L’UNO E L’ALTRO: il nostro grande tema è come rapportarci con l’altro chiunque sia umano, animale, Vi sono prospettive distinte. Nell’Unità tutto è congiunto, nella dualità è tutto separato. Andiamo in contrapposizione o scontro. Ci relazioniamo o sfidiamo. Chi è l’Uno? Perché Uno? Perché è l’unitario, l’indiviso, l’inscindibile. Quando però si rapporta si confronta con il due, l’altro, lo specchio, il contraltare, l’aspetto speculare, l’altra faccia della medaglia. L’altro sono sempre io. Dall’uniforme oltre la forma surreale, ci suggerisce la Coscienza. L’Uno è Unico, Unito, tende ad Unire, si basa sull’Uniasse, è Unigenito, Unitore e non Untore, Univoco nella sua essenza. E’ Unicorde, procede nell’Unibilità, è Unipotente, Unipolare quando rimane fermo, proietta Unilateralità. L’Uno è figlio dell’Universo, ha un cuore universale. Noi siamo l’Uno, l’Altro è il due, la Coscienza è il tre che ci osserva, come una mediatrice. L’Altro è l’Alter Ego, ma anche Alias, cioè il fuori. Ma anche Alieno, l’altro nell’Altrove, muove l’Uno Altri Menti dando un punto di osservazione distinto. Il rapport è tra l’Unale e il Duale, con il Triale che fa da base come un trepiedi su cui poggia una lavagna che ha un fronte (l’Uno) ed un retro (l’altro, il Due). L’Altro diventa ultra, il diverso, il differente. L’alunno, il senza luce, necessita dell’insegnante che gli mostra quella luce. Lo scopo finale è quello di comprendersi, intrecciarsi, riconoscersi e annullarsi a vicenda: il Maschio e la Femmina, l’Amico e il Nemico, il Capo e il Dipendente, la Coscienza e l’Ego, la Sorgente e l’Architetto, Dio e Falso Dio, Cristo e Anti Cristo. Buono e Cattivo, Protagonista ed Antagonista, Eroe ed anti Eroe. Ma anche l’atavico rapporto tra male e bene. Facile giudicare, criticare e prendere le parti dell’Uno o dell’Altro, come sempre la verità sta nel mezzo. Il bianco contiene sempre un po’ di nero e viceversa (Tao docet). Noi diventiamo Coscienza oltre l’Uno ed oltre l’Altro. Mettiamo compassione ed empatia, per essere l’Altro, metterci nei suoi panni, per una integrazione integrale. Portiamo a terra “Ama l’Altro tuo come te stesso”. In fondo siamo l’Unificatore e il Separatore. Noi siamo la star e lo sconosciuto, siamo il fuoriclasse e il diversamente abile. Siamo il record man e l’incapace. Noi siamo il vincente ed il perdente nello stesso istante. E se ci ascoltiamo nel profondo, sappiamo che l’avversario da battere, superare nelle competizioni della Vita siamo sempre noi. Un abbraccio integrato. Emiliano
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