Matteo Brandi - Canale Ufficiale

Il Presidente Luca Zaia celebra l'efficienza del Veneto nell'utilizzo dei fondi del PNRR, ma dietro questa narrazione trionfale si celano numerose criticità. In effetti, gli obiettivi del PNRR sono scelti ed imposti dall'esterno e spesso slegati dalle esigenze del territorio, rischiando di tradursi in enormi sprechi di risorse e denaro (il nostro). Ha, dunque, senso spendere i soldi del PNRR? Giacomo Del Pio Luogo, segretario della sezione Pro Italia Treviso, lo spiega in due minuti. 👉 Segui PRO ITALIA Telegram | Twitter | Facebook | Instagram | YouTube | Sito ufficiale

"Ci sono 17,5 miliardi da investire in istruzione, ma pochi soldi vanno in edilizia e tanti in una tecnologia spesso inutilizzabile. Le scadenze ravvicinate costringono a scelte al buio: velivoli telecomandati e occhialoni rischiosi per la vista destinati agli adolescenti. Presidi e docenti: le segreterie sono al collasso.” Incredibile ma vero: persino a Repubblica si sono accorti di cosa sia il PNRR. Il passo successivo è comprendere che lo scenario che rilevano nelle nostre aule, tra lavagne interattive nuove di zecca e soffitti che crollano, non è uno sfortunato errore di percorso ma l'esito di un progetto chiaro e cristallino. Anche di questo parleremo domenica 5 maggio a Latina nel corso dell'incontro "D'istruzione", dalle 16:00 presso il Bar Farina 1964 in Via Cesare Augusto, 14. Per partecipare all'apericena che si terrà al termine dell'evento, prenotate entro il 2 maggio contattando il 3404073384! 👉 Segui PRO ITALIA Telegram | Twitter | Facebook | Instagram | YouTube | Sito ufficiale

Cateno De Luca: "Uno Stato come l'Italia che ha bisogno di essere messo sotto tutela ha bisogno di un Draghi." Un bell'esempio di autorazzismo europeista. Eccolo, l'antisistema, il terrore dell'Unione Europea. Quello che, secondo alcuni geni, non va nominato perché non c'entra niente con la lista che lui stesso ha fondato, mettendoci pure il nome in bella vista. Quello che si è svegliato con una voglia matta di portare "er dissenso" a Strasburgo. Eh, d'altronde "contano solo le preferenze". Andatevi a nascondere.

Le diatribe tra singoli "influenzerrrrsss" della fangosa area del dissenso, da cui mi sono felicemente allontanato, appaiono ai miei occhi esaltanti e cruciali quanto il campionato etiope di bocce.

Caro Orwell, eri un dilettante...

Questa sera il nostro Ludovico Vicino parteciperà alla tavola rotonda dedicata alle elezioni europee organizzata da Ignis TV. Sarà un momento di confronto fra realtà politiche diverse ma accomunate dalla contestazione radicale della deriva liberticida e guerrafondaia in cui il Governo Meloni e l'Unione europea stanno trascinando il nostro Paese. La diretta inizia alle 21:00, per seguirla basta cliccare QUI! 👉 Segui PRO ITALIA Telegram | Twitter | Facebook | Instagram | YouTube | Sito ufficiale

A Maastricht hanno affisso questo poster per il dibattito tra i candidati presidente della Commissione UE: l'Europa rappresentata come un uomo che si regge sulle stampelle a causa di una gamba malata, ovvero l'Italia. Ovviamente si tratta di una clamorosa menzogna: l'Italia è uno dei tre pilastri della baracca europea, assieme a Germania e Francia, essendone uno stato fondatore e contributore netto. Ma non è questo il vero problema, perché è dall'acronimo infamante "PIIGS" che conosciamo l'ignoranza di certi "paesi frugali" (spesso paradisi fiscali con debiti privati alle stelle) nei nostri confronti. Il problema è un altro: questo poster sintetizza trent'anni di propaganda auto-razzista inflitta agli italiani da altri italiani, sostenitori dell'UE. Tutta la narrazione europeista ha dipinto un'Italia incapace, spendacciona e lavativa tenuta in piedi dalla somma Europa e dai sacri vincoli di bilancio. Il vero nemico è qui. 👉 Segui PRO ITALIA Telegram | Twitter | Facebook | Instagram | YouTube | Sito ufficiale

Bell'articolo sul fallimento dell'Unione Europea e della moneta unica. Talvolta occorre ribadire l'ovvio. https://www.lafionda.org/2024/04/12/il-fallimento-delleuropa-delleuro/

Non esisteranno mai gli Stati Uniti d'Europa. La Bonino può chiedere a Soros tutti i soldi di questo mondo, ma la sua resterà nella Storia come una lista di luridi anti-italiani.

Allucinante. Quel tronista mancato di Francesco Amodeo è letteralmente ossessionato dal sottoscritto. Nelle ultime ore ha pubblicato svariati video in cui cerca di rimediare alla figuraccia storica nel non-confronto con me. Invece di concentrarsi sulla campagna elettorale (De Luca ha bisogno che gli venga portata l'acqua con le orecchie) sono giorni che mi sta accusando di appoggiare l'astensionismo (mai fatto) e di essere un agente segreto di Fratelli d'Italia (una roba da reparto psichiatrico). Persino la storia dell'esenzione dalle firme, qualora un rappresentante dei piccoli partiti nel listone Cateno De Luca riuscisse a passare, risulta inesatta. Che disastro. Ma a chi ha la coscienza a posto basta solamente attendere. Gli altri sbraitino pure. Di sassolini dalle scarpe ne ho tanti da togliere. Matteo Brandi