White House Watch

#Elezioni: C'è una domanda che sorge spontanea: come mai organizzare dei dibattiti così presto rispetto al classico format a cui siamo stati abituati negli ultimi tre decenni? Le due campagne erano in contatto da mesi per organizzare dei dibattiti alternativi alla commissione bipartisan, insoddisfatte per come erano andati quelli del 2020. E allora chi ha vinto? Da una parte senz'altro Biden: è il candidato che più di tutti ha bisogno di fare un confronto pubblico contro Donald Trump. Non è un caso, a mio avviso, che la decisione sia emersa dopo gli ennesimi sondaggi che lo hanno visto in svantaggio in pressoché tutti gli Stati swing. Insomma, dopo mesi e mesi di spesa milionaria in pubblicità, Biden rimane in svantaggio e nemmeno l'avvio del processo a Trump sembra aver invertito la direzione. Dall'altra parte, i democratici hanno ottenuto tutta una serie di considerazioni ritenute necessarie: Un'emittente indipendente, che avesse gestito sia i dibattiti repubblicani nel 2016 che quelli democratici del 2020. In sostanza, la conservatrice Fox News è stata esclusa e si è optato per CNN (27 giugno) e ABC (10 settembre). Le date stesse sono una vittoria per Biden, che ha così la possibilità di migliorare il proprio standing prima che cominci il voto anticipato. Nessun candidato indipendente, perché i requisiti della CNN lo impediscono: il candidato dev'essere presente in un numero minimo di Stati che permette di raggiungere i 270 voti elettorali e deve raggiungere il 15% in almeno quattro sondaggi nazionali. Kennedy, il candidato più noto a questo giro, non soddisfa nessuno dei due requisiti. Nessun pubblico, perché il dibattito sulla CNN sarà senza spettatori in studio. Dalla parte del campo repubblicano, però, non vedono difficoltà. Anzi, pensano che Biden stia facendo il loro gioco. Secondo le persone vicine a Donald Trump, il fatto che il video di sfida di Biden abbia 5 tagli dimostra come il Presidente sia debole e incapace di sostenere un dibattito lungo più di un'ora in cui deve affrontare diversi temi. Ma, da persona che lavora con i video, riconosco che quei tagli non indicano minimamente che siano state fatte cinque riprese differenti, piuttosto rappresentano i tagli con cui fare gli zoom-in e gli zoom-out. Dall'altra parte, i repubblicani affermano che il fatto che Trump abbia immediatamente accettato dimostra una certa fiducia e che invece siano stati i democratici a porre delle condizioni che dimostrano un certo "panico".

#Louisiana: La Corte Suprema ha dato ordine allo Stato della Louisiana di utilizzare la mappa congressuale che prevede un secondo distretto a maggioranza afroamericana, e non solo uno. La Corte d’Appello del 5º Distretto aveva bocciato la mappa.

#Texas: Una chiatta ha colpito un ponte a Galveston, Texas, portando ad una fuoriuscita del petrolio nelle acque circostanti e chiunque l'accesso ad un'isola locale.

#Elezioni: Quanti dibattiti ci saranno? Biden aveva detto due, ma Trump ha comunicato di aver accettato l'offerta di ABC News il 10 settembre e di Fox News il 2 ottobre.

#Elezioni: Il primo dibattito tra Donald Trump e Joe Biden si terrà il 27 giugno sulla CNN.

#Elezioni: Sì ai dibattiti, no alla Commissione bipartisan sui Dibattiti Presidenziali. La Commissione ha organizzato, come da tradizione, 3 dibattiti tra Biden e Trump, da tenersi tra settembre e novembre, a cui aggiungere un dibattito tra candidati vicepresidenti. Piuttosto, Biden vorrebbe che le regole venissero decise tra la propria campagna e quella di Trump per due dibattiti, uno a giugno e uno a settembre e poi un dibattito vicepresidente da tenersi tra la convention repubblicana e quella democratica. "Donald Trump ha perso due dibattiti con me nel 2020, e da allora non ne ha fatto uno. Ora si comporta come se volesse dibattere con me di nuovo. Va bene, migliorami la giornata, lo affronterò due volte. Quindi scegli una data, Donald. Ho sentito che sei libero di mercoledì" ha detto Biden in riferimento all'unico giorno della settimana in cui non si tiene il processo di New York.

#Cina: L’Amministrazione Biden ha annunciato di aver imposto dazi doganali nei confronti della Cina per un valore di 18 miliardi di dollari su settori considerati vitali per la sicurezza nazionale. I dazi saranno imposti su beni importati come alluminio, semiconduttori, veicoli elettrici, componenti delle batterie, minerali, pannelli solari, prodotti sanitari e gru. I tassi di questi dazi variano: aumento del 100% (dal 27.5% attuale) sui veicoli elettrici, del 50% per i componenti solari e del 25% su tutti gli altri settori e saranno applicati nei prossimi due anni. “La Cina sta usando un copione già visto per crescere a spese degli altri,” ha dichiarato Lael Brainard, direttrice del Consiglio Economico Nazionale della Casa Bianca. “Il fatto è che gli operai americani possono vincere contro tutti finché la competizione è giusta. Ma per troppo tempo non lo è stata.” Pechino, neanche a dirlo, ha dichiarato che intende difendere i propri interessi. “L’aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti contraddice l’impegno del Presidente Joe Biden di ‘non cercare di sopprimere o contenere lo sviluppo cinese’ e ‘non cercare di scollegarsi e far venire meno i legami con la Cina’. Questa operazione avrà un impatto serio sulla cooperazione bilaterale.”

#Russia, #Ucraina: Secondo il Presidente russo Putin, le negoziazioni con l’Ucraina possono cominciare tenendo a mente gli attuali confini e senza prevedere il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. Lo ha dichiarato in un’intervista rilasciata all’agenzia cinese Xinhua.

Informazioni di servizio: nelle ultime settimane ho ritardato la pubblicazione del Podcast di White House Watch. Per una serie di circostanze personali mi trovo in temporanea difficoltà nel concludere la serie con le ultime due puntate. Chiedo quindi scusa e prometto che arriverò presto con le ultime due puntate non appena riuscirò a dedicare la giusta attenzione a questo progetto.

#Ucraina: Il Segretario di Stato Antony Blinken è arrivato a Kyiv per una visita a sorpresa volta a riaffermare l’impegno statunitense nei confronti dell’Ucraina nell’aggressione russa. Blinken terrà un discorso incentrato sul delineare come gli aiuti statunitensi stiano arrivando e come la Russia, nell’invadere il Paese sia andato incontro ad una sconfitta strategica. Il Segretario di Stato, però, non dirà che i ritardi statunitensi sono la causa delle sconfitte nell’est del Paese dove l’esercito ucraino sta indietreggiando a causa di una scarsità di uomini e munizioni. Anzi, Blinken evidenzierà come il fatto che l’Ucraina sia riuscita a mantenere le proprie posizioni per tutti questi mesi dovrebbe aver indebolito l’esercito russo. Blinken incontrerà Zelensky e altri funzionari del Governo. È il primo membro dell’Amministrazione Biden a recarsi in Ucraina da quando sono stati approvati gli aiuti militari dal Congresso.