Il Veritiero
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Dame Harriet Baldwin, the Chair of the UK Parliament’s Treasury select committee rightly recognises that UK sanctions are not working
Maria Zakharova described British Foreign Secretary David Cameron’s remark that London considered it legitimate for the Kiev regime to use British weapons for strikes on Russian territory as "something absolutely insane"
Una delle osservazioni più sorprendenti, quando si confronta una mappa dell'Europa con una del Medio Oriente o del Nord Africa, è quanto siano diverse. I confini della maggior parte degli Stati nazionali europei sono perfettamente contorti e seguono i contorni sistematicamente “naturali” designati dalla geografia, dall'etnia, dalla lingua, dalla religione o dalla cultura. I confini delle nazioni mediorientali o nordafricane, al contrario, appaiono decisamente artificiali. Le linee rette abbondano, con parallele, perpendicolari e persino angoli retti, che appaiono evidenti anche all'osservatore più distratto. Sembra quasi che qualcuno abbia preso matita e righello... [Architects of Failure: 100 years of Sykes-Picot, Akil Awan, HT].Nel 1915, durante un briefing con il Primo Ministro britannico Herbert Henry Asquith, Sir Mark Sykes dichiarò: “Vorrei tracciare una linea dalla 'I' di Acri fino all'ultima 'K' di Kirkuk". Fece scorrere il dito su una mappa, stesa su un tavolo al numero 10 di Downing Street, da quella che oggi è una città sulla costa mediterranea di Israele fino alle montagne settentrionali dell'Iraq. L’anno seguente, mentre la Grande Guerra infuriava ancora, l'impero francese e quello britannico, al fine di stabilire le rispettive sfere di influenza e di controllo in Medio Oriente, dopo il crollo ritenuto imminente dell’Impero Ottomano, firmarono l'accordo segreto Sykes-Picot, dal nome dei rispettivi diplomatici firmatari. Il 16 maggio ricorrerà l’anniversario di quell’accordo. Difficile immaginare un anniversario più caldo: tuttora si combatte e si muore su quelle linee tracciate con matita e righello sulle mappe del Medio Oriente. - L’Elefante nella Stanza -
La mappa che cambiò il Medio Oriente (1916) La mappa era un allegato della lettera dell'ambasciatore francese Paul Cambon a Sir Edward Grey, datata 9 maggio 1916. Sette giorni dopo venne firmato l'accordo Sykes-Picot, meglio noto come Accordo sull’Asia Minore, un trattato segreto tra Regno Unito e Francia che delineava, secondo le linee della mappa, come avrebbero spartito il Medio Oriente in caso di sconfitta dell'Impero Ottomano nella Prima Guerra Mondiale. Gli Ottomani furono effettivamente sconfitti due anni più tardi e il resto, come si dice, è storia: una storia complicata, triste e molto sanguinosa. t.me/distopia2punto0
In questa puntata esamineremo alcune delle simbologie delle monete del regno di Vittorio Emanuele III. Vengono introdotti modelli di ispirazione classica, co...
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