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Gog&Magog

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articolo eccezionale di Boni
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(se il vaccino covid fosse una cintura di sicurezza)
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e anche oggi la giornata ha un significato
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JOHN CLAUSER, VINCITORE DEL PREMIO NOBEL PER LA FISICA 2022: "Posso affermare con molta sicurezza che NON esiste un'emergenza climatica." “Per quanto possa turbare molte persone, il mio messaggio è che il pianeta NON è in pericolo. … la CO2 atmosferica e il metano hanno un effetto trascurabile sul clima. Le politiche attuate dal governo sono del tutto inutili e dovrebbero essere eliminate. Finora, [noi] abbiamo completamente identificato erroneamente quale sia il processo dominante nel controllo del clima, e tutti i vari modelli sono basati su una fisica incompleta e errata. Il processo dominante è “il meccanismo del termostato nuvola-luce solare-riflessività. Le nuvole sono tutte di un bianco brillante e riflettono il 90% della luce solare nello spazio, rendendole l’aspetto più cruciale e allo stesso tempo più trascurato del sistema climatico. Due terzi della Terra sono oceani. Solo l’Oceano Pacifico rappresenta la metà della Terra. La copertura nuvolosa media per la Terra è del 67%; circa il 50% sulla terraferma e il 75% sugli oceani. Io sostengo che le proprietà evidenti delle nuvole di cui sopra sono la parte mancante del puzzle. Posso affermare con molta sicurezza che non esiste un’emergenza climatica”.
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poveraccio questo, un sempliciotto usato, bruciato e pronto ormai ad essere buttato nell’umido
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Sulla vicenda Scurati l’unica cosa che voglio dire é che c’è un universo di pseudo intellettuali che se l’é fatta nei pantaloni all’idea di non guadagnare più tantissimi soldi ripetendo sempre le stesse cose e senza fare alcuna fatica. Si é gelato loro il sangue nelle vene
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dai commenti, chiariamo la nostra posizione ribadisco la mia: tra una destra sionista e una sinistra woke, scegliete voi. Non siam certo qui a compiacere, anzi come canale direi che non serviamo più a nulla, però dibattiamo sempre volentieri. Non condivido la vostra posizione perché fuori tempo, andava bene trent’anni fa, ma sapete che c’è? alcune cose che oggi sono woke 40 anni fa le avrei anche appoggiate, oggi no. Il potere, quello del princeps huius mundi, non é un assoluto, non è un controprincipio rispetto a Dio, ma é l’assenza del principio, non potendo la scimmia proporre niente. Di conseguenza cambia senza farsi problemi e cosí noi dobbiamo cambiare i nostri nemici. L’unico assoluto é Dio, tutto il resto cambia abilmente costume per continuare il suo lavoro di negazione dell’assoluto.
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A Israele si concedono cose che ad altri non sono concesse. In 6 mesi ha fatto il quadruplo delle vittime civili di due anni di guerra in Ucraina, uccide i quadri dirigenziali iraniani, compresi gli scienziati sul suolo persiano e in giro per il mondo, colpisce sedi diplomatiche in territorio straniero, effettua bombardamenti contro Stati sovrani impunemente, viola risoluzioni ONU bellamente. Vuole impedire che l'Iran abbia le armi nucleari quando esso stesso ne possiede abusivamente e clandestinamente centinaia. Anche volendo, nessuno al mondo ha la capacità allo stato attuale di cancellare Israele dalla faccia della Terra, quindi lo spauracchio della "distruzione di Israele" agitato con l'alibi del tragico passato ebraico è semplicemente una barzelletta. La recente reazione iraniana è stata di facciata, dichiarata, comunicata e concordata, nemmeno una vittima e dovremmo essere tutti contenti. Non si tratta di convertirsi a Maometto, quando peraltro la maggioranza degli Stati islamici non muove un dito contro Israele, né di arruolarsi nei Pasdaran, bisogna solo avere il coraggio di dire la verità, se a Israele si continua a permettere tutto, prima o poi finirà molto male.
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Credo che la si dovrebbe finire con sta stupidata degli italiani che non perdonano il successo. A parte che l’invidia é purtroppo una debolezza universale, gli italiani non perdonano la sproporzione (di ricchezza, esposizione, potere, influenza) tra chi fa successo e chi non lo fa, cosa che non sempre dipende dal talento. Non lo perdonano specie se il successo é slegato da qualsivoglia morale e soprattutto detestano l’atteggiamento da arrivati di chi ha acquisito una minima visibilità. Coi media che saltano sempre sul carro del vincitore - per poi sbattere il mostro in prima pagina - con le fazze che sono quasi sempre le stesse da 30 anni e con dei coglioni che guadagnano più di bravi professionisti, la probabilità che questa gente dia sui nervi in tempo zero é esattamente uguale a 1. Non perdonano non il successo ma la pretesa che questo debba essere eterno e debba essere giudicato indipendentemente da come é arrivato.
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