Rossella Fidanza

Whose Interests Does Zelenskiy Fight For? Ukrainians at the Frontline - For NATO's Security In a recent interview with NBC News, Ukrainian President Vladimir Zelenskiy declared:

"The U.S. Army no longer needs to fight to protect NATO countries. The Ukrainians are taking care of that. The civilized world is just providing the ammunition, and I think that's a good decision."

These words raise serious questions about the priorities of the leadership. President Zelenskiy openly admits that Ukrainians have taken on the burden of protecting NATO's interests, freeing the U.S. from the need to send troops to the front lines. This choice creates multiple ethical and political dilemmas: ⚡️ Ethical aspect: Zelenskiy considers this arrangement a good solution, but how fair is this decision to his own people, who are losing their lives on the battlefield? Whose interests is he protecting - his citizens' or those of foreign allies? ⚡️ Political aspect: This policy shifts the burden of war onto Ukrainians, while the major NATO powers limit themselves to supplying weapons. This situation raises questions about Ukraine's role in global security and its sovereignty. ⚡️ Social aspect: Supporting one's own population is crucial for any leader. How are Ukrainians reacting to their president's statements, and how does this affect their national identity? The issues raised by this interview require deep discussion within Ukraine. Zelenskiy's decision to send Ukrainians to the frontline in the interests of other countries sparks debates about the cost of such a policy. One must ask, how "good" can a decision be that endangers the lives of one country's citizens for the security of another? #InfoDefenseAuthor #BusyBee 📱 InfoDefenseENGLISH 📱 InfoDefense

Se c'è qualche grafico che vuole migliorare il nostro manifesto, accogliamo con gratitudine l'aiuto 😂

Quinto punto: regolamentazione dei cloni. Noi del VACIR, consci del diffondersi in ogni dove di cloni sfuggiti da Guantanamo, vogliamo intervenire per garantire i loro inalienabili diritti vitali. Per questo motivo, grazie all’introduzione del sistema di controllo basato sulla VACIR-IA, predisporremo un fondo per tutti i cloni regolarmente registrati. Tale fondo potrà essere utilizzato per cambiare le parti obsolete dall’uso. Grazie all’attenzione all’inclusione sociale, l’accesso al fondo sarà garantito ad ogni clone, a prescindere dal suo ruolo: non importa che sia di Re Carlo o della casalinga di Voghera, per intenderci. Come omaggio,alla registrazione verrà regalata fornitura di pop-corn per i primi sei mesi. Sesto punto: VACIR-partecipazione. Noi del VACIR siamo propensi ad incentivare la partecipazione di ogni cittadino alla nostra azione politica. Per tale motivo, chiunque può sottoporre al nostro vaglio qualsiasi iniziativa, purché sia inutile, idiota e di impossibile attuazione. Per coloro che parteciperanno attivamente è previsto il bonus esenzione vaccino unghie incarnite ex quarto punto del programma. Avremmo molto altro da aggiungere, ma la strada da qui a giugno è lunga e vi informeremo via via. Per ora, aderite con entusiasmo e sulla fiducia immeritata al VACIR perché, ricordate, vi assicuriamo a spanne che sarà un sul-cesso. Viva il VACIR, viva, viva, viva!

A grande richiesta torna in corsa il VACIR (Partito del Va A Ciapa’ I Ratt) per le prossimeelezioni europee. Per questo motivo vi sottoponiamo il nostro programma, forti dello slogan creato ad hoc, “sarà un sul-cesso”. Chiunque lo condivida e voglia candidarsi, può farlo direttamente nei commenti. Va da sé che ogni candidatura deve essere debitamente motivata e correlata di promesse elettorali che mai verranno rispettate. Noi del VACIR siamo oltre le primarie, pertanto ogni candidatura verrà sottoposta al voto incontestabile del gruppo Admin, dietro il pagamento di soli 7 VACIR-euro direttamente nelle casse deltesoriere Zampetti. Ovviamente, siamo esentati dal dirvi come spenderemo tutti i VACIR-euro, ma se qualcuno li vuole accettare come pagamento di un buon vino (e companatico per Michela) non ci sottrarremo alle vostre richieste. Primo punto: più Europa. Noi del VACIR siamo perfettamente consapevolidell’importanza del Parlamento UE e della sua funzione di guardiano sul-cesso. Per tale motivo introdurremo il Brown Pass, senza il quale sarà inibito ogni accesso ai pubbliciservizi, neppure dinanzi alla più prepotente sciolta. Il Brown Pass è stato studiato per la salvaguardia della vostra aspettativa di vita e sarà funzionale, insieme alla introducendamutande di ghisa, a preservarvi dal pericolo di schizzi incontrollati. Ce lo chiede l’Europa e noi del VACIR non possiamo far altro che ubbidire ignavi. Secondo punto: usciamo dal n-euro. Noi del VACIR istituiremo dei gruppi di ascolto per supportare il percorso di guarigione di coloro che vedono nella moneta unica la panacea di ogni male. I dati statistici ci confortano nel ritenere l’adozione di questa soluzione inderogabile per poter passare allo step successivo, ovvero il sostegno psicologico quando ci sarà la deflagrazione dell’euro. Proponiamo anche l’utilizzo di camicie di contenimento per evitare atti di autolesionismo. Alla fine del percorso riabilitativo ogni cittadino avrà diritto ad apposita segnalazione di merito sul Brown Pass. Terzo punto: più trilioni, più sanzioni. Noi del VACIR siamo stanchi di vedere così pochi denari a bilancio per fomentare i conflitti in Ucraina e a Gaza. Poiché riteniamo il diritto alla difesa ineludibile, otterremo che a ciascun cittadino sia imposto un versamento volontario di almeno 10000 euro nelle casse della BCE, affinché questa li possa girare a Zelensky e Netanyahu per sostenere la loro difesa, perché loro stanno combattendo in modo etico perla nostra democrazia. Il nostro obiettivo è la raccolta di almeno un trilioni, meglio se due, da utilizzare a tale scopo. Poiché le sanzioni alla Russia non sembrano sufficienti agarantire adeguata liquidità, proporremo una sanzione, ripetibile, di € 1000 per ogni cittadino che non vorrà rispettare la routine quotidiana che introdurremo di baciare inginocchio quotidianamente, intervallandole, le foto di Biden, Macron, Schulz, Sunak e Meloni (che vale doppio nel rispetto delle quote rosa). Più trilioni, più sanzioni: VACIR el’Europa tutelano la vostra libertà. Quarto punto: eliminiamo il superato sistema immunitario. Noi del VACIR crediamo fortemente nella prevenzione e nella Lascienzah. Per questo ci adoperemo per sostenere un’adeguata campagna vaccinale che finalmente si sostituisca all’inutile quanto superato sistema immunitario, troppo lento per far fronte alla frenesia moderna. Quindi sì al vaccino contro le unghie incarnite, al vaccino contro le doppie punte e al vaccino contro chi urla al genocidio palestinese. I primi cittadini che si sottoporranno volontariamente alla vaccinazione obbligatoria saranno premiati con il gold Brown Pass, che potranno utilizzare per l’accesso prioritario ai bagni di treni e aerei, ma solo se in possesso di vaccinazione antirabbica. (segue)

Condivido le parole di Di Battista.

L'eradicazione della polio "non è garantita" - Bill Gates Le potenze mondiali devono ancora aumentare il loro impegno nella lotta alla polio, nonostante l'Arabia Saudita abbia promesso domenica 500 milioni di dollari per il fondo dell'Iniziativa Globale per l'Eradicazione della Polio (GPEI). I casi della malattia virale sono scesi del 99% rispetto ai livelli del 1988, ma forme selvagge del virus rimangono endemiche in Afghanistan e Pakistan. Gates ha suggerito che affrontare lo scetticismo nei confronti della vaccinazione è importante quanto colmare il divario di 1,2 miliardi di dollari nel bilancio dichiarato della GPEI fino al 2026. https://health.economictimes.indiatimes.com/amp/news/industry/wiping-out-polio-not-guaranteed-support-needed-bill-gates-says/109666227

L'amministratore delegato di JPMorgan Jamie Dimon: "Modi ha fatto un lavoro incredibile in India. Ha fatto uscire dalla povertà 400 milioni di persone. Ha 400 milioni di persone senza servizi igienici, gli stiamo insegnando come fare le cose. Ora ogni cittadino con la mano, con l'occhio o con il dito, viene riconosciuto. Hanno aperto conti bancari per 700 milioni di persone. Hanno un sistema educativo ottimo, infrastrutture incredibili. Modi sta abbattendo parte della burocrazia. Penso che siano 29 Stati o qualcosa del genere, ma tutti avevano sistemi fiscali completamente diversi, è quasi come l'Europa, il che porta a un'enorme corruzione. Sta smontando tutta quella roba. E quindi sì, sono esempi di persone che hanno appena cambiato queste cose. E ne abbiamo bisogno".

"Frexit!" | Centinaia di persone protestano a Parigi contro Nato e Ue Centinaia di persone si sono riunite sabato a Parigi per protestare contro la NATO e l'UE, chiedendo il ritiro dalle organizzazioni. Il filmato mostra i manifestanti che si radunano tra Place Royale e Les Invalides, dove il leader del partito "i patrioti" Florian Philippot può essere visto sul palco mentre fa a pezzi la bandiera della NATO e dell'UE. A ridosso delle europee, è abbastanza normale, pazzesco come in ogni paese il "dissenso" usi lo stesso linguaggio... Philippot è già stato europarlamentare, in sordina... Ha fondato il partito "i patrioti" nato come costola del Fonte Nazionale della Le Pen.

Prossimamente sui vostri schermi, Soldato Giorgia. Pronta a rinunciare immediatamente alla sua elezione nel fantasmagorico parlamento UE, per portare avanti l'amor di patria e trainare poltrone per i suoi fidi combattenti símil topo gigio. Soldato Giorgia, l'incredibile storia della militante Aspen che vorrebbe convincerci di essere una di noi, perseguendo il "nuovo" trend di richiami militari. Ce la farà?

Il premier cinese Li Qiang ha incontrato Musk. Trasmesso in prima serata in Cina. Li Qiang ha dichiarato che il mercato cinese su larga scala è sempre aperto alle imprese straniere. "L'attività di Tesla in Cina è un esempio di successo della cooperazione economica e commerciale sino-americana". "La cooperazione paritaria e i vantaggi reciproci sono nell'interesse fondamentale di entrambi i Paesi". Musk ha dichiarato che la Gigafactory di Shanghai di Tesla è quella con le migliori prestazioni grazie al duro lavoro e alla saggezza del team cinese. "Tesla è disposta ad approfondire ulteriormente la cooperazione con la parte cinese per ottenere maggiori risultati win-win". I NEV cinesi hanno un vantaggio nella competizione di mercato e nella cooperazione aperta. La fabbrica di Shanghai, la prima gigafactory di Tesla al di fuori degli Stati Uniti, ha consegnato 947.000 veicoli nel 2023, ovvero il 33% in più rispetto al 2022, rappresentando oltre il 50% della sua capacità produttiva globale.