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Fronte Sovranista (di Kaspercarlo) - non si parla di scie chimiche -

Non sono graditi Qanon militanti, pro-vax, gente che crede ai 'chip nei vaccini' e ai rettiliani In questo canale domina il pensiero CRITICO e RAZIONALE, bandito ogni fideismo e culto, di qualsiasi genere Linea politica - Borghi/Fusaro/Paragone/Rizzo -

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Quindi sarà interessante vedere appunto questo corto circuito che esito potrà avere. Certo la pressione sui governi, cioè sulle università di tutto il mondo da parte appunto delle autorità direttamente israeliane o dai finanziatori impressiona, perché facendo il paragone appunto con gli Stati Uniti, all'epoca fu il governo, no, che soffocarva le rivolte sotto la motivazione dell'anti-patriottismo. E in questo caso è come se tutti quanti dovessimo essere improvvisamente diventati patrioti dello Stato di Israele, del governo dello Stato di Israele. Ecco, e la cosa che colpisce è che le autorità dei vari stati di fronte a questo tacciano. Cioè si subisce senza denunciare l'ingerenza gravissima negli affari di diversi stati.
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I movimenti studenteschi contro la guerra hanno un precedente importante negli Stati Uniti ai tempi della guerra del Vietnam, dove ci furono proprio degli scontri con la polizia. In questa prima fase sembra di vedere quel momento lì. Poi lì è successa un'altra cosa, che praticamente il movimento studentesco venne spento con la diffusione dell'LSD. Il momento Hippie diventa il movimento lisergico che rinunciava a combattere, e quindi ha preso quella strada che l'ha portato sul binario morto. Adesso vediamo se c'è qualche tentativo di sviare. La cosa che è interessante è che la protesta sulla guerra e credo che nasca da un corto circuito, perché praticamente mediaticamente per anni è stata diffusa l'idea della protezione delle minoranze che ha portato poi all'estremismo dell'ideologia Woke. E che è successo? Che adesso con la situazione di Gaza tutto quel messaggio è andato il punto circuito. Per cui quella è la minoranza più veramente bersagliata in assoluto del pianeta. E allora sono scoppiate le proteste.
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Enzo Pennetta: Signori, da quando le università sono finanziate da soggetti privati sono condizionabili. Ma non solo su questo argomento, su tutti gli argomenti. Ora questa storia del fatto che l'istruzione debba essere finanziata (e guardate che con l'agenda 2030 si porta avanti esattamente questo discorso, uno dei punti dell'agenda) significa che la cultura, la formazione delle nuove generazioni sarà quindi comprata da chi ha più soldi da metterci. E non sarà soltanto appunto sulla guerra, ma sarà su qualsiasi altra questione, quindi diventano delle fabbriche di omologazione in mano a soggetti privati. Io credo che questa sia anche l'occasione per denunciare questo stato per cui i finanziamenti privati all'università sono qualcosa che dovrebbe essere costituzionalmente vietato.
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Enzo Pennetta: Allora perché è interessante quello che succede in Argentina? Perché lì stanno toccando con mano le conseguenze del neoliberismo, che sarebbe il motivo per il quale dovrebbero tutti protestare ma già da anni. Però non c'è stata la percezione di questo impoverimento continuo. I ragazzi sanno benissimo benissimo che loro futuro è compromesso, ed è stato compromesso da certe politiche. Però fino a adesso non ci è stata la molla per far scattare appunto una protesta su questo. Io vorrei che non arrivassimo alle estreme conseguenze dell'Argentina, dove appunto non nel servizio sentivamo non c'è la corrente elettrica per far funzionare i proiettori o per fare lezione nelle aule. Cioè dobbiamo arrivare a questo per protestare?
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Giuliano Marrucci: The Intercept è entrato in possesso di un promemoria interno distribuito ai giornalisti. Nel promemoria - scrive The Intercept - si danno istruzioni ai giornalisti che si occupano della guerra di Israele nella striscia di Gaza, di limitare l'uso dei termini "genocidio" e "pulizia etnica", e di evitare di usare l'espressione "territorio occupato" nel descrivere la terra palestinese. Per quanto faccia ribrezzo, non mi stupisce per niente: in 20 anni di report ho dovuto fare 1000 compromessi e ovviamente mantenermi sempre all'interno della finestra di Overton del politically correct, ma in un solo caso ho subito una vera e propria forma di censura, e quel caso - guarda un po' - ha proprio a vedere con il regime sionista.
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Giuliano Marrucci: - Come sostiene lo storico statunitense Norman Finkelstein, erede di una famiglia ebraica che ha sperimentato i valori comuni del Giardino Ordinato prima nel ghetto di Varsavia e poi ad Auschwitz, l'utilizzo strumentale di quella che lui chiama l'industria dell'olocausto per minimizzare se non addirittura giustificare del tutto il primo genocidio in diretta streaming della storia dell'umanità è forse l'aberrazione più atroce possibile e immaginabile. Ciò nonostante, calzando a pennello con gli interessi dell'imperialismo, continua ad essere un'arma potentissima che viene brandita senza ritegno. L'ultimo incredibile esempio arriva dagli Usa: "La polizia di New York arresta i manifestanti della New York University mentre aumentano le tensioni nei Campus statunitensi" titolava ieri il Financial Times. Preoccupazioni anche a Yale, mentre la Columbia passa alle lezioni online in mezzo al furore per le proteste di Gaza.
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La potenza di fuoco della propaganda e della censura sionista è vera sbalorditiva, e si poggia su più di una gamba: - La prima: l'incredibile concentrazione di cittadini israeliani ai piani alti dei monopoli finanziari dell'impero, che si traduce in una delle lobby più potenti del pianeta, senza la quale è possibile anche solo ambire al trono del centro imperialistico. - La seconda è il ruolo Vitale che Israele come avamposto nel Medio Oriente ha giocato fino ad oggi nella strategia imperialista. - E terza, è l'incredibile potenza del ricorso ai sensi di colpa dell'Occidente collettivo per l'olocausto, che viene facilmente e sapientemente utilizzato per delegittimare l'opposizione al genocidio che stanno compiendo di fronte ai nostri occhi. https://www.youtube.com/watch?v=DeruqM2E33o
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La potenza di fuoco della propaganda e della censura sionista è vera sbalorditiva, e si poggia su più di una gamba. - La prima: l'incredibile concentrazione di cittadini israeliani ai piani alti dei monopoli finanziari dell'impero, che si traduce in una delle lobby più potenti del pianeta, senza la quale è possibile anche solo ambire al trono del centro imperialistico. - La seconda è il ruolo Vitale che Israele come avamposto nel Medio Oriente ha giocato fino ad oggi nella strategia imperialista. -E terza, è l'incredibile potenza del ricorso ai sensi di colpa dell'Occidente collettivo per l'olocausto, che viene facilmente e sapientemente utilizzato per delegittimare l'opposizione al genocidio che stanno compiendo di fronte ai nostri occhi.
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📍25 Aprile 2024 ore 21 in diretta vi aspettiamo per un appuntamento importante per il futuro italiano. Dal passato si deve comprendere il presente e difendere il nostro futuro ‼️🇮🇹 Sintonizzati su questo link youtube.com/watch?v=OeBinuhttps://x.com/italiancroeso/status/1782680976268595344?s=52&t=0ofhmb5myeFQ8Z2Dm1BhQg
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[da: Byoblu] Giorni fa, durante una raccolta firme per le Europee davanti al Campus Einaudi di Torino, i giovani di Democrazia Sovrana Popolare sono stati aggrediti verbalmente e intimiditi da un gruppo di universitari. Nello stesso luogo è stato poi organizzato un presidio di protesta e di denuncia dell’accaduto. Mentre le telecamere di Byoblu erano lì per documentare il sit-in e ricostruire la vicenda, si sono verificate nuove tensioni. https://www.byoblu.com/2024/04/23/tensione-universita-torino/
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