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Als wäre es nicht genug, dass sich die Kauflaune bei batteriebetriebenen Fahrzeugen im Rückwärtsgang befindet, bestätigt nun auch eine aktuelle Analyse die planlose Klimapolitik der Regierung: Klimafreundliches Verhalten wird nicht belohnt. Von Daniel Weinmann.

Die italienische Regierung sich auf ein neues Dekret verständigt, das Photovoltaik-Anlagen auf landwirtschaftlichen Flächen vollständig verbietet. Die neuen Bestimmungen sollen nicht für Projekte gelten, die derzeit das Genehmigungsverfahren durchlaufen. Auch Agri-Photovoltaik-Projekte scheinen davon ausgenommen zu sein.

Das E-Auto soll die Zukunft sein. Doch wer vom Benziner oder Diesel umsteigt, muss tief in die Tasche greifen. Mehr noch.

Neben pflanzlichem Fleischersatz setzen Nahrungsmittelkonzerne verstärkt auf Fleisch aus dem Bioreaktor. Wiesenhof investiert kräftig in diese Technologie. Ein deutsches Start-up meldet seine Hybridwurst bei der EU an.

A Roma il ricordo del rogo di Odessa dove i nazionalisti ucraini uccisero 48 filorussi Presenti anche cittadini del Donbass. Lilia: "Mio fratello ucciso nel 2015 a Lugansk dove era nato e cresciuto" CRONACA (Roma). A Roma in Piazza San Giovanni il sit-in in ricordo dei 48 morti filo russi uccisi dai nazionalisti ucraini a Odessa, nel rogo della Casa dei Sindacati del 2014. "Sono qui per dare sostegno e per stare con gli amici per dire che noi siamo per la pace per prima cosa. Siamo qui per dire che dal 2014 ci hanno aggredito nel Donbas. Mio fratello è stato ucciso da un cecchino nel 2015 solo perchè difendeva la propria casa. L'altro mio fratello combatte a Lugansk. Per che cosa ci uccidete? Io sono nata e cresciuta con Mosca come capitale, con il russo come russa e l'inno era quello dell'Unione Sovietica. Non accetterò mai questa nuova nazionalità ucraina", afferma Lilia cittadina di Lugansk. "Non ci stupiamo dell'assenza totale dei sindacali confederali. Anzi abbiamo visto che negli ultimi anni si sono prodigati a dare la propria solidarietà al governo ucraino con una delegazione della Cgil che davanti la Casa dei Sindacati ha professato il proprio appoggio a Maidan". (Marco Vesperini/alanews) ---- Trascrizione generata automaticamente ---- raccolti in tutto Ucraina maggior parte Ucraina occidentale la nostra paese è queste centinaia nel centro dove uccidendo loro Sono di Lugano sono qui per dare il sostegno per soltanto stare con gli amici per dire che noi stiamo per la pace prima cosa stiamo qui per dire da 2014 ci hanno aggredito prima donbass prima a noi che i miei fratelli sono usciti dalle loro case dalle loro porte e non sono andati da nessuna parte per combattere sono rimaste lì dal primo giorno il mio fratello è morto nel 2015 hanno ammazzato il cecchino Sniper e quindi a lui è venuto a fare tutta la città è rimasta alla figlia di 5 anni stiamo tutti i sindacati sono così in piazza con noi oggi ci sta Uti non era Ucraina perché sempre come hanno già approvato a chi è stato mandato il segnale che dopodiché si può fare la coda cose sono state tanti felici sia polizia maidan antifascisti mi sono passati 10 anni ma dall'inizio della guerra non da un singolo fatto perché non si può considerare un evento come avulso da tutto il contesto nel cui è maturato questo evento è stato determinante l'escalation che c'è state per la guerra civile che in questi anni ha insanguinato quel paese quindi noi siamo qui per ricordare ma anche per chiedere giustizia perché senza giustizia non ci sarà mai pace cercavano nascondersi nascondersi nelle stanze ladybug è sempre stata al fianco di questa e diciamo che da l'indomani di questa strage è stata riportata come testimonianza dell'aggressione l'Ucraina ai lavoratori e soprattutto la popolazione introdusse del Valzer ci vediamo ma non più di tanto dell'assenza totale dei sindacati confederali Anzi abbiamo visto che negli ultimi anni si sono prodigati anche per fare delle creazioni di di solidarietà al popolo ucraino e quando il governo ucraino tu che hanno rappresentato proprio davanti con una l proprio davanti alla casa di sindacati giuro appoggio alla alla cosiddetta rivoluzione di maidan programmate preparata Anche perché Adesso facciamo la pace non vogliamo Chiedigli te ammazzare a noi Perché cosa Io sono nata e cresciuta con la mia Mosca era sempre Mosca la lingua mia era russa l'inno nostro era l'inno di ignoro il mitico poi dalla sera alla mattina ci hanno annunciato che non lo sei più non sei più russa anche se in passaporto di unione sovietico io portavo la scrittura nazionalità era la mattina No tu non puoi più scrivere in russa e ti ti hanno Benedetto con con un'altra nazionalità che non ho mai accettato mai e Non accetterò mai -