SPIRITO…
Lunedì 29 aprile
Testo del Vangelo (Mt 11,25-30): In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
»Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
«Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli»
Oggi la Chiesa celebra con gioia e gratitudine S. Caterina da Siena (1347-1380), patrona d'Italia. Con gioia perché in essa sono diventate vere le parole di Cristo: «Perché tu hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 11,25). Impressiona il grado di maturità interiore e d’unione amorosa in Gesù Cristo di una ragazza così giovane come Caterina.
Dio stesso ha nel suo “DNA” la semplicità, la discrezione. Così ha agito il Messia: è nato e cresciuto in un fienile, senza trionfalismi. Egli era il Re annunciato e atteso da Davide, ma la sua corona reale è fatta di spine e il suo trono è la Croce. In una delle sue visioni mistiche,Caterina vide che Gesù gli ha mostrato due corone, una d'oro i l’altra di spine. Lei rispose che il suo riposo era il dolore del Signore e ha scelto le spine ... «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo» (Mt 11,28):Caterina riposa nella sofferenza di Cristo; Gesù risiede nella semplicità della giovane santa.
Caterina, che conosceva bene il suo Amato, aveva vivida consapevolezza della grandezza dell'uomo perché Dio stesso è innamorato di ciascuno di noi: «Quale fu la ragione che tu ponessi l'uomo in tanta dignità? Certo l'amore inestimabile con il quale hai guardato in te medesimo la tua creatura e ti sei innamorato di lei; per amore infatti tu l'hai creata, per amore tu le hai dato un essere capace di gustare il tuo Bene eterno»
Infine, la gratitudine della Chiesa verso Caterina per il suo compito conciliante. A quel tempo, la Chiesa ha vissuto un periodo triste di divisioni, interne ed esterne. La cosa più spiacevole è stata l’ "esilio di Avignone". Dal 1305, un totale di sette papi hanno riseduto ad Avignone. Le preghiere e gli sforzi di Santa Caterina, —anche di altre personalità, come santa Brigida— hanno ottenuto che nel 1367 papa Urbano V tornasse alla Città Eterna. Grazie siano date eternamente alle sante donne che hanno fatto tanto —spesso più di quanto sappiamo— per la Chiesa!
Pensieri per il Vangelo di oggi
• «Quale, o chi, è stata la ragione che ha stabilito l'uomo in tale dignità? Per amore lo hai creato, per amore gli hai dato un essere capace di gustare il tuo bene eterno» (Santa Caterina da Siena)
• «Anche oggi la Chiesa riceve un grande beneficio dall'esercizio della maternità spirituale da parte di numerose donne, consacrate e laiche, che alimentano nelle anime il pensiero di Dio, rafforzano la fede degli uomini e dirigono la vita cristiana verso vette sempre più alte» (Benedetto XVI)
• «Dio opera in ogni cosa per il bene di coloro che lo amano (cfr. Rm 8,28). La testimonianza dei santi non cessa di confermare questa verità. Così dice Santa Caterina da Siena (...): 'Tutto procede dall'amore; tutto è ordinato alla salvezza dell'uomo'. Dio non fa nulla che non sia per questo scopo» (...)» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 313)
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