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Ciao e buona domenica! È uscita oggi una puntata speciale del nostro podcast The Essential Conversations, in cui con Mia Ceran affrontiamo alcuni dei temi che più ci stanno a cuore. In questa puntata, registrata live al Salone del Libro di Torino, con il neuroscienziato Andrea Bariselli parliamo di cosa ci porta a scegliere di vivere in città o in aree rurali (e come questo impatta il nostro benessere psicofisico) 👉 https://open.spotify.com/episode/1GAdnNSdc1oINGZHZd2rqO?si=ce1ddf7bbce843a1 The Essential Conversations è un podcast realizzato grazie a chi ci sostiene con il programma di membership: se anche tu voi sostenere il nostro lavoro, e aiutarci a realizzare contenuti come questo, puoi iscriverti alla membership. Con il codice ESSENTIAL15 hai uno sconto del 15% sui piani annuali 👉 https://shor.by/kdOT

Oggi è uscita la nuova stagione di Pilastri, il podcast di Will per viaggiare sulle tracce della grande storia artistica nel nostro Paese: un percorso a regola d’arte. Nella prima puntata Paolo Bovio e il presidente del FAI Marco Magnifico ci accompagnano alla scoperta della sacra baia di Ieranto che custodisce gli echi del mito delle Sirene 🧜‍♀️ È solo la prima, ne esce una ogni venerdì! Buon ascolto 👉 https://open.spotify.com/episode/1WVigDArwV2mAHoWAFgaij?si=151b2b7cdfc24890

🇮🇹 È stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Agricoltura che limita l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra. In particolare, il decreto prevede che per gli impianti a terra su terreni a uso agricolo siano consentiti gli interventi di rifacimento, potenziamento o ricostruzione, a patto che non comportino un incremento dell’area occupata. Tuttavia, il decreto prevede che sia possibile procedere all’installazione di nuovi impianti a terra a condizione che siano previsti all’interno di progetti finanziati tramite il PNRR e il RepowerEu. @will_media

🇫🇷 ​​In Francia, la polizia ha ucciso un uomo sospettato di aver appiccato un incendio nella sinagoga di Rouen. Secondo la polizia francese, un agente ha sparato al sospettato perché si stava avvicinando in modo minaccioso verso di lui e ai suoi colleghi con un coltello di 25 centimetri e una sbarra di ferro. Per ora le autorità non hanno definito l'incendio come un attacco terroristico, ma la Procura nazionale antiterrorismo ha affermato che è in corso una valutazione. Non sono state diffuse informazioni sull’identità del sospettato. L’incendio non ha causato feriti ed è stato contenuto dai vigili del fuoco, che lo hanno spento dopo poco tempo. I rappresentanti della comunità ebraica della città hanno però fatto sapere che l’interno della sinagoga è stato gravemente danneggiato. @will_media

🇮🇱🇵🇸 La Spagna ha negato l’attracco in porto a una nave che trasporta esplosivi destinati a Israele. La nave batte bandiera danese ed era partita dall’India con destinazione finale Haifa, in Israele. La nave aveva richiesto di attraccare nel porto di Cartagena, nel sud-est della Spagna, il prossimo 21 maggio, prima di ripartire verso Israele. Sin dallo scoppio della guerra a Gaza la Spagna si è dimostrata uno dei Paesi occidentali più critici verso la condotta militare israeliana. Inoltre, lo stesso ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, aveva dichiarato che il Paese riconoscerà entro luglio lo Stato della Palestina. Sempre oggi è entrato in funzione il molo temporaneo costruito dagli Stati Uniti sulle coste di Gaza per permettere l’arrivo di maggiori aiuti umanitari attraverso un corridoio marittimo che parte da Cipro. Il primo carico arrivato attraverso il molo comprende barrette nutrizionali per 11 mila persone, alimenti terapeutici per 7.200 minori malnutriti e kit per l’igiene personale per 30 mila persone. @will_media

Ciao! Ecco le 3 notizie di oggi per concludere questa settimana ⬇️

Mosca è vista come un nemico per l’Europa e i suoi valori fondamentali, un nemico a cui è possibile opporsi in vari modi, che divide l’opinione pubblica dei vari stati dell’UE. Ma anche se oggi può sembrare strano, non è sempre stato così. Ne hanno parlato Silvia Boccardi e Francesco Roccetti nella nuova puntata di Globally, Focus UE 👉https://open.spotify.com/episode/743GCrGM2IwPopbUuZYZ9z?si=8f79770cbfa040e9 Per ascoltare tutte le puntate di Globally Focus, accedere ad altri podcast, newsletter e contenuti speciali puoi sostenere Will attraverso la membership, aiutandoci così nel nostro lavoro quotidiano. Abbonandoti con il codice GLOBALLY15 hai uno sconto del 15% sui piani annuali ➡️ https://shor.by/HHmU

🇮🇹📺 Il confronto a su Rai1 tra Giorgia Meloni e Elly Schlein è stato annullato per violazione delle norme sulla par condicio. Il dibattito si sarebbe dovuto svolgere il 23 di maggio a Porta a Porta, il talk show politico condotto da Bruno Vespa su Rai 1. L’annuncio del dibattito aveva però sollevato critiche e dubbi soprattutto in relazione al rispetto della “par condicio”, cioè le regole che dovrebbero garantire ai partiti politici la parità di accesso agli spazi televisivi. La Rai, la senatrice del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia e il giornalista Michele Santoro avevano chiesto un parere a riguardo all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, conosciuta come AGCOM, che ha affermato che il dibattito avrebbe rispettato le norme della par condicio solo se avesse coinvolto “una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in parlamento”. La Rai però ha fatto sapere che solo quattro su otto dei principali partiti avevano accettato di prendere parte al dibattito, senza chiarire quali fossero. La segretaria del PD Schlein ha commentato la cancellazione del dibattito affermando che “c’è chi preferisce rinunciare a una opportunità di confronto in prima serata pur di negarla alle due donne che guidano i primi due partiti d’Italia”. Meloni non ha ancora rilasciato dichiarazioni a riguardo. @will_media

🇸🇰 Un uomo è stato incriminato per l’attentato al primo ministro della Slovacchia Robert Fico. L’uomo era stato arrestato subito dopo l’aggressione, ma non sono ancora state rilasciate informazioni riguardo alla sua identità. Secondo i media locali però, il presunto attentatore si chiamerebbe Juraj Cintula, avrebbe 71 anni e sarebbe un’ex guardia di sicurezza diventato poi autore di libri di poesie, e che in passato avrebbe pubblicato video su YouTube in cui esprimeva il desiderio di formare un movimento politico. Il ministro dell’Interno slovacco, Matus Sutaj Estok, ha detto che l’attacco aveva motivazioni politiche, ma ha specificato che l’attentatore avrebbe agito da solo e non farebbe parte di nessuna organizzazione. Il primo ministro slovacco Robert Fico è attualmente ricoverato in condizioni stabili, ma non sarebbe ancora fuori pericolo. @will_media

🇮🇱🇵🇸 Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha chiesto a Netanyahu di dichiarare che Israele non governerà sulla Striscia di Gaza. Gallant ha spiegato che sin dallo scorso ottobre ha sollevato la questione del futuro di Gaza durante le discussioni interne al governo israeliano, senza però ricevere alcuna risposta. Gallant ha affermato che la mancata definizione di un piano post-guerra sta portando Israele verso una “prospettiva pericolosa” che coinvolgerà il governo militare e civile israeliano all’interno di Gaza. Anche il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato ieri che Israele dovrebbe elaborare un piano chiaro per il futuro di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha risposto alle richieste dicendo che è troppo presto per discutere del futuro di Gaza, dato che al momento Hamas non è ancora stato smantellato. Netanyahu ha però precisato che non è disposto a cedere il controllo della Striscia a Fatah, partito che al momento è alla guida del governo palestinese che controlla parti della Cisgiordania. In risposta alle parole di Gallant, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir e il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi hanno chiesto la sua destituzione. @will_media