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I Messaggi della Madonna nel Mondo

Meditiamo e diffondiamo i messaggi di Maria Vergine Santissima di Gesù Cristo nostro Signore. San Paolo (1 Tes): “Non disprezzate le profezie; 21 ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene;”. Dio ci Ama immensamente, amiamoLo anche noi!

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ANGUERA 5.596 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 02/05/2024 Cari figli, il Mio Gesù è con voi, anche se non Lo vedete. Riponete la vostra fiducia e speranza in Lui che vi ama e vi conosce per nome. Rallegratevi, perché i vostri nomi sono già scritti in Cielo. Piegate le vostre ginocchia in preghiera, perché solamente così potete comprendere la Volontà di Dio per le vostre vite. Curate la vostra vita spirituale. Affidatevi a Colui che è la vostra unica via, verità e vita. Quando sentite il peso della croce, dateMi le vostre mani e Io mi prenderò cura di voi. Camminate per un futuro di grandi prove, ma rimanete saldi nel cammino che vi ho indicato. I Miei Devoti saranno protetti. Ricordatevi sempre che il Cielo sarà la vostra ricompensa. Qualunque cosa accada, non tiratevi indietro. Amate e difendete la verità, anche se sarete rifiutati e cacciati fuori. Io sono la vostra Madre Addolorata e so cosa viene per i giusti. Avanti senza paura! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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STORIA DI UN’ANIMA Santa Teresina di Lisieux (o del Bambino Gesù) “PRIMA COMUNIONE E SOFFERENZE GRANDI” (quattordicesima parte) Mi ricordavo facilmente il senso delle cose che imparavo, ma facevo fatica a imparare parola per parola; e così per il catechismo chiesi quasi tutti i giorni, durante l'anno che precedé la mia prima Comunione, il permesso di impararlo durante le ricreazioni; i miei sforzi furono coronati dal successo e io fui sempre la prima. Se per caso per una sola parola dimenticata perdevo il posto, il mio dolore si manifestava con lacrime amare che il Sig. abate Domin non sapeva come placare... Era molto contento di me (non mentre piangevo) e mi chiamava il suo piccolo dottore, grazie al mio nome di Teresa. Una volta l'alunna che veniva dopo di me non fu capace di fare alla compagna la domanda del catechismo. Il Sig. abate fece invano il giro di tutte le alunne e arrivò di nuovo a me, dicendo che voleva vedere se meritavo il mio posto di prima della classe. Nella mia profonda umiltà non aspettavo che quello; alzandomi con sicurezza dissi quello che mi era stato richiesto senza fare neppure un errore, con gran meraviglia di tutti... Dopo la mia prima Comunione il mio zelo per il catechismo continuò fino a quando uscii dal pensionato. Riuscivo benissimo negli studi, ero quasi sempre la prima, e i miei più grandi successi erano la storia e lo stile. Tutte le mie maestre mi guardavano come un'alunna molto intelligente, mentre non era la stessa cosa a casa dello Zio, dove passavo per una piccola ignorante, buona e dolce, con una capacità retta di giudicare, ma incapace e maldestra...
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https://telegra.ph/CROCIATE-DI-PREGHIERA-05-06-2
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Imperrocché, ciascuna di queste opere pie, va sempre svolta con lo sguardo rivolto ai Novissimi. In primo perché Gesù stesso lo dice che chi non avrà compiuto queste opere, sarà meritevole dell’inferno, in secondo aspetto perché mentre l’opera materiale torna a vantaggio della persona bisognosa, avviene però che per noi e per loro c’è anche l’opera spirituale, ossia, si fa del bene, si compie il bene, e quando si fa del bene si è in grado di predisporre l’anima e il cuore alla vera contrizione e alla conversione. Vediamo l’ultima a parte, seppellire i morti, perché quest’opera pia non intende semplicemente sotterrare il defunto, ma prendersi cura anche del moribondo. Nell’opera pia del pregare per i vivi e i morti, lo abbiamo accennato prima con la Lettera dell’Apostolo Giacomo: “Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.” Il morto lo si accompagna con decoro e dignità cristiana, poi, alla Messa per i defunti ed alla dignitosa sepoltura, ma sarebbe bene occuparsene anche prima. Anche qui i Santi ci insegnano come hanno fatto a mettere in pratica questa grande misericordia. Chi ha un familiare o un vicino di casa che sta vivendo il grande trapasso, sia sollecito a chiamare il presbitero, il proprio parroco, affinché gli venga assicurato il Viatico, gli possa essere amministrata l’Unzione che è uno dei Sette Sacramenti, se sopravvive si rende gloria a Dio, se muore si supplichi Dio, si preghi per la sua anima affinché possa essere accolta benignamente nella Patria eterna. Imperrocché è vera opera di misericordia accompagnare con parole di incoraggiamento e di sostegno all’anima, il moribondo, rassicurarlo del suo trapasso, fargli baciare un Crocefisso, fargli tenere una corona del Rosario fra le mani. E’ buon costume cristiano, per esempio, fare le veglie ai Defunti recitando per essi intere corone del santo Rosario, non sarebbe pertanto male fare in modo che si preghi anche insieme al moribondo, anche se lui non può rispondere è importante che possa ascoltare, e se neanche potesse ascoltare in quei momenti, non importa: sappiate che ciò che il corpo non avverte più con i sensi, l’anima però percepisce ogni bene come ogni male. E farà bene anche a noi vivi questo “seppellire i morti”, perché questo genere di bene non va mai perduto e ci ricorda che, “domani”, toccherà anche a noi e sarà bene farci trovare con tutte e quattordici le opere compiute, o almeno tentate con tutta la buona volontà. Così sia.
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LE 14 OPERE DI MISERICORDIA INSEGNATE NEL 1926 In un opuscolo del 1926 riportiamo, così semplicemente come insegnava la Chiesa in un Catechismo “di strada, un testo tratto da alcuni corsi per la Missione cittadina, come si facevano una volta, per rendere efficaci tutte e 14 queste Opere che non sono un optional o gestibili a seconda delle preferenze. O tutte o nessuna, e se si tralascia qualcuna (già nell’intenzione), si rendono inefficaci le altre LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE 1 – Dar da mangiare agli affamati 2 – Dar da bere agli assetati 3 – Vestire gli ignudi 4 – Alloggiare i pellegrini 5 – Visitare gli infermi 6 – Visitare i carcerati 7 – Seppellire i morti Le tratteremo insieme perché fanno parte di un unico brano del Vangelo. «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?»(Mc.6,34-44), siamo al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, perciò Gesù non sta pretendendo l’impossibile, imperrocché e come ci insegnano i Santi, chiunque usi del proprio per sfamare l’affamato, lo vedrà provvidenzialmente duplicato, centuplicato. Gesù non pretende da noi l’impossibile, perché ciò che è impossibile a noi, lo fa Lui, a Dio nulla è impossibile! (Lc.1,37) Questa opera pia si ricongiunge con quelle opere spirituali di cui abbiamo già parlato: l’uomo ha bisogno dell’alimento per il corpo e per lo spirito, i Santi Fondatore di tante Opere pie, ci insegnano come fare entrambe. Ma c’è un passaggio del Vangelo più esplicito nel quale Gesù insegna cosa fare e per quale motivo: “Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna”. (Mt.25,34-46). Da questa pagina del Vangelo sono tratte queste Opere corporali. La Chiesa le ha riprese una ad una affinché non sfuggano mai davanti alle nostre responsabilità di discepoli di Cristo. San Giustino Martire nella prima metà del secondo secolo cristiano così insegnava: “Alla fine (della Messa) coloro che hanno in abbondanza e lo vogliono, danno a loro piacimento quanto credono. Ciò che viene raccolto, è deposto presso colui che presiede ed egli soccorre gli orfani e le vedove e coloro che per malattia o per altra ragione sono nel bisogno, quindi anche coloro che sono in carcere e i pellegrini che arrivano da fuori. In una parola, si prende cura di tutti i bisognosi.” (San Giustino – Dalla «Prima Apologia e favore dei cristiani»)
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I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi. Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti. Il vostro Gesù"
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Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra domenica, 23 novembre 2014, alle ore 18:20 MESSAGGIO DA GESU' CRISTO A MARIA DELLA DIVINA MISERICORDIA "Mia amatissima figlia, lo spirito maligno di Gezabele ha programmato un grande assalto contro la Mia Missione per salvare le anime. Questa traditrice, e distruttrice dei profeti di Dio, si è stabilita sulla Terra quale insegnante di Dio, e si è manifestata in mezzo al Mio popolo, per sedurlo e condurlo lontano dalla Mia Chiesa, in quella che sarà la più grande apostasia di tutti i tempi. Ella sarà responsabile dell’adulterio che la Mia Chiesa commetterà con i prìncipi del mondo laico, ciò che porterà ad un’unione che per Dio è ripugnante ed un abominio ai Suoi Occhi. Presente, sia nel cuore degli uomini sia in quello delle donne, Gezabele è uno dei dèmoni più malvagi, intelligenti e astuti della gerarchia di Satana ed opera in tanti modi per indurre in errore il Mio popolo. Ella lavora attraverso un gruppo che pretende di venire da Me, ma che è coinvolto in una setta satanica. Esperta in teologia, questo spirito demoniaco parla a tale gruppo servendosi di lingue insolite e provoca grande confusione, ferite e divisioni tra coloro che hanno accettato il Mio Calice. Questi sedicenti esperti della Mia Parola non vengono da Me. E quantunque il loro odio verso di Me sia evidente dalle oscenità che sgorgano dalle loro bocche, ci sono altri modi con cui cercheranno di danneggiare la Mia Missione finale. Riconoscerete questa nemica di Dio dai continui tentativi di dichiarare che i suoi seguaci sono profeti di Dio. Molti di essi si faranno avanti e affermeranno che Io, Gesù Cristo, parlo attraverso di loro. Gezabele prospererà e moltiplicherà le menzogne, trasmettendo il suo spirito malvagio ed arrogante ai sedicenti profeti, che tenteranno allora di strumentalizzare questa Missione per dare legittimità alla propria voce. Lo spirito maligno di Gezabele farà tutto il possibile per infiltrarsi nella Mia Chiesa sulla Terra, servendosi di ogni tattica inimmaginabile. Attraverso la sua influenza, porterà lontano da Me molte anime buone della Mia Chiesa e sovvertirà la Parola di Dio. Lavorando tra gli uomini e le donne, ella farà uso della magia e della stregoneria, per dare l’impressione di fare dei miracoli. Costei è ancora un altro dei Miei avversari che, sotto l’influenza di Baal, cercherà di danneggiare gli autentici veggenti ed i profeti di Dio, nella battaglia finale per la salvezza delle anime. Guardatevi da coloro che si vantano della loro conoscenza della teologia e che osano dire di venire da Me, quando tutto ciò che essi esprimono scaturisce dalla gelosia e da un odio intenso per i profeti di Dio. Tali anime infestate cercheranno di manipolarvi e di intimidire chiunque si opponga a loro. Se voi continuerete a seguire la Mia Missione finale sulla Terra per la salvezza delle anime, esse faranno tutto il possibile per sfinirvi. Coloro che sono influenzati dallo spirito di Gezabele lavoreranno implacabilmente per attaccarMi. Questo spirito malvagio, attraverso le anime deboli che cattura, si serve di metodi diabolici per calunniare, sminuire ed incitare all’odio contro coloro che Mi seguono. Fuggite, quando vi trovate di fronte a queste anime infestate. Non le sottovalutate, perché sotto l’influenza di Gezabele, cercheranno di causare dei danni inimmaginabili a quanti entreranno in contatto con loro. Imparate a riconoscere il perfido spirito di Gezabele, perché ella parlerà di Me con grande autorità, attraverso quelli di cui si sarà impossessata. Essi parleranno con una conoscenza approfondita dei Santi Sacramenti ed useranno degli estratti della Sacra Bibbia, ma solo in modo da poterli citare in maniera errata, con lo scopo di sovvertire la Mia Parola. Vedrete Gezabele assalire questa Missione con un piacere perverso.
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BUONGIORNO FRATELLI E SORELLE! PREGHIAMO INCESSANTEMENTE LA NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA COME GESU' AVEVA DETTO A MARIA VALTORTA! SANTA PREGHIERA! Maria Valtorta - Quadernetti 26-5-53 «Fammi conoscere, Io-Misericordia, e fa conoscere le mie preghiere dettate a Suor Maria Faustina a quanti più puoi. Ogni anima che porti a Me-Misericordia ti accresce un grado di gloria. Se tu sapessi quale fiume di grazie Io riverso su chi prega Me-Misericordia! Fammi, fammi, fammi conoscere, e ogni anno, dal Venerdì santo, giornata per te sempre fatidica, alla Domenica in Albis, fa la Novena alla Divina Misericordia, per ricondurre a Me tutti quelli che in essa sono ricordati». **** Maria Valtorta - Quadernetti 28-5-53 «Falla, senza attendere il tempo proprio della Novena vera e propria alla Misericordia, per i comunisti, specie per quelli che ti sono vicini, per gli eretici, scismatici, fratelli separati; e anche per i Sacerdoti d’ogni ordine, perché tornino come i miei primi Sacerdoti: eroici, ardenti; vero sale che dà sapore alle anime, vero lume che dà luce alle anime». ***** 2° Giorno Novena alla Divina Misericordia “Chiunque la reciterà otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di Salvezza. Anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola otterrà la grazia della Mia infinita Misericordia” Santa Faustina Diario n 687. SECONDO GIORNO: OGGI CONDUCIMI LE ANIME DEI SACERDOTI E LE ANIME DEI RELIGIOSI «Oggi conduciMi le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi, ed immergile nella Mia insondabile misericordia. «Essi Mi hanno dato la forza di superare l’amara passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia misericordia scende sull’umanità». Misericordiosissimo Gesù, da cui proviene ogni bene, aumenta in noi la grazia, affinché Compiamo opere di misericordia, in modo che quanti ci osservano lodino il Padre della misericordia che è nei cieli. La fonte dell’amore di Dio alberga nei cuori limpidi, purificati nel mare della misericordia, luminosi come le stelle, chiari come l’aurora. Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua misericordia la schiera eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi e dona loro la potenza della Tua benedizione, e per i sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono racchiusi, concedi loro la potenza della Tua luce, affinché possano guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da poter cantare assieme per tutta l’eternità le lodi della Tua misericordia infinita. Amen. (Si reciti la Coroncina della Divina Misericordia) Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=UvoieVQqiPM&list=PLcWzdmwFoBsuv6sJkfeXrPZcg8G4FM9GU&index=25
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MARIA VALTORTA Colonna alta ed a tre metri dal suolo ha un braccio di ferro sporgente per almeno un metro e terminante in anello "(…) Gesù viene tradotto da quattro soldati nel cortile oltre l'atrio. In esso, tutto selciato di marmi colorati, è al centro un'alta colonna simile a quella del porticato. A un tre metri dal suolo essa ha un braccio di ferro sporgente per almeno un metro e terminante in anello. A questa viene legato Gesù con le mani congiunte sull'alto del capo, dopo che fu fatto spogliare. Egli resta unicamente con delle piccole brache di lino e i sandali. Le mani legate ai polsi vengono alzate sino all'anello, di modo che Egli, per quanto sia alto, non poggia al suolo che la punta dei piedi... E deve essere tortura anche questa posizione. Ho letto non so dove che la colonna era bassa e Gesù stava curvo. Sarà. Io vedo così e così dico. Dietro a Lui si, colloca uno dalla faccia di boia, dal netto profilo ebraico; davanti a Lui, un altro dalla faccia uguale. Sono armati del flagello, fatto di sette strisce di cuoio legate ad un manico e terminanti in un martelletto di piombo. Ritmicamente, come per un esercizio, si dànno a colpire. Uno davanti, l'altro di dietro, di modo che il tronco di Gesù è in una ruota di sferze e di flagelli. I quattro soldati a cui è consegnato, indifferenti, si sono messi a giocare a dadi con altri tre soldati sopraggiunti. E le voci dei giuocatori si cadenzano sul suono dei flagelli, che fischiano come serpi e poi suonano come sassi gettati sulla pelle tesa di un tamburo, percuotendo il povero corpo così snello e di un bianco d'avorio vecchio, e che diviene prima zebrato di un rosa sempre più vivo, poi viola, poi si orna di rilievi d'indaco gonfi di sangue, e poi si crepa e rompe lasciando colare sangue da ogni parte. E infieriscono specie sul torace e l'addome, ma non mancano i colpi dati alle gambe e alle braccia e fin sul capo, perché non vi fosse brano di pelle senza dolore. E non un lamento... Se non fosse sostenuto dalla fune, cadrebbe. Ma non cade e non geme. Solo la testa gli pende, dopo colpi e colpi ricevuti, sul petto, come per svenimento. «Ohé! Fermati! Deve essere ucciso da vivo», urla e motteggia un soldato. I due boia si fermano e si asciugano il sudore. «Siamo sfiniti», dicono. «Dateci la paga, che si possa bere per ristorarsi... «La forca vi darei! Ma prendete...», e un decurione getta una larga moneta ad ognuno dei due boia. «Avete lavorato a dovere. Pare un mosaico. Tito, dici che era proprio questo l'amore di Alessandro (soldato che ha parlato parecchio con Gesù 86; 115; 204.3; 461.19)? Allora gliene daremo notizia perché faccia il lutto. Sleghiamolo un poco». Evangelo 604.29
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https://telegra.ph/CONSACRAZIONE-ALLA-DIVINA-VOLONTA---Luisa-Piccarreta-05-06-2
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LA CORONA DELLA FEDE Questa Corona è stata insegnata da Maria Santissima allo stigmatizzato Enzo Alocci (apparizioni Regina Mundi – Porto Santo Stefano), per la salvezza e il bene di tutti. Si recita sulla Corona normale del Santo Rosario: - Sui grani grossi iniziando dalla medaglia si dice un Pater, Ave e Credo; - Sui grani piccoli si dice “Gesù, Maria vi amo, salvate le anime e quelle Consacrate”. Questo per tutta la Corona. Infine alla medaglia (di arrivo) si dice “Lodato sempre sia il nome di Gesù, Giuseppe, S. Anna, S. Gioacchino e Maria. Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, madre di Dio. Gesù mio, perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell’inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle più bisognose della vostra misericordia”. Sui 5 grani, prima del crocefisso, dire 5 volte la Salve Regina Dal messaggio di Gesù del 10 Giugno 1968: “Ho dato il Mio Sangue per la vostra redenzione, perciò pregate continuamente per la salvezza delle vostre anime; prima che non siate più in tempo. Pregate in ogni momento la CORONA DELLA FEDE, che sarà la vostra salvezza, e in più recitate spesso la Corona al Mio Sacro Cuore sanguinante per la vostra salvezza. Vi prometto che quando sarà quel Giorno della Mia venuta, tutti quelli che avranno propagato con forte Amore le mie preghiere, saranno scritti nel Mio Cuore e verranno elevati nei Cieli al Mio fianco, quali Eroi della Fede per tutta l’Eternità” Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=-zI5UJWB6HY&list=PLcWzdmwFoBsuv6sJkfeXrPZcg8G4FM9GU&index=18
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ANGUERA 5.595 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 30/04/2024 Cari figli, cercate il Signore che vi ama e vi aspetta a braccia aperte. Curate la vostra vita spirituale e non dimenticate: voi siete nel mondo, ma non siete del mondo. Non rifiutate i Tesori di Dio. Accostatevi al Sacramento della Confessione e cercate la Misericordia del Mio Gesù. Nutritevi con il Prezioso Alimento dell'Eucaristia. Verrà il giorno in cui molti cercheranno l'Eucaristia e non la troveranno. La grande persecuzione verrà per la Chiesa del Mio Gesù e molti consacrati saranno impediti di esercitare le loro funzioni. Soffro per quello che viene per voi. Pregate. Non vivete lontani dalla preghiera. Quando siete lontani, diventate bersaglio del nemico di Dio. DateMi le vostre mani e Io vi condurrò a Mio Figlio Gesù. Avanti nella difesa della verità! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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MESSAGGI DI CARBONIA - COLLE DEL BUON PASTORE UNA METEORA COLPIRÀ LA TERRA! Carbonia 01.05.2024 Una meteora colpirà la Terra! "Le cose di Dio restano a Dio! Carità e amore sempre, con tutti, rispettate il Mio volere o uomini, siate imitatori di Me, il Cristo Gesù. Amati figli, ponetevi pronti a scappare nei Miei rifugi: un grande silenzio porterà ad una grande esplosione: …una meteora colpirà la Terra! Esplosioni solari in corso! Le coltivazioni andranno perdute. Le sorgenti saranno prosciugate. La vita sulla Terra diverrà invivibile. Ponetevi al sicuro in Me, figli Miei, la Mia grazia sarà su tutti coloro che avranno ascoltato la Mia Parola e avranno fatto la Mia santa volontà, essi saranno ricoverati nei Miei rifugi dove nulla accadrà di male. Figli amati, oh voi che ancora non volete capire che Io sono il solo, l’unico e vero Dio. Quando sarete provati da grande dolore, Mi cercherete, eh,… se Mi cercherete!!! Per non aver ascoltato i Miei appelli, inviati a voi attraverso i Miei profeti, causerete la vostra sofferenza. Passerò al crogiuolo questa umanità, la purificherò con il fuoco!!! Amate creature Mie, è il vostro Dio Creatore che vi parla, ponetevi all’ascolto della Mia Parola e non attendete altro tempo per tornare a Me. Sono pronto, il Mio basta determinerà la storia, tutto ciò che è vecchio passerà per dare spazio alle Cose nuove di Dio. Amen."
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STORIA DI UN’ANIMA Santa Teresina di Lisieux (o del Bambino Gesù) “PRIMA COMUNIONE E SOFFERENZE GRANDI” (tredicesima parte) Dopo queste deliziose e indimenticabili feste, la mia vita rientrò nell'ordinario, cioè dovetti riprendere la vita del pensionato che per me era così penosa. Al momento della mia prima Comunione amavo questa esistenza con le bambine della mia età, tutte piene di buona volontà, e che avevano fatto proposito, come me, di praticare seriamente la virtù; ma mi toccava rimettermi accanto ad alunne molto diverse, dissipate, che non volevano osservare la regola, e questo mi rendeva molto infelice. Ero di un carattere allegro, ma non sapevo abbandonarmi ai giochi della mia età; spesso durante le ricreazioni mi appoggiavo ad un albero e di là mi guardavo lo spettacolo, abbandonandomi a riflessioni serie! Avevo inventato un gioco che mi piaceva, era quello di sotterrare i poveri uccelletti che trovavamo morti sotto gli alberi; parecchie alunne vollero aiutarmi e così il nostro cimitero diventò molto carino, con alberi e fiori proporzionati alla grandezza dei nostri piccoli implumi. Mi piaceva anche raccontare storie che inventavo mentre mi venivano in mente, e allora le mie compagne mi circondavano con premura, e qualche volta delle alunne più grandi si mischiavano al gruppo degli ascoltatori. La stessa storia durava parecchi giorni, perché mi piaceva renderla sempre più interessante quando vedevo l'impressione che suscitava e che si manifestava sul viso delle mie compagne, ma ben presto la maestra mi proibì di continuare il mio mestiere di oratore, perché voleva vederci giocare e correre, non discorrere...
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MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO A GLYNDA LOMAX DEL 3 MAGGIO 2024, repost 17 febbraio 2015 PIÙ DI ME "Volete di più da Me, figlia Mia? Allora dateMi di più di voi. Fate della Mia Presenza il vostro più grande desiderio e obiettivo. Non il vostro lavoro, la vostra famiglia, il vostro status, ma ME STESSO. Coloro che Mi mettono al primo posto raccoglieranno rapidamente i frutti. RendeteMi il primo posto nel vostro cuore, nei vostri pensieri, in tutto ciò che fate. Avvicinatevi, figlia Mia, e conosceteMi. Dovete avvicinarvi a Me, alla Mia Parola, alla Mia Presenza. Non sono difficile da trovare, ma pochi dei Miei figli si prendono il tempo per cercarMi, preferendo i loro piaceri oziosi. Vi darò quanto volete di Me, ma siete voi che dovete avvicinarvi. Sono sempre qui." Giacomo 4:8 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti. Ebrei 11:6 Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano.
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4 settembre 2013 – Io porto i Doni per gradi, a seconda della purezza dell’anima MESSAGGIO DA GESÙ CRISTO A MARIA DELLA DIVINA MISERICORDIA Mia amatissima figlia, il Dio Vivente, presente nelle anime umili, diventerà ancora più evidente man mano che il Mio Nuovo Dono verrà riversato su ciascuno di quelli che sono in vita nel mondo in questo momento. Io porto i Doni per gradi, a seconda della purezza dell’anima. I Miei seguaci, in ogni chiesa nel mondo, sentiranno riaccendersi il loro amore per Me mentre Io li avvolgerò di una maggiore comprensione riguardo alla Mia Promessa di venire ancora una volta. Il Mio Dono farà sì che saranno in grado di vedere, attraverso le ragnatele delle tenebre, come la Verità comincia ad avere un senso. Ora riconosceranno che Io parlo loro, perché sentiranno la Mia Presenza nei loro cuori. Saranno benedetti con la conoscenza data loro dal Potere dello Spirito Santo, per permettere loro di prepararsi adeguatamente alla Mia Seconda Venuta. I Miei seguaci saranno guidati dallo Spirito Santo e non Mi tradiranno, né accetteranno la blasfemia presentata loro nel Mio Nome. È per questo motivo che la Mia Parola ora si diffonderà più rapidamente e presto lo Spirito Santo creerà un ardente desiderio nelle loro anime per il Grande Giorno quando l’ultima tromba suonerà a distesa per annunciare la Mia Venuta. Non abbiate paura, Miei amati seguaci, Io Sono con voi, anche se soffrite. Presto crescerete in gran numero e questo vi darà la fiducia necessaria per rimanere fedeli a Me. Il vostro Gesù
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MARIA VALTORTA Come il Padre ha amato Me così Io con voi Rimanete nel mio amore che salva (Giovanni 15, 9-11) "Come il Padre mi ha amato, così Io con voi. Rimanete nel mio amore che salva. Amandomi sarete ubbidienti, e l'ubbidienza aumenta il reciproco amore. Non dite che Io mi ripeto. So la vostra debolezza. E voglio che vi salviate. Io vi dico queste cose perché la gioia che vi ho voluto dare sia in voi e sia completa. Amatevi, amatevi! Questo è il mio comandamento nuovo. Amatevi scambievolmente più di quanto ognuno ami se stesso. Non vi è maggior amore di quello di colui che dà la sua vita per i suoi amici. Voi siete i miei amici ed Io do la vita per voi. Fate ciò che Io vi insegno e comando. Non vi chiamo più servi. Perché il servo non sa ciò che fa il suo padrone, mentre voi sapete ciò che Io faccio. Tutto di Me sapete. Vi ho manifestato non solo Me stesso, ma anche il Padre ed il Paraclito e tutto quanto ho sentito da Dio. Non siete stati voi che vi siete scelti. Ma Io vi ho scelti e vi ho eletti, perché andiate fra i popoli, e facciate frutto in voi e nei cuori degli evangelizzati, e il vostro frutto rimanga e il Padre vi dia tutto ciò che gli chiederete in mio Nome." Evangelo 600.31
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BUONGIORNO FRATELLI E SORELLE! PREGHIAMO INCESSANTEMENTE LA NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA COME GESU' AVEVA DETTO A MARIA VALTORTA! SANTA PREGHIERA! Maria Valtorta - Quadernetti 26-5-53 «Fammi conoscere, Io-Misericordia, e fa conoscere le mie preghiere dettate a Suor Maria Faustina a quanti più puoi. Ogni anima che porti a Me-Misericordia ti accresce un grado di gloria. Se tu sapessi quale fiume di grazie Io riverso su chi prega Me-Misericordia! Fammi, fammi, fammi conoscere, e ogni anno, dal Venerdì santo, giornata per te sempre fatidica, alla Domenica in Albis, fa la Novena alla Divina Misericordia, per ricondurre a Me tutti quelli che in essa sono ricordati». **** Maria Valtorta - Quadernetti 28-5-53 «Falla, senza attendere il tempo proprio della Novena vera e propria alla Misericordia, per i comunisti, specie per quelli che ti sono vicini, per gli eretici, scismatici, fratelli separati; e anche per i Sacerdoti d’ogni ordine, perché tornino come i miei primi Sacerdoti: eroici, ardenti; vero sale che dà sapore alle anime, vero lume che dà luce alle anime». ***** 1° Giorno Novena alla Divina Misericordia “Figlia mia parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia rifugio e riparo per tutte le anime specialmente per i poveri peccatori”. St Faustina Diario, n 699. PRIMO GIORNO: OGGI CONDUCIMI TUTTA L’UMANITA’, E SPECIALMENTE TUTTI I PECCATORI «Oggi conduciMi tutta l’umanità, e specialmente tutti i peccatori, ed immergili nel mare della Mia misericordia. E con questo Mi consolerai dell’amara tristezza in cui mi getta la perdita delle anime». Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d’avere Compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che abbiamo nella Tua infinita bontà e accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non lasciarci uscire di lì per l’eternità. Ti supplichiamo per l’amore che Ti unisce al Padre ed allo Spirito Santo. O onnipotenza della Divina Misericordia, rifugio per l’uomo peccatore, Tu che sei la misericordia e un mare di compassione, aiuta chi T’invoca in umiltà. Eterno Padre, guarda con occhio di misericordia specialmente i poveri peccatori e tutta l’umanità, che è racchiusa nel pietosissimo Cuore di Gesù, e per la Sua dolorosa Passione mostraci la Tua misericordia, affinché per tutti i secoli possiamo esaltare l’onnipotenza della Tua misericordia. Amen. (Si reciti la coroncina della Divina Misericordia) Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=DA1NX_UwZzY&list=PLcWzdmwFoBsuv6sJkfeXrPZcg8G4FM9GU&index=24
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LA CORONA DELLA FEDE Questa Corona è stata insegnata da Maria Santissima allo stigmatizzato Enzo Alocci (apparizioni Regina Mundi – Porto Santo Stefano), per la salvezza e il bene di tutti. Si recita sulla Corona normale del Santo Rosario: - Sui grani grossi iniziando dalla medaglia si dice un Pater, Ave e Credo; - Sui grani piccoli si dice “Gesù, Maria vi amo, salvate le anime e quelle Consacrate”. Questo per tutta la Corona. Infine alla medaglia (di arrivo) si dice “Lodato sempre sia il nome di Gesù, Giuseppe, S. Anna, S. Gioacchino e Maria. Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, madre di Dio. Gesù mio, perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell’inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle più bisognose della vostra misericordia”. Sui 5 grani, prima del crocefisso, dire 5 volte la Salve Regina Dal messaggio di Gesù del 10 Giugno 1968: “Ho dato il Mio Sangue per la vostra redenzione, perciò pregate continuamente per la salvezza delle vostre anime; prima che non siate più in tempo. Pregate in ogni momento la CORONA DELLA FEDE, che sarà la vostra salvezza, e in più recitate spesso la Corona al Mio Sacro Cuore sanguinante per la vostra salvezza. Vi prometto che quando sarà quel Giorno della Mia venuta, tutti quelli che avranno propagato con forte Amore le mie preghiere, saranno scritti nel Mio Cuore e verranno elevati nei Cieli al Mio fianco, quali Eroi della Fede per tutta l’Eternità” Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=-zI5UJWB6HY&list=PLcWzdmwFoBsuv6sJkfeXrPZcg8G4FM9GU&index=18
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ANGUERA 5.596 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 02/05/2024 Cari figli, il Mio Gesù è con voi, anche se non Lo vedete. Riponete la vostra fiducia e speranza in Lui che vi ama e vi conosce per nome. Rallegratevi, perché i vostri nomi sono già scritti in Cielo. Piegate le vostre ginocchia in preghiera, perché solamente così potete comprendere la Volontà di Dio per le vostre vite. Curate la vostra vita spirituale. Affidatevi a Colui che è la vostra unica via, verità e vita. Quando sentite il peso della croce, dateMi le vostre mani e Io mi prenderò cura di voi. Camminate per un futuro di grandi prove, ma rimanete saldi nel cammino che vi ho indicato. I Miei Devoti saranno protetti. Ricordatevi sempre che il Cielo sarà la vostra ricompensa. Qualunque cosa accada, non tiratevi indietro. Amate e difendete la verità, anche se sarete rifiutati e cacciati fuori. Io sono la vostra Madre Addolorata e so cosa viene per i giusti. Avanti senza paura! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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STORIA DI UN’ANIMA Santa Teresina di Lisieux (o del Bambino Gesù) “PRIMA COMUNIONE E SOFFERENZE GRANDI” (quattordicesima parte) Mi ricordavo facilmente il senso delle cose che imparavo, ma facevo fatica a imparare parola per parola; e così per il catechismo chiesi quasi tutti i giorni, durante l'anno che precedé la mia prima Comunione, il permesso di impararlo durante le ricreazioni; i miei sforzi furono coronati dal successo e io fui sempre la prima. Se per caso per una sola parola dimenticata perdevo il posto, il mio dolore si manifestava con lacrime amare che il Sig. abate Domin non sapeva come placare... Era molto contento di me (non mentre piangevo) e mi chiamava il suo piccolo dottore, grazie al mio nome di Teresa. Una volta l'alunna che veniva dopo di me non fu capace di fare alla compagna la domanda del catechismo. Il Sig. abate fece invano il giro di tutte le alunne e arrivò di nuovo a me, dicendo che voleva vedere se meritavo il mio posto di prima della classe. Nella mia profonda umiltà non aspettavo che quello; alzandomi con sicurezza dissi quello che mi era stato richiesto senza fare neppure un errore, con gran meraviglia di tutti... Dopo la mia prima Comunione il mio zelo per il catechismo continuò fino a quando uscii dal pensionato. Riuscivo benissimo negli studi, ero quasi sempre la prima, e i miei più grandi successi erano la storia e lo stile. Tutte le mie maestre mi guardavano come un'alunna molto intelligente, mentre non era la stessa cosa a casa dello Zio, dove passavo per una piccola ignorante, buona e dolce, con una capacità retta di giudicare, ma incapace e maldestra...
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CROCIATE DI PREGHIERA

CONSACRAZIONE A MARIA SANTISSIMA O Vergine Immacolata, Madre Mia, Maria, io rinnovo oggi e per sempre, la consacrazione di tutto me stesso perché Tu disponga di me per il bene delle anime. Solo ti chiedo, o mia Regina e Madre della Chiesa, di cooperare fedelmente alla tua missione per l'avvento del Regno di Gesù nel mondo. Ti offro, pertanto, o Cuore Immacolato di Maria, le preghiere, le azioni, i sacrifici di questo giorno. Amen Invocazione allo Spirito Santo Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo…

Imperrocché, ciascuna di queste opere pie, va sempre svolta con lo sguardo rivolto ai Novissimi. In primo perché Gesù stesso lo dice che chi non avrà compiuto queste opere, sarà meritevole dell’inferno, in secondo aspetto perché mentre l’opera materiale torna a vantaggio della persona bisognosa, avviene però che per noi e per loro c’è anche l’opera spirituale, ossia, si fa del bene, si compie il bene, e quando si fa del bene si è in grado di predisporre l’anima e il cuore alla vera contrizione e alla conversione. Vediamo l’ultima a parte, seppellire i morti, perché quest’opera pia non intende semplicemente sotterrare il defunto, ma prendersi cura anche del moribondo. Nell’opera pia del pregare per i vivi e i morti, lo abbiamo accennato prima con la Lettera dell’Apostolo Giacomo: “Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.” Il morto lo si accompagna con decoro e dignità cristiana, poi, alla Messa per i defunti ed alla dignitosa sepoltura, ma sarebbe bene occuparsene anche prima. Anche qui i Santi ci insegnano come hanno fatto a mettere in pratica questa grande misericordia. Chi ha un familiare o un vicino di casa che sta vivendo il grande trapasso, sia sollecito a chiamare il presbitero, il proprio parroco, affinché gli venga assicurato il Viatico, gli possa essere amministrata l’Unzione che è uno dei Sette Sacramenti, se sopravvive si rende gloria a Dio, se muore si supplichi Dio, si preghi per la sua anima affinché possa essere accolta benignamente nella Patria eterna. Imperrocché è vera opera di misericordia accompagnare con parole di incoraggiamento e di sostegno all’anima, il moribondo, rassicurarlo del suo trapasso, fargli baciare un Crocefisso, fargli tenere una corona del Rosario fra le mani. E’ buon costume cristiano, per esempio, fare le veglie ai Defunti recitando per essi intere corone del santo Rosario, non sarebbe pertanto male fare in modo che si preghi anche insieme al moribondo, anche se lui non può rispondere è importante che possa ascoltare, e se neanche potesse ascoltare in quei momenti, non importa: sappiate che ciò che il corpo non avverte più con i sensi, l’anima però percepisce ogni bene come ogni male. E farà bene anche a noi vivi questo “seppellire i morti”, perché questo genere di bene non va mai perduto e ci ricorda che, “domani”, toccherà anche a noi e sarà bene farci trovare con tutte e quattordici le opere compiute, o almeno tentate con tutta la buona volontà. Così sia.
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LE 14 OPERE DI MISERICORDIA INSEGNATE NEL 1926 In un opuscolo del 1926 riportiamo, così semplicemente come insegnava la Chiesa in un Catechismo “di strada, un testo tratto da alcuni corsi per la Missione cittadina, come si facevano una volta, per rendere efficaci tutte e 14 queste Opere che non sono un optional o gestibili a seconda delle preferenze. O tutte o nessuna, e se si tralascia qualcuna (già nell’intenzione), si rendono inefficaci le altre LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE 1 – Dar da mangiare agli affamati 2 – Dar da bere agli assetati 3 – Vestire gli ignudi 4 – Alloggiare i pellegrini 5 – Visitare gli infermi 6 – Visitare i carcerati 7 – Seppellire i morti Le tratteremo insieme perché fanno parte di un unico brano del Vangelo. «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?»(Mc.6,34-44), siamo al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, perciò Gesù non sta pretendendo l’impossibile, imperrocché e come ci insegnano i Santi, chiunque usi del proprio per sfamare l’affamato, lo vedrà provvidenzialmente duplicato, centuplicato. Gesù non pretende da noi l’impossibile, perché ciò che è impossibile a noi, lo fa Lui, a Dio nulla è impossibile! (Lc.1,37) Questa opera pia si ricongiunge con quelle opere spirituali di cui abbiamo già parlato: l’uomo ha bisogno dell’alimento per il corpo e per lo spirito, i Santi Fondatore di tante Opere pie, ci insegnano come fare entrambe. Ma c’è un passaggio del Vangelo più esplicito nel quale Gesù insegna cosa fare e per quale motivo: “Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna”. (Mt.25,34-46). Da questa pagina del Vangelo sono tratte queste Opere corporali. La Chiesa le ha riprese una ad una affinché non sfuggano mai davanti alle nostre responsabilità di discepoli di Cristo. San Giustino Martire nella prima metà del secondo secolo cristiano così insegnava: “Alla fine (della Messa) coloro che hanno in abbondanza e lo vogliono, danno a loro piacimento quanto credono. Ciò che viene raccolto, è deposto presso colui che presiede ed egli soccorre gli orfani e le vedove e coloro che per malattia o per altra ragione sono nel bisogno, quindi anche coloro che sono in carcere e i pellegrini che arrivano da fuori. In una parola, si prende cura di tutti i bisognosi.” (San Giustino – Dalla «Prima Apologia e favore dei cristiani»)
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I suoi devoti seguaci sono testardi, prepotenti, pieni di orgoglio e profondamente invischiati con questo Mio avversario, il quale si è impadronito delle loro anime e le tiene sotto la sua potente influenza. Non dovete mai entrare in contatto con lo spirito di Gezabele, poiché se lo farete, ella vi annienterà, proprio come ha fatto con coloro che fanno parte dei suoi gruppi. Diffidate di chiunque si faccia avanti dicendo di essere stato inviato da Me, per collaborare a diffondere la Mia Parola. Sappiate che Io non ho nominato che un solo profeta per comunicare la Mia Parola al mondo da quando cominciò questa Missione. Tuttavia, questi falsi profeti spunteranno fuori in massa, cercando ognuno di superare l’altro. Tenteranno quindi di strumentalizzare questa Missione per guadagnarsi l’approvazione, in modo da poter diffondere delle falsità. Tutti coloro che potrebbero essere sedotti dallo spirito maligno di Gezabele, e che rispondono in qualche maniera a questo spirito, scopriranno presto che tutto l’amore che avevano per Me perverrà ad una brusca fine. Voi mettereste la vostra anima in grave pericolo, qualora cadeste a causa delle menzogne di Gezabele, inviata in questo tempo dalle viscere dell’abisso per distruggere la Mia Chiesa ed i Miei Profeti. Il vostro Gesù"
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