Fiorangela, canale pubblico.

L'indifferenza calata su Gaza, suggellata nell'ultimo vertice Nato dove la questione ucraina ha egemonizzato il discorso, interviene a spiegare in modo definitivo come della vita degli esseri umani, ai satrapi a capo di governi e consessi internazionali non importi nulla. Nel frattempo dati e circostanze della mattanza, provenienti anche da quotidiani inglesi come il The Lancet, o da quotidiani israeliani, più obiettivi dei nostri, gelano il sangue. In questi 9 mesi, a Gaza sarebbe morto quasi l'8% della popolazione, il resto, impossibilitata ad uscire dalla Striscia, soffre fame, calura, malattie e catenza di strutture assistenziali. Emergono inoltre documentazioni e testimonianze dettagliate su esecuzioni immotivate, o per noia, sulle torture dei prigionieri palestinesi (che un ministro israeliano suggerisce di sparare in testa) e su civili palestinesi utilizzati come scudi umani. FACCIAMO IN MODO NON CALI L'ATTENZIONE SULLA MADRE DELLE INGIUSTIZIE. Lancet e il mattatoio Gaza, Giorgio Bianchi: https://youtu.be/9mADq7nuNJ8?si=9j5_WVLZArUYkY7V

Fa molto caldo, è vero. Ciascuno di noi si protegge come può: chi è al mare, in acque fresche a ristorarsi, chi in altro.modo si riposa, si rinfresca , beve liquidi dissetanti, sosta in luoghi ombreggiati, sotto alberi fluenti, in camere con aria condizionata e acqua ben fredda di frigo. Immaginatevi per un attimo Gaza. 37 gradi percepiti. Sabbia rovente e tende di nylon in cui riposare giusto per un attimo, tra uno spostamento e l'altro in cerca di un luogo sicuro, carichi di masserizie da portare da un luogo all'altro, sulle spalle, tra le braccia stanche. Bambini senza scarpe, che corrono dietro. C'è chi ha febbre. Sotto il sole rovente, senza acqua, senza medicine, senza riposo. Ed immaginatevi che su questa umanità derelitta dei vigliacchi lascino cadere bombe e facciano una nuova carneficina. Non si tratta di immaginare. È la realtà di Gaza, in cui esseri abietti fanno cose abiette e nessuno li ferma.. Sangue ovunque, pezzi di carne umana, sole e caldo. Un orrore che fa impazzire. Urla. Inferno. Bambini. Morti. Bambini morti. Avete ragione quando esitate ad adoperare il termine genocidio. Questo è qualcosa di completamente diverso, di cui non avevamo esperienza. Occorrerà coniare nuove parole per definire questo orrore. Io non ne ho. Qualsiasi termine adoperato non rende l'idea della più vigliacca, marcia, degenerata, impunita ed abietta operazione di sfoltimento di una popolazione. Una serie di potenze coloniali giunte a dare man forte ad autentici diavoli scatenati, senza più alcun freno né materiale né morale, contro un punto sulla cartina geografica, un popolo di bambini. Senza armi, senza cibo, senza acqua, senza più nulla. Che disonore, gente. Sono sopraffatta. È qualcosa che va oltre le mie capacità di sopportazione, e mi induce a sperare in una vendetta rapida, implacabile, proporzionata all'orrore inflitto. Khan Younis, bombe sugli sfollati. Così narrano i giornali italiani, che non corrono a sotterrarsi per la vergogna. r.a

Il futuro di Gaza è un incubo senza fine Si prospetta per Gaza un’occupazione militare a tempo indeterminato, mentre per la prima volta l’ONU ha parlato esplicitamente di una “riduzione della popolazione” in corso nella Striscia. Il mio nuovo articolo su #IntelligenceForThePeople 👉https://robertoiannuzzi.substack.com/p/il-futuro-di-gaza-e-un-incubo-senza Malgrado l’immane devastazione compiuta da Israele a Gaza, Hamas è tuttora vitale e militarmente operativo. Secondo fonti dell’intelligence USA, il movimento islamico che controlla la Striscia disporrebbe ancora di 9-12.000 combattenti. Hamas sostiene di averne di più, e sarebbe stato addirittura in grado di reclutare nuovi uomini. Perfino il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, suscitando le ire del premier Netanyahu, ha recentemente dichiarato che il gruppo palestinese non può essere eliminato militarmente. Nel frattempo, tuttavia, oltre il 90% della popolazione di Gaza (pari a 1,9 milioni di persone) è stato costretto ad abbandonare le proprie abitazioni. Per la prima volta, l’ONU ha parlato esplicitamente di una “riduzione della popolazione” in corso a Gaza. Le Nazioni Unite stimano che nella Striscia vi siano attualmente 2,1 milioni di persone rispetto ai 2,3 che erano presenti all’inizio del conflitto. Secondo l’Autorità di Frontiera della Striscia, circa 110.000 palestinesi hanno lasciato Gaza per l’Egitto, attraverso il valico di Rafah. Sono coloro che hanno usufruito di permessi speciali, spesso pagando profumatamente i doganieri egiziani. Le vittime dell’operazione militare israeliana sono ormai oltre 38.000. Come ha rilevato anche “The Lancet”, si tratta però di un numero probabilmente sottostimato, visto che ben più di 10.000 cadaveri devono tuttora essere estratti dalle macerie. A questa stima vanno poi aggiunte le morti indirette che, secondo “The Lancet”, solitamente superano dalle 3 alle 15 volte i decessi diretti, e sono causate dalle malattie, dalla distruzione delle infrastrutture sanitarie, dalla scarsità di cibo, acqua, e ricoveri. Sulla base di simili valutazioni, l’azione militare israeliana a Gaza potrebbe arrivare a produrre 186.000 morti (o forse più), pari al 7-9% dell’intera popolazione della Striscia. Non vi è alcuna prospettiva di un rapido miglioramento delle drammatiche condizioni di vita nell’enclave palestinese. Secondo dati della Banca Mondiale e dell’ONU, raccolti fra ottobre e gennaio, più del 60% delle abitazioni nella Striscia sono state distrutte o danneggiate. A maggio, la FAO e le Nazioni Unite stimavano che il 57% dei terreni coltivabili erano stati devastati dalle operazioni militari. A giugno, Save the Children riferiva che oltre 20.000 bambini a Gaza sono considerati “dispersi, scomparsi, detenuti, sepolti sotto le macerie o in fosse comuni”. Mentre a marzo, lo UN Mine Action Service (UNMAS) stimava che 37 milioni di tonnellate di detriti ricoprissero l’intera Striscia. Tali detriti sono disseminati di ordigni inesplosi (solitamente, circa il 10% di quelli sganciati), che richiederanno almeno 14 anni per essere rimossi. L’esercito israeliano controlla direttamente circa il 26% del territorio di Gaza, dove sta costruendo basi militari, pavimentando strade, e creando infrastrutture che lasciano presagire un’occupazione militare a tempo indeterminato. Il governo Netanyahu sta mettendo a punto piani per la gestione a lungo termine dell’enclave palestinese, come quello che prevede la creazione di “bolle” o “isole” che dovranno ospitare i residenti della Striscia “non affiliati” a Hamas. Al di fuori di queste “riserve”, proseguiranno le operazioni militari contro il gruppo armato. Nel complesso, dunque, si prospetta per Gaza una guerra strisciante di lunga durata, all’ombra di una spietata occupazione militare, nel quadro di una situazione umanitaria catastrofica con scarse prospettive di ricostruzione e di ritorno a una vita normale. Qui l’articolo completo👇 —————————— ➡️ Iscriviti a Intelligence for the People Sono anche su Twitter: @riannuzziGPC

"A tutti i miei amici, io e la mia famiglia siamo evacuati nella zona di Almawasi, viviamo in una tenda sotto il sole cocente, l'acqua che beviamo è mescolata con un po' di sabbia e il cibo che mangiamo è cibo in scatola. Non ci sono farmaci e i liquami sono ovunque, nessuna connessione internet perché devo camminare per 2 o più km per connettermi, il futuro qui è sconosciuto e non sappiamo cosa stiamo aspettando. Se qualcuno vuole connettersi con me può mandarmi un sms.

Ho appena bannato dal mio canale una persona che inneggiava alla morte della paladina dei vaccinisti. Chiunque sia animato dagli stessi istinti e sentimenti sappia che con me ha ben poco in comune.

Trovata morta nel giorno del suo compleanno Laura Tedesco, giornalista del Corriere e dell'HuffPost. Impegnata nello scovare finti vaccini e greenpass, ancora nello scorso giugno si accaniva contro chi aveva tentato di aggirare gli obblighi pandemici.

Trovata morta nel giorno del suo compleanno Laura Tedesco, giornalista del Corriere e dell'HuffPost. Impegnata nello scovare finti vaccini e greenpass, ancora nello scorso giugno si accaniva contro chi aveva tentato di aggirare gli obblighi pandemici.

Roma, 11 Luglio 2024

Beh, è normale che taluno risenta di qualche effetto collaterale, mi sentì dire quando facevo notare la pericolosità dei profarmaci sperimentali venduti come vaccini. Oggi continuano a pensarla cosi, ma solo perché non è successo a loro e possono forzare sull'attitudine a non vedere ciò che metterebbe in discussioni le "verità" propinate da Repubblica, la bibbia del laureato ignorante.

Il mio commento a corredo di un post col video della plateale richiesta di matrimonio a conclusione del giuramento da parte di Giulia Latorre, polizia penitenziaria, ad una donna poliziotta. Al posto delle spade, durante il picchetto, i colleghi tenevano per mano rose gialle e blu. Leggete i commenti al mio appunto: hanno creato un branco di imbecilli feroci.