Cesar in the spiritual revolt
The time is ripe, not only for radical socio-political changes in the West, but for a real Spiritual Revolution that will save FEW Sapiens from the loss of Free Will. My contributions to reflect on this Spiritual Revolution and put it into practice.
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Il cantautore Pippo Pollina, intervistato da Eugenia Scotti nello spazio Azzurro di Nel cuore dei giorni, ci racconta la sua storia, la musica e i viaggi che gli hanno cambiato la vita.
Dall'album "Versi per la libertà" (2001) - [Storie di note] Testo e musica di Pippo Pollina Voce: Pippo Pollina e gli Inti-Illimani E venne il giorno del falco una mattina di settembre, spalancarono il giorno ne squartarono il ventre E venne scivolando a valle alle porte di Santiago, con gli artigli del fuoco e con gli occhi del drago E tua moglie, implorando all'ambasciata in preda ai venti "datemi un segno di speranza in questo nido di serpenti" E sul far della sera spensero i fuochi nello stadio "datemi un fiore per non morire e una bandiera per morire" E venne il giorno del falco sotto l'artiglieria dei traditori al soldo di un padrone di polizia E venne scivolando a valle sulle piazze e sulla Moneda mentre Victor cantava vide il falco sulla preda "Io non canto per cantar né per aver una bella voce" gridavi al popolo in catene per alleviarne le pene "Canto per la chitarra che ha ragione e sentimento" mentre le lame dei coltelli sibilavano nel vento. "Yo no canto por cantar ni por tener buena voz canto porque la guitarra tiene sentido y razón."
Dal singolo "Finnegan's wake" (1999) - [Storie di Note] Testo e musica di Pippo Pollina Voce: Pippo Pollina e Franco Battiato Con la partecipazione di Nada Alfa beta gamma delta Sotto il ponte di Eraclito Dove passava il fiume mi bagnai le mani e l'abito. Eins zwei drei vier Ascriverò il mio nome Nell'albo d'oro dei pazzi sul palcoscenico dell'errore. Perché tutto si dice e perché tutto si fa Senza sapere il perché senza sapere come Perché a tutto si crede e perché a nulla si crede mai Barcolliamo fra falsi miti e uomini in malafede. James tell me What do you want to say With your book Finnegan's wake. Così in basso come in alto La legge di Trismegisto L'ermete che dall'Egitto segnava le stelle sul registro. Più diviso meno per Io amo la matematica Perché lei non giudica i miei pensieri sulla genetica. Perché viviamo nell'era della divina apparenza Della ferita profonda inferta al sole della coscienza. Perché tutto ci piace e tutto ci assottiglia E ci riduce al prezzo incollato sul tappo della bottiglia. Perché viviamo al guinzaglio dell'indifferenza Dei tabulati dei grafici in borsa e dei capricci della scienza. Gente di Praga e Dublino È forte l'odore del vino Il sole tramonta a Sion Due minuti più tardi che a Riom. Sonno risveglio la quiete Il pino la quercia l'abete Der starke Geruch von Most I go quickly to the silly Post And I get lost.
Dall'album "Rossocuore" (1999) - [Storie di Note] Testo e musica di Pippo Pollina Voce: Pippo Pollina e Franco Battiato Alfa beta gamma delta Sotto il ponte di Eraclito Dove passava il fiume mi bagnai le mani e l'abito. Eins zwei drei vier Ascriverò il mio nome Nell'albo d'oro dei pazzi sul palcoscenico dell'errore. Perché tutto si dice e perché tutto si fa Senza sapere il perché senza sapere come Perché a tutto si crede e perché a nulla si crede mai Barcolliamo fra falsi miti e uomini in malafede. James tell me What do you want to say With your book Finnegan's wake. Così in basso come in alto La legge di Trismegisto L'ermete che dall'Egitto segnava le stelle sul registro. Più diviso meno per Io amo la matematica Perché lei non giudica i miei pensieri sulla genetica. Perché viviamo nell'era della divina apparenza Della ferita profonda inferta al sole della coscienza. Perché tutto ci piace e tutto ci assottiglia E ci riduce al prezzo incollato sul tappo della bottiglia. Perché viviamo al guinzaglio dell'indifferenza Dei tabulati dei grafici in borsa e dei capricci della scienza. Gente di Praga e Dublino È forte l'odore del vino Il sole tramonta a Sion Due minuti più tardi che a Riom. Sonno risveglio la quiete Il pino la quercia l'abete Der starke Geruch von Most I go quickly to the silly Post And I get lost.
Il ciclo di lezioni del Centro Studi Religiosi "Il sacro. L'esperienza simbolica del divino nelle tradizioni religiose" si articola in sette conferenze, in programma da ottobre 2018 a gennaio 2019, e vuole approfondire il dibattito attuale sul tema del sacro, polarizzato tra chi sostiene che la società di oggi rappresenti il culmine della secolarizzazione e della laicizzazione e chi riconosce la forza propulsiva del sacro nelle esistenze individuali e nelle relazioni tra i singoli. La seconda conferenza, dal titolo "Teologia, cosmologia e antropologia nell'ermetismo antico", è stata tenuta da Paolo Scarpi (professore di Storia delle religioni all’Università di Padova). Leggi di più su
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