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"Un commercialista di Bari" [cit.] @giuslit

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L'ennesima (gigantesca) figura di merda dei Tribunali UE (sempre contro l'Italia, mi raccomando e sempre adeguatamente spalleggiati dagli Ascari nostrani...)
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L’Avvocato della Corte Ue contro la Bce: legittima la quota di Fininvest in Banca Mediolanum - MilanoFinanza News

Secondo il legale dell’Unione europea, la Banca Centrale Europea (e anche Banca d’Italia) sbagliò a congelare la quota della holding di Berlusconi per la perdita dei requisiti di onorabilità dell’ex premier quando Mediolanum si trasformò in banca. «Era una partecipazione storica e non un’acquisizione, quindi non servivano autorizzazioni». Un’opinione che peserà sulla sentenza 

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Ormai è quasi tutta inflazione relativa ai servizi
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Europe’s Economy Needs to Grow More Quickly, Donohoe Says Europe’s economy needs see faster growth, Eurogroup President Paschal Donohoe said Friday.“As we get inflation down, I want to see the euro-area and Europe grow quicker,” he told Bloomberg Television on Friday. “I believe we can do it but we need to take further steps to make that happen”.
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Mi raccomando... non sia mai tagliate troppo in fretta
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ECB (MNI): ECB June Cut 'May Be Appropriate', Not July - Schnabel Although not pushing back on the likelihood of a June rate cut, ECB executive Board member Isabel Schnabel tells Japan's Nikkei that the prospects of a back-to-back cut in July "does not seem warranted" on current data. Schnabel says she still sees inflation risks tilted to the upside and that a "front-loading of the easing process would come with a risk of easing prematurely".
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From Lego to McKinsey, Distracted Managing Can Kill Companies

Increasing social and political pressures are making it harder for CEOs and companies to focus on what they do best.

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Europe’s Banks Find Breaking Up With Russia Is Hard to Do

The ECB is stepping up pressure on lenders to speed their exit from the country.

Fuori dal teatrino parlamentare però c’è la realtà. Al netto dei cittadini che avevano fatto conto di detrarre le loro spese edilizie in quattro anni dieci (ma la capienza fiscale media per farlo, dicono le simulazioni, ce l’ ha meno del 4% delle famiglie italiane), il problema di Giorgetti ora sono le banche. Le 5 più grandi a fine 2023 detenevano bonus edilizi per quasi 35 miliardi di euro (20 solo Intesa Sanpaolo): se gli si impedisce di compensare i contributi previdenziali e assicurativi significa che a bilancio ne hanno troppi e dovranno svalutarli. Con uno sgradevole effetto collaterale. Scrive l’abi: “In questo modo per le banche sarebbe impossibile compensare i crediti d’imposta acquistati, incidendo negativamente sulla loro capacità di acquistare ulteriori crediti. Dovrebbero essere rivisti i piani di acquisto con riflessi negativi per le imprese che non riuscissero a cedere tali crediti”. E questo inguaierebbe le imprese del settore edile.
Purtroppo anche Palombi sul FQ abbocca alla fake news delle banche che “dovranno svalutare i crediti d’imposta”. Siamo messi malissimo…
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i sindacati - sostanzialmente e con poche eccezioni estremamente solidali con i governi tecnici e con gran parte delle riforme «indicate» dalla Bce, come mostrano i rapporti Susanna Camusso-Mario Monti e Maurizio Landini-draghi - che ne pensano di un tema, gli stipendi, che dovrebbe pur riguardarli? Se condividono l’analisi del Draghi 2024 e di Giorgetti, sarebbe bene farlo sapere. Anche perché se ne desumerebbe un atteggiamento politico, per esempio, sull’entrata in vigore del nuovo Patto di stabilità. Da loro, dai partiti di maggioranza e opposizione, dall’opinione pubblica, sarebbe molto bello avere idee su come si possa fermare la «strategia deliberata» di compressione salariale senza mettere in discussione le regole Ue che frenano investimenti e corposi tagli di tasse. Ancora: quanto l’effetto descritto da Giorgetti pesa sulla possibilità (mancata) di attrarre talenti o trattenere giovani italiani cui altri Paesi possono offrire facilmente emolumenti migliori? La tanto invocata «innovazione» non si realizza anzitutto pagando quelli più bravi? E il sistema pensionistico, perennemente in affanno, quanto risente dell’asfissia salariale e delle conseguenze del meccanismo descritto da un ex premier e da un attuale importante membro del governo italiano? C’è da sperare che il sasso tirato da Giorgetti smuova lo stagno.
Martino Cervo su La Verità 👏
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