ruptly) 📹 Abbonati a Ruptly per vedere di più
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"Tutti i partecipanti all'operazione speciale sono i nostri eroi". Nel suo discorso Vladimir Putin si è rivolto ai partecipanti all'operazione speciale: “tutta la Russia è con voi”. (Soloviev)
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Con un decreto presidenziale è stato nominato Mikhail Mishustin capo del governo della Federazione Russa. (Cremlino/TASS)
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🔴 I RUSSI RIPRENDONO L'OFFENSIVA Dopo un paio di mesi in cui le forze armate russe hanno ricominciato a riprendersi un villaggio dopo l'altro nell'oblast di Donetsk, stamattina sembrano essersi manifestati i primi segnali di una offensiva nell'oblast di Kharkiv. Tra marzo ed aprile, l'esercito russo ha esercitato una pressione costante lungo la linea di combattimento del Donbass, impegnandosi soprattutto ad allontanare le artiglierie ucraine dal capoluogo, ormai da dieci anni soggetto a bombardamenti quasi quotidiani. Dopo una lunga battaglia che ha portato alla caduta della città fortificata di Avdeevka, le forze di Mosca hanno sviluppato una spinta offensiva con la caduta di numerosi villaggi, portandosi alla periferia di un'altra importante cittadella fortificata, Chasov Yar, la cui conquista è ormai presumibilmente questione di poche settimane. Le forze ucraine stanno cercando di difendere le posizioni, ma oltre alla ormai cronica scarsità di munizioni, ed a quella crescente di sistemi anti-aerei ed anti-missile, pagano soprattutto la mancanza di riserve adeguate - sia in termini quantitativi che qualitativi. In questo lasso di tempo, oltre a perdere altri carri Leopard ed almeno due o tre Abrams, l'AFU ha dovuto registrare preoccupanti segni di indisciplina; la 47ma brigata meccanizzata (ex Azov) ha rifiutato di schierarsi a Chasov Yar, considerando la città già virtualmente perduta. In questo settore del fronte, le forze ucraine scontano anche la mancanza di una linea attrezzata su cui ripiegare, e l'unico fronte su cui hanno possibilità di assestarsi difensivamente è quello della linea fortificata che fa asse sulle città di Slovyansk e Kramatorsk, e che da lì si estende verso sud-ovest; linea che però si trova alcuni chilometri più indietro, ed è comunque l'ultima. Oltre quella, non c'è nulla sino al Dniepr. Mentre si sviluppava l’avanzata nel Donbass, le forze russe stavano preparando anche un'offensiva più a nord, sull'oblast di Kharkiv. Nelle scorse settimane è stato costituito il 'Gruppo Nord' forte di circa 50.000 uomini, e si attendeva si muovesse entro la metà di maggio. Infatti stamane le prime unità di fanteria - precedute da un intensissimo fuoco di artiglierie e MLRS, e da pesanti bombardamenti aerei - hanno varcato il confine ed hanno preso possesso dei primi villaggi oltre frontiera: Streleche, Krasnoye, Pylnaya e Borisovka, mentre si segnalano combattimenti anche a Kudyivka, Hoptivka e Hatyshche. Al momento, non si registrano ancora avanzamenti a maggiori profondità, e sembrerebbe una fase preliminare, che punta ad indebolire le difese ucraine nel settore. Le forze russe puntano in direzione di Volchansk, a nord-est di Kharkiv, ed usano la stessa tecnica utilizzata durante l'assalto ad Avdeevka: mentre le bombe FAB eliminano appoggi e fortificazioni, le ODAB volano verso caserme ed edifici di cemento occupati dalle truppe ucraine. Di conseguenza, non solo le comunicazioni, il puntamento e la ricognizione vengono interrotti, ma viene persa anche qualsiasi comunicazione tra le unità in prima linea e nelle immediate retrovie. L'operazione russa in questo settore punta chiaramente all'obiettivo primario di creare una ampia zona cuscinetto, a protezione delle regioni di Bryansk, Belgorod e Kursk (spesso soggette ad attacchi ed incursioni ucraine), ma è altrettanto evidente che la liberazione dell'intero oblast, e soprattutto di Kharkiv, è un obiettivo non meno importante. La città dista circa 30km da Volchansk, che in effetti è alquanto più ad est, il che lascia qualche perplessità sulla scelta di questa direttrice; oltretutto, poco più ad ovest, in direzione di Kharkiv, si incontrano alcune aree forestali che potrebbero favorire la difesa ucraina. Tanto più strano se si considera che, ad ovest, il confine dista meno di 20km da Kharkiv. A meno che non si tratti di una manovra diversiva, che cerca di attirare qui le forze di Kiev, per poi colpire in un'altra direzione. Vedremo nelle prossime 48-72h come si sviluppa l'offensiva.
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MANCANO POCHI GIORNI ALL’APPROVAZIONE DEL TRATTATO PANDEMICO E DEGLI EMENDAMENTI AL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE: IL GOVERNO VA VERSO UNA TACITA APPROVAZIONE TRA MESSAGGI PER NULLA RASSICURANTI E LA TOTALE ASSENZA DI INFORMAZIONE. OGNUNO DI NOI PUÒ ANCORA FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE! Le Associazioni Comilva, Condav, ContiamoCi!, AsSIS e il Sindacato Di.Co.Si ContiamoCi!, hanno inviato il 23 aprile scorso una lettera alle Istituzioni nazionali e regionali per rinnovare l’appello a respingere il Trattato Pandemico e gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale in discussione presso l’OMS (https://t.me/comilva/508). Non abbiamo ricevuto alcun riscontro! Il 16 aprile 2024 in Olanda il Parlamento ha approvato a maggioranza una mozione che impegna il Governo a chiedere una proroga nella votazione sui due provvedimenti in discussione o, se tale proroga non verrà accettata, a votare contro tali provvedimenti (https://doortofreedom.org/today-dutch-parliament-votes-to-instruct-the-government-to-demand-a-delay-in-both-who-votes-and-if-no-delay-to-vote-against-the-proposals/). L’8 maggio 2024 i ministri della giustizia di 22 Stati Americani hanno scritto al Presidente Biden chiedendo di rigettare i due provvedimenti, dopo che i cittadini hanno inviato migliaia di lettere affinché si opponessero (https://merylnass.substack.com/p/we-did-it-22-attorneys-general-in?utm_source=post-email-title&publication_id=746368&post_id=144446150&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=1np6x0&triedRedirect=true&utm_medium=email). ❗️❗️❗️Se non ancora fatto, fate vostro l’appello che abbiamo inviato il 23 aprile scorso❗️❗️❗️ Vi abbiamo messo a disposizione il facsimile della lettera e gli indirizzi e-mail del Parlamento Italiano e dei Consigli Regionali, potete scaricare tutto di seguito: 👉 Facsimile Lettera, https://www.comilva.org/sites/default/files/2024-05/Facsimile_LetteraIstituzioniOMS.docx 👉 Indirizzi e-mail, https://www.comilva.org/sites/default/files/2024-05/e-mail%2Bpec_Istituzioni.docx Inviate la lettera anche ai vostri Sindaci e chiedete loro di prendere posizione! Per tutti gli approfondimenti sull’argomento è a disposizione la pagina: https://www.comilva.org/informazione/covid-editoriale-comilva/dalla-risposta-globale-al-coronavirus-al-trattato
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Comilva

Le Associazioni Comilva, Condav, ContiamoCi!, AsSIS e il Sindacato Di.Co.Si ContiamoCi!, hanno inviato la lettera allegata alle Istituzioni nazionali e regionali per rinnovare l’appello a respingere il Trattato Pandemico e gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale in discussione presso l’OMS. I negoziati per l’elaborazione di questi testi si sono svolti prevalentemente in segreto, senza alcuna trasparenza verso la cittadinanza e, in apparenza, nemmeno verso i governi eletti democraticamente. Entrambi i documenti dovrebbero essere adottati alla 77a Assemblea Mondiale della Sanità, i cui lavori inizieranno il 27 maggio 2024. Se approvati dal Governo, questi provvedimenti saranno vincolanti per il nostro paese, metteranno le basi per la fine dello stato di diritto e la cancellazione della democrazia, iniziando dalla cessione della sovranità sanitaria, la messa a regime della censura della libera informazione e la totale soggezione all’OMS per ogni decisione che riguardi la salute, l’ambiente e per tutte le decisioni relative ad eventuali lockdown collegati a queste emergenze. Fra le richieste che abbiamo rivolto al Governo, anche la destituzione immediata dell’attuale delegato italiano all’INB (l’ente di negoziazione dei trattati), il sig. Ghebremedhin Ghebreigzabiher, la revisione della bozza del Piano Nazionale di Preparazione e Risposta a Pandemie e l’avvio di una Commissione d’inchiesta sulla attività dei biolaboratori di classe BLS3 e BLS4 nel nostro paese. Ora c'è bisogno del contributo di tutti. Diffondete questo appello e fatelo vostro per sensibilizzare massivamente anche tutta la comunità e gli amministratori locali: il vostro Sindaco e il Consiglio regionale in primis. Fermiamo tutto questo! Per approfondimenti sul tema è a disposizione la pagina:

https://www.comilva.org/informazione/covid-editoriale-comilva/dalla-risposta-globale-al-coronavirus-al-trattato

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🇷🇺 Mishustyn, proposto dal presidente Putin per il nuovo incarico da Primo Ministro, sta incontrando alla Duma una delegazione del Partito comunista guidata da Gennady Zyuganov. 🚩 In mattinata, il candidato alle scorse presidenziali del KPRF Kharitonov ha elogiato il lavoro di Mishustin definendolo reattivo, energico ed efficiente. Il gruppo dei comunisti alla Duma ha annunciato che sosterrà Mishustin alla carica di Primo Ministro. 📍Si deve ricordare che il giorno della sua elezione, Putin ha sottolineato il fatto di aver ricevuto i voti dagli stessi militanti del KPRF, mentre nel giorno del suo insediamento ha annunciato che le forze che hanno sostenuto l'operazione speciale avranno un ruolo nel governo. ❓ E' possibile dunque che il nuovo esecutivo avrà una sfumatura rossa? sarebbe certamente un colpo di scena. Lo scopriremo presto. Segui 👉 @ClaraStatello
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Repost from Saker Italia
01:14
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Putin ha incontrato Mishustin prima delle consultazioni. Prima alla Duma: "E' stato fatto molto in condizioni difficili. E, mi sembra, sarebbe giusto se continuassimo a lavorare con lei e lei continuasse a lavorare come presidente del governo. Abbiamo parlato sia di struttura che di personalità. Nel complesso, penso che siamo sulla strada giusta. E spero davvero che i deputati della Duma di Stato - e lei è stato recentemente alla Duma di Stato a riferire - sappiano ciò che sia il governo che lei, come presidente del governo, avete fatto negli ultimi anni, lo apprezzino adeguatamente e lo facciano Vi sosterrò durante le prossime consultazioni di oggi nelle fazioni e poi in una riunione parlamentare. Dopo che ciò accadrà - e spero che ciò accada - ci incontreremo di nuovo e parleremo più in dettaglio delle sue proposte. Agiremo nel rispetto della Costituzione. Spero che riuscirà a convincere i deputati della Duma di Stato riguardo alle candidature dei vostri deputati e ministri federali". (Dimitry Smirnov)
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Repost from Giubbe Rosse
🇺🇦🇷🇺 UCRAINA - Il villaggio di Strelechya, nell'oblast di Kharkiv, è interamente sotto il controllo russo. Fonti ucraine informano che le forze russe stanno attaccando in vari punti a nord di Kharkov: "Secondo le informazioni disponibili, sono iniziate battaglie negli insediamenti di Kudievka, Goptovka, Strelechya, Krasnoye, Pylnaya, Borisovka e Gatishche". 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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Repost from Tutti i fatti
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I canali Telegram palestinesi riportano molteplici attacchi israeliani a Rafah 📱I filmati condivisi online mostrano le conseguenze degli attacchi israeliani a Rafah. I media israeliani affermano che l'IDF ha colpito Rafah fino a 15 volte in pochi minuti. @tutti_i_fatti
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Repost from Andrea Zhok
Purtroppo ciò che vediamo intorno sembra seguire strategie esattamente opposte: 1) non vengono adottate strategie gradualiste, ma si procede per strappi emergenziali ("Fate-presto-non-c'è-tempo-da-perdere-bando-alle-ciance-lasciateci-lavorare!"). 2) non vengono adottate strategie multifattoriali ma ci si concentra su un singolo tema di volta in volta posto come assolutamente inderogabile, lasciando tutto il resto del sistema (incluso il sistema ecologico) andare alla deriva. 3) lungi dall'operare in maniera inclusiva e multilaterale si continua a promuovere il modello della "conspicuous consumption" per gli abbienti e dell'austerità per i morti di fame, si fomenta una perenne conflittualità anche bellica sul piano internazionale, e non si fa alcun tentativo di coinvolgere i maggiori attori mondiali in quella che - apparentemente - sarebbe un'iniziativa di salvezza comune. Date queste premesse, mi permetto di ritenere che la situazione è forse tragica, ma non seria, e che chi continua a procedere per attacchi isterici e accuse di negazionismo ad alzo zero è parte del problema e non della soluzione.
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Repost from Andrea Zhok
In coda alla discussione di ieri, e in risposta ad alcune questioni poste, aggiungo un paio di spiegazioni intorno a cosa penso intorno al tema del "riscaldamento climatico ad origine antropica". In primo luogo bisogna rispondere a chi afferma che la questione del riscaldamento climatico è trattata e discussa da decenni, e che dunque si tratterebbe di una questione scientificamente dibattuta in modo esteso e dunque acclarata. Ciò che bisogna rilevare a questo proposito è che quando parliamo di questioni climatiche non parliamo di niente di simile alla verifica dell'efficacia di un farmaco (per fare un esempio recentemente spesso discusso). Il sistema terra è unico, non è replicabile sperimentalmente in laboratorio, non è sottoponibile ad esperimenti controllati in cui si dominano le variabili in entrata e in uscita, dunque la possibilità di rintracciare relazioni causali definite è enormemente più complessa. Mi è capitato di vedere recentemente le previsioni comparative di tre modelli accreditati relativamente alla temperatura prevista nell'oceano atlantico nei prossimi anni. I modelli presentavano un'escursione di previsione ampia e paurosamente crescente nel tempo, e le loro medie non erano sovrapponibili. Non ci provo neanche a discutere della qualità comparativa dei modelli, perché non ne ho le competenze, ma quello che mi appare chiaro è che intorno alle dinamiche climatiche del pianeta non siamo né saremo in grado di ottenere certezze. Ciò che possiamo fare è adottare un atteggiamento realistico abbinato al principio di precauzione. Siccome le emissioni della combustione (e più in generale i sottoprodotti di scarto dei processi di trasformazione) hanno caratteristiche inquinanti in una molteplicità di campi, il principio di precauzione ci induce a fare dei passi verso una tendenziale riduzione delle emissioni e dei sottoprodotti di scarto (tutte le emissioni, non solo la CO2). Se siamo davvero mossi da preoccupazioni per l'ambiente e per la salute umana, questa direzione può essere perseguita in modo sensato soltanto: 1) con strategie gradualiste; 2) con strategie multifattoriali (cioè rivolte in molte direzioni); 3) con strategie inclusive e multilaterali a livello mondiale. 1) Il gradualismo è richiesto dalla generale condizione di incertezza e dalla necessità di aggiornare costantemente le tipologie di intervento. Non è pensabile imporre strategie di intervento brutale che compromettono le capacità di sviluppo e devastano le vite dei cittadini, sia perché è sbagliato in sé, sia perché così facendo si suscita una reazione oppositiva insormontabile, mentre questi sono temi sui cui è necessario ottenere consenso e adesione spontanea dei più. 2) Le strategie multifattoriali devono evitare di focalizzarsi strumentalmente su singole azioni presunte salvifiche (es.: elettrificazione generalizzata della locomozione), perché quando ciò accade si può essere certi che si tratta di operazioni strumentali (non esistono singoli interventi salvifici). 3) Le strategie, se vogliono affrontare davvero il problema e non fare ammuina o coprire agende politiche inconfessabili, devono essere inclusive e multilaterali, sia all'interno che sul piano internazionale. Questo vuol dire che devono incidere primariamente sui ceti più abbienti (altrimenti non sono credibili), e che devono cercar di ottenere il massimo consenso internazionale (altrimenti è ridicolo adottare interventi draconiani in Europa mentre i 9/10 del mondo fa tutt'altro). Quando sento argomenti infervorati secondo cui la scienza avrebbe già certificato la direzione dell'Armageddon climatico, e che solo gli analfabeti non ne avrebbero contezza, non posso evitare di chiedermi come mai altri paesi nel mondo con scienziati di altissimo livello non appaiano parimenti agitati: capisco che nei film di Hollywood cinesi e russi appaiono come un misto di cialtroneria e cupio dissolvi, però se ci fosse unanime certezza che stiamo andando a spron battuto verso l'apocalisse fatico a credere che gli unici che ci tengono alla pelle stiano in occidente.
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Sulla questione "giorno della Vittoria" mi limito solo a dire una cosa: la sua gestione da parte dell'Occidente è una cascata di fallacie logiche e sillogismi sbagliati, sciocchi e pericolosi. Non lo si deve celebrare perché è una festa sovietica, l'Unione Sovietica era il male quindi tutto ciò che faceva era il male, incluso celebrare il 9 maggio (questo di solito in Europa orientale). Oppure: il 9 maggio era una festa sovietica, l'Unione Sovietica era in realtà la Russia imperialista sotto altro nome, noi ci opponiamo alla Russia imperialista sotto ogni nome, quindi ci opponiamo alle celebrazioni del 9 maggio (questo anche in Europa occidentale). Queste interpretazioni non solo sono sciocche, sono esattamente speculari a quelle della propaganda russa: il 9 maggio è una festa russa, la Russia ha lottato contro il nazismo e ne celebra la distruzione, l'Occidente è nazista, quindi l'Occidente non celebra la distruzione del nazismo. E così via. Ora, anche i sassi (ma non i redattori di parecchi dei nostri giornali e i liberali del webbe e chi li segue) sanno che l'URSS non era solo la Russia, e che i morti sovietici per combattere il nazismo erano russi, ucraini, bielorussi, baltici, caucasici, centroasiatici, siberiani e tutte le centinaia di nazionalità che l'URSS comprendeva, quindi il 9 maggio non è la festa "russa", con buona pace sia di Putin che degli scemi del lato nostro. È la celebrazione del sacrificio immane delle donne e degli uomini sovietici - guidati all'epoca, tra l'altro, da un georgiano (ma lo vedete quanto siete scemi, mannaggia tutto?). E anche i sassi capiscono che queste fallacie logiche in realtà fallacie non sono, perché sono accuratamente costruite per identificare l'Unione Sovietica (l'impero del male in passato) con la Russia (l'impero del male di oggi e, inteso come impero russo, di sempre), e di conseguenza identificare comunismo (socialismo più o meno realizzato, vabbè) e populismo/nazionalismo. Se celebri il 9 maggio o qualsiasi cosa abbia fatto l'URSS stai celebrando in realtà Putin, proprio lui personalmente. È, ripeto, una costruzione voluta e propagandata, alla quale come di regola avviene molti allocchi si accodano credendo di essere molto intelligenti; e che porta a minchiate (scusate, ma non mi viene in mente altro termine) quali "la seconda guerra mondiale è stata scatenata insieme da Hitler e Stalin" dalla quale si arriva dritto per dritto a "Stalin era peggio di Hitler", "il comunismo era peggio del nazismo" e paccottiglia assortita. E questa è la parte stupida. Veniamo a quella pericolosa. Il 9 maggio si celebra la vittoria SUL NAZISMO. Ora, a me non pare che questa cosa possa essere soggetta a interpretazioni o a distinguo. Se ti rifiuti di celebrare la vittoria SUL NAZISMO, dicendo che però questo e però quello (invece, magari, di ribaltare il discorso e dire che il 9 maggio non è la festa dei russi ma la festa di tutti i popoli che hanno combattuto il nazismo eccetera, perché spero bene che tu voglia che il tuo popolo sia incluso nel novero di quelli che l'hanno combattuto, il nazismo), dovresti anche renderti conto che così facendo dai una grossa mano a quelli che per quella ideologia hanno un certo affetto, e ai quali spiace che il 1945 sia andato come è andato. Ora se tu governo lettone o moldavo credi, ingenuamente, che tanto i nazisti li puoi tenere sotto controllo, non c'è problema, e intanto li usi per combattere i russi o i comunisti o i russi e i comunisti e fare la tua bella carriera politica e poi quando non ti servono più che ci vuole a levarli di mezzo, ho delle brutte notizie per te.
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