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Buongiorno da VoS 🌞   vi invitiamo a partecipare a questo importante evento per il quale si sono unite diverse associazioni nell'ambito del contrasto alle politiche sanitarie della OMS. Il convoglio Road to Geneva è un’iniziativa che unisce persone di tutto il continente per difendere la sovranità sanitaria e le libertà individuali. L'organizzazione parla della “più grande protesta per la libertà mai avvenuta”. Persone provenienti da tutto il mondo si recano in città, che ospita anche il World Economic Forum. “Sono pochi, ma noi siamo 8 miliardi. Insieme possiamo e faremo la differenza. Dite “No” all’OMS, dite “Sì” alla libertà." https://www.roadtogeneva.com Per quanto riguarda la nostra Regione, la città scelta è Gorizia. Riportiamo di seguito il programma definito dagli organizzatori: Sabato primo giugno in piazza Vittoria a Gorizia. Inizio manifestazione ore 13:30 Partenza corteo a ovale ore 14:00 Ritorno in piazza per le ore 15:30 circa. Ore 18:00 fine manifestazione. Il mattino dalle 8:00 alle 13:00, e dopo la manifestazione, sarà presente in piazza Vittoria un gazebo per raccolta firme contro le politiche sbagliate sulla guerra e varie petizioni alle minacce verso il nostro territorio, il Friuli.
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Join thousands of freedom lovers outside the United Nations in Geneva on Saturday 1st June to declare our right to freedom and independence!

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Buongiorno da VoS 🌼 oggi vogliamo portare all'attenzione il progetto di edificazione di un nuovo plesso scolastico nel comune di Monfalcone. L'amministrazione comunale, dopo essersi resa protagonista, tra le altre cose, dell'abbattimento dei pini marittimi in via Marziale e in via Acque Gradate, adesso se la prende con il polmone verde presente vicino a via Grado. Gli organizzatori invitano chiunque abbia a cuore la salvaguardia della natura a partecipare alla manifestazione di sabato 1 giugno, promossa e spiegata in locandina!
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☝️☝️☝️ Martedì 4 giugno presso l'associazione Libars di Pradamano avrà inizio la rassegna di film che verrà proiettata sempre di martedì con cadenza quindicinale. Primo appuntamento con "Unplanned - L' imprevisto che ti cambia la vita". Informazioni in locandina
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Buongiorno da VoS ☀️ Condividiamo con molto piacere questo evento che si terrà mercoledì 29 maggio alle ore 20:30 a San Lorenzo di Fiumicello. Relatore Emanuele Bressan del canale UnitieConsapevoli. Dalle novità sull’OMS, a quelle sul 5G (attenzione alle ultime sentenze, dove finalmente emerge il problema della salute pubblica correlata all’ innalzamento dei valori dei campi elettromagnetici…), passando per i BRICS, il Consenso Informato e altro ancora come l’avanzare dell’Identita’ Digitale. Per iscrizioni trovate i riferimenti nella locandina.
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Buongiorno da VoS 🌞 Manteniamo alta l'attenzione su Gaza e sul martoriato popolo palestinese condividendo questo articolo scritto dal filosofo e saggista Diego Fusaro: La procura dell'Aja chiede ora l'arresto per Netanyahu e per i capi di Hamas. Si tratta di una notizia massimamente rilevante, che segna una svolta nel modo di concepire il modus operandi del governo israeliano presieduto da Netanyahu. Finalmente giunge una presa di posizione forte su quello che resta un vero e proprio massacro a senso unico gestito dalle politiche israeliane contro il popolo di Gaza nel nome della lotta contro il terrorismo e del diritto di Israele di difendersi, ossia di due palesi pretesti fatti valere per poter fare, da parte di Israele, letteralmente tutto ciò che vuole. Non passi sotto silenzio il fatto che le politiche di Netanyahu vengono ora dall'Aja direttamente equiparate a quelle terroristiche di Hamas. Come più volte abbiamo evidenziato, all'orrendo attentato terroristico di Hamas dell'ottobre 2023 Israele ha vergognosamente risposto in maniera a sua volta terroristica, benché la comunità internazionale e lo stesso Israele abbiano lungamente provato a difendere tale operato con i due teoremi prima evocati. Non dimentichiamo neppure il fatto che, da più parti, si è apertamente parlato di genocidio in relazione alle politiche di Israele contro il popolo di Gaza, sottoposto effettivamente a un vero e proprio massacro che la Cina ha giustamente definito nei termini di una "vergogna per la civiltà". Se perfino il tribunale dell'Aia, che solitamente è tutto fuorché neutro (trattandosi del luogo in cui usualmente viene fatta valere la giustizia dei vincitori, secondo la formula di Danilo Zolo), prende questa volta una posizione di questo tipo, vuol dire che davvero, come usa dire, si è oltrepassato ogni limite e la misura è colma. Una decisione fondamentale, dunque, che pure giunge tardivamente: come usa dire, meglio tardi che mai. Resta da capire se Israele si fermerà o se continuerà, come finora ha fatto, nelle sue scellerate politiche contro il popolo di Gaza, supportate pienamente dalla civiltà dell'hamburger, che di Israele resta il principale il alleato. Noi di VoS ci sentiamo di condividere inoltre il nostro sdegno profondo verso il governo italiano, sostenitore e complice del genocidio perpetrato dall'esercito israeliano.
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Buongiorno a tutti Oggi, un post di riflessione. Come probabilmente già saprete, il tanto dibattuto biglietto d’ingresso a Venezia è da poco diventato realtà: a partire dal 25 aprile, in ben 29 giornate l’accesso giornaliero alla città sull’acqua non sarà più libero e gratuito.  La regola stabilita dall'amministrazione comunale prevede che durante i fine settimana e nei giorni festivi, per visitare Venezia in giornata, vada pagato anticipatamente – dunque online, tramite apposita piattaforma - un “contributo d’accesso” (bell'eufemismo) di 5 euro, che si presenta sotto forma di codice QR e che, teoricamente, deve essere controllato dall’apposito personale nei punti d’accesso cittadini. Questi particolari non vi ricordano forse qualcosa? Ci torneremo fra poco.  Già da alcuni anni si dibatteva su tale idea, teoricamente concepita per “frenare l’afflusso turistico di massa” nella pittoresca città, per farla “tornare a respirare”. Basta però un attimo per rendersi conto di quanto questa motivazione sia una fasulla facciata per camuffare la valanga de schei che sta invece riempiendo le tasche dell’amministrazione comunale: figuriamoci se un turista, venuto da un altro continente magari, rinuncerà a vedere Venezia per soli cinque euro e per il fastidio di smanettare per qualche minuto online! Non a caso, al termine dei primi giorni di “sperimentazione”, i giornali riportavano entusiasticamente un gran numero di accessi e pagamenti; secondo Wired, dopo soli otto giorni di entrate a pagamento, il Comune avrebbe già incassato più di 700.000 euro, ossia la cifra che si prevedeva di raggiungere dopo tre mesi interi. Insomma, se l’intento fosse stato realmente quello di "cacciare" i turisti per riavere le calli vuote e silenziose, si sarebbero dovute stabilire ben altre cifre e modalità...  Ma a far davvero indignare e riflettere amaramente non è solo la furbata messa in piedi dal sindaco Brugnaro - costata ben tre milioni di euro fra campagna di comunicazione e realizzazione della piattaforma! -, bensì due altri fattori: 1) la trasformazione di una semplice città in una sorta di “proprietà museale” e 2) la disgustosa somiglianza fra le modalità di tale “contributo d’accesso” e l’infame tessera verde.   Riguardo al primo punto, ci sembra molto dubbio e discutibile il fatto che un luogo pubblico e aperto alla libera circolazione, a tutti gli effetti un normale centro abitato, possa essere letteralmente trattato alla stregua di una proprietà museale, anche se solo per alcuni giorni a settimana, in nome del suo “potenziale turistico”. Davvero non ci sono incongruenze rispetto a ciò che dice o potrebbe dire a riguardo la Legge italiana? È legale affibbiare una multa al turista giornaliero che viene pizzicato senza ticket??  Riguardo al secondo punto, la cosa si commenta da sé. Dalla legalità discutibile, all'uso del QR code, al metodo “psicopoliziesco” (“lo devo fare perché potrebbero esserci i controlli”, i quali probabilmente ci saranno forse una o due volte al mese, “ma per paura meglio non rischiare”) per far rispettare la regola, le analogie vengono spontanee. Ma più che porre l’accento sull’essere in errore o in malafede da parte di chi ha messo in piedi tutto ciò, lo sdegno non può che essere rivolto alle “normali persone” che si scaricano il quadrato pieno di scarabocchi accettando questo meccanismo, proprio come ai tempi del Green Pass. Certo, le associazioni di cittadini contrari all'iniziativa e i momenti di protesta non sono mancati, ma riusciranno forse a scalfire qualcuna delle tante anestetizzate coscienze di oggigiorno? Noi ce lo auguriamo, ma gli oltre 140.000 individui prestatisi in soli otto giorni alla “sperimentazione” (così la chiamano proprio i media e le istituzioni veneziane) paiono dimostrare altro. Finché l’uomo comune non rifletterà davvero su cose come quelle scritte fino a qui e accetterà di farsi educare a colpi di QR Code alla “nuova normalità”, la cui finestra di Overton è stata ben che spalancata negli ultimi anni, ahinoi, c’è poco da fare.  E voi che ne pensate? Vivere o Sopravvivere?
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Quanto ha incassato finora Venezia dal biglietto di ingresso

In soli otto giorni di entrate a pagamento, il Comune ha già incassato i fondi previsti per i tre mesi di sperimentazione. Ma le spese restano più alte

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Buongiorno da VoS 🌞, in occasione del 9 Maggio, GIORNATA DELLA VITTORIA contro il nazismo, il film russo sottotitolato in italiano "Il Testimone", che in Italia ha subito una pesante censura, sarà disponibile in streaming, ma solo per pochi giorni, su Donbass Italia. Per vederlo collegatevi al sito www.donbassitalia.it
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Buongiorno da VoS 🇵🇸, é importante continuare a tenere alta l'attenzione sulla pulizia etnica che sta subendo il popolo palestinese. Continua indisturbato il genocidio perpetrato dallo stato di Israele. Il prossimo obiettivo dichiarato è la città di Rafah. Tutto questo nella palese e vergognosa omertà degli stati occidentali e dei dei mass media. Le proteste studentesche nei "democratici" Stati Uniti d'America vengono represse duramente e parimenti in alcuni paesi europei, come in Germania e Olanda. Ma cosa possiamo fare noi singoli cittadini? Noi di VoS vi informiamo di una lodevole iniziativa: una raccolta firme a sostegno della proposta di legge popolare per il riconoscimento dello stato di Palestina, alla quale si può aderire recandosi questo sabato dalle ore 10:30 alle ore 12:30 presso il banchetto allestito a Monfalcone in piazza della Repubblica oppure online (con SPID 💩) al link https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=PALESTINA_LIBERA&utm_source=raccoltafirme&utm_medium=web&utm_campaign=palestinalibera
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Raccolta Firme Online

raccolta firme referendum

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Condividiamo e diffondiamo con piacere questi due eventi che si terranno questo weekend! Invitiamo tutti a partecipare numerosi!!! UDINE - Venerdì 3 maggio ore 17:00 ISOLA MOROSINI (San Canzian d'Isonzo) - Sabato 4 maggio ore 10:30
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