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Critica Università Della Strada - Dal 1312

Materiali inediti, documenti grezzi, approfondimenti critici e frammenti da ricomporre PER IMPARARE A NON OBBEDIRE NÉ A COMANDARE.

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Bullshit Jobs. di David Greeber, Garzanti, 2018, 400 p. (ITA) Siate onesti: se il vostro lavoro non esistesse, quanti ne sentirebbero la mancanza? Qual è il contributo significativo che offre al mondo? Nella primavera del 2013, David Graeber ha posto questi semplici interrogativi in un articolo provocatorio pubblicato online, e il successo è stato immediato: milioni di visualizzazioni, traduzioni in quasi venti lingue, condivisioni virali in tutto il mondo, campagne spontanee di guerrillia marketing da parte di attivisti politici. Perché i risultati sono stati sorprendenti: oltre il 40% degli intervistati riteneva di svolgere un lavoro inutile, un lavoro privo di senso, un «bullshit job». A partire da quelle riflessioni e perfezionandole con nuovi dati, ricerche, approfondimenti, Graeber esplora in questo libro una delle più sentite preoccupazioni dell’economia contemporanea.
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L'abolizione del lavoro. di Bob Black, Nautilus, 1993, 23p. (ITA) Nessuno dovrebbe mai lavorare. Il lavoro è la fonte di quasi tutte le miserie del mondo. Quasi tutti i mali che si possono enumerare traggono origine dal lavoro o dal fatto che si vive in un mondo finalizzato al lavoro. Per eliminare questa tortura, dobbiamo abolire il lavoro. Questo non significa che si debba porre fine ad ogni attività produttiva. Bob Black, nonostante le ambiguità e controversie che lo riguardano, è considerato uno dei primi teorici della Post-Left americana, sviluppatasi dagli anni '70 attorno ai temi della logica lavorista e la sua conseguente tendenza autoritaria degli ambienti radicali e "socialisti".
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SENZA TREGUA. La guerra dei GAP. di Giovanni Pesce, 1973, 164p. (ITA) Questo libro è molto di più della testimonianza storica, intima e personale, dell'esperienza militante e militare del comandante partigiano Giovanni Pesce. Conosciuto con il nome di battaglia "Ivaldi" (a Torino) e "Visone" (a Milano), portò a termine con successo una lunga serie di attentati contro autorità e militi della RSI e contro le forze di occupazione naziste. Un diario denso di appunti esplosivi, un ricettario per commandos, una guida per chi ha fatto di un semplice slogan una strategia per la guerriglia.
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Practical Anarchism. Una guida per la vita di tutti i giorni. Di Scott Branson, Pluto Press, 2022, 190p. (ING) Potresti non rendertene conto, ma probabilmente stai già praticando l’anarchismo nella tua vita quotidiana. Dalle relazioni alla scuola, al lavoro, all'arte, anche al modo in cui organizzi il tuo tempo, l'anarchismo può aiutarti a trovare realizzazione, empatia e liberazione nel quotidiano. Dalle piccole domande come 'Perché dovrei rubare?' a quelle grandi come "come faccio ad amare?", Scott Branson mostra che l'anarchismo non è solo qualcosa che facciamo quando reagiamo alle notizie, alla protesta o addirittura alla rivolta. Con esempi pratici arricchiti da storia e teoria, questi suggerimenti ti consentiranno di liberarti dalle trappole consumistiche del nostro mondo.
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L'ERBA VOGLIO. Pratica non autoritaria nella scuola. di Elvio Fachinelli, Luisa M. Vanni e Giuseppe Sartori, Einaudi, 1973, 295 p. (ITA) Nel giugno e settembre 1970 si svolgono a Milano due convegni dedicati alle Esperienze non autoritarie nella scuola. Le relazioni e i contributi di questi convegni sono raccolti in un volume che esce all'inizio del 71. Dalle discussioni che sorgono un po’ dappertutto dopo la pubblicazione del libro, nasce L’erba voglio, rivista bimestrale che esce ininterrottamente dal 1971 al 1977 (30 numeri che trovi completi qui) e corredata da una ventina di libri. Alle tematiche dell’antiautoritarismo e della pedagogia si aggiunsero quelle del femminismo, dell’antipsichiatria, dell’antimilitarismo, delle lotte operaie, della controinformazione e comunicazione alternativa, degli stati modificati di coscienza e della psicoanalisi. Nel 2018 Lea Melandri pubblica "Il desiderio dissidente. Antologia della rivista «L’erba voglio» (1971-1977)"
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Anarchist Education and the Modern School: A Francisco Ferrer Reader. di Mark Bray e Robert H. Haworth, PM Press, 2018, 352 p. (ING) Francisco Ferrer Guardia (1859-1909) è stato un anarchico catalano, venne giustiziato dalla monarchia spagnola a seguito della Semana Tragica nel 1909. Fondò nel 1901 la Escuela Moderna, una scuola in cui cercò di proporre e incentivare un apprendimento libero e antiautoritario. Il testo di Bray e Haworth traduce e arricchisce, con lettere inedite e articoli di critica del tempo, lo scritto di Ferrer "La escuela moderna" sulla sua esperienza a guida dalla scuola libertaria fino al 1906, anno della sua chiusura. (qui trovi il testo in lingua originale SPA). Dopo l'esecuzione di Ferrer, la Escuela Moderna attirò l'attenzione internazionale, ispirando personaggi come Emma Goldman, Upton Sinclair, Jack London, Edward Carpenter, Maxim Gorky e Albert Camus che provarono a proseguirne gli intenti.
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Creative Community Organizing. A Guide for Rabble-Rousers, Activists, and Quiet Lovers of Justice. di Si Kahn, Berrett-Koehler Publishers, 2010, 328 p. (ING) Si Khan è un cantautore, attivista per i diritti civili e fondatore ed ex direttore di Grassroots Leadership, un'organizzazione non governativa attiva in Texas, che si occupa in modo particolare della questione carceraria, ma non solo. Il libro, introdotto da Jim Hightower e Angela Davis, è una sorta di testimone (scritto poco prima del suo "pensionamento" da direttore) denso di riflessioni, esempi e insegnamenti, politici ed esistenziali, sull'organizzazione delle comunità dal basso. Il testo si conclude con i 20 principi dell'autore per organizzare con successo una comunità (che trovate anche qui)
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PROPAGANDA DISTRUZIONI PER L'USO. Guida sovversiva alla comunicazione dal basso. di CUDS, 2024, 120 p. (ITA) Ma che cos'è la propaganda? Come funziona? Siamo davvero in grado di riconoscerla? Soprattutto, se mi occupo di questioni politiche e sociali, mi può tornare utile conoscerne i meccanismi? Li posso usare per trasmettere i miei messaggi e coinvolgere più persone? Avventurandoci insieme nei meandri di una questione molto ingarbugliata, cercheremo di svelarne le criticità e potenzialità. il testo prova a dimostrare che, al netto delle nostre condizioni materiali ed esistenziali, padroneggiando la comunicazione politica, in modo diffuso e consapevole, i cambiamenti che auspichiamo e desideriamo non sono solo plausibili, ma persino possibili, perché le fonti di quel potere sono ovunque, accessibili a chiunque e costantemente a nostra disposizione. Solo che non le vediamo, o meglio, stanno ben attenti a non farcele vedere. il file è preimpostato per la stampa su A4, fronte e retro a colori.
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SIGNORE E SIGNORI, BENVENUTI ALLA VIOLENZA! editoriale del n. 50 di Zapruder "Faster, Pussycat! Kill! Kill!" set-dic 2019 Dalla guerriera all’avvelenatrice, dall’amazzone alla contestatrice, dalla collaborazionista alla soldata alla lottarmatista… Nonostante gli specifici contesti e le diverse prospettive, le donne che agiscono violenza compaiono e scompaiono nella storia sfidando lo stereotipo – consolidato, ma falso e fuorviante – che vedrebbe una netta cesura tra “essere portatrici di vita” e “dare la morte”. «Zapruder» tenta di offrire con questo numero uno spaccato su alcune delle storie di coloro che sono state ingiustamente definite come “poche feroci” e sullo specchio deformante della tradizione attraverso cui è stata letta la loro esperienza. Zapruder, rivista di storia della conflittualità sociale è il quadrimestrale dell’associazione Storie in Movimento, edito da Odradek (dal 2003 al 2018) e da Mimesis (da gennaio 2019).
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COLORS n. 88 Protest - Protesta, un manuale di sopravvivenza. Di Fabrica, autunno 2013, 150 p. (ING/ITA) Il n 88 della rivista COLORS racconta storie di come le proteste iniziano, si diffondono, trionfano, vengono represse e talvolta diventano rivoluzioni. Dai corpi di volontari anti-rivolta della Corea del Sud alle donne guidatrici in Arabia Saudita; dai supereroi messicani per i diritti dei lavoratori ai manifestanti armati di tutto punto per i diritti delle armi negli Stati Uniti; abbiamo intervistato, fotografato e illustrato la rivolta popolare in tutto il mondo. Inoltre, Occupy, Tahir, FEMEN sextremisti e una serie di tecniche e strategie di protesta fai-da-te illustrate. La rivista COLORS è stata aperta nel 1991 e chiusa nel 2014. è stata fondata da Tibor Kalman e Oliviero Toscani ed è stata edita da Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione fondato da Luciano Benetton e Oliviero Toscani.
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