meditando

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Attenzione ⚠️ Per problemi lavorativi, oggi la meditazione 🧘 inizierà alle 22 fino alle 22.45. Grazie per la comprensione. Andrea Vi chiedo la cortesia (per chi interessato alla meditazione) di confermare la vostra presenza al mio account ⤵️ @calmodimorare entro stasera alle 19. Questo è il link per l’accesso al gruppo ⤵️⤵️⤵️ https://t.me/joinchat/upqCc-8sLLQyM2Rk

La pratica ha a che fare con quello che vi succede nella vita e con il modo in cui vi fa sentire quella vita. Quello che per voi è importante, quello che vi crea problemi cambierà nel tempo. Ma la pratica esige un costante ritorno all’esplorazione. Non appena pensiamo di aver capito tutto, restiamo incastrati in un’illusione. In ogni fase della nostra vita la nostra pratica è quella che è. Quasi impercettibilmente le cose a cui siamo interessati, e con cui stiamo lavorando, cominceranno a cambiare. Affioreranno domande diverse: Qual è il vero scopo della mia vita? Chi è il mio compagno? Qual è il senso della vita? Oppure, invecchiando, che cos’è la morte? In realtà, la questione dell’esistenza, della morte, può sorgere in qualsiasi momento della vita. Quando siamo più giovani tende però a essere soffocata dal resto. Buona parte della nostra esistenza passa inseguendo qualcosa che vogliamo: un lavoro, una storia d’amore, il benessere dei nostri figli, denaro, salute. Ci sono così tante cose da volere. La pratica è ciò di cui vi occupate. È della massima importanza capire con che cosa state lavorando nella vostra vita, e cominciare a trovare un modo per non mandare sempre tutto in malora. Ma non è solo questo. A un certo punto l’orizzonte si espande. Per quanto mi risulta, in una vita di meditazione non smette mai di espandersi. Siamo ancora ossessionati dai problemi personali. La vita è sempre questione di gente, relazioni e il lavoro di cui ci stiamo occupando. Ma se cominciamo davvero a godere di una pratica regolare, ci sono periodi di risoluzione e la sensazione che in noi si sistemi qualcosa che prima non si era sistemato. La base della vita diventa più solida. Ci sono ancora difficoltà, ma il nostro senso di solidità si rafforza quanto più a lungo pratichiamo. Siamo molto più a nostro agio semplicemente con l’idea di vivere. di Charlotte Yoko Beck (insegnante buddhista statunitense) da: “Accogliere l’inaccettabile” 🌺🌼🌸 Practice has to do with what happens to you in life and how that life makes you feel. What is important to you, what causes you problems will change over time. But practice demands a constant return to exploration. As soon as we think we have it all figured out, we get stuck in an illusion. At every stage of our lives our practice is what it is. Almost imperceptibly the things we are interested in, and working with, will begin to change. Different questions will surface: What is the real purpose of my life? Who is my partner? What is the meaning of life? Or, as I grow older, what is death? Actually, the question of existence, of death, can arise at any time of life. When we are younger, however, it tends to be drowned out by the rest. Much of our existence is spent chasing something we want: a job, a love affair, the well-being of our children, money, health. There are so many things to want. Practice is what you deal with. It is of the utmost importance to understand what you are working with in your life, and to start finding a way to not always screw it up. But that is not all. At some point the horizon expands. As far as I know, in a life of meditation it never stops expanding. We are still obsessed with personal problems. Life is always about people, relationships and the work we are dealing with. But if we really begin to enjoy a regular practice, there are periods of resolution and the feeling that something in us is settled that was not settled before. The basis of life becomes more solid. There are still difficulties, but our sense of solidity grows stronger the longer we practise. We are much more comfortable simply with the idea of living. by Charlotte Yoko Beck (us buddhist teacher) from: “Embracing the unacceptable”

Attenzione ⚠️ Per problemi lavorativi, oggi la meditazione 🧘 inizierà alle 22 fino alle 22.45. Grazie per la comprensione. Andrea Questo è il link per l’accesso al gruppo ⤵️⤵️⤵️ https://t.me/joinchat/upqCc-8sLLQyM2Rk

Partecipiamo a una pratica di meditazione seduta non per ottenere risposte, ma per diventare più consapevoli. Meditare significa semplicemente mantenere la consapevolezza. Non è niente di stravagante. Mantenere la consapevolezza significa vivere come esseri umani. Non c’è qualcosa di speciale chiamato pratica zen. Semplicemente cerchiamo di mantenere la consapevolezza, per quanto possiamo. Per consapevolezza intendo consapevolezza delle nostre attività mentali, consapevolezza di qualsiasi cosa riusciamo a osservare nel nostro corpo, e consapevolezza dell’ambiente in termini di temperatura dell’aria, il caldo, qualsiasi cosa avvertiate al di fuori di voi. Consapevolezza; consapevolezza; consapevolezza. Tendiamo a pensare alla pratica come a una cosa estranea invece di renderci conto che non è altro che la nostra vita, che scioglie tutte le illusioni che ci piace pensare siano la nostra vita. Quello che impariamo lo impariamo soltanto se riusciamo ad applicarlo a tutti gli eventi della nostra vita. Tutto fa parte della pratica, dal modo in cui parliamo ai colleghi al lavoro al modo in cui trattiamo le persone che incontriamo ogni giorno. È questo che è davvero importante. di Charlotte Yoko Beck (insegnante buddhista statunitense) da: “Meraviglia quotidiana” 🍃🍂🍃 We participate in a sitting meditation practice not to get answers, but to become more aware. Meditating simply means maintaining awareness. It is nothing fancy. Maintaining awareness means living as human beings. There is nothing special called Zen practice. We simply try to maintain awareness as much as we can. By awareness I mean awareness of our mental activities, awareness of whatever we can observe in our body, and awareness of the environment in terms of air temperature, the heat, whatever you feel outside of you. Awareness; awareness. We tend to think of the practice as something foreign instead of realising that it is nothing but our life, that it dissolves all the illusions we like to think of as our life. What we learn we only learn if we can apply it to all the events of our lives. Everything is part of the practice, from the way we talk to our colleagues at work to the way we treat the people we meet every day. That is what is really important. by Charlotte Yoko Beck (us buddhist teacher) from: "Everyday wonder”

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“A me puoi dirlo, a me puoi dire di cosa hai paura” è questo che dovremmo dire a noi stessi nel silenzio della casa interiore e aspettare fremendo la risposta. ~ Chandra Livia Candiani ~ 💟 "You can tell me, you can tell me what you are afraid of". this is what we should say to ourselves in the silence of the inner house and wait quivering for the answer. ~ Chandra Livia Candiani