Genova Antifascista

Ci hai insegnato un antifascismo di militanza e di conflitto, ci hai insegnato a difendere e tutelare i nostri Compagni e i nostri spazi. Non te ne andrai mai via, ciao Julien! La morte non scalfisce gli occhi dei partigiani 👊🏾🌹

7 luglio 1960 I morti di Reggio Emilia Dopo la rivolta di Genova del 30 giugno, in tutt'italia si protesta. Il 6 luglio a Roma, un comizio antifascista che porta i fiori alla lapide dei caduti del '43 viene caricato dai carabinieri a cavallo e dai fascisti con spranghe e bastoni, uno sbirro muore, i ragazzi vengono arrestati e i poliziotti promettono vendetta. A Reggio Emilia allo sciopero generale del 7 partecipano migliaia di persone pacificamente, fino a quando la polizia attacca coi lacrimogeni a cui rispondono con una fitta sassaiola. La polizia inizia a sparare e va avanti per 40 lunghissimi minuti con almeno 500 colpi di mitra, moschetto e pistola, uccidendo Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli, ferendo centinaia di persone e impedendo ai donatori di sangue di entrare in ospedale. Nei commenti trovate informazioni aggiuntive. Fausto Amodei li ricorda con Per i morti di Reggio Emilia, qui in un'esecuzione dal vivo da brividi. https://t.me/a321473024

Non esiste nessun tavolo di trattativa dove possiamo sedere con Digos, Università e Prefettura.  Da tempo denunciamo insieme agli student* universitar* , agli abitanti delle case dello studente, a centinaia di ricercator*, precar* e docenti, firmatari di un appello in nostra difesa, come dietro alla scusa dei soldi del pnrr ci sia, per la massima istituzione culturale della città, solo una speculazione edilizia destinata con l'obbiettivo di costruire solo 66 posti letto a fronte  di uno sgombero di uno spazio liberato e necessario  per la vita culturale della città e dei suoi student*. Gli incontri  che abbiamo avuto con il Rettore, senza la presenza di intermediari, in  questi mesi non hanno portato a nessuna trattativa .  Abbiamo ricevuto alcune richieste, che abbiamo rispedito al mittente, e sono state fatte goffe offerte  di scantinati totalmente insufficienti a contenere le attività presenti nello spazio e senza tener presente nessun tipo di riconoscimento del nostro valore culturale. Ancora una volta rimaniamo allibit* dal pressapochismo e dalla irresponsabilità di questi articoli che vengono così spacciati come scoop incredibili, ma che  invece palesano alcuni pseudo giornalisti come passacarte di veline di chi rimesta nel torbido per finalità ben precise. Lo diciamo chiaramente: QUI SIAMO! E QUI RESTIAMO! Lo dobbiamo alla nostra storia, al cammino che abbiamo compiuto in  questi anni con migliaia di persone, a quella parte di città che è stufa di essere presa in giro e  non si arrende di fronte a ruberie, sgomberi, speculazioni di ogni genere! Abbiamo già visto cosa han comportato i loro sgomberi : via bertani per esempio è ancora vuota dopo 10 anni, il Csoa TDN - terra di Nessuno- è stato abbattuto per  trasformarlo in una landa desolata. Fanno un deserto e lo chiamano decoro, qui non si arrende nessuno! Buriddavive! Il Collettivo del Laboratorio Sociale Autogestito Buridda

🚩🏴🚩Con queste immagini, di una vivace manifestazione, vogliamo ringraziare tutti coloro che domenica hanno attraversato con noi le strade della città per ricordare, anche a chi ci guarda da lontano, che GENOVA E’ SOLO ANTIFASCISTA 🏴🚩🏴 Combatti la paura Distruggi il fascismo 👊🏾💥

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