Rivoluzione Internazionale

❗Il caso Kobane e i curdi in Turchia Il 31 Marzo il Partito per l’Uguaglianza e la Democrazia dei Popoli DEM ha eletto 81 sindaci, un risultato straordinario che evidenzia la volontà del popolo curdo di non piegarsi alla violenta repressione e criminalizzazione a cui è sottoposto in Turchia. In generale, le elezioni locali hanno assestato un duro colpo al governo autoritario di Erdogan che è stato sconfitto in tutte le principali città turche e del Kurdistan. A questa sconfitta il governo ha reagito seguendo lo stesso schema messo in campo nelle elezioni del 2019, deponendo gli amministratori regolarmente eletti e sostituendoli con dei fiduciari dell’alleanza di governo AKP-MHP, gli stessi che hanno lasciato enormi buchi nel bilancio dei comuni commissariati. Dopo giorni di rivolta, il governo è stato costretto a ritirare il commissariamento del comune di Van. Lo stesso non è successo ad Hakkari, dove il sindaco Siddik Akiş è stato deposto e condannato a 19 anni e 6 mesi sulla base di un procedimento pretestuoso aperto da oltre 10 anni. Inoltre, il 16 Maggio 2024 sono state emesse le sentenze di primo grado del “Processo Kobane”, in cui 108 membri di HDP, il partito di opposizione a maggioranza curda che ha preceduto DEM, sono accusati di separatismo, terrorismo e omicidio per aver indetto le grandi proteste dell’ottobre 2014 contro il sostegno del governo turco all’Isis, violentemente represse dalla polizia che uccise 46 manifestanti e ne arrestò 323.Tra le molte condanne spiccano gli ex copresidenti dell’Hdp Demirtaş e Yüksekdağ condannati rispettivamente a 42 e 32 anni. Discuteremo di questi temi Giovedì 20 Giugno alle 18:30 al Brancaleone, Via Levanna 11, insieme ad un delegazione del Partito DEM, composta da: Ebru Günay, Co-Vicepresidente responsabile degli Affari esteri Mehmet Rüştü Tiryaki, Co-Vicepresidente responsabile degli enti Locali Eyyup Doru, Rappresentante per l'Europa del partito DEM

"Il mio cuore appartiene a te Ti do la mia forza Dedico a te tutto il mio tempo Ma non per l'eternità Perché un giorno tu sarai qui Andrai via da qualche altra parte Ma non mi importa Perché ti seguirò ovunque. Rivoluzione" Azad Şergeş, Guerrigliero internazionalista divenuto martire nelle file del PKK sulle montagne di Xakurkê il 15 giugno 2023.

🌟Tempo di Speranza✊ Parole e musica in sostegno della Popolazione Curda Bologna – Il 2 luglio 2024, al Botanique - Giardini di Filippo Re a Bologna, si terrà "Tempo di Speranza", un evento dedicato all'autodeterminazione e alla libertà della popolazione curda, nonché alla liberazione di Abdullah Öcalan e di tutti i detenuti politici. Organizzato da Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia, Associazione Ya Basta Bologna e Rete Kurdistan Italia, in collaborazione con Estragon Club, l'evento mira a sensibilizzare e raccogliere sostegno per la causa curda attraverso un programma di musica e parole. L'ingresso è gratuito. Programma della serata: 20:00 - Saluti istituzionali e introduzione: La serata inizierà con i saluti istituzionali e una breve introduzione per spiegare il significato e l'importanza dell'evento. 20:15 - 21:15 - Reading dagli scritti di Abdullah Öcalan: Alessandro Bergonzoni, Pierpaolo Capovilla, Fiorenza Menni e Albi e Carota de Lo Stato Sociale leggeranno brani tratti dai libri e scritti di Abdullah Öcalan, offrendo al pubblico una riflessione politica sul mondo odierno. 21:15 - 22:00 - Performance musicale di Suz: Susanna La Polla De Giovanni, in arte Suz, accompagnata dalla bassista Francesca Baccolini, si esibirà con un mix di trip hop e dub. Un'esperienza musicale intensa e raffinata. 22:00 - 23:30 - DJ set di DJ Gruff: La serata si concluderà con un DJ set di DJ Gruff, pioniere della scena Hip-Hop italiana, noto per la sua abilità nelle tecniche dello scratch e del rap. La locandina dell'evento è stata realizzata dal celebre fumettista Zerocalcare, da sempre schierato accanto al popolo Curdo. "Tempo di Speranza" è un'occasione importante per esprimere il proprio sostegno alla popolazione curda e condividere un messaggio di speranza e libertà.

Preso il controllo delle pagine del fascista MHP di Edirne L'Esercito Popolare Cibernetico, che ha sequestrato il sistema di messaggistica, a nome della presidenza provinciale dell'MHP di Edirne, ha inviato un messaggio ai telefoni di 30.000 persone: "Basta con la politica dei fiduciari! Coloro che usurpano i diritti dei curdi pagheranno duramente." La dichiarazione: "Protestiamo contro gli amministratori nominati nei comuni curdi e proteggiamo la volontà del nostro popolo. Le nomine degli amministratori sono un duro colpo ai nostri diritti democratici. Il licenziamento dei nostri rappresentanti eletti è inaccettabile! Gli SMS inviati sono espressione della nostra resistenza contro queste ingiustizie. La nostra risposta a coloro che ignorano la volontà del nostro popolo è chiara: il popolo curdo non si piegherà e continuerà la sua resistenza in ogni campo. Non rimarremo in silenzio! La nostra lotta continuerà e difenderemo i diritti del nostro popolo. Lunga vita alla resistenza del popolo curdo!

Il 17 giugno 2021, Deniz Poyraz, membro 38enne del Partito Democratico dei Popoli (HDP), è stata uccisa nell'ufficio provinciale del partito a Konak, Izmir, che era sotto sorveglianza della polizia. Poyraz è stata colpita da sei proiettili sparati dalla pistola di un sostenitore dell'organizzazione ultranazionalista "Lupi Grigi". Il suo assassino, Onur Gencer, è stato condannato all'ergastolo in un processo-farsa nel dicembre 2022. I mandanti dell'omicidio non sono stati identificati. Deniz Poyraz era nata nel 1983 a Izmir, primogenita di nove fratelli di una famiglia curda del villaggio di Tavuklu, nella provincia di Mardin. L'assalitore è entrato nella sede del partito nelle ore mattutine e ha sparato a Poyraz con una pistola Ruger contenente dieci proiettili. Ha anche sparato a un'immagine del deputato dell'HDP Sebahat Tuncel, allora in carcere. Prima di uccidere Poyraz, l'assalitore ha tentato di dare fuoco all'edificio. 🔗Testo completo

In occasione di Eid al-Adha, la popolazione della provincia di Raqqa e di Kobani ha acceso candele sulle tombe dei martiri alla vigilia della festività.                                                                        La gente ha anche acceso candele sulle tombe dei martiri presso il santuario del martire Tigris nella città di Kobani.   Hanno ricordato i martiri che hanno versato il loro sangue puro sulla terra della patria per liberarla dal terrorismo.  Unità di Protezione delle Donne Centro Media @YPJMediaCenter

È uscito il nuovo numero di Lêgerîn!!! Siamo felici di annunciare che è ora disponibile il numero 14° della rivista Lêgerîn. L'argomento di questo numero è "l'identità giovanile internazionalista" e contiene diversi testi che illuminano diversi aspetti della nostra lotta comune per costruire un'identità libera e rivoluzionaria come giovani. È un lavoro d'amore e un grande impegno da parte del nostro team internazionale di Lêgerîn e siamo convinti che piacerà anche a te. È disponibile adesso in inglese, spagnolo, italiano e tedesco. Presto arriveranno altre lingue. Per favore, dillo anche a tutti i tuoi amici e compagni. Scaricalo subito su revistalegerin.com

Salamandre maculate contro il cemento armato: Grondements des Terres rivendica l'occupazione del Bosco di Ballens 🌲 Luogo altamente strategico nel gioco capitalistico dell'industria del cemento della regione, grazie al suo sottosuolo ricco di ghiaia, il Bosco di Ballens è ora minacciato dalle loro attività estrattive ed ecocide. Al di sotto di questa foresta e degli ecosistemi che la popolano, si trova il più grande deposito di sabbia e ghiaia del Cantone, pari a 18,5 milioni di m3. Da molti anni, i giganti Holcim e Orlatti si contendono questo bosco ai piedi del Giura vodese, sotto gli occhi della popolazione locale, che vede già la propria regione distrutta giorno dopo giorno dall'appetito insaziabile ed egoista di queste aziende. #LESSconcrete Unisciti a noi! @grondementsdesterres