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Covid truffa clericali, teocratici, santoni, reazionari

Fondamentalisti cristiani fautori della Teocrazia: regime dispotico che impone con la forza l’etica, la dottrina e i dogmi cristiani. Vanno combattuti al pari dei covidisti, perché agiscono per una tirannia persino peggiore

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BELLAVITE INVITA A VOTARE CATENO DE LUCA Per chi ancora avesse dubbi sul fatto che siamo di fronte a una banda di infiltrati e farabutti prezzolati, ecco l’ultimo post di Don Bellavite che invita tutti a votare uniti il partito "Libertà" di Cateno di Luca, l’aguzzino che ha perseguitato e umiliato la popolazione durante la farsa pandemica e che oggi dice di volere Draghi Presidente della Commissione Europea (1, 2, 3, 4, 5, 6). Sarebbe meno inquietante se certe posizioni a sostegno di criminali patentati come De Luca fossero prese a causa di problemi di demenza incipiente, invece siamo sicuri che siano prese nel pieno delle proprie capacità intellettive, del proprio marciume mentale e della propria corruzione morale. Ormai sono passati dallo stato di “semplici” collaborazionisti a correi acclarati e per noi il loro destino è irreversibilmente segnato ed è lo stesso che attende gli aguzzini della tirannia sanitaria.
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"MALORE" CATENO DE LUCA: NON C’ERANO I DRONI PER MISURARE LA FEBBRE... Al popolo bue piacciono i politici un po' delinquenti, dispotici, bizzarri-buzzurri o semi-analfabeti, come Stefano Bandecchi, Antonio Razzi, Luca Zaia, Vincenzo De Luca, Cateno De Luca e via eleggendo e li votano pure per diverse volte, perché in fondo gran parte della “ggente” è un po’ come loro. Nel sud, in Sicilia in particolare, la situazione è più grave che altrove per motivi storici, religiosi e sociali (inutile nasconderlo per ubbidire ai diktat del politicamente corretto). Ciò non toglie nessuna responsabilità alla popolazione che è vittima e carnefice di se stessa e che alla fine merita il destino che si costruisce. Se un personaggio infimo come Cateno De Luca allestisce nel comizio di Itala (Messina), una recita come quella del 29 aprile 2024, vuol dire che è sicuro che gran parte della “gggente” ci crederà e che i giornali di regime, pur di vendere qualche copia o fare qualche clic in più, si affretteranno a spacciare l’episodio come autentico. Ma la visione del video originale è più illuminante ed esaustiva di qualsiasi considerazione. Inizialmente lo staff aveva detto che "stava già bene" e che aveva solo bisogno di qualche giorno di riposo. In seguito ha parlato di bronchite ed ora di polmonite che invece lo terrebbe lontano dai comizi elettorali per molti giorni. Nel 2020-22, in piena farsa pandemica, parlare di polmonite in ospedale, significava che gli "angeli" (della morte) ti avrebbero fatto fuori nel giro di pochi giorni o settimane. Oggi che gli "angeli" non hanno più mano libera, può essere usata da "pazienti" illustri e di regime (vedi Bergoglio) per alzare una cortina fumogena e coprire le reali motivazioni: nel caso di Cateno, contrasti all'interno del listone coriandoli, ritiro dalla campagna elettorale o altri motivi inconfessabili.
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MALORE CATENO: NON C’ERANO I DRONI PER MISURARGLI LA FEBBRE Al popolo bue piacciono i politici un po' delinquenti, dispotici, bizzarri-buzzurri o semi-analfabeti, come Stefano Bandecchi, Antonio Razzi, Luca Zaia, Vincenzo De Luca, Cateno De Luca e via eleggendo e li votano pure per diverse volte, perché in fondo gran parte della “ggente” è un po’ come loro. Nel sud, in Sicilia in particolare, la situazione è più grave che altrove per motivi storici, religiosi e sociali (inutile nasconderlo per ubbidire ai diktat del politicamente corretto). Ciò non toglie nessuna responsabilità alla popolazione che è vittima e carnefice di se stessa e che alla fine merita il destino che si costruisce. Se un personaggio infimo come Cateno De Luca allestisce nel comizio di Itala (Messina), una recita come quella del 29 aprile 2024, vuol dire che è sicuro che gran parte della “gggente” ci crederà e che i giornali di regime, pur di vendere qualche copia o fare qualche clic in più, si affretteranno a spacciare l’episodio come autentico. Ma la visione del video originale è più illuminante ed esaustiva di qualsiasi considerazione e Cateno è già "guarito": lo vedremo tra qualche giorno a interpretare ancora le sue sceneggiate elettorali.
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A N A R C O I D I O T I (promemoria Norimberga) Le parole fraudolente del regime calzano a pennello nella bocca dei sedicenti anarchici. In questo manifesto del 2021 la parola “pandemia” appare 8 volte. E poi le parole “virus, varianti, emergenza”. Tutte pronunciate in linea con la narrazione ufficiale del golpe “pandemico” mondiale e della tirannia sanitaria. Che impostori! Da 70 anni sbraitano di fascismo, dittature e regimi passati, lontani e a volte immaginari e poi non si accorgono o peggio spalleggiano le tirannidi che gli passano sotto il naso! Si può essere più ciechi o in malafede di così? E poi tutta quella litania vuota, stantia, fasulla, velleitaria di una aristocrazia operaia parassitaria che crede di ripulirsi la coscienza con delle paroline magiche. Veri indottrinati ideologici e analfabeti della politica, che conoscono al massimo 50 parole e usano sempre quelle: sfruttati, ultimi della terra, fragili, deboli, vecchi, malati, disabili (gli stessi usatti dalla propaganda vax), donne, studenti, lavoratori (quanto farà piacere a queste ultime tre categorie essere accumunate a vecchi, malati e disabili!) e poi “diritti, padroni, rivendicare (3 volte), capitalismo, casa-salute-lavoro (3 volte)” e via scimmiottando… Tengono così tanto a “salute e diritti” (il loro caporione è un infermiere) da aver avallato tutti i protocolli assassini ospedalieri, quelli domiciliari di non-cura dei normali malati, gli arresti domiciliari con quarantene e isolamenti, le inoculazioni genocide, il nazipass, le fasciste (queste sì!) restrizioni dei diritti personali e collettivi, la repressione delle manifestazioni antidittatura, ecc. Ce n’è in abbondanza per invocare su di loro quella “giustizia proletaria” che per mezzo secolo hanno fatto finta di reclamare per gli altri.
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3) MEGLIO UN CLANDESTINO IN CASA CHE UN NOVAX DIETRO LA PORTA La nuova filosofia ambirazzista COOP, sponsorizzata da Nelsen Mengela... Il 9 dicembre 2021 con questo spot la COOP lanciò la campagna #CoopforAfrica, una raccolta fondi con la solita idea fissa criminale dei sinistri (vedi qui) di “vaccinare tutto il mondo”, l’Africa in particolare. Complici di questa operazione genocida l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere. Tutte le donazioni sarebbero state raddoppiate da Coop: stermina e raddoppia.
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2) COOP: SI A GREEN PASS E OBBLIGO VACCINALE (promemoria Norimberga) La COOP assunse una posizione ufficiale fotocopia di PD e CGIL (d’altronde sono la stessa cosa): favorevoli a una legge sul green pass e a una legge per l’obbligo vaccinale. Non sappiamo se la responsabile dell’ufficio stampa del Reich dei supermercati è sempre lei, ma un “salutino” gli si può sempre fare! Silvia Mastagni responsabile ufficio stampa Coop Tel. 06441811 - 3357884168 [email protected]
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1) BARZELLETTE COOP: NEGOZI CHIUSI IL PRIMO MAGGIO PER ONORARE I LAVORATORI! Divertentissima! Vediamo come la COOP, succursale di PD e CGIL, ha difeso il lavoratori, durante la finta pandemia e il fanta virus… (continua)
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“NON C’È COSA MIGLIORE DI DRAGHI PRESIDENTE COMMISSIONE EUROPEA” Parole dell’aguzzino Cateno De Luca durante l’intervista a “Primo Piano” di Claudio Brachino per l’Agenzia di stampa palermitana Italpress, rilanciata e pubblicata integralmente anche dalle più note testate mainstream quali Il sole 24 ore, Il Messaggero, La Gazzetta di Parma, ecc Cosa aggiungere più dei nudi fatti? Sui tanti banditi infiltrati che sbugiardiamo ormai da 4 anni, su De Luca, sul suo sodale Red Ronnie e sui candidati Francesco Amodeo, Sara Cunial, Marco Mori, Ugo Rossi, ecc? Il destino dei traditori è fare la stessa fine degli aguzzini a cui si sono venduti.
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3) FREE PALESTINE, POWER MUSLIM Una delle leader della manifestazioni filo palestinesi negli Stati Uniti, sempre con mascherina incorporata, è la muslim-girl radicale ambientalista (tutto si lega!) Isra Hirsi, una sorta di gretina in salsa islamica, figlia della prima deputata musulmana degli USA, la democratica Ilhan Omar, eletta grazie alla massiccia presenza di immigrati somali nel Minnesota (a proposito di sostituzione etnica e islamizzazione galoppante…). Qui si può vedere la deputata mentre interroga con fare inquisitoriale la presidente della Columbia University, Minouche Shafik, in merito alle proteste degli studenti. Ovviamente tutte queste marionette, "difensori" ad intermittenza e a comando dei "diritti umani" che loro decidono essere tali, hanno appoggiato in pieno le persecuzioni sanitarie contro la popolazione americana, compresi obblighi vaccinali, quarantene, tamponi, restrizioni, ecc. E quelli che oggi fanno finta di "manifestare per la Palestina", si guardarono bene a suo tempo di manifestare a difesa degli studenti, amici e coetanei, che non potevano frequentare l'università perchè non "vaccinati" o perchè non volevano fare i tamponi o si rifiutavano di indossare le mascherine. (Nella foto a sinistra la deputata democratica Ilhan Omar; nelle tre foto a destra la figlia Isra Hirsi: a 16 anni in versione somalo-gretina; a 18 anni come Muslim-girl; e infine con la mascherina pochi giorni fa durante l'occupazione della Comumbia University; il link di colore azzurro sono importanti per la comprensione dell'articolo).
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2) FREE PALESTINE, ARREST PANTOMIME Il gioco delle parti. Lunedì 22 aprile 2024: la polizia “arresta” i manifestanti mascherati al di fuori della New York University, conversando amabilmente con loro. Chi ha commissionato queste manifestazioni e chi ne trae vantaggio è chiaro, come vedremo nei post successivi. Chi manifestava contro le imposizioni della dittatura sanitaria veniva picchiato, trascinato, mascherato a forza (ricordate? questi invece già ce l'hanno la museruola!), tamponato, messo in quarantena e poi privato del lavoro, impedito nella vita sociale e a volte persino imputato per reati di terrorismo... In questo caso invece vengono amabilmente portati a fare un “giretto” con il furgone... Ma, come allora, noi difendiamo il diritto di tutti a manifestare e continuiamo a pensare che nessuno deve essere legato e arrestato per questo motivo.
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