L'acufene è uno dei disturbi più comuni associati all'orecchio.
Nonostante i recenti sviluppi della medicina moderna, non esiste ancora una cura definitiva per l’acufene.
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Ciò ha portato a un rinnovamento degli approcci in ambito medico e ha alimentato l’interesse per la ricerca fitoterapeutica per scoprire alternative erboristiche ai farmaci comunemente usati.
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Tra le numerose piante medicinali,
il Ginkgo ha mostrato risultati incoraggianti nel trattamento dell'acufene.
Le foglie del
Ginkgo biloba contengono una serie di sostanze fitochimiche (alcani, benzoidi, carotenoidi, fenilpropanoidi, flavonoidi e steroli [1]).
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1) #Terpenoidi e #ginkgolidi esercitano effetti protettivi contro l'infiammazione per ridurre il livello di citochine e fattori infiammatori [2].
2) I flavonoidi #miricetina e #quercetina e i terpenoidi #ginkgolide e #bilobalide sono efficaci nel trattamento dell'acufene causato dall'ischemia.
3)
il Ginkgo biloba ha effetti riparatori sul metabolismo dei neuroni e sul sistema neurotrasmettitore [3].
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Tra i vari fattori eziologici conosciuti, i problemi vascolari nell'area della corteccia del nervo cocleare sono uno dei principali fattori dell'acufene.
Le modulazioni nel sistema vascolare influenzano l'afflusso di sangue all'arteria labirintica che a sua volta provoca ipossia nelle cellule ciliate esterne della coclea e porta all'acufene.
E il Gingko Ha potenziale antipiastrinico, antiossidante e modulante vascolare [4]: la sua supplementazione ha riportato un adeguato apporto di sangue alla coclea.
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Può essere quindi utilizzato come approccio fitoterapeutico nel ritardare l'insorgenza, prevenendo la progressione o il trattamento dell'acufene (plausibilmente dovuto alla vasodilatazione e all'azione antipiastrinica attorno alla regione cocleare).
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Inoltre, sono stati segnalati effetti anti-acufene e protettivi sulle cellule nervose, sulla corteccia uditiva e sull'area sottocorticale del
Ginkgo biloba grazie al suo potenziale antiossidante [5].
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Allo stesso modo un altro studio ha dimostrato che
il Ginkgo biloba e i suoi fitocostituenti (flavonoidi, terpeni, lattoni terpenici) eliminano i radicali liberi, fornendo così effetti protettivi contro gli insulti ossidativi [6].
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LE LINEE-GUIDA EUROPEE E AMERICANE DI OTORINOLARINGOIATRIA e pratica clinica RACCOMANDANO
il Gingko biloba per ridurre il grado di fastidio derivante dall'acufene [7].
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Se non ci credi, o ti sembra troppo bello, approfondisci nei link qui sotto:
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PERCHÉ informare e guarire.
E perché LA TUA SALUTE VALE MOLTO DI PIÙ di ignoranza e supponenza.
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P.S. BUON PRIMO MAGGIO💪
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[1]
Ginkgo biloba somministrato singolarmente e in combinazione con antiossidanti nei pazienti con acufene
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9884989/#b17-jao-2022-00395
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[2] Effetti protettivi di
Ginkgo biloba L. contro tossine naturali, tossicità chimiche e radiazioni: una revisione completa
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ptr.6469
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[3] Effetti farmacologici e biochimici dell'estratto di
Ginkgo biloba sull'apprendimento, sul consolidamento della memoria e sull'attività motoria nei ratti anziani
https://ane.pl/index.php/ane/article/view/1747
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[4]
Ginkgo biloba nel trattamento dell'acufene: una revisione aggiornata della letteratura.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28723603/
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[5] Estratto
di Ginkgo biloba : meccanismi e indicazioni cliniche
https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0003-9993(00)90052-2
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[6] L'effetto dell'estratto di
Ginkgo biloba sulla produzione di radicali liberi nei ratti ipossici
http://joi.jlc.jst.go.jp/JST.JSTAGE/bpb/24.710?from=PubMed
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[7] Una linea guida europea multidisciplinare per l’acufene: diagnosi, valutazione e trattamento (2019)
https://dx.doi.org/10.1007/s00106-019-0633-7
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[8] GINGKO BILOBA: in sintesi le evidenze dell'EMA (agenzia europea dei farmaci)
https://www.ema.europa.eu/en/medicines/herbal/ginkgo-folium