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♡ Sicilia Terra Mia ♡

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LA GIOCONDA SICILIANA – L’ANNUNCIATA ➡️©@sicil_iaterramia 👉🏻@sicilianewseinfo 📌@sicil_iaterramia 🌎@postidavedere 💡@voglia_di_sapere 🌅@cartolinesiciliaterramia
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Orgoglio siciliano…? perché no…! Può sembrare un’assurdità, preso dall'enfasi al solo pensiero di provare a trovare le giuste parole per descrivere il quadro dell’Annunziata di Antonello da Messina mi emoziona. Da tempo sentivo la vocina dell’Annunziata echeggiare nei meandri dei miei pensieri-desideri. Così, non potendo mancare all’appuntamento, ho deciso di incontrarla, con immenso stupore mi ha letteralmente travolto in un’esplosione d’incanto e ammirazione. Ebbene sì, in questo momento fresco di emozioni mi sento come l’essermi innamorato, mi sono preso una cotta per lei…! L’icona trasmette il forte sentimento di purezza della vergine, la dolcezza dei lineamenti del viso è strabiliante, caratterizzata dalla carnagione calda e scura dei colori della pelle, gli occhi azzurri e profondi sono rivolti pudicamente verso il basso alla sua destra in una sorta di sospensione, l’attesa. La perfezione delle dimensioni del naso e della bocca sotto proiezioni di luce e ombre sembrano quasi materializzarsi al cospetto dell’osservatore. La staticità d’espressione viene interrotta dalla mano sinistra che accompagna quel senso di pudore della vergine nel tener chiuso il velo e dal movimento dell’apertura della mano destra nella stessa direzione dello sguardo e dall'apertura a ventaglio delle pagine del libro. Nell'insieme, il fondo scuro “privo dei classici paesaggi”, sembra svanire mettendo in luce l’azzurro del velo, permettendo così di fissare senza distogliere lo sguardo dall’Annunziata, cosa che invece avviene con altri dipinti come nel caso della Gioconda di Leonardo da Vinci. Osservando attentamente il dipinto della vergine, si coglie in velata sottigliezza l’accenno di un sorriso di sostanziale benessere, un’espressione rassicurante che l’artista riesce volutamente a celare-svelare. Il quadro dell’Annunziata, realizzato da Antonello da Messina intorno al 1475, è un dipinto a olio su tavola, misura 45x34,5 cm ed esposto nella sede del palazzo Abatellis di Palermo. Solo un grande artista poteva dipingere un’opera tale, un’opera che mostra in purezza l’anima della vergine. Antonello Da Messina (Messina, 1430 circa - 1479) fu il più grande ritrattista del 400, maestro dell'arte pittorica rinascimentale, il primo in Italia a utilizzare e diffondere la tecnica della pittura a olio. Un pensiero ricorrente tra gli ammiratori dell’Annunziata di Antonello da Messina porta a credere che sia ancora più bella della stessa Gioconda... 👉🏻@sicilianewseinfo 📌@sicil_iaterramia 🌎@postidavedere 💡@voglia_di_sapere 🌅@cartolinesiciliaterramia
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Il #Teatro di Tindari venne costruito in forme greche alla fine del IVsec a.C. e in seguito rimaneggiato in epoca romana, con una nuova decorazione e l'adattamento a sede per i giochi circensi. Deve la fine della sua epoca ad una frana prima, poi ad un terremoto intorno al 365 d.C, ed infine alla devastazione degli Arabi nell'836 d.C. Rimasto a lungo in abbandono era appoggiato alla naturale conformazione a conca della collina, nella quale furono scavate le gradinate dei sedili (alti 40cm e profondi 70cm) della cavea, che doveva raggiungere una capienza di circa 3000 posti. In età romana vi si aggiunse un portico in opera laterizia e la ricostruzione della scena, di cui restano solo le fondazioni e un'arcata, restaurata nel 1939. L'orchestra venne trasformata in un'arena, circondando la cavea con un muro. Dal 1956 vi ha sede un festival artistico che annovera tra le manifestazioni danza, musica, e ovviamente teatro. ➡️©@sicil_iaterramia 👉🏻@sicilianewseinfo 📌@sicil_iaterramia 🌎@postidavedere 💡@voglia_di_sapere 🌅@cartolinesiciliaterramia
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La scultura lignea (in cedro del Libano), orientaleggiante, è databile tra la fine del secolo VIII e i primi decenni del secolo IX. La Madonna è nera, con un caratteristico volto lungo non facilmente riscontrabile in altre statue religiose, ed è una #Theotókos #Odigitria rappresentata come #Basilissa, ossia come "Regina", mentre regge in grembo il Bambin Gesù che tiene la mano destra sollevata e benedicente. Sul capo è posta una corona o un turbante di tipo orientale. Sotto il trono, la scritta "Nigra Sum Sed Formosa" riprende la frase del Cantico dei Cantici 1,5, e significa letteralmente "Sono nera ma bella". Sono pochissimi i manufatti risparmiati dalla distruzione araba, alla devastazione non scampa la chiesa ove probabilmente, sarebbe già stata portata l'icona. Secondo la tradizione orale il simulacro approda a #Oliveri ed è custodito a Tindari nel periodo in cui la città è dominata dai Bizantini 535 - 836, mentre in Oriente dilaga la persecuzione #iconoclasta opera dell'imperatore Leone III Isaurico. 1544, il saccheggio perpetrato dall'ammiraglio Khayr al-Din Barbarossa e dal comandante Rais Dragut futuro successore, demolisce parzialmente il santuario del Tindari, lo priva delle campane ma risparmia la venerata immagine della Madonna bruna. 1552, Bartolomeo Sebastiani vescovo di Patti lo ricostruisce ampliandolo con l'aggiunta dei locali per l'alloggio del personale addetto al culto. Sulla bugna - chiave di volta del portale d'ingresso è scolpito l'anno di completamento 1598. 1890-1908, Giovanni Previtera, vescovo di Patti, incrementò il seminario, institui' ufficialmente il santuario di Tindari, e profuse somme ingenti per il restauro e l'ampliamento del Santuario di Tindari e del Palazzo Arcivescovile, trasformò il vecchio Monastero delle Clarisse nel moderno Istituto della Sacra Famiglia, si adoperò per l'istituzione di scuole umanistiche, religiose e professionali; fondò, per combattere l'usura, una Banca Cattolica, fece costruire oratori e ricreatori per la gioventù, promosse infine e diffuse con il giornale il #Tindari la stampa cattolica. ➡️©@sicil_iaterramia 👉🏻@sicilianewseinfo 📌@sicil_iaterramia 🌎@postidavedere 💡@voglia_di_sapere 🌅@cartolinesiciliaterramia
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Sapevate che all'interno della Basilicata esiste il Santuario Antico? ➡️©@sicil_iaterramia 👉🏻@sicilianewseinfo 📌@sicil_iaterramia 🌎@postidavedere 💡@voglia_di_sapere 🌅@cartolinesiciliaterramia
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