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IDF: «CI MANCANO MOLTI CARRI ARMATI» Dieci giorni fa avevo pubblicato un post intitolato “9 MESI DOPO: ISRAELE LA STORIA È CAMBIATA” in cui illustravo l’entità dei danni delle forze corazzate israeliane a partire dal loro attacco di terra. (LEGGI QUI) Oggi quelle parole hanno una conferma ufficiale tramite il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth che ha pubblicato la diretta confessione dell’IDF. L'esercito ha ammesso in un documento ufficiale indirizzato all’Alta Corte di avere una grave carenza di carri armati, soprattutto a causa di tutti quelli che sono stati danneggiati durante l’attacco di terra a Gaza e ora sono fuori servizio, e di avere una grave carenza di munizioni per carri armati. Il documento aggiunge che non esiste alcun piano per fornire al Corpo corazzato nuovi carri armati e munizioni. La ragione dell’ammissione ha a che fare con specifiche richieste dell’Alta Corte in merito a una petizione per la formazione di personale femminile (Articolo originale) È anche per questa ragione che Israele non ha osato finora attaccare via terra il Libano, ma preferisce continuare a bombardare dall’alto. Rimpiazzare i carri armati distrutti e gravemente danneggiati richiede mesi o anni. Mesi nei quali continuano a perderne quotidianamente. Ogni santo giorno le Brigate Al Qassam annunciano la distruzione di carri armati e blindati. La notizia è stata ripresa anche da Ma’ariv e altre testate israeliane. 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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CAMPI DI CONCENTRAMENTO ISRAELIANI Per quanto paradossale possa sembrare, è bene iniziare a dirlo e a pubblicarlo dappertutto senza mezzi termini e fuor d’ipocrisia. Non è un‘iperbole, ma la triste realtà: campi di concentramento israeliani. Cos’è un campo di concentramento? Secondo Il Nuovo De Mauro: “in regimi totalitari o in periodi di guerra, luogo in cui vengono raccolte persone da isolare o imprigionare, o soggette a disciplina militare”. La speculazione linguistica distingue poi in tipi e sottotipi; campi di sterminio, lager, gulag, campi di prigionia, campi di lavoro, ecc… L'avvocato specializzato in affari dei prigionieri, Khaled Mahajneh, ha rivelato le tragiche condizioni dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, in particolare i prigionieri della Striscia di Gaza detenuti nei campi di occupazione, come il campo “Sde Teman” nel Negev. “Il giornalista di Al Jazeera Mohammed Arab ha riferito che i prigionieri sono tenuti in catene nelle loro stanze e i loro bagni sono monitorati da telecamere”, ha detto l’avvocato Khaled Mahajneh in un'intervista con Arab TV. Ha continuato: “L'occupazione ha minacciato il giornalista televisivo arabo Mohammed Arab di punirlo se avesse riferito all’avvocato delle sofferenze dei prigionieri” e ha detto: “I prigionieri non conoscono il numero esatto di martiri e prigionieri all'interno delle prigioni e Israele sta nascondendo i numeri”. Ha aggiunto: "Mohammed Arab, il reporter della TV araba, mi ha informato della morte di un prigioniero sotto tortura nonostante le sue suppliche per essere curato”, aggiungendo: “Centinaia di prigionieri nel centro di detenzione di Sde Teman sono sottoposti a stupri e torture e il mondo deve uscire dal coma per salvarli”. Ha sottolineato che i prigionieri palestinesi chiedono che gli altri palestinesi si uniscano per salvarli da processi vendicativi e liberarli tutti. (Fonte) 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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DAL CAVALLO DI TROIA AL CAMION DI TROIA Che i tempi cambino è cosa nota, ma che la mamma dei “figli di Troia” sia sempre incinta è una costante storica che neanche il conflitto israelo-palestinese può smentire. Ne abbiamo avuto prova ieri, nella striscia di Gaza. L’esercito israeliano, evidentemente nostalgico dei fasti dell’antica Grecia, ha pensato bene di aggiornare il mito del cavallo di Troia. Al posto dell’equino di legno, ha optato per un più prosaico camion di aiuti umanitari. D’altronde, perché sprecare legname quando si può sfruttare la fame e la disperazione altrui? Le forze speciali dell’IDF, non contente di bombardare campi profughi e impianti di desalinizzazione dell’acqua, e di bloccare gli aiuti alla popolazione di Gaza, hanno deciso di trasformare questi ultimi in un’arma a doppio taglio: da un lato, far finta di portare soccorso, dall’altro usare i camion come taxi per i propri soldati. Sulla carta doveva sembrare un piano geniale: chi mai sospetterebbe di un innocente camion carico di viveri e medicine? Peccato che i combattenti di Hamas, evidentemente più svegli di re Priamo, non si siano fatti abbindolare. Appena il camion-cavallo è entrato in una zona a est di Rafah, i mujaheddin hanno dato il benvenuto agli ospiti inattesi. Il risultato? Un’imboscata da manuale che ha lasciato sul terreno morti e feriti tra le fila israeliane. Lungi da me glorificare la violenza. Ma non si può non notare l’ironia della situazione: l’esercito che si vanta di essere "il più etico del mondo" ridotto a nascondersi dietro scatolette di cibo per i civili che sta affamando. Un paradosso che farebbe ridere, se non ci fosse da piangere. In questa triste parodia della guerra di Troia, non ci troviamo di fronte a eroi omerici, ma a veri e propri "figli di Troia". Non nel senso mitologico, beninteso, ma in quello più prosaico del termine. Perché solo dei "figli di Troia" potrebbero pensare che trasformare aiuti umanitari in strumenti di guerra sia un’idea brillante. Solo dei “figli di troia” potrebbero continuare questa spirale di violenza e inganno, calpestando ogni principio di umanità e diritto internazionale. E mentre questi "figli di troia" giocano alla guerra con i loro camion-cavallo, sono i civili innocenti a pagare il prezzo della loro follia. Resta solo da sperare che questi “figli di Troia” non decidano di passare dai camion ai missili travestiti da colombe della pace. 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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MASSACRO PREMEDITATO La testata israeliana Maariv scrive che secondo il direttore della Asgard Military Technology Company le bombe usate nell'attacco ad Al-Mawasi sono JDAM americane. Trattasi delle cosiddette “bombe intelligenti” che hanno una enorme precisione nel colpire gli obiettivi, con margini di errore di pochissimi metri e resistenti alle interferenze di comunicazione (Fonte) Il Wall Street Journal ha riferito di un funzionario della sicurezza israeliano che avrebbe confermato che il raid di Khan Yunis ha avuto luogo in un luogo designato espressamente dall'esercito israeliano come zona umanitaria. (Fonte) Riassumendo. 1. Designano una zona come luogo sicuro, zona umanitaria. 2. Lasciamo che gli sfollati si rifugino lì, in quanto zona umanitaria. 3. Attacchiamo quella zona con “bombe intelligenti”, per essere certi di colpire il bersaglio. Complimenti. 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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TSUNAMI UMANITARIO, AGGIORNAMENTI DA KHAN YUNIS Secondo testimoni oculari dei primi momenti di quanto accaduto a Mawasi, a ovest di Khan Yunis, c’è stata una serie di violenti raid “a cintura di fuoco” da parte di aerei F-16, con bombe del peso di più di mezza tonnellata che hanno preso di mira un campo profughi a ovest della città, con almeno 9 missili consecutivi. Sono seguiti sciami di droni quadricotteri, le squadre di ambulanze e di protezione civile hanno aspettato ed è stato aperto il fuoco delle mitragliatrici sulle loro auto non appena sono arrivate. Nel video si nota il bombardamento di un veicolo della protezione civile. L'intera area è stata sottoposta ad attacchi mirati poiché in essa si trovavano più di 80.000 sfollati. Ad ora si contano oltre 300 tra morti e feriti con numeri in tragico aumento, dal momento che molti sono ancora sotto la sabbia e nelle buche causate dalle enormi bombe. L’UNRWA definisce la situazione a Gaza uno TSUNAMI UMANITARIO. 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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MASSACRO A KHAN YUNIS ⚠️ ATTENZIONE: SCENE CRUDE ⚠️ Massacro a Mawasi Khan Yunis. All'ospedale sono arrivati un gran numero di vittime, tra cui bambini, donne e membri della protezione civile. Comunicato della Mezzaluna Rossa Raed Al Nims: L'occupazione ha bombardato un'area di desalinizzazione dell'acqua a Mawasi Khan Yunis mentre erano presenti gli sfollati. Il motivo del ritardo nell'arrivo delle ambulanze sul posto è che sono state prese di mira dalle forze di occupazione. Gli ospedali vengono evacuati dai feriti prima della loro completa guarigione per accogliere altri feriti dopo il massacro di Khan Yunis. Il governo Netanyahu, mentre finge di cercare un accordo per il cessate il fuoco, continua l’opera di sterminio del popolo palestinese, prendendo di mira arbitrariamente i civili. 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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GIORDANIA: NUOVO UFFICIO NATO Dal sito ufficiale della NATO, annunciano che “gli alleati al vertice NATO del 2024 a Washington D.C. hanno adottato un piano d'azione per un approccio più forte, più strategico e orientato ai risultati nei confronti del suo vicinato meridionale. Il piano dimostra chiaramente l'impegno della NATO a rafforzare l'impegno e la cooperazione con i suoi partner in Medio Oriente e Nord Africa, anche attraverso l'istituzione del suo primo ufficio di collegamento nella regione, ad Amman, nel Regno hascemita di Giordania.” Continua: “Questa decisione, a seguito dell'intento espresso nel comunicato del vertice della NATO a Vilnius nel luglio 2023, segna chiaramente una pietra miliare significativa nel profondo partenariato strategico tra la Giordania e l'Alleanza. Riconosce il ruolo significativo della Giordania come faro di stabilità sia in contesti regionali che globali e come campione di lunga data nella lotta contro le minacce transnazionali, tra cui il terrorismo e l'estremismo violento. L'Ufficio, in qualità di ufficio di rappresentanza, avvicinerà la NATO e la Giordania, migliorando il dialogo politico e la cooperazione pratica in settori di interesse comune tra l'Alleanza e la Giordania. Consentirà un impegno regolare tra la NATO e le autorità giordane, contribuendo così a una migliore comprensione condivisa del contesto nazionale e regionale e allo sviluppo e all'attuazione di programmi e attività di partenariato, tra cui, tra l'altro, conferenze, corsi e programmi di formazione in settori quali l'analisi strategica, la pianificazione e la preparazione alle emergenze civili, la gestione delle crisi, la diplomazia pubblica, la sicurezza informatica e il cambiamento climatico. Basandosi su quasi tre decenni di relazioni bilaterali profondamente radicate, in particolare attraverso il dialogo mediterraneo, l'apertura di un ufficio di collegamento della NATO ad Amman è una progressione naturale delle relazioni di lunga data tra la NATO e la Giordania, che continuerà solo a crescere.” (Fonte) 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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«MI ANNOIO, QUINDI SPARO» In un articolo dell’8/7 Magazine 972, pubblicazione indipendente focalizzata su Israele e Palestina lanciata nel 2010 da un gruppo di giornalisti israeliani e palestinesi, riferisce le testimonianze di 6 soldati israeliani che denunciano atrocità disumane commesse dai soldati israeliani a Gaza. Le fonti hanno raccontato che i soldati israeliani hanno regolarmente giustiziato civili palestinesi solo perché entrati in un’area che i militari hanno definito come “zona off limit”. Le testimonianze dipingono un paesaggio disseminato di cadaveri, lasciati marcire o mangiati da animali randagi; l’esercito li nasconde prima dell’arrivo di convogli di aiuti internazionali, in modo che le immagini di cadaveri in fasi avanzate di putrefazione non arrivino all’opinione pubblica. I soldati hanno testimoniato anche la sistematica pratica di incendiare case palestinesi dopo averle occupate. Le fonti riferiscono che sparare senza ragione dà ai soldati un modo per sfogarsi o alleviare la noia della routine quotidiana. S., riservista che ha servito nel nord di Gaza, ha detto: “Personalmente ho sparato proiettili senza motivo, in mare, sul marciapiede o in un edificio abbandonato. Lo chiamano "fuoco normale", nome in codice per ‘mi annoio, quindi sparo’.” B., soldato che ha servito nelle forze regolari a Gaza per mesi, ha detto: "Se c'è una sensazione di minaccia, non c'è bisogno di dare spiegazioni: basta sparare. È lecito sparare a tutti, una giovane ragazza, una donna anziana". B. ha descritto un incidente a novembre in cui i soldati hanno ucciso diversi civili durante l’evacuazione di una scuola vicino al quartiere Zeitoun di Gaza City, che era servita da rifugio per i palestinesi sfollati. L'esercito ha ordinato agli sfollati di uscire a sinistra, verso il mare, piuttosto che a destra, dove i soldati erano di stanza. Quando è scoppiata una sparatoria all'interno della scuola, coloro che hanno virato nella direzione sbagliata furono immediatamente sparati. B. racconta: “È iniziata una battaglia all’interno; la gente è scappata. Alcuni sono fuggiti a sinistra verso il mare, altri sono sono andati a destra, compresi bambini. Tutti quelli che sono andati a destra sono stati uccisi: da 15 a 20 persone. C'era un mucchio di corpi”. B. ha detto che "ogni uomo tra i 16 e i 50 anni è sospettato di essere un terrorista". I soldati hanno testimoniato che in tutta Gaza cadaveri di palestinesi in abiti civili sono sparsi lungo le strade. “L'intera area era piena di corpi”, ha detto S., riservista. “Ci sono anche cani, mucche e cavalli sopravvissuti ai bombardamenti che non hanno un posto dove andare. Quindi, di tanto in tanto vedi cani che vanno in giro con parti del corpo in decomposizione. C'è un orribile odore di morte”. Prima che arrivino i convogli umanitari, ha osservato S., i corpi vengono rimossi. “Un bulldozer Caterpillar scende con un carro armato e sgombera l'area dei cadaveri, li seppellisce sotto le macerie in modo che i convogli non li vedano.” Quando i soldati occupano le case, la politica è “se ti sposti, devi bruciare la casa”. Tuttavia, per Green, questo non ha senso: “Siamo in queste case non perché appartengono agli agenti di Hamas, ma perché ci servono operativamente”, ha osservato. “È una casa di due o tre famiglie: distruggerla significa che saranno senzatetto. Ho chiesto al comandante della compagnia che ha detto che nessuna attrezzatura militare può essere lasciata indietro e che non voleva che il nemico vedesse i nostri metodi di combattimento". “Prima di andartene, bruci la casa, ogni casa”, ha ribadito B. “È fatto affinché [i palestinesi] non siano in grado di tornare, e, in caso lasciassimo munizioni o cibo, i terroristi non potrebbero usarli”. Prima di partire, i soldati accumulano materassi, mobili e coperte e "con alcune bombole di carburante o gas", ha osservato B., "la casa brucia facilmente, è come una fornace. Hanno bruciato centinaia di case.” Green ha detto che il livello di distruzione a Gaza è "inimmaginabile". (Articolo completo) 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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UNRWA “ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA” Il quotidiano israeliano Israel Hayom ha appena reso noto che il disegno di legge che definisce l’UNRWA una organizzazione terroristica è stato approvato all’unanimità dalla Commissione Affari Esteri e Sicurezza. L’UNRWA è l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, che si occupa di dare soccorso, sviluppo, istruzione, assistenza sanitaria, servizi sociali e aiuti di emergenza per gli oltre cinque milioni di palestinesi che vivono in Giordania, Libano, Siria e nello Stato di Palestina. Il terrorista, quando scoreggia tanto il cervello, finisce per dare agli altri del terrorista. 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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«RICONOSCERE PRIMA POSSIBILE LO STATO DI PALESTINA» Jean-Luc Mélenchon, vincitore delle elezioni francesi, marca subito il territorio, dicendo che la Francia deve riconoscere prima possibile lo Stato di Palestina. Ci sono alcune considerazioni da fare su tutto questo. Magari le facciamo nei prossimi giorni. 🚀👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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