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War Room - Russia, Ucraina, NATO

Un tentativo di riflessione sugli aspetti MILITARI del conflitto, più qualche considerazione sparsa. I tifosi sono pregati di andare a tifare altrove.

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Ma'lumot yuklanmoqda...

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Ma'lumot yuklanmoqda...

Tanto per chiarire meglio il concetto: il dipinto in allegato, "Congratulazioni nel giorno della Vittoria" è opera di Nikolai Chuprina (1928-2000), artista SOVIETICO e UCRAINO.
Hammasini ko'rsatish...
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Sulla questione "giorno della Vittoria" mi limito solo a dire una cosa: la sua gestione da parte dell'Occidente è una cascata di fallacie logiche e sillogismi sbagliati, sciocchi e pericolosi. Non lo si deve celebrare perché è una festa sovietica, l'Unione Sovietica era il male quindi tutto ciò che faceva era il male, incluso celebrare il 9 maggio (questo di solito in Europa orientale). Oppure: il 9 maggio era una festa sovietica, l'Unione Sovietica era in realtà la Russia imperialista sotto altro nome, noi ci opponiamo alla Russia imperialista sotto ogni nome, quindi ci opponiamo alle celebrazioni del 9 maggio (questo anche in Europa occidentale). Queste interpretazioni non solo sono sciocche, sono esattamente speculari a quelle della propaganda russa: il 9 maggio è una festa russa, la Russia ha lottato contro il nazismo e ne celebra la distruzione, l'Occidente è nazista, quindi l'Occidente non celebra la distruzione del nazismo. E così via. Ora, anche i sassi (ma non i redattori di parecchi dei nostri giornali e i liberali del webbe e chi li segue) sanno che l'URSS non era solo la Russia, e che i morti sovietici per combattere il nazismo erano russi, ucraini, bielorussi, baltici, caucasici, centroasiatici, siberiani e tutte le centinaia di nazionalità che l'URSS comprendeva, quindi il 9 maggio non è la festa "russa", con buona pace sia di Putin che degli scemi del lato nostro. È la celebrazione del sacrificio immane delle donne e degli uomini sovietici - guidati all'epoca, tra l'altro, da un georgiano (ma lo vedete quanto siete scemi, mannaggia tutto?). E anche i sassi capiscono che queste fallacie logiche in realtà fallacie non sono, perché sono accuratamente costruite per identificare l'Unione Sovietica (l'impero del male in passato) con la Russia (l'impero del male di oggi e, inteso come impero russo, di sempre), e di conseguenza identificare comunismo (socialismo più o meno realizzato, vabbè) e populismo/nazionalismo. Se celebri il 9 maggio o qualsiasi cosa abbia fatto l'URSS stai celebrando in realtà Putin, proprio lui personalmente. È, ripeto, una costruzione voluta e propagandata, alla quale come di regola avviene molti allocchi si accodano credendo di essere molto intelligenti; e che porta a minchiate (scusate, ma non mi viene in mente altro termine) quali "la seconda guerra mondiale è stata scatenata insieme da Hitler e Stalin" dalla quale si arriva dritto per dritto a "Stalin era peggio di Hitler", "il comunismo era peggio del nazismo" e paccottiglia assortita. E questa è la parte stupida. Veniamo a quella pericolosa. Il 9 maggio si celebra la vittoria SUL NAZISMO. Ora, a me non pare che questa cosa possa essere soggetta a interpretazioni o a distinguo. Se ti rifiuti di celebrare la vittoria SUL NAZISMO, dicendo che però questo e però quello (invece, magari, di ribaltare il discorso e dire che il 9 maggio non è la festa dei russi ma la festa di tutti i popoli che hanno combattuto il nazismo eccetera, perché spero bene che tu voglia che il tuo popolo sia incluso nel novero di quelli che l'hanno combattuto, il nazismo), dovresti anche renderti conto che così facendo dai una grossa mano a quelli che per quella ideologia hanno un certo affetto, e ai quali spiace che il 1945 sia andato come è andato. Ora se tu governo lettone o moldavo credi, ingenuamente, che tanto i nazisti li puoi tenere sotto controllo, non c'è problema, e intanto li usi per combattere i russi o i comunisti o i russi e i comunisti e fare la tua bella carriera politica e poi quando non ti servono più che ci vuole a levarli di mezzo, ho delle brutte notizie per te.
Hammasini ko'rsatish...
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Invece sul 9 maggio in generale, e sul patetico revisionismo di cui è fatto oggetto dalle parti nostre, rimando a quanto ho scritto l'anno scorso:
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La seconda foto che allego va nella stessa direzione. Sul palco d'onore, in mezzo ai veterani della seconda guerra mondiale, dietro Putin c'è un giovanotto decorato (tra le altre cose) con la stella di "Eroe della Federazione Russa". Vi ricordate, ai tempi di Mariupol, quel fante di marina alto e magro, chiaramente in posizione di comando, che per essere più riconoscibile dai suoi uomini aveva in spalla uno zainetto rosso? È lui.
Hammasini ko'rsatish...
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Dunque, sul 9 maggio a Mosca. Rispetto alle parate del Giorno della Vittoria del 2022 e del 2023, l'edizione di quest'anno ha visto più elementi di "normalità": c'è stato il passaggio aereo e un maggior numero sia di truppe che di veicoli. Continuano a non esserci carri armati, tranne il T-34/85 che apre la parata, per la gioia dei nostri Iacoboni che possono scrivere, per il terzo anno di fila, che non ce ne sono perché sono tutti al fronte. Però c'è stata una novità piuttosto significativa (foto 1) per la prima volta hanno sfilato anche distaccamenti delle truppe impiegate al fronte. L'intento è chiaro, legare la "Operazione Militare Speciale" alla seconda guerra mondiale, presentando la seconda come la continuazione della prima. E certo, avere un'altra volta carri armati tedeschi da far saltare in aria aiuta questa interpretazione forse più delle truppe che sfilano.
Hammasini ko'rsatish...
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Tra poco meno di un'ora, alle 20.45, come spesso accade il giovedì sono ospite degli amici di Punto Critico Blog. Questo è il link per seguire la diretta (o anche la differita, eh, siamo tolleranti): https://www.youtube.com/live/q6LxN6nky74?si=8ageIas4A28meIyG Per quanto riguarda la parata di oggi (e il 9 maggio in generale), più tardi posto una riflessione che mi è venuta in mente ma che per pigrizia non ho ancora scritto. Vi lascio intanto con la foto di Umka, il cane di Lukashenko, anche lui spettatore della parata.
Hammasini ko'rsatish...
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Nonostante il maltempo, oggi siamo a Sorrento.
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Per un pezzo del genere, un anno fa ti avrebbero paracadutato Iacoboni sul pianerottolo.
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Hammasini ko'rsatish...

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Qui il link alla prima parte di Ivan Grozny: https://www.youtube.com/watch?v=ZYOxxp_EVxc
Hammasini ko'rsatish...
Ivan the Terrible, Part One | DRAMA | FULL MOVIE | by Sergei Eisenstein

This picture is about a man who united Russia and created a single powerful state from separate disunited and self-serving principalities in the 16th century, about a sovereign who for the first time laid the crown of the Tsar of All Russia on himself, about one of the most complex, powerful and controversial personalities - about the king Ioann Vasilievich, who went down in history under the name of Terrible. IMDb rating: 7,7 Year of production: 1944 Director: Eisenstein Sergei Screenwriter: Sergei Eisenstein Composer: Sergei Prokofiev Cinematographers: Tisse Eduard, Moskvin Andrey Production Designer: Spinel Joseph Cast: Nikolai Cherkasov, Andrei Abrikosov, Serafima Birman, Mikhail Kuznetsov, Lyudmila Tselikovskaya, Mikhail Nazvanov, Pavel Kadochnikov, Mikhail Zharov, Ambrose Buchma, Alexander Mgebrov, Maxim Mikhailov, Vsevolod Pudovkin #Eisenstein #IvanTheTerrible #Grozny #PartOne

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