ARCHIVIO SENTENZE

DIFFAMAZIONE – Mail diffamatorie – Il reato non scatta con l'immissione in rete ma con la visualizzazione. Quindi nel caso di più destinatari la competenza è del giudice del luogo in cui la mail è stata aperta.(Corte di Cassazione, Sezione V, sentenza n 38144 del 18 settembre 2023)

VIOLENZA SESSUALE - In tema di reati sessuali, il tentativo è configurabile nel caso in cui gli atti idonei diretti in modo non equivoco a porre in essere un abuso sessuale non si siano estrinsecati in un contatto corporeo o quando il contatto sia stato superficiale o fugace e non abbia attinto una zona erogena o considerata tale dal reo per la reazione delia vittima o per altri fattori indipen1jenti dalla volontà dell’agente, mentre per la consumazione del reato è sufficiente che il colpevole raggiunga le parti intime della persona offesa (zone genitali o comunque erogene), essendo indifferente che il contatto corporeo sia di breve durata, che la vittima sia riuscita a sottrarsi all’azione dell’aggressore o che quest’ultimo consegua la soddisfazione erotica. (Corte di Cassazione, sezione III sentenza n. 45732 del 14 novembre 2023)

Va restituito l’assegno di mantenimento indebitamente versato al figlio autosufficiente - Studio Legale Fronzoni & De Mattia http://www.studiofronzonidemattia.it/va-restituito-lassegno-mantenimento-indebitamente-versato-al-figlio-autosufficiente/

ESTORSIONE - Integra il reato di estorsione la condotta del datore di lavoro che costringe i lavoratori, con la minaccia del licenziamento, ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate.segue Corte di Cassazione, sezione II penale sentenza n.3724 del 2 febbraio 2022

ESTORSIONE – Scatta il reato di estorsione e non di esercizio arbitrario delle proprie ragioni per le prostitute che in combutta tra loro dietro la richiesta del denaro relativo alle prestazioni di meretricio minacciano di mostrare ai parenti della vittima/cliente immagini che lo ritraggono durante la consumazione dei rapporti sessuali a pagamento. La somma superava il costo della prestazione delle prostitute.segue Corte di Cassazione, sezione II sentenza n.26024 del 6 luglio 2022