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🎧 Oggi la puntata di Closer è aperta a tutti e parliamo dei post polarizzanti di Salvini, della polemica dell’Imam all’università e, ovviamente, delle 5 storie trash della settimana ➡️ https://open.spotify.com/episode/6AkKkWGWLNb2tZrTAvmTrS?si=f73a5a4745f54863 Fino al voto dell'8-9 giugno il podcast Closer sarà disponibile gratuitamente per tutte e tutti. Per poter ascoltare sempre Closer e per supportare il lavoro di Will puoi iscriverti alla membership: con il codice UE24 hai uno sconto del 25% sui piani annuali (valido fino al 9 giugno) 👉 https://shor.by/967N

🇮🇹 Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che introduce una sanatoria per le piccole irregolarità degli immobili. Il decreto era stato presentato dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e punta a rimuovere situazioni di incertezza giuridica in merito allo stato di legittimità degli immobili, in particolare alle cosiddette 'lievi difformità’. Non vengono quindi disciplinati gli abusi edilizi strutturali, come lo spostamento di un muro portante, ma solo gli abusi minori, come un tramezzo spostato o una finestra posizionata diversamente. Il decreto prevede l'ampliamento delle categorie di interventi che possono essere eseguiti in edilizia libera, cioè dei lavori che non richiedono alcun titolo abilitativo, né permesso o comunicazione, perché non "eccessivamente impattanti". In edilizia libera sarà possibile realizzare interventi di manutenzione ordinaria, tra cui l’installazione di pompe di calore, la rimozione di barriere architettoniche e l'installazione di vetrate panoramiche amovibili, oltre che di opere di tende per la protezione dal sole e dagli agenti atmosferici. In base al decreto, il mancato rispetto dell'altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituirà violazione edilizia se contenuto entro il 2% su una superficie utile maggiore di 500 mq, il 3% se tra i 300 e i 500 mq, il 4% tra i 100 e i 300 mq e il 5% su una superficie utile minore di 100 mq. @will_media

🇸🇰 L'aggressore che ha sparato al primo ministro slovacco Robert Fico lo avrebbe fatto perché non approvava le politiche del governo. A dichiararlo è stato lo stesso Juraj Cintula, l’uomo di 71 anni accusato di aver sparato al primo ministro slovacco Fico. Cintula ha riferito ai giudici che non avrebbe avuto l’intenzione di uccidere Fico, ma di “danneggiare la sua salute” così da impedirgli di portare avanti politiche con le quali non era d’accordo. Cintula ha detto di sentirsi “impotente e frustrato” da quando Fico è tornato al governo lo scorso ottobre, e ha affermato di non essere d’accordo in particolare con la volontà del primo ministro di bloccare gli aiuti militari all’Ucraina, così come era in disaccordo con l’abolizione da parte del governo slovacco dell’Ufficio del procuratore speciale, che si occupava di casi di criminalità organizzata. @Will_media

🇮🇱🇵🇸 La Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di fermare la sua offensiva a Rafah, nel sud di Gaza. La decisione è stata emessa dal presidente della Corte, Nawaf Salam, che ha affermato che la situazione umanitaria a Rafah è ulteriormente peggiorata ed è stata ora classificata come “disastrosa”. La Corte ha anche chiesto a Israele di aprire il valico di Rafah con l’Egitto per permettere l’ingresso di aiuti umanitari e ha chiesto alle autorità israeliane di garantire l’accesso a Gaza a esperti di diritto internazionale che possano investigare riguardo a possibili di crimini di guerra. La Corte ha stabilito che Israele dovrà presentare ai giudici della Corte un report in cui dimostra di aver compiuto dei progressi nell’applicazione delle misure richieste. La Corte si è espressa oggi sulla base di una richiesta presentata la settimana scorsa dal Sudafrica, e rientra nell’ambito della più ampia causa presentata lo scorso dicembre dal governo sudafricano, che ha accusato Israele di commettere un genocidio ai danni della popolazione palestinese di Gaza. La Corte aveva già emesso alcune misure provvisorie nei confronti di Israele, tra cui l’ordine di mettere fine a tutti gli atti che sarebbero potuti essere riconducibili al crimine di genocidio. Sin dall’inizio della causa, Israele ha respinto le accuse e non sembra essere disposta a mettere in atto le decisioni della Corte, tra cui quella di oggi relativa a Rafah. La Corte internazionale di giustizia è il massimo organismo giudiziario a livello mondiale e le sue decisioni sono vincolanti. Tuttavia, la Corte non dispone di una forza di polizia o di altri mezzi che le permettano di far rispettare le proprie sentenze. La decisione di oggi però aumenta ulteriormente la pressione internazionale nei confronti di Israele, soprattutto riguardo quella che sembra essere un’imminente invasione di Rafah, dove si trovano circa un milione di civili palestinesi. @will_media

Ciao! Ecco le 3 notizie di oggi per concludere questa settimana ⬇️

🇹🇼🇨🇳 L'esercito cinese ha effettuato un'esercitazione circondando completamente Taiwan e le isole amministrate dal governo taiwanese. Il governo cinese ha avviato due giorni di esercitazioni militari intorno a Taiwan, come "punizione" per aver svolto le elezioni che hanno portato all’elezione del nuovo presidente Lai Ching-te. In particolare, il portavoce dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) ha dichiarato che le esercitazioni sono state una “forte punizione per gli atti separatisti delle forze indipendentiste di Taiwan” e un severo avvertimento contro le interferenze e le provocazioni di forze esterne. I media cinesi hanno affermato che decine di jet da combattimento dell'Esercito Popolare di Liberazione hanno effettuato attacchi simulati contro obiettivi militari di alto valore in collaborazione con forze navali e missilistiche. In risposta alle esercitazioni, Taiwan ha accusato la Cina di “provocazione irrazionale e di disturbo della pace e della stabilità regionale”. @will_media

🇺🇸🇵🇸 I primi aiuti umanitari arrivati a Gaza dal molo temporaneo degli Stati Uniti sono stati consegnati alla popolazione palestinese. Gli aiuti erano arrivati lo scorso venerdì, ma non erano ancora stati consegnati ai civili di Gaza a causa delle difficoltà logistiche. Tra domenica e lunedì le attività del molo erano state interrotte dopo che sabato alcuni camion carichi di aiuti umanitari erano stati presi d’assalto dalla popolazione. Gli aiuti arrivati oggi attraverso il molo temporaneo comprendono barrette nutrizionali, alimenti terapeutici per minori malnutriti e kit per l’igiene personale. Gli aiuti arrivano da Cipro, che gli Stati Uniti stanno usando come base operativa da cui far partire il corridoio umanitario marittimo. Per ora al molo sono arrivati 41 camion carichi di aiuti, ma secondo gli Stati Uniti una volta che il molo entrerà a pieno regime dovrebbe permettere il transito di 150 camion di aiuti al giorno. @will_media

🇮🇹🇭🇺 Ilaria Salis è uscita dal carcere e ora è ai domiciliari a Budapest, in Ungheria. Salis si trovava in carcere da un anno e tre mesi in stato di detenzione preventiva in attesa dell’esito del processo che la vede accusata di aver aggredito alcuni manifestanti neonazisti ungheresi. A fine marzo il tribunale di Budapest aveva respinto la richiesta degli avvocati di Salis di poter accedere ai domiciliari, ma un tribunale d’appello ungherese ha infine accolto la richiesta. Salis ha dovuto pagare una cauzione da 40 mila euro e dovrà indossare un braccialetto elettronico, come accade nel caso delle persone che vengono sottoposte a libertà vigilata. Negli scorsi mesi la famiglia di Salis aveva preso in affitto un appartamento a Budapest e Salis sconterà lì i domiciliari. @will_media

Ciao! Ecco le notizie di oggi ⬇️

🇫🇷🇩🇪Il partito di estrema destra francese Rassemblement National (RN) ha annunciato di voler prendere le distanze dal partito tedesco di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD). La decisione è stata presa a seguito di alcune dichiarazioni sul nazismo fatte qualche giorno fa da Maximilian Krah, capolista dell’AfD alle elezioni europee. Nei giorni scorsi il quotidiano italiano La Repubblica e il quotidiano britannico Financial Times avevano pubblicato delle interviste in cui Krah sosteneva che non tutti i membri delle SS naziste avrebbero dovuto essere considerati “automaticamente” dei criminali di guerra. Dopo queste dichiarazione Marine Le Pen ha deciso di prendere le distanze da AfD. La leader del Rassemblement National sta cercando da anni di ripulire l’immagine del proprio partito, in passato criticato per incitamento all’odio, al razzismo e all’antisemitismo. Krah ha annunciato di essersi dimesso dal consiglio direttivo del partito e ha aggiunto che smetterà di fare campagna elettorale. Nonostante ciò, Krah non ha lasciato il suo posto da capolista per le europee, dato che in Germania si vota su liste bloccate, e probabilmente Krah verrà comunque eletto al Parlamento europeo. Abbiamo parlato della crescita dell’estrema destra tedesca qui 👉https://www.tiktok.com/@will_ita/video/7365807115618897184 @will_media