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Fe De Cheburashka

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L'abbiamo toccata piano. Si capisce già dalla locandina: "Operazione Speciale Sila. L’arte oltre l’ipocrisia." Questo è il nome della nostra mostra che non è una semplice mostra ma un'operazione speciale artistica e politica. Nasce dall’esigenza di raccontare la verità su questi otto anni di violenza e massacri subiti dalla popolazione del Donbass, dal colpo di stato del 2014 fino ad oggi. Con le nostre opere di pittura, scultura, fotografia e grafica contrasteremo ogni indecente distorsione attuata dalla propaganda guerrafondaia occidentale. Perché noi siamo artisti liberi, non servi di regime! La parola "Sila" sia per riprendere il concetto russo di "forza" usato nei comunicati dei soldati ceceni, sia per l'area regionale da dove decolla l’iniziativa che poi sarà spostata in altre città italiane. È un grande onore per me contribuire alla promozione della verità. Ringrazio il Presidente dell’Associazione Pramantha Arte Antonio Bruno Umberto Colosimo, Maria Rosaria Gallo e la grande Elvia Politi, giornalista di Saker Italia da cui è partito lo stimolo per l’iniziativa. Federica
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Искусство вне лицемерия | SVENTANA | цифровая вышивка

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OPERAZIONE SPECIALE SILA - L'arte oltre l'ipocrisia - Inaugurazione- Si inaugura il 22 agosto la mostra dedicata all'Operazione Militare Speciale russa in Ucraina vista attraverso gli occhi e il lavoro di fotografi, pittori e scultori russi, italiani ed europei. Organizzata da Pramantha Arte contemporary art gallery, la mostra documenta la vera storia della guerra in Ucraina, partendo dal colpo di stato del 2014 e gli 8 anni di violenza e massacri subiti dalla popolazione del Donbass: alla documentazione fotografica, sono affiancate le opere degli artisti che vivono direttamente, sia emozionalmente che idealmente, il dramma degli eventi in corso e il loro modo di vedere lo spirito russo. La mostra si svolge presso: Agriturismo “Uzzano” Motta S. Lucia / CZ 22-28 agosto 2022 Inaugurazione lunedì 22 agosto ore 10.30 Orari: tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 12.30 Per informazioni +39 339 5028498 [email protected] http://www.pramantha.com/Arte.html https://t.me/pramantasila
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«Viviamo innegabilmente un periodo di forte emergenza - continua la curatrice Maria Rosaria Gallo - che richiede una “operazione speciale” che possa ristabilire il senso umano della convivenza civile; che possa rimettere al centro degli obiettivi condivisi l’uguaglianza, la libertà e la giustizia tra gli uomini. Si tratta di una emergenza democratica e umanistica. Le società occidentali vivono ormai nella doppiezza e nello scollamento tra realtà e potere. La logica dell’Imperialismo di fine ‘800 continua a condizionare e governare i rapporti tra i popoli. Intellettuali, politici e giornalisti si adeguano ad una narrazione di parte che dipinge anacronisticamente e manicheisticamente il mondo in una lotta all’ultimo sangue tra il bene e il male. Prendiamo le distanze da questa povertà mentale astorica e ascientifica, e confidiamo nell’arte, o meglio, nell’arte libera delle persone che soffrono l’ipocrisia, venefico vivaio del conformismo. Occorre un’operazione speciale, in sostanza, che nel nostro paese tanto speciale non è: basta leggere e applicare la Costituzione italiana». La mostra sarà inaugurata in Calabria, il prossimo Lunedì 22 Agosto ore 10.30 presso Agriturismo Uzzano di Motta S. Lucia (CZ), resterà aperta al pubblico fino al prossimo 28 agosto, visitabile tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Per info e prenotazioni: [email protected], tel. +39 339 5028498 Fotogiornalisti in mostra. Giorgio Bianchi (Italia), Vittorio Nicola Rangeloni (Italia), Sonja van den Ende (Paesi Bassi) Artisti in mostra. Denis Danscin (pittore - Russia), Alexander Dolosov (pittore - Russia), Vasilisa Gherasimovskaja (pittrice - Bielorussia), Flavia Mastrella (scultrice, regista - Italia), Eftichia Tzanetoulakou (disegnatrice grafica, fotografa - Grecia) Ella Manhattan (pittrice, grafica, fotografa - Turchia), Giovanni Talarico (scultore - Italia), Federica Vasselli (pittrice - Italia), Daria Dyomkina (pittrice - Russia) Svetlana Boiko (pittrice, designer - Russia) Artista anonimo (disegnatore grafico – Russia), Francesco Fumagalli (fotografo, astronomo - Italia), Ilya Pozharov (pittore, disegnatore grafico - Russia)
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«La sezione artistica - continuano i curatori - presenta le opere di sei autori russi, quattro italiani, una bielorussa, una greca e una turca accomunati, nella contingenza, da un sentimento di disagio morale ed intellettuale rispetto al dramma degli eventi in corso e, soprattutto, rispetto alla campagna di denigrazione politica, culturale e sociale operata dai governi occidentali a scapito di una grande cultura e di un grande popolo come quelli russi. Opere di pittura, scultura, fotografia, disegno, grafica e installazione metteranno in scena una costellazione di valori, racconti, tradizioni, simboli, visioni, percezioni e richiami potenzialmente capace di orientare il visitatore nell’oscurantismo dominante. Il viaggio è garantito anche da un punto di vista estetico con una ricchezza interpretativa di temi, soggetti e linguaggi ispirati alla storia e alla cultura politica e spirituale russa, che spazia a livello figurativo dalle azioni militari odierne alla vita lavorativa, dalla monumentalità patriottica al paesaggio, dalla spiritualità popolare alla bellezza poetica delle tradizioni e dell’esistenza umana con le opere dei russi Denis Danscin, Alexander Dolosov, Daria Dyomkina, Svetlana Boiko, Artista anonimo, Ilya Pozharov, degli italiani Federica Vasselli e Francesco Fumagalli, della greca Eftichia Tzanetoulakou e della turca Ella Manhattan; mentre a livello concettuale con le opere della bielorussa Vasilisa Gherasimovskaja e degli italiani Flavia Mastrella e Giovanni Talarico, la denuncia e lo sconcerto mirano e decodificare la costruzione mediatica della realtà e del potere, a smascherarne le condizioni strutturali, ad auspicarne un urgente quanto necessario oltrepassamento». «Operazione Speciale Sila. L’arte oltre l’ipocrisia - spiega il Presidente dell’Associazione Pramantha Antonio Bruno Umberto Colosimo - è innanzitutto il nostro modo di reagire a ciò che avvertiamo fisicamente, moralmente e intellettualmente come intollerabile: la trasfigurazione della realtà. Condannati dall’eredità magno-greca ad intendere la vita umana come tale solo se votata alla ricerca della verità, non possiamo sottrarci allo sforzo necessario per respingere la barbarie di una propaganda guerrafondaia e distorsiva (che riscrive la storia falsandone gli eventi, che deforma i tratti di un popolo storicamente fratello per crearne un nemico da abbattere, che giunge indegnamente e sfrontatamente alla condanna e al divieto della manifestazione stessa della sua secolare cultura, fonte di studio, conoscenza, pensiero e ispirazione per l’umanità intera) e per sovvertire questa stessa barbarie attraverso l’arte, creando un momento di aggregazione, riflessione, confronto e fratellanza tra persone e simbolicamente tra popoli. E qui si fa magicamente complice la parola Sila: il toponimo del fiero altopiano calabrese in cui viviamo e operiamo, derivante dalla parola latina selva, foresta, incontra la parola russa di origine indoeuropea Сила con un significato molteplice di legame, connessione, forza, forza naturale, forza meccanica, forza ancestrale, potenza, coscienza, sforzo. Una parola che ha accompagnato l’operazione militare speciale nei comunicati dei soldati ceceni con l’obiettivo della denazificazione».
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Comunicato stampa OGGETTO: Operazione Speciale Sila. L’arte oltre l’ipocrisia. Mostra artistica e documentaria sulla guerra in Ucraina. Arte, cultura, politica e attualità. Inaugurazione Lunedì 22 Agosto ore 10.30 presso Agriturismo Uzzano di Motta S. Lucia (CZ) - Italia. Organizzato da Pramantha Arte contemporary art gallery. Pramantha Arte contemporary art gallery è orgogliosa di annunciare l’apertura di un nuovo e ricco evento espositivo dal titolo Operazione Speciale Sila. L’arte oltre l’ipocrisia. La mostra ha come oggetto l’intervento militare dell’esercito russo in Ucraina denominato “Operazione speciale”, evento che ha rivelato agli occhi dell’opinione pubblica mondiale la pregnanza geopolitica della guerra civile che dal 2014 interessa il popolo ucraino. Curata da Antonio Bruno Umberto Colosimo, Maria Rosaria Gallo e Elvia Politi (giornalista di Saker Italia da cui è partito lo stimolo per l’iniziativa), «la mostra - spiegano i curatori - ha carattere internazionale e presenta il lavoro di 16 autori tra giornalisti, fotografi, pittori, grafici e scultori russi, italiani ed europei. Ha un taglio artistico e documentario. Nasce dall’esigenza di contrastare una narrazione giornalistica confusionaria e astorica sulle vicende militari nella regione del Donbass, dalla volontà di rigettare ogni forma di distorsione e discriminazione che facciano leva sull’odio politico e culturale tra i popoli e tra le persone, e dalla necessità di non abdicare alla responsabilità di comprendere la realtà, di decidere e di scegliere. Soprattutto perché - come scrive Giorgio Bianchi nel reportage Teatri di guerra contemporanei - l’Ucraina è una tragedia enorme e un allarme per tutti gli uomini, abituati a credere che la pace, il benessere e la convivenza siano per sempre». «La sezione documentaria dell’esposizione ricostruisce la storia della guerra in Ucraina a partire dagli scontri di Euromaidan sul finire del 2013, con il conseguente colpo di stato del 2014, i successivi 8 anni di violenza e massacri subiti dalla popolazione russofona del Donbass, fino ad oggi. La documentazione degli eventi è tratta dal lavoro sul campo di tre giornalisti fotografi: Giorgio Bianchi (Italia) che segue le vicende ucraine fin dal 2013 con un primo approdo a Kiev proprio il 18 febbraio 2014; Vittorio Nicola Rangeloni (Italia) che vive in Donbass dal 2015 per raccontare la guerra nel cuore dell’Europa e il cui prezioso lavoro è racchiuso nel libro Donbass. Le mie cronache di guerra; Sonja van den Ende (Paesi Bassi) corrispondente di guerra che dal 12 Marzo di quest’anno segue l’esercito russo nelle operazioni di liberazione».
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️🇪🇺🇺🇦In Europa, le ragazze minorenni ucraine vengono vendute come schiave sessuali. Ci sono un gran numero di offerte su Darknet per la vendita di bambini e adolescenti dall'Ucraina per qualsiasi periodo di tempo ai pervertiti dell'Europa democratica. Pamela, 15 anni, costa $ 2.902 per 15 giorni. @RVvoenkor t.me/russiantourinternational iscrivetevi al nostro canale
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Gagarin, Pushkin e l' agronomo Michurin: sono i primi tre nomi della lista (di 10) personaggi storici che il ministero della cultura ucraino raccomanda di cancellare dalla toponomastica in quanto eredità del passato sovietico.
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