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Gabriele Germani

Parliamo di storia, antropologia, geopolitica, archeologia, storia delle religioni, marxismo.

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Prossimo evento #Multipopolare su Roma
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Chiudete gli occhi, provate a pensare se domani nelle università cinesi scoppiasse una protesta; se questo nel giro di una settimana portasse a una violentissima repressione, con oltre cinquecento arresti tra studenti, ricercatori e professori, teaser, manganelli e video di manifestanti portati via mentre si sentono male. Cosa direbbero i nostri media? Probabilmente sarebbe il casus belli per una crociata anti-cinese. Aprite gli occhi, tutto questo è accaduto questa settimana tra New York, Los Angeles, Atlanta, Boston, Austin (qui con scene repressive da guerra civile). Questa grande mobilitazione a favore della Palestina (che coincide, non a caso, con la ripresa delle lotte sindacali dure negli USA) ha un solo grande precedente: il Vietnam. Per non diventare noioso, non ripeterò la mia solita analisi sul sistema-mondo, su come gli anni '70 siano stati il bivio nell'Impero USA e nel capitalismo: apogeo della crisi, da cui l'imperialismo è uscito con il neoliberismo (un iper-imperialismo). Oggi la sfida dei paesi emergenti torna alla ribalta e le contraddizioni esplodono -Marx era un veggente- prima nel centro dell'impero, Adam Smith sarà a Pechino, ma Marx è ancora a Detroit. L'altro grande precedente è stata la crisi del dopo I Guerra Mondiale con rivoluzione russa annessa e fascismo a reazione. Gramsci disse: "Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri". Non dobbiamo aspettarci il ritorno del fascismo storico, la storia non replica mai, ma l'acuirsi della repressione, l'esplodere della violenza brutale, questo si. Si è aperta una nuova stagione di lotte nel mondo, in Europa sarebbe il caso di svegliarsi.
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The Israeli occupation forces detain 3 children near the Jalazoun refugee camp north of Ramallah. قوات الاحتلال تعتقل 3 أطفال قرب مخيم الجلزون شمال رام الله
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Io non provo pena per gli abitanti di Gaza, sono solidale con le loro sofferenze, ma orgoglioso della loro resistenza e determinazione nel resistere a un'ingiustizia. Pena la provo per la gente di Israele che si sta macchiando di qualcosa di indicibile, stupisce (e ci dice molto sulla natura umana) che proprio quel popolo debba fare una cosa simile.
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Giorni complessi sul significato di fascismo, capitalismo e imperialismo per il nostro paese. Giorni di ricordi e memoria, il 25 aprile di cinquanta anni fa cadeva anche il regime salazarista in Portogallo, portando definitivamente le colonie africane all'indipendenza (ma la Guinea Bissau era indipendente dal 1973). Dal crollo del regime fascista a Lisbona si affermò una rivoluzione socialista e marxista in Europa occidentale; dalla decolonizzazione di Angola, Mozambico e Guinea Bissau nacquero delle repubbliche socialiste. Antifascismo è stato anche la creazione di una coscienza condivisa delle comuni sorti umane. Nel 1969, il parlamento svedese votò il sostegno ai movimenti indipendentisti delle colonie africane quasi all'unanimità (comunisti, socialdemocratici, popolari votarono positivamente; solo la destra votò contro). La Svezia fu il primo Stato occidentale a votare questa risoluzione sulle colonie portoghesi, avviando una decennale politica di collaborazione e apertura ai movimenti progressisti del Terzo Mondo che sarebbe durata fino a O. Palme. Il clima era tale che già nel '67 il Partito Comunista Svedese aveva proposto di sostenere il FRELIMO (il movimento di liberazione nazionale marxista in Mozambico); vedendo la richiesta respinta nel '68 si era ripetuto il tentativo con tutto il CONCP (il raggruppamento dei partiti indipendentisti e marxisti delle colonie portoghesi africane: Angola, Mozambico, Guinea Bissau e Capo Verde). Il tentativo del '69, andato in successo, fu un compromesso interno alla società svedese. I partiti di sinistra chiedevano infatti che fossero permessi anche aiuti militari, ma il partito di centro e quello popolare votarono positivamente solo a patto che gli aiuti fossero unicamente a destinazione civile (e dopo attenta concertazione con gli Stati limitrofi). La socialdemocratica Svezia e l'URSS si divisero i ruoli nel sostegno all'indipendentismo con la prima che dava sostegno in ambito civile e la seconda in ambito militare. Questo mette in luce alcuni importanti punti che forse col 25 aprile varrebbe la pena mettere in luce: 1- L'importanza della solidarietà internazionale, della lotta al colonialismo e all'imperialismo nel mondo post-guerra mondiale. 2- La comune adesione ad una stessa causa di Stati ad orientamento socialdemocratico e socialista-sovietico. 3- La convergenza ideale di lungo corso, non teorica ma PRATICA, a cui giungo i percorsi politici keynesiani e marxiani sul lungo periodo. In altre parole, gli Stati lasciati liberi di perseguire politiche keynesiane nel capitalismo giungerebbero a una tale compenetrazione sistematica dei valori di equità da portare la società a un bivio. Svezia -e in minor misura Danimarca- nei decenni Settanta e Ottanta vararono progetti di socializzazione più vasti, sotto pressione dei sindacati e la base dei partiti socialdemocratici, poi andati delusi. L'omicidio Palme (rimasto un mistero) fu uno dei momenti di riscossa del capitalismo globale anche nei paesi scandinavi, dove lentamente (come nel resto del mondo) la sinistra declinò a vantaggio del neoliberismo prima e delle destre reazionarie e populiste poi. Ad oggi, non possiamo sapere il percorso che il mondo avrebbe intrapreso senza la grande ondata di reflusso reazionario e liberista che stoppò violentemente gli esperimenti socialisti e socialdemocratici in tutto il mondo.
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La rivista francese "Orient XXI", in un articolo dal titolo De Tel-Aviv à Haïfa: «Tu crois que c’est la fin d’Israël?» (“Da Tel Aviv a Haifa: «Pensate che questa sia la fine di Israele?»”), citando un diplomatico europeo di alto livello, riporta che nei consolati occidentali c'è stato un aumento di richieste di passaporti da parte degli israeliani cinque volte di più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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L'India sta per superare il Giappone per Prodotti Interno Lordo. Si apre una nuova epoca in Asia https://scenarieconomici.it/lindia-staa-per-superare-il-giappone-per-prodotti-interno-lordo-si-apre-una-nuova-epoca-in-asia/
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L'India sta per superare il Giappone per Prodotti Interno Lordo. Si apre una nuova epoca in Asia

Il PIL dell'India sta per superare quello del Giappone e prende il quarto posto mondiale, dietro a USA, Cina e Germania. Però anche Berlino deve tremare

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❗️🌶 GIUSEPPE MASALA CHILI 🌶❗️ 🔴Lettore appassionato e scrittore incostante. 🔴Topografo degli abissi. 🔴Diversamente inabile. 🔴A volte manniano tendenza Giuseppe a volte céliniano tendenza Bardamu. Un canale Telegram che ultimamente si occupa moltissimo di geopolitica 📱 Giuseppe Masala Chili
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❗️🌶 GIUSEPPE MASALA CHILI 🌶❗️ 🔴Lettore appassionato e scrittore incostante. 🔴Topografo degli abissi. 🔴Diversamente inabile. 🔴A volte manniano tendenza Giuseppe a volte céliniano tendenza Bardamu. Un canale Telegram che ultimamente si occupa moltissimo di geopolitica 📱 Giuseppe Masala Chili
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