TeraPedagogia

Non avendo – né io né le mamme dei miei figli – alcuna preclusione di carattere fanatico, abbiamo sempre fatto scegliere ai bambini cosa mangiare, presentando loro tutte le possibilità. In tal modo, come è naturale che sia, hanno provato tutto, i loro organismi hanno accettato certi cibi e ne hanno rifiutati altri, e crescendo stanno sviluppando i loro personali orientamenti alimentari. Se volete fare qualcosa di veramente utile per la salute dei vostri figli – senza che un giorno ve ne dobbiate pentire, come accadrà per la dieta vegana – non abituateli allo zucchero. NON DATE LORO BEVANDE ZUCCHERATE, non aggiungete zucchero da nessuna parte e fategli mangiare pochi dolci, scegliendo quelli che contengono meno zucchero. Come capirete anche dai film che vi consiglio, lo zucchero è una droga e un veleno. Io mangio una fetta di torta solo quando ho bisogno di far scendere velocemente la mia vibrazione energetica. Anche in questo caso, lo devo ripetere, NON DIVENTATE FANATICI, ossia non private totalmente i vostri figli del piacere di mangiare i biscotti a colazione o una fetta di torta ogni tanto. Salvatore Brizzi

SULL' ALIMENTAZIONE NON FATE ESPERIMENTI SUI BAMBINI. Sembra incredibile che io debba dirlo, ma ogni tanto incontro delle coppie che decidono di “rendere vegano” il proprio figlio neonato. Gli proibiscono la carne, il pesce e le uova e lo imbottiscono di carboidrati, legumi e verdure. È sbagliato prendere una propria filosofia alimentare e applicarla a un bambino piccolo, senza sapere nulla di cosa sta REALMENTE chiedendo il suo corpo in questo momento, al di là delle rigide filosofie dei genitori, che di solito hanno letto tanto ma SENTONO POCO.

Solitamente quando andiamo in vacanza desideriamo "rilassarci", che per la personalità significa "staccare il mentale", non pensare ai doveri, non fare nulla e "divertirsi distraendoci", cosa che noi associamo anche all'interrompere ogni lavoro su noi stessi, col risultato che i nostri meccanismi quotidiani non vengono più osservati e fanno letteralmente ciò che vogliono nella nostra inconsapevolezza. Pensiamo di recuperare forze ed energie così facendo, invece diamo solo energia alla meccanicità. Come possiamo allora rigenerarci davvero, quando stacchiamo dal solito ritmo? L'esperienza che ho fatto quest'anno è stata questa: in pochissime ore i miei corpi emotivo e mentale si sono completamente rilassati. L'emotivo rilasciava le sue "scorie" e il mentale era straordinariamente leggero e sgombro dalla solita spazzatura. Così ne ho approfittato per concedermi una più profonda auto-osservazione e un ascolto più profondo di me stessa. Le prime quattro notti ho fatto sogni molto importanti e ispiranti, che mi lasciavano anche suggerimenti su come approfittare del riposo per dedicarmi ad un più profondo lavoro su me stessa... Consigli che ho cercato di seguire alla lettera. Se ci si permette di chiedersi con sincerità "dove si trova la mia coscienza in questo istante?" le risposte che emergono non sono solo mentali. Un giorno, per esempio, mi sono imposta di osservare, per tutto il giorno, ogni volta che riuscissi a ricordarmelo, come stesse il mio corpo emotivo, solo quello, e ciò che ho emerso è stato abbastanza prevedibile, ma non meno sconvolgente. E cosa c'entra questo con l'educazione e la scuola del Futuro? C'entra eccome, perché la base di ogni educazione e scuola del futuro dovrebbe essere il sacro lavoro su di sé. E questo non va mai in vacanza, al contrario, in vacanza dovrebbe essere più facile potersi dedicare maggiormente all'ascolto profondo di sé. Abbiamo "tempo libero" e allora possiamo usarlo per chiederci spesso "dove sta vagando la mia mente in questo momento"? oppure: "cosa sta vivendo il corpo fisico, cosa sente?" e ancora: "quali emozioni, sotto alla superficie, si stanno muovendo?". Così, inaspettatamente, ogni tanto la domanda su chi siamo e su dove si trovi la nostra coscienza può rivelarci risposte inaspettate. "Sì, va bene, ma se devo usare anche la vacanza per lavorare su me stessa, almeno posso sapere quali benefici e aiuti ne avrò, nella relazione con i miei figli o per diventare un'insegnante migliore?" - si chiederanno in molti... Lo scopo NON è aiutare le nostre personalità ad avere meno problemi possibili e a diventare "migliori" con i ragazzi, ma essere ESEMPI veri e credibili. Ricordiamoci inoltre che non è ciò che facciamo, ma la qualità con cui facciamo le cose - vacanze incluse - a fare tutta la differenza. E questo i ragazzi lo notano subito!

Come ci si riposa in vacanza? (E cosa c'entra questa domanda con l'educazione dei ragazzi?!) In vacanza, quando è vera, non è solo il corpo fisico a rigenerarsi cambiando luogo e abitudini per qualche giorno, ma sono soprattutto il corpo emotivo e quello mentale a liberarsi dalle solite forme tossiche ripulendosi. La vita frenetica delle città con i suoi pressanti impegni quotidiani ci porta a non avere mai delle pause tra un impegno e quello immediatamente successivo, e se da un lato questo è un gran bene, perché ci obbliga ad una disciplina ferrea di cui tutti abbiamo un bisogno vitale, dall'altro i corpi - chiaramente - subiscono grandi e continue pressioni.

L’insegnante ama i suoi allievi, così come l’allenatore ama i ragazzi che allena, tuttavia questo non gli impedisce di essere severo con loro, al punto da farsi talvolta odiare. Succedeva anche a me quando, oramai una vita fa, praticavo atletica leggera. Il rapporto che si instaura fra allenatore e atleta (o fra l’insegnante di uno strumento musicale e il suo studente) è l’ottava bassa del rapporto che si instaura fra MAESTRO e ALLIEVO, il quale è un rapporto archetipico. Salvatore Brizzi A settembre ripartiranno i corsi di formazione per insegnanti, educatori e genitori interessati alla Scuola del Futuro. Prossimamente informazioni più dettagliate.☀️

QUANDO I PADRI ERANO PADRI E QUANDO LA DIGNITÀ ERA UN VALORE... "Mio padre era docente di cinema all'università. La sera prima del mio esame, mi avvertì che mi avrebbe interrogato il suo assistente. Lo pregai di dire all’assistente di interrogarmi sul Neorealismo o su Fellini o Zavattini. Mio padre ebbe un gesto di disappunto, ma finì lì. Il giorno dopo, l’assistente non venne perché malato e così si presentò mio padre. Mentre io gli sillabavo Fel-li-ni, Za-vat-ti-ni, lui con aria severissima mi disse: " Mi parli di Pabst. " Continuai a sillabargli Neo-rea-lis-mo. Lui ribatté: " Mi parli allora di Dreyer. " Feci scena muta. Lui con aria autoritaria indicò la porta: " Si ripresenti alla prossima sessione più preparato. " Me ne andai furibondo e mortificato. Mentre gli altri studenti, basiti, dicevano tra loro: ' Oh, ha bocciato il figlio! ' La sera, a casa, mio padre la prese a ridere dicendo: ' Mi scocciava far vedere che il padre promuoveva il figlio… Comunque, la prossima volta preparati su Dreyer! '

Per la festa di san Giovanni, che cade nel momento in cui il sole entra nella costellazione del Cancro, durante la notte si accendono dei fuochi nelle campagne, poiché questa è la festa del fuoco, del calore che fa maturare i frutti e tutte le cose. D'estate tutto è infuocato. Quel fuoco è anche il fuoco dell’amore, dell'amore fisico, sensuale, quella straordinaria energia che ribolle in tutte le creature. La festa di san Giovanni deve quindi ricordare al discepolo che per dominare il fuoco delle passioni, egli deve imparare a lavorare con il fuoco dell’amore divino per sottrarsi al fuoco delle passioni distruttrici. Omraam Mikhaël Aïvanhov

San Giovanni - festa dell’Arcangelo Uriel La festa di san Giovanni ha luogo il 24 giugno. Questa festa è sotto la protezione dell’Arcangelo Uriel che presiede all’estate. La tradizione cristiana generalmente cita solo tre Arcangeli: Gabriele, Raffaele e Michele, i quali presiedono alle tre feste cardinali, quella del solstizio d’inverno (Gabriel) e dei due equinozi, quello di primavera (Raphael) e quello d'autunno (Mikhael). Come mai la Chiesa tralascia di citare Uriel?... Uriel è un Arcangelo della luce, e il suo nome significa: “Dio è la mia luce”.

Riguardo al concepimento e ai mesi della gravidanza: "I genitori forniscono solo la sostanza fisica (il DNA rappresenta solo la memoria di tale sostanza). La vita evolve seguendo leggi precise, che includono sempre il riassunto del Grande Respiro Cosmico, composto da Espirazione ed Inspirazione (Evoluzione ed Involuzione). In altri termini, prima di compiere uno stabile passo in avanti la vita ci dà la possibilità di riassumere le esperienze precedenti per fissarle meglio nella Coscienza. Questo si vede anche nel concepimento: - Nel primo mese di gravidanza inizia la costituzione del corpo fisico. - Nel secondo e nel terzo mese vi è il riassunto dei Regni Elementali, che formano la sostanza con la quale sono costruiti i nostri corpi. - Nel quarto mese vi è il riassunto del Regno Minerale. - Nel quinto mese vi è il riassunto del Regno Vegetale. - Nel sesto mese di quello Animale. - È nel settimo mese, corrispondente al Regno Umano, che l'Angelo Solare prende possesso del veicolo fisico." Coniugi Varetto

COME SI NASCE vocale di Salvatore Brizzi