cookie

Мы используем файлы cookie для улучшения сервиса. Нажав кнопку «Принять все», вы соглашаетесь с использованием cookies.

avatar

Eventi Avversi in Gravidanza e Allattamento - Canale

Canale pubblico di archivio documenti, pubblicazioni scientifiche, articoli di cronaca e testimonianze sugli effetti dei sieri anti covid in gravidanza e allattamento

Больше
Италия9 297Итальянский7 264Медицина15 418
Рекламные посты
522
Подписчики
Нет данных24 часа
Нет данных7 дней
-330 дней

Загрузка данных...

Прирост подписчиков

Загрузка данных...

Repost from Marco Cosentino
IN GRAVIDANZA 🌺🌺🌺 I vaccini covid sono stati raccomandati in gravidanza senza alcuna solida evidenza di efficacia e sicurezza e contro ogni elementare principio di prudenza. Della questione ci occupammo fin dal 2021, successivamente seguendo i preoccupanti dati della Svezia e la questione del passaggio dei vaccini nel latte materno. I motivi di preoccupazione sono d'altra parte molteplici. A questi si aggiungono oggi i primi frammentari risultati dello studio avviato da Pfizer nel 2021 sulle donne in gravidanza. Sul suo blog Maryanne Demasi spiega in dettaglio tutti gli aspetti controversi dell'impostazione e soprattutto dei risultati. C'è da dubitare peraltro che sul tema giungeremo mai a una conclusione: dopo aver raccomandato per oltre due anni questi prodotti in gravidanza affermandone senza fondamento la sicurezza, chi vorrebbe oggi rischiare di inciampare in elementi che suggeriscano il contrario?
Показать все...
Pfizer drip feeds data from its pregnancy trial of covid-19 vaccine

Analysis of the data so far shows the trial was underpowered, poorly designed and incomplete.

👍 6 2
NUOVO PIANO VACCINALE - INDICAZIONI PRELIMINARI PER LA NUOVA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE AUTUNNALE-INVERNALE ANTI COVID-19 Prima considerazione: il piano al momento NON prevede obblighi. Ed è questa la prima ed unica buona notizia della circolare ministeriale emanata. Le indicazioni preliminari del Ministero si basano su un vaccino non ancora approvato dall'EMA, di cui però GIA' SI ESCLUDE LA CAPACITA' DI PREVENZIONE DEL CONTAGIO. L'obiettivo dichiarato della campagna vaccinale è, infatti, "prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari". Domanda: visti i dati internazionali sulla possibile correlazione tra l'aumento degli aborti/diminuzione della natalità e le campagne vaccinali attuate e viste le evidenze sui possibili gravi eventi avversi nelle donne gravide e nei nascituri, perché il Ministero consiglia un vaccino non ancora approvato ad una categoria di persone (donne gravide o in fase di allattamento) alla quale da sempre si sconsiglia l'uso di qualsiasi farmaco non strettamente necessario? Fonte: https://t.me/MarCosent/2206 Eventi Avversi in Gravidanza e Allattamento 🔗Canale 🔗Gruppo 👩🏻‍💻 @Erika_Zerbini
Показать все...
Marco Cosentino

NUOVO PIANO VACCINALE - INDICAZIONI PRELIMINARI PER LA NUOVA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE AUTUNNALE-INVERNALE ANTI COVID-19 Prima considerazione: il piano al momento NON prevede obblighi. Ed è questa la prima ed unica buona notizia della circolare ministeriale emanata. Le indicazioni preliminari del Ministero si basano su un vaccino non ancora approvato dall'EMA, di cui però GIA' SI ESCLUDE LA CAPACITA' DI PREVENZIONE DEL CONTAGIO. L'obiettivo dichiarato della campagna vaccinale è, infatti, "prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari". E qui sorge la prima domanda: se il Ministero già sa che anche i nuovi vaccini non proteggeranno dal contagio per quale motivo li consiglia, in assenza di dati sulla sicurezza, a persone non a rischio come gli studenti di medicina, gli operatori sanitari (indipendentemente dall'età), i conviventi delle persone fragili ecc.? Seconda domanda: visti…

👍 11
Repost from N/a
🌳 Residenziale "SoStare nell'Assenza" Le persone che attraversano il lutto spesso raccontano di sentirsi improvvisamente estranee persino ai familiari o agli amici più stretti. Raccontano di desiderare di parlare dei loro cari non più accanto a loro, tuttavia si rendono conto di suscitare imbarazzo ad una società incapace di stare nella pena dell'Assenza. Si trovano nel quotidiano, in mezzo alle lamentele e ai problemi del prossimo, che appaiono insormontabili, senza che nessuno si renda conto che a loro è morto l'Amore: cosa può esserci di peggio? Quando a morire è un figlio in grembo o nato da poco, il silenzio e l'incapacità di far fronte a questo lutto sembra persino maggiore. Trascorrere alcuni giorni fra persone che possono comprendere, con le quali è possibile raccontarsi senza temere imbarazzi o giudizi, svolgendo attività e laboratori che facilitino il percorso del lutto, permette di esternare il grande peso sul cuore e può generare quel cambiamento preludio di un ritrovato equilibrio. 🍂 Il 15 ottobre, in chiusura del nostro tempo insieme, commemoreremo i piccoli non più fra noi con un rito appositamente pensato per questa ricorrenza. Se desideri maggiori informazioni, clicca sul link 👇🏻👇🏻👇🏻 Il residenziale è riservato ad un numero limitato di partecipanti e le iscrizioni si chiudono il 31 agosto www.erikazerbini.it 👩🏻‍💻@Erika_Zerbini
Показать все...
Residenziale SoStare nell'Assenza - Erika Zerbini

Residenziale SoStare nell'Assenza - in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza del Lutto Perinatale (13-15 ottobre 2023)

Show comments
Repost from PBellavite
I "vaccini" scaduti fanno meno male La ricercatrice Jessica Rose ha fatto una scoperta curiosa: le reazioni avverse ai "vaccini" anti-COVID-19 scaduti sono meno gravi di quelle ai "vaccini" inoculati prima della scadenza. Ella ha esaminato le segnalazioni presenti nel database VAERS americano e notato che vi sono parecchie segnalazioni di effetti avversi attribuiti alla somministrazione di prodotti scaduti. Bene, tali segnalazioni sono per il 99,7% relative a malattie molto più lievi di quelle normalmente segnalate per i prodotti "normali". Logicamente, questa osservazione, pur derivando da un database raccolto "spontaneamente", suggerisce una cosa interessante: le vere reazioni avverse al "vaccino" sono probabilmente dovute al contenuto di mRNA, che è la sostanza più facilmente degradabile. Quando il mRNA è degradato, non fa produrre proteine Spike dalle nostre cellule e quindi il cosiddetto vaccino è quasi innocuo, oltre che, ovviamente, inutile. https://jessicar.substack.com/p/997-of-adverse-events-reported-in?utm_source=post-email-title&publication_id=516896&post_id=135540395&isFreemail=true&utm_medium=email
Показать все...
99.7% of adverse events reported in the context of expired products are NOT serious

This aligns well with the idea that degraded products are not inducing AEs or SAEs. But...

❇️ L'esposizione a lungo termine al cadmio è associata all'endometriosi Uno studio della Michigan State University collega i livelli di cadmio nelle urine delle donne all'endometriosi. In sostanza tutte le donne esaminate con una storia di endometriosi avevano concentrazioni più elevate di cadmio nelle urine rispetto a quelle senza tale diagnosi. La ricerca conferma, quindi, ciò che già altri studi avevano rilevato, ovvero che questo metallo tossico può essere collegato allo sviluppo di questa patologia. L'endometriosi colpisce una donna su dieci in età riproduttiva ed è una condizione che comporta sintomi cronici dolorosi e debilitanti che possono interferire con tutti gli aspetti della vita: la produttività nel lavoro, il rendimento scolastico, le relazioni personali. Inoltre può essere associata a esiti avversi come infertilità e cancro ovarico. Nonostante l'impatto fortemente negativo di questa patologia sulla qualità della vita delle donne, l'endometriosi rimane poco studiata. È importante, quindi, che si approfondiscano i fattori di rischio ambientale come, appunto, il cadmio che è un metallo che può legarsi ai recettori degli estrogeni ed è stato osservato in studi in vitro e in vivo che è in grado di aumentare la proliferazione endometriale. Si può venire in contatto con il cadmio respirando fumo di sigaretta e mangiando cibi contaminati, il cadmio, infatti, viene rilasciato nell'ambiente attraverso processi industriali e viene assorbito dalle piante, in particolare il tabacco, gli ortaggi a foglia, gli ortaggi a radice, i cereali, i semi di soia. Non solo, è stato visto che può essere assorbito anche dagli organismi acquatici, ad esempio i molluschi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Human Reproduction. __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
Показать все...
Urinary cadmium and endometriosis prevalence in a US nationally representative sample: results from NHANES 1999–2006

AbstractSTUDY QUESTION. Is exposure to toxic metal cadmium associated with increased endometriosis prevalence among a nationally representative sample of the US

Fuori tema interessante 👇🏻👇🏻👇🏻
Показать все...
mRNA: vaccino o terapia genica? La rivista internazionale “peer-review” International Journal of Molecular Sciences pubblica un articolo critico sulla fabbricazione e messa in commercio dei cosiddetti “vaccini” anti-covid, dal titolo “mRNA: Vaccine or Gene Therapy? The Safety Regulatory Issues” (mRNA: vaccino o terapia genica? I problemi normativi di sicurezza). Sono cose che ormai molti sanno, ma ancora non sono ammesse ufficialmente. Questo articolo fa chiarezza e documenta il fatto che si tratta proprio di prodotti di terapia genica e solleva molti interrogativi sulle “lacune” delle agenzie regolatorie. https://www.mdpi.com/1422-0067/24/13/10514 In sintesi: I vaccini COVID-19 sono stati sviluppati e approvati rapidamente in risposta all'urgenza creata dalla pandemia. Al momento della loro commercializzazione non esistevano normative specifiche. Le agenzie di regolamentazione li hanno quindi approvati in via condizionale, con urgenza. Superata l'emergenza pandemica, è tempo di considerare i problemi di sicurezza legati a questa rapida approvazione. La modalità di azione dei “vaccini” mRNA COVID-19 DOVREBBE CLASSIFICARLI COME PRODOTTI DI TERAPIA GENICA (GTP), ma di fatto questi criteri stringenti sono stati esclusi dalle agenzie di regolamentazione. Classificandoli come “vaccini”, questi prodotti hanno evaso alcuni passaggi essenziali della valutazione di sicurezza, come la biodistribuzione. L'ampia e persistente biodistribuzione degli mRNA e dei loro prodotti proteici, studiata in modo incompleto a causa della loro classificazione come vaccini, solleva problemi di sicurezza. Alcuni dei test a cui sono stati sottoposti hanno prodotto risultati non conformi in termini di purezza, qualità e omogeneità dei lotti. Studi post-marketing hanno dimostrato che l'mRNA passa nel latte materno e potrebbe avere effetti negativi sui bambini allattati al seno. L'espressione a lungo termine, l'integrazione nel genoma, la trasmissione alla linea germinale, il passaggio nello sperma, la tossicità embrio/fetale e perinatale, la genotossicità e la tumorigenicità dovrebbero essere studiate alla luce degli eventi avversi riportati nei database di farmacovigilanza. Dovrebbe essere valutata anche la potenziale trasmissione orizzontale (cioè lo spargimento). Dovrebbe essere effettuata una vaccinovigilanza approfondita. Ci aspetteremmo che questi controlli siano necessari per i futuri vaccini a mRNA sviluppati anche al di fuori del contesto di una pandemia. Dott. Bellavite Eventi Avversi in Gravidanza e Allattamento 🔗Canale 🔗Gruppo 👩🏻‍💻 @Erika_Zerbini
Показать все...
mRNA: Vaccine or Gene Therapy? The Safety Regulatory Issues

COVID-19 vaccines were developed and approved rapidly in response to the urgency created by the pandemic. No specific regulations existed at the time they were marketed. The regulatory agencies therefore adapted them as a matter of urgency. Now that the pandemic emergency has passed, it is time to consider the safety issues associated with this rapid approval. The mode of action of COVID-19 mRNA vaccines should classify them as gene therapy products (GTPs), but they have been excluded by regulatory agencies. Some of the tests they have undergone as vaccines have produced non-compliant results in terms of purity, quality and batch homogeneity. The wide and persistent biodistribution of mRNAs and their protein products, incompletely studied due to their classification as vaccines, raises safety issues. Post-marketing studies have shown that mRNA passes into breast milk and could have adverse effects on breast-fed babies. Long-term expression, integration into the genome, transmission to the germline, passage into…

Se dovessero emergere evidenze rilevanti le pubblicherò; se aveste segnalazioni significative, potete scrivermi in direct. Se sul vostro cammino incontrerete famiglie che hanno dovuto salutare i loro piccoli in epoca pre e perinatale, dite loro che non sono soli: c'è chi ci è passato prima di loro e chi ci passerà dopo... Purtroppo queste cose accadono da sempre. C'è anche chi sa come stare loro accanto, mentre ritrovano il loro equilibrio. Se lo riterrete, potete lasciare loro il link del mio sito dove possono trovare materiale utile e il mio contatto: @Erika_Zerbini Auguro buon proseguimento a tutti, a presto! 😊
Показать все...
Grazie 🍀 Questo gruppo nasce a novembre 2021, quando l'obbligo di sottoporsi al farmaco sperimentale antiCovid ha coinvolto anche le donne in gravidanza. All'epoca il coro fu unanime: persino uno dei fondatori della più nota associazione/fondazione in Italia, a sostegno delle persone in lutto perinatale fece uscire un lungo articolo a supporto dell'impiego del farmaco: Una di queste posizioni che non ammettono contrasti è l’opportunità di fare il vaccino anti-COVID19 nelle donne in gravidanza, in allattamento o in cerca di una gravidanza: tutti i dati scientifici che abbiamo a disposizione dicono che il vaccino è efficace e sicuro e nessuno ad oggi può sostenere il contrario alla luce di tutte le informazioni raccolte. Tra le fonti a sostegno, per quanto riguarda la sicurezza del farmaco, inserì lo studio Shimabukuro, famoso per la sua Tabella N. 4 che accorpava i dati in modo da mitigare la percentuale di aborto di più dell'80% entro le 20 settimane di gravidanza. Pur considerando il farmaco sicuro, si è reso disponibile al monitoraggio del farmaco, invitando le donne che avevano riscontrato eventi avversi a registrarsi su un sito che oggi non risponde più al link pubblicato, ma entro 48 ore dalla somministrazione. Come a dire: oltre i 2 giorni, l'effetto avverso non dipende dal farmaco. Questa era la situazione nel 2021. Io mi occupo di lutto perinatale dal 2011 e ho trovato semplicemente sconvolgente quanto stava accadendo. In questi mesi abbiamo raccolto molte testimonianze che raccontano come questo farmaco potrebbe essere responsabile o co-responsabile di numerosi problemi. Abbiamo anche evidenza che non tutte le gravidanze sono state coinvolte da sospetti eventi avversi - per fortuna. Sul medio e lungo periodo solo il tempo ci fornirà le risposte, a patto che decidiamo di rilevarle, dando l'opportuna rilevanza anche a questo nuovo elemento che è entrato nel corpo di tanti di noi. Come vi dicevo, io mi occupo di lutto perinatale e non lo faccio sotto il profilo sanitario, quindi non curo, ma mi prendo cura di chi vive la morte di suo figlio per qualunque ragione, a qualunque epoca della gravidanza, durante il parto e il primo periodo dopo la nascita. Nessuno racconta che i figli possono morire, anche. Il disorientamento, la solitudine e la sofferenza per chi vive questa esperienza può essere enorme. So che è difficile da comprendere per moltissimi di noi, prendetelo come un dato di fatto. A questo punto penso che ciò che con questo gruppo mi ero riproposta di ottenere, sia emerso. Oltre i possibili effetti avversi anche molto gravi, è emersa l'estrema difficoltà delle vittime di prendere in considerazione che il farmaco abbia svolto un ruolo. Complice il proseguire della negazione comune a prescindere, senza le verifiche opportune. Dopo quasi due anni, proseguiamo a far finta che sia tutto normale. Questi anni mi hanno mostrato in modo profondo quanto ognuno di noi sia artefice della propria storia e quanto sia necessario lasciare libero ognuno di perseguire la propria strada. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di offrire un punto di vista un poco più ampio, ora penso sia giunto il momento di fermarci.
Non è più tempo di informare e dimostrare l'evidenza: chi ha voluto/potuto vedere ha visto.

Ora è tempo di prendersi cura a prescindere. Perché la sofferenza è tanta e non importa cosa l'abbia causata, importa che chi ha bisogno di aiuto lo trovi. Con questo lungo messaggio ho cercato di ripercorrere le origini di questo luogo, il suo scopo e l'importanza che ha avuto in tempi che probabilmente non erano ancora maturi (e chissà se lo saranno mai). È il mio modo per ringraziarvi e salutarvi, mettendo il gruppo in modalità lettura perenne, così che possiate consultare i dati raccolti fin qui.
Показать все...
00:24
Видео недоступноПоказать в Telegram
Il lutto non va in vacanza, anzi... Proprio quando l'atmosfera si alleggerisce, la sofferenza sembra premere più forte. Accade perché alla pena si aggiunge la maggior sensazione di incomprensione e solitudine. Intorno c'è aria di ferie, di riposo, di risate e nuove esperienze, mentre per chi soffre è tutto terribilmente immobile. Per chi vive il lutto non sarà un'estate spensierata. Sarà una stagione sospesa, in cammino verso un nuovo equilibrio. Tenetene conto quando incontrate chi ha perduto un suo caro. Per te che stai attraversando il lutto, sappi che non sei sola o solo. Contatti: [email protected] @Erika_Zerbini
Показать все...