cookie

We use cookies to improve your browsing experience. By clicking «Accept all», you agree to the use of cookies.

avatar

Resistenza Popolare

Pagina ufficiale di Resistenza Popolare, organizzazione politica nazionale Per aderire a Resistenza Popolare segui il link https://bit.ly/IscrizioneRP

Show more
Advertising posts
2 315
Subscribers
+124 hours
+37 days
-930 days

Data loading in progress...

Subscriber growth rate

Data loading in progress...

00:27
Video unavailableShow in Telegram
QUESTI NON SONO COMUNISTI Gli utili id1oti di Lotta Comunista, organizzazione finto-comunista ormai composta da beceri cani da guardia dei padroni e dei s1onisti, colpisce ancora attaccando un gruppo di studenti pro-Palestina impegnati in un’acampada all’Università la Sapienza di Roma. I membri dell’organizzazione infame hanno approfittato dell’allontanamento di una parte del gruppo di studenti pro-Palestina, impegnati in un presidio di solidarietà per un compagno arrestato e in una protesta sotto la Crui , per mettere in atto un bliz violento, presentandosi con caschi alla mano e tentando durante gli scontri di ferire gli studenti lanciando una lavagna. Ribadiamo qualcosa che ci sembra ovvio: QUESTI NON SONO COMUNISTI, questi sono S1IONISTI AL SOLDO DI CHI?
Show all...
🤬 14👍 5
Photo unavailableShow in Telegram
1 GIUGNO, ROMA. MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO MELONI. Come Resistenza Popolare siamo impegnati nella costruzione della manifestazione unitaria contro il Governo Meloni che si svolgerà a Roma sabato 1 giugno. Per costruire una vera opposizione al governo guerrafondaio e antipopolare delle destre e del regime; per rivendicare migliori condizioni di vita e di lavoro attraverso la distruzione dell'imperialismo, riconquistando sovranità nazionale e popolare attraverso l'uscita dell'Italia dalla Nato e dalla UE; per denunciare la complicità del PD e delle altre forze di centrosinistra con le peggiori politiche governative; per chiedere la rottura della complicità tra Italia ed Isra3le e la libertà della Palestin4. Per ricordare che c'è solo una direttrice possibile per il nostro Paese: il socialismo! VIA IL GOVERNO MELONI! BASTA GUERRA! BASTA IMPERIALISMO NATO! BASTA UE E EURO! GIÙ LE ARMI, SU STIPENDI! P4LESTINA LIBERA! Per adesioni [email protected]
Show all...
👍 6🔥 1
(... continua) guerra. Questi soldi sono per i 2/3 nel Belgio e il resto in Giappone e molte sono le perplessità delle banche e degli investitori sulla destinazione a Kiev. Perplessità espresse anche dalla BCE che ha il timore che questo possa mettere a rischio la stabilità dell’Eurozona. Da questo deriva la INQUIETANTE proposta americana. 50 miliardi a fondo perduto all’Ucraina con un prestito garantito dagli USA e ripagato dai proventi dagli asset Russi sequestrati, circa 3,5 miliardi annui, che quindi fa presuppore che la guerra continuerà fino al totale ripagamento del prestito ovvero tra 15 anni.
Show all...
🤬 6
Photo unavailableShow in Telegram
ALTRI 50 MILIARDI AL DITTATORE UCRAINO Venerdì il G7 dei Ministri dell’Economia e delle Banche Centrali si riunirà a Stresa e valuterà la proposta americana di finanziare ulteriormente con altri 50 miliardi la guerra in Ucraina. Mentre in Ucraina monta la protesta contro il dittatore Zelensky: sciopero dei camionisti, che bloccano l’autostrada tra Kiev e Odessa, lavoratori maschi che si astengono dal lavoro per paura di essere mandati al fronte dopo il varo della legge che fornisce ai datori di lavoro il potere di “consegnare i propri dipendenti agli uffici di reclutamento”, di rivolte, anche individuali, sempre più frequenti contro gli uffici di reclutamento, la situazione umanitaria è sempre più precaria e l’utilizzo dei civili come scudo è ormai una consuetudine consolidata. Gli USA, con la complicità dell’UE, nel vertice di venerdì cercheranno di convincere i propri partner ad un ulteriore finanziamento al dittatore ucraino utilizzando i soldi degli asset Russi sequestrati all’inizio della (segue...)👇👇
Show all...
🤬 6👍 1
(...continua) «ordinato l’immediato richiamo degli ambasciatori israeliani in Irlanda e Norvegia», lanciando ai due Paesi un «chiaro messaggio: Isr4ele non resterà in silenzio davanti a coloro che minano la sua sovranità e mettono a repentaglio la sua sicurezza». A oggi sono nove i Paesi dell’Unione Europea che riconoscono la Palestina, e solo la Svezia ha attuato il proprio riconoscimento come membro dell’UE, gli altri otto Paesi che già riconoscevano la Palestina prima di diventare membri dell’Unione sono Bulgaria, Cipro, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, e Ungheria.
Show all...
👍 5🤬 2
Photo unavailableShow in Telegram
IRLANDA, SPAGNA E NORVEGIA RICONOSCONO LA P4LESTINA Irlanda, Spagna e Norvegia sono tra i primi paesi europei a riconoscere lo Stato P4lestinese, omunicando che a partire da oggi inizieranno tutti i procedimenti formali dovuti perché il riconoscimento prenda piena effettività il 28 maggio. Il Governo norvegese, inoltre, ha rilasciato un comunicato in cui spiega le proprie motivazioni e annuncia che «altri Paesi» si accoderanno a tale decisione, a conferma dell’annuncio congiunto firmato anche da Malta e Slovenia il passato 22 marzo. La Germania invece attraverso Michael Roth, Presidente della commissione per gli affari esteri, non ritiene che il riconoscimento dello Stato P4lestinese sia una buona idea, per il momento non c'è stata nessuna dichiarazione da parte del nostro governo, probabilmente intento ad aspettare l'indicazione degli USA sulla posizione da prendere. Di tutta risposta, il Ministro degli Affari Esteri Isr4eliano Israel Katz ha pubblicato un post su X in cui comunica di avere (segue...)👇👇
Show all...
👍 3🤬 3
(...continua) georgiani, inoltre, incaricherebbe i funzionari di sviluppare un pacchetto di sostegno militare per la Georgia, compresa la "fornitura di attrezzature di sicurezza e difesa ideali per la difesa territoriale contro l'aggressione russa e concomitanti elementi di addestramento, manutenzione e supporto alle operazioni". Tutto questo, ovviamente, avverrebbe se il governo si piegasse ai diktat imposti dagli USA e abbandonasse i rapporti con la Russia cedendo completamente la propria sovranità e abbracciando in toto il Mondo Unipolare. Gli USA confermano la loro arroganza e il loro imperialismo cercando di imporre il loro volere con guerre o finte rivoluzioni colorate a tutti coloro non siano già allineati
Show all...
🤬 7🔥 2
Photo unavailableShow in Telegram
GLI USA AIUTERANNO LA GEORGIA IN CAMBIO DELLA LORO SOVRANITÀ Gli USA continuano a voler destabilizzare il Mondo intero e vogliono il pieno controllo sulle politiche di ogni Stato creando ad hoc “rivoluzioni colorate” in ogni nazione non sia ancora allineata ai loro diktat. Così Washington potrebbe firmare un ampio pacchetto di sostegno economico e di armi per la Georgia se il suo governo abbandonasse le sue posizioni indipendenti, i suoi rapporti con la Russia e si piegasse al volere degli Stati Uniti e dell'Unione Europea. Secondo il progetto di legge che sarà presentato al Congresso questa settimana dal deputato repubblicano della Carolina del Sud Joe Wilson, gli Stati Uniti avvierebbero colloqui con il Paese del Caucaso meridionale per aprire "un robusto regime commerciale preferenziale", a condizione che siano soddisfatti i criteri politici chiave. Insieme a una via preferenziale ai mercati americani, il disegno di legge prevede la liberalizzazione del regime dei visti per i cittadini (segue...)👇👇
Show all...
🤬 6
(...continua) Veneto, Umbria, Marche, Friuli-Venezia Giulia, mentre quelli pubblici vengono chiusi, svuotati di personale, inglobati nelle case della salute, privando così le donne di strutture socio-sanitarie gratuite,laiche, aperte e accessibili a tutte. Basta obiezione di coscienza negli ospedali pubblici! Fuori le associazioni antiabortiste dai consultori! Difendiamo il diritto all'aborto nel contesto di una difesa generale della salute delle donne e della sanità pubblica!
Show all...
👍 5
Photo unavailableShow in Telegram
BASTA OBIEZIONE! GIÙ LE MANI DAI CONSULTORI PUBBLICI! L'ABORTO È UN DIRITTO! Il 22 maggio 1978, 46 anni fa, le donne in Italia conquistavano il diritto all'aborto. L'onda lunga delle lotte e delle conquiste del movimento operaio aveva prodotto un avanzamento anche sul terreno dei diritti civili e dell'emancipazione della donna. Oggi però il diritto all'aborto viene, in ancora troppe occasioni, negato e reso inaccessibile. È intollerabile avere il 70% di medici obiettori, e più del 90% in alcune regioni. Come se ciò non bastasse il 23 aprile scorso in Senato è passato l’emendamento, proposto dal deputato Malagola di Fratelli d'Italia, al DL 19/2024 che prevede e rafforza l'accesso delle associazioni antiabortiste nei consultori. La legittimazione nazionale delle associazioni antiabortiste per operare nei consultori si colloca in una realtà già tragica: i finanziamenti pubblici ai consultori privati gestiti da associazioni cattoliche e antiabortiste esistono da tempo in Piemonte, Lombardia, (segue...)👇👇
Show all...
👍 2