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Terza Guerra Mondiale News

Informazione no filo-atlantista. La III guerra mondiale è iniziata? Sta ai popoli prendere coscienza dei rapporti di forza in gioco e spingere per evitare inutili conflitti imperialisti che mettono i popoli contro. Qui si organizza la resistenza.

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Repost from Pianocontromercato
Il capitale finanziario italiano, sin dagli anni settanta, ha sempre preferito la "sinistra" alla destra, stessa riproposizione da anni in Francia, per non parlare della Germania, risalente agli anni venti. Perché sono formazioni che garantiscono meglio i loro interessi, legati all'euro e agli angloamericani, sono quelli che garantiscono la "pace sociale" mediante la concertazione, sono quelli le cui amministrazioni, in nome della "cultura", sviano le nuove generazioni mediante circoli, centri sociali occupati, esaltazione delle culture antagoniste alle tradizioni del movimento operaio e contadino italiano. Quel che bisogna fare, chi si tira fuori da questo gioco ed è schifato, è coltivare la memoria. Un mio caro amico oggi pomeriggio mi scrive: DSP non è sufficiente, la crisi del capitale avanza, c'è tanto da arare. Dico io che per affrontare il capitale finanziario transnazionale occidentale, con le sue diramazioni sinistroidi ed alternative, la prima cosa da sbarazzarsi è proprio questa feccia, che si pone, in chiave "progressista e democratica" nella lotta della classe lavoratrice frantumata e nella classe media impoverita al capitale finanziario transnazionale occidentale. Non sono i Fronti Popolari della guerra di Spagna, sono fronti popolari contro il proletariato. Come è avvenuto tutto ciò? Il capitale ha lavorato bene, con la corruzione di questa feccia politico-sindacale, con controriforme nate dai loro centro studi, diramazioni locali di centro studi internazionali. Potete dirmi quel che volete della Prima Repubblica, ma esistevano forze, nate dalla guerra, che, pur in un contesto di semicolonia, si opposero a tutto ciò, vedendo in tempo l'inferno che avrebbe subito il movimento dei lavoratori e la tradizione democratica, quella autentica, nata dalla lotta al nazifascismo. Ricordate: il padre di Craxi fu Prefetto nella Milano liberata, certe cose non si scordano, per chi sa di politica.
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‼️⚡️⚡️🚜🪖🇮🇹🤝🇩🇪Leonardo-Rheinmetall, trovato l'accordo. Ordini da 20 miliardi per 280 carri armati. Trattative avanzate per un’alleanza sulle nuove armi per l’Esercito italiano https://www.google.com/amp/s/www.affaritaliani.it/amp/economia/leonardo-rheinmetall-trovato-accordo-ordini-da-20-mld-per-280-carri-armati-926206.html ----- LINK CANALE:➡️@realityofwar⬅️
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⚡️⚡️⚡️⚡️⚡️⚡️ 🇸🇦 L'Arabia Saudita annuncia la scoperta di nuovi sette giacimenti di gas e petrolio
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Repost from La Mia Russia
Bloomberg: I sottomarini nucleari russi hanno condotto operazioni militari senza precedenti nel Mare d'Irlanda, tra Gran Bretagna e Irlanda. Sono state effettuate almeno due operazioni di questo tipo: una circa un anno e mezzo fa e una più recente. L’insolita presenza di sottomarini russi così vicini alle coste britanniche ha costretto il Ministero della Difesa britannico a condurre una serie di operazioni di sicurezza marittima nel Regno Unito e in Irlanda. https://t.me/new_militarycolumnist/136838
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Военный обозреватель

Российские атомные ударные подводные лодки провели беспрецедентные военные операции в Ирландском море – между Великобританией и Ирландией. Таких операций было проведено как минимум две: одна около полутора лет назад и одна совсем недавно. Необычное присутствие российских подводных лодок так близко к британскому побережью вынудило Минобороны Великобритании обороны провести серию операций по обеспечению морской безопасности вокруг Великобритании и Ирландии. /Bloomberg/ #Англия @new_militarycolumnist

Repost from The Border 2.0
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"Quando qualcuno visita l'Ucraina, è facile prevedere cosa accadrà. 'Stiamo con l'Ucraina. Questa è la nostra guerra. E così via...' Ma voi sapete che la posizione dell'Ungheria è diversa. Questa non è la nostra guerra." Orbán sull’incontro con Zelensky Unisciti a border 2.0
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Repost from The Border 2.0
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Analisi Tecnica TELECOM ITALIA 02/07/2024 Prima e dopo la vendita chi pagherà i debiti?🤔 Unisciti a border 2.0
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🇷🇺🇧🇾🛬 Vyacheslav Volodin è arrivato in visita di lavoro in Bielorussia. Il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin è arrivato il 2 luglio in visita di lavoro a Minsk dove, su istruzioni del presidente della Federazione Russa, parteciperà agli eventi in occasione del Giorno dell'Indipendenza della Repubblica di Bielorussia e dell'80° anniversario della liberazione della Bielorussia dagli invasori nazisti. Sono previsti anche incontri bilaterali del Presidente della Duma di Stato. @Unaltropuntodivista
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Repost from La Mia Russia
L'attacco missilistico sull'aeroporto militare ucraino di Mirgorod ha distrutto 5 aerei Su-27 e ne ha danneggiati due, riferisce il ministero della difesa russo. https://t.me/rian_ru/251628
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РИА Новости

Российские войска ударили "Искандерами" по стоянке самолетов ВСУ на аэродроме "Миргород" в Полтавской области, уничтожены 5 действующих и повреждены 2 находящихся на ремонте Су-27, сообщило Минобороны

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Il prossimo, vero, primo ministro francese

L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo

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Repost from Target
🔴 TORNA LA NO-FLY-ZONE Proposta già nell'immediatezza del 24 febbraio 2022, torna ad affacciarsi l'ipotesi della no-fly-zone sull'Ucraina occidentale. Nella nuova versione, insistentemente perorata dagli ucraini, dovrebbe consistere nello schieramento di batterie anti-missile anti-aeree lungo i confini occidentali dell'Ucraina, ma dislocate nei vicini paesi NATO, al fine di provvedere al contrasto degli attacchi missilistici russi. In questa chiave, si tratterebbe in effetti di qualcosa di diverso da una no-fly-zone strictu sensu, che dovrebbe essere costituita da un'area interdetta al volo, sulla quale quindi gli aerei ostili verrebbero abbattuti. In ogni caso, è evidente che saremmo di fronte ad un ulteriore passaggio della strategia del calcio al barattolo, in cui l'escalation del conflitto avviene un passetto alla volta. Ovviamente, anche se collocate in territorio NATO, le batterie interverrebbero direttamente nel conflitto. E seppure si dovessero limitare ad intercettare i missili - e non i velivoli delle forze aerospaziali russe - è chiaro che saremmo di fronte ad un coinvolgimento attivo della NATO nella guerra. L'idea, come al solito, è quella di stiracchiare al massimo le opportunità della finestra di Overton; in questo caso, si sosterrebbe che si tratta di una attività difensiva e non offensiva, e quindi in quanto tale lecita, e che terrebbe l'Alleanza Atlantica formalmente fuori dal conflitto. Naturalmente questo è il liet motiv sin dall'inizio della guerra; come sappiamo bene, la NATO è pienamente e direttamente coinvolta nel conflitto sin dal primo momento, e lo è su innumerevoli livelli, ben al di là di quelli apparenti ed ammessi ufficialmente. La domanda è, come sempre dal 2022 (anzi, dal 2014 almeno), quanto a lungo possa essere protratto questo minuetto, senza che Mosca lo consideri inaccettabile e reagisca. Come già analizzato in altra sede, sotto questo profilo la strategia della NATO è, appunto, quella di fare un passo, vedere la reazione russa, e poi regolarsi di conseguenza. Sinora, questo modus operandi non ha sostanzialmente incontrato grandi difficoltà, e un passo alla volta l'Alleanza Atlantica si è effettivamente spinta molto in là. Forse l'unico vero stop post dalla Russia sino ad oggi è quello sui voli degli aerei di osservazione ed intelligence sul mar Nero. Ma l'effetto è limitato, perché i voli proseguono, solo che i velivoli NATO si tengono assai più prossimi allo spazio aereo dei paesi alleati, ma senza che questo ne diminuisca sensibilmente l'efficacia. È chiaro che l'instaurazione di una zona d'interdizione anti-missile sull'Ucraina occidentale sarebbe un passo avanti assai più significativo, e porrebbe Mosca di fronte ad una scelta non facile: a quel punto, infatti, o dovrebbe passare ad un contrasto passivo (electronic warfare, saturazione dell'area obiettivo, uso massivo di missili ipersonici non intercettabili, uso massivo di bombe FAB non intercettabili...), ma accettando di fatto un intervento diretto della NATO nel conflitto (e comunque limitando molto l'efficacia del proprio dominio dell'aria), o dovrebbe rispondere attaccando le batterie nemiche, anche se collocate in paesi formalmente estranei alla guerra. Il vantaggio di questo approccio, per la NATO, è che ovviamente può sempre rinunciare a fare quel determinato passetto, oppure fare subito un passo indietro se si rivelasse eccessivo, senza che questo comporti problemi sostanziali. Lo svantaggio per la Russia è che, dovendo assumere un atteggiamento prudente, che cerca di evitare l'allargamento del conflitto, tendenzialmente finisce col subire molti più passi avanti del nemico di quanto sarebbe opportuno; e alla fine tanti piccoli passetti fanno una serie di passi lunghi. 🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!
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