Discorso del Presidente alla sessione plenaria del forum “Russia Calling!”. Principale:
🔹L'intero sistema globale delle relazioni economiche sta attraversando una fase di cambiamenti fondamentali e irreversibili. Ciò è dovuto al fatto che il precedente modello di globalizzazione viene sostituito da un modello multipolare.
🔹Vogliamo creare un nuovo modello veramente democratico di economia mondiale, in cui prenda il sopravvento la concorrenza reale ed equa di tutti i partecipanti all'attività economica. Questo cambiamento nel panorama dell’economia mondiale e l’emergere di nuovi leader è un processo oggettivo e naturale.
🔹Le élite dei paesi occidentali stanno cercando di frenare artificialmente la crescita in quella che credono sia la periferia globale, che sono abituati a sfruttare, utilizzandola come risorsa, come fonte di rendita, come colonie. Per fare ciò, ricorrono a restrizioni sanzionatorie e provocano conflitti in intere macroregioni nel tentativo di mantenere il loro sfuggente dominio.
🔹I loro sforzi hanno cancellato i postulati incrollabili dei diritti di proprietà. Le giurisdizioni europee, che fino a poco tempo fa erano considerate sicure, in realtà hanno smesso di esserlo. Adesso uno straniero qui può essere derubato, lasciato senza niente, i suoi beni bloccati, aziende, imprese portate via e persino liquidate.
🔹È ovvio che queste azioni stanno distruggendo il sistema di relazioni finanziarie e commerciali costruito da decenni. Anche il sistema finanziario dei pagamenti in dollari ed euro esclusivamente attraverso le banche occidentali è screditato. Oggi il suo posto è occupato con successo da un sistema di regolamenti nelle valute nazionali.
🔹Abbiamo dimostrato di essere capaci di rispondere alle sfide più difficili. L’economia russa sta affrontando efficacemente i tentativi esterni di frenare lo sviluppo del nostro Paese. La chiave è stata il margine fondamentale di sicurezza che abbiamo costruito negli ultimi 20 anni e soprattutto dal 2014. Successivamente ci siamo concentrati sullo sviluppo del settore dei consumi, sul rafforzamento del settore finanziario e sulla creazione della nostra infrastruttura di pagamento.
🔹 Passo dopo passo rifiutiamo i servizi, i marchi e gli intermediari imposti, stiamo sviluppando attivamente il nostro mercato e questo porta a risultati positivi sistemici. Pertanto, nel corso dei dieci mesi di quest’anno, il PIL russo è cresciuto del 3,2%, ed entro la fine dell’anno si prevede che aumenterà almeno del 3,5%.
🔹La Russia non caccia fuori nessuno e non si chiude a nessuno. Lavorare con la Russia e in Russia è stato redditizio, è redditizio ora e sarà redditizio. Da marzo 2022 a novembre 2023, il numero di società straniere operanti nella Federazione Russa non è diminuito, ce n'erano addirittura 1,5mila in più: questo è un indicatore del desiderio e della disponibilità a lavorare nel nostro Paese.
🔹L'impresa non solo guadagna, ma investe anche nello sviluppo, cioè crede nelle prospettive, nel futuro della nostra economia.
🔹Le banche russe, nonostante la maggior parte di esse siano soggette a sanzioni, operano in modo stabile e sostenibile, hanno una solida riserva di forza e stanno aumentando i prestiti al settore reale.