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ERIS IACCO il DisCreAttore

Aforismi e Riflessioni di uno Spirito Libero

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Repost from Ultimo Uomo ☧
🇷🇺 Ilya Muromets: l'ideale russo 🐎🗡️Paralitico fino ai 33 anni, guarì miracolosamente grazie all'aiuto di viandanti stranieri. Ottenne poteri sovrumani e liberò Kiev dai maligni che l'avevano conquistata con l'inganno e la menzogna. 🇷🇺👤Questo cavaliere racchiude l'ideale dell'uomo russo: forte e gentile; magnanimo, ma sempre pronto a combattere per difendere la Patria e la famiglia. ☦️ Col tempo venne santificato: caso unico nelle chiesa Ortodossa per quanto riguarda eroi di guerra. Unisciti al canale 👇 💯 https://t.me/Ultimouomo000
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IATROGENESI E STORIA Non se ne parla mai abbastanza ma la iatrogenesi (errore medico) è una delle principali cause di morte al mondo. Se in epoca pandemica si fossero fatte seriamente le autopsie probabilmente la percentuale salirebbe a livelli ancora più vertiginosi. Perché lo abbiamo detto per anni, la stragrande maggioranza dei morti furono dovute proprio alla iatrogenesi (cure errate e protocolli folli). La media di morte è sempre stata 82 anni con più di 3 patologie pregresse ed è stato così dal primo giorno. Le cause di morte non sono state mai accertate, tutto veniva conteggiato come COVID in base ai tamponi. Aggiungiamoci anche che misure come la reclusione e il coprifuoco si sono dimostrate fallimentari oltre che dannose. Per non parlare delle vaccinazioni di massa che non hanno mai ottenuto gli effetti propagandati, nessuna immunizzazione, alcun beneficio, solamente danni. Eppure nell'immaginario comune e nelle narrazioni si dà per assodato che in quegli anni c'è stata la pandemia e ne siamo usciti coi vaccini. Questo sarà nei libri di storia. Stessa cosa è accaduta con tutte le precedenti vaccinazioni salvifiche, basta informarsi a fondo per prenderne atto. È incredibile come riescano sempre a narrare le cose al rovescio e darle poi in pasto alla storia. WI
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Repost from All'Elefante Nero
È viltà ricercare nelle persone che si amano (o voler dar loro) un conforto diverso da quello che ci danno le opere d’arte, che ci aiutano semplicemente esistendo. Amare, essere amato, non fa che rendere reciprocamente più concreta questa esistenza, più costantemente presente allo spirito. Ma essa deve essere presente come l’origine dei pensieri, non come loro oggetto. Se si desidera essere compresi, non è per sé bensì per l’altro; onde poter esistere per lui. – Simone Weil, L’ombra e la grazia
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🇨🇳 Robot made in China
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PROSSIMI EVENTI TRASMUTATIVI che mi vedranno coinvolto: - VENERDÌ 17 Maggio, Cattolica --> "IPNOSI ARCHETIPICA", Conferenza con parte esperienzale su Ipnosi, linguaggi simbolici e stati di coscienza non-ordinari - DOMENICA 26 Maggio, Forlì --> "TAROLOGIA ARCHETIPICA", Workshop teorico-esperienziale sui 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi - LUNEDÌ 27 Maggio, San Marino --> "MEDINTUIZIONI", trattamenti energetici individuali, basati sulle corrispondenze simboliche tra Arcani Maggiori e Chakra - DOMENICA 9 Giugno, Mondaino --> "AMORE E PSICHE", Workshop teorico-esperienziale sull'unione alchemica tra Anima e Destino - DOMENICA 16 Giugno, San Marino --> "NOZZE SACRE", workshop teorico-esperienziale sull'unione armoniosa tra Femminile e Maschile, in compagnia di Francesca Gussoni - GIOVEDI' 20 Giugno, Saludecio --> "MITI SOTTO LE STELLE", inizio del ciclo di incontri su alcune tra le principali Divinità Greche in chiave esistenziale, simbolica e archetipica
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Repost from Ultimo Uomo ☧
480 a.C. - 2024 a.D. La battaglia delle Termopili, prima e ora Unisciti al canale 👇 💯 https://t.me/Ultimouomo000
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Repost from Andrea Zhok
So che accadono cose infinitamente più importanti e gravi nel mondo, ma mi permetto una riflessione della domenica. Sono venuto a sapere che si è tenuta una competizione canora chiamata "Eurovision". Non mi produrrò in una reprimenda verso gli spettatori, perché, dalle immagini che ho visto circolare, chi l'ha visto è già stato punito abbastanza, e non è il caso di infierire. Scopro però anche che avrebbe vinto un tale Nemo, che si fa fotografare con i vestitini delle bambole addosso e gioca tutte le sue carte di talento canoro sull'ennesima eccitante "provocazione" di essere fluido (mi si è addormentato persino il braccio mentre scrivevo). Ora, il signore / la signorina / l'ente perspirante (non mi sbilancio, barrate voi la casella appropriata) pare uno con le idee davvero chiare. E qui non scherzo. Intervistato dice infatti: "Rendermi conto della mia identità mi ha reso libero." E qual è questa identità? Lo dice lui stesso, ovviamente: Nemo = Nessuno (in latino). Il nome è stato scelto in modo mirato perché l'unica identità che qui rende liberi è l'assenza di identità. E questo è filosoficamente di grandissimo interesse, perché rende esplicito nel modo più chiaro un punto importante, che va al di là delle pacchianate decerebranti dell'Eurovision. La libertà che viene assunta come l'unica vera libertà residua da questa "cultura generazionale" è la libertà negativa, cioè la libertà come possibilità di sottrarsi ad ogni pressione esterna. Ma anche lo stesso "Essere Qualcuno" è percepito come una forma di pressione esterna. Dunque l'unica libertà realizzata è non essere nessuno. Tutto ciò può sembrare molto suggestivo, new age, ma è in effetti una manifestazione esemplare di degenerazione motivazionale (o se vogliamo, di nichilismo militante). Infatti essere qualcuno, possedere (e coltivare) un'identità personale è la precondizione per ogni responsabilità, per ogni integrità personale, per ogni veridicità, per ogni volontà e progetto, e anche per ogni forma di affidabilità interpersonale. Ma tutto ciò, tutti questi tratti etici che sono stati al cuore delle virtù personali nella variegata storia dell'umanità oggi vengono percepiti da questa cultura generazionale come un peso insostenibile, un onere. La modernità neoliberale ha così vinto game, set e match. Restano in giro identità vuote, liquide, malleabili, che nei pochi casi "vincenti" sono dei Nemo in carriera, mentre nel mare dei perdenti si tratta di rotelline intercambiabili che il sistema può disporre dove vuole, per il tempo che vuole, senza incontrare alcuna resistenza. In attesa che vengano sostituiti definitivamente da un automa - che però rischia ormai di dimostrare maggior carattere.
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L'Eurovision è la rappresentazione della UE. È inutile criticare l'Eurovision senza voler mettere in discussione la UE. La UE non è l'Europa e non è portatrice di nessun valore sano. La UE è finanza, è cancellazione delle tradizioni, della famiglia, dei diritti sociali e umani, è medicalizzare ogni aspetto della vita, è ambientalismo contro l'uomo, è distruzione dell'agricoltura, è distruzione dell'istruzione, è genderismo, è capitalismo della sorveglianza, è negazione di Dio. Come potrebbe l'Eurovision occuparsi di musica se serve per indottrinare? La vera musica non indottrina.
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È sempre bello scoprire la deriva della società e quale miglior posto per assaporala se non il Salone del Libro di Torino? All'ingresso una manifestazione ProPalestina denunciava l'organizzazione sionista dell'evento...se ne accorgono quest'anno? Certo, quando venivano cacciati quelli di Altaforte Edizioni senza motivo andava tutto bene, perché quelli "so fascisti". Ad ogni modo nel bel mezzo di eventi imbarazzanti, all'interno c'erano come sempre parecchie case editrici. Quest'anno la vittoria va nettamente alle edizioni dehoniane di Bologna. La casa editrice della Congregazione dei sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù,  il secondo gruppo di editoria cattolica attivo in Italia, nel suo stand esponeva fiera LA BIBBIA QUEER, costo 75 euro. Non sono fantastici? Applausi al vincitore. WI
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Repost from Ultimo Uomo ☧
"Il cittadino pensa di andare tra il popolo quando si abbandona a una conversazione con un contadino. Quando io siedo sulla panca col contadini la sera per lo più non si parla affatto. Fumiamo in silenzio le nostre pipe. Nelle grandi città l'uomo può essere assai facilmente solo, come in nessun altro luogo. Ma, in quelle città, non potrà mai essere solitario. Perché la solitudine ha la straordinaria proprietà di non isolarci, ma di proiettare tutto il nostro esserci nella sconfinata prossimità dell'essenziale di tutte le cose." 📜 Martin Heidegger, "Solo un Dio ci può salvare" P.44-45 #CULT Unisciti al canale 👇 💯 https://t.me/Ultimouomo000
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