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2014. Meloni contro il regionalismo, le macroaree e l'autonomia differenziata che spaccano il paese e ridare invece centralità allo Stato. 2024...che ve lo spieghiamo a fare? Sapete già com'è finita. Sentitela, vale la pena perché è notevole quello che diceva rispetto a ciò che è oggi. MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

Dove ci sono caos, disordini, scontri e vittime, c'è la lunga mano dei globalisti. In Kenia sta avvenendo di tutto, ci sono stati morti e centinaia di feriti a causa delle proteste scoppiate a seguito dello strangolamento della popolazione dovuto alle imposizioni finanziarie del FMI, il Fondo Monetario Internazionale, un organismo che paragonare a un sistema di usura sugli stati sovrani, non rende l'idea. Dove arriva il FMI, entrano miseria, sofferenza e distruzione. Ne parla Andrea Lucidi. Kenia, cosa sta succedendo? Le proteste in Kenya sono scoppiate la scorsa settimana in risposta alla legge finanziaria 2024 del governo, che prevede importanti aumenti delle tasse per generare 2,7 miliardi di dollari di entrate, in linea con le richieste del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Le manifestazioni sono diventate violente, con la polizia antisommossa che ha sparato sulla folla, causando almeno 22 morti e molti feriti. La Commissione nazionale per i diritti umani del Kenya (KNHRC) ha documentato 336 feriti e ha denunciato l'uso eccessivo della forza da parte della polizia. Mercoledì, il presidente William Ruto ha deciso di ritirare il disegno di legge, affermando che la voce del popolo era stata ascoltata. Tuttavia, i manifestanti hanno dichiarato che continueranno a protestare, chiedendo giustizia per le vittime delle precedenti manifestazioni e le dimissioni del presidente Ruto. Nonostante il ritiro della legge, il governo ha schierato un gran numero di agenti antisommossa nella capitale Nairobi e altre città del Paese per gestire le proteste in corso. La situazione rimane tesa, con scontri tra manifestanti e polizia in varie località del paese. La comunità internazionale, compreso il FMI e le Nazioni Unite, ha espresso preoccupazione per i tragici eventi e la perdita di vite umane in Kenya." Andrea Lucidi MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

Gli ucraini hanno catturato un gruppo di 24 loro connazionali che cercavano di scappare attraversando il confine con la Moldavia. E non è il primo gruppo che fermano. Ognuno di loro ha pagato 12000 dollari per scappare dall’Ucraina onde evitare di finire carne da macello. Continuano anche i sequestri. Nei canali ucraini e russi sono decine i video così. MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

I democratici sono traumatizzati dal disastro di due notti fa nel confronto fra Biden e Trump. Politico scrive che stanno valutando un candidato con cui sostituire Biden nella corsa alla Casa Bianca. Politico:

Alcuni membri del Partito Democratico statunitense stanno già discutendo attivamente una possibilità di sostituirlo.

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Niente da aggiungere alle parole di Marco Travaglio sulla liberazione di Assange: "Fate schifo di Marco Travaglio Eniente, non ce la fanno proprio i cosiddetti “giornalisti” italiani a rendere omaggio a Julian Assange, il collega (senza offesa per lui) che ha nobilitato la professione mentre loro la sputtanavano a suon di veline, marchette e autobavagli. Non ce la fanno a scandalizzarsi perché Usa e Uk, celebri culle della democrazia, l’hanno costretto a vivere per 12 anni da sepolto vivo prima nell’ambasciata ecuadoregna e poi in una cella d’isolamento senza uno straccio di processo. Non ce la fanno a dire che il presunto Impero del Bene ha trasformato un attivista pieno di entusiasmo, di valori e di coraggio in una larva umana con 12 anni di accuse false (persino di stupro), persecuzioni politiche, torture psicologiche e progetti di “ucciderlo con un drone” (brillante idea di Hillary Clinton), fino a estorcergli in cambio della vita una confessione e un patteggiamento per un delitto inesistente, che per le Convenzioni internazionali è una medaglia da Pulitzer: svelare notizie vere e documenti autentici sui segreti e sui crimini del potere. La stampa mondiale esulta perché Julian è finalmente libero e si allarma per il pericoloso precedente del patteggiamento, che espone ad arresti e condanne chiunque faccia il giornalista sul serio e dissuaderà chiunque altro dall’imitarlo. Intanto la nostra stampa serva schiera i suoi migliori crani embedded, tutta gente che non ha mai trovato una notizia vera in vita sua. Repubblica, che ha campato per anni su Wikileaks, deplora “l’enorme clamore mediatico e dei fan di Assange” per un fatterello del genere. E s’interroga pensosa: “Eroe? Criminale? Martire della libertà? Giornalista? Agente al soldo altrui?”. Meglio non pronunciarsi. In compenso Chelsie Manning, l’ex analista militare, attivista e whistleblower che gli fornì un bel po’ di carte, è “un ladro”. Per il Giornale anche Assange è “un ladro di segreti di Stato”, altro che “paladino della libertà”: uno “spione” con la “pancetta da abbrutito” (vedi a non fare palestra? Poi non passi la prova costume). Per la Stampa è un “personaggio controverso” che ha “favorito Trump e autocrati”, un “hacker” forse “putiniano”. Sul Foglio, la vera spia (della Cia) Giuliano Ferrara raccomanda: “Niente monumenti per Assange, colpevole e libero” che in fondo, dopo essersela cercata, “se l’è cavata” (restare chiusi come sorci per 7 anni in una stanza e per 5 in una cella d’isolamento è una passeggiata di salute). Anzi dovrebbe ringraziare i suoi persecutori: “I nemici degli Usa non muoiono in cella” (Libero), “Julian è libero, Navalny è morto. È la differenza fra democrazia e dittatura…” (Dubbio). Infatti la democrazia è quel paradiso che arresta chi dice la verità, ma poi non lo ammazza, o lo libera un attimo prima che crepi. E sono belle soddisfazioni." MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

Caitlin Johnstone è una giornalista e scrittrice australiana. Non ha appartenenza politica ma di certo è una fine conoscitrice delle questioni che riguardano gli USA e Israele. Nel video non è lei. È stata usata l'AI per dare volto e voce a una riflessione della Johnstone su cosa sia Israele. È un passaggio da un suo articolo in inglese. La sua può apparire come una teoria visionaria/complottista ma alla luce di ciò che vediamo e sappiamo oggi, non sembra per nulla distante dalla realtà. Non per nulla i democratici americani col loro seguito, screditano la Johnstone a tamburo battente definendola in ogni modo. Vedetelo, sono pochi minuti che meritano perché propone una lettura di Israele davvero interessante. (traduzione di Danilo Spaziani) MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

Questo video, sottotitolato in italiano, è del 2014. DIECI ANNI FA. Racconta quello che subiscono i bambini palestinesi arrestati. Dal 7 ottobre non può che essere peggio. MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

Un articolo davvero centrato. Lo ha scritto un uomo di potere inglese. Leggetelo, ne vale la pena. (link in fondo al post) "L’11 settembre “in stile russo”? Vi ricordate l’11 settembre, vero? Un gruppo di sauditi armati di taglierino dirottò alcuni aerei americani e molti americani morirono. Così gli Stati Uniti attaccarono e invasero l’Afghanistan e l’Iraq, che non avevano nulla a che fare con l’attacco – senza una dichiarazione di guerra, sia chiaro. Probabilmente sono morte un milione di persone innocenti. Perché? Perché si trattava di un attacco al suolo americano. E gli afghani e gli iracheni non ci piacevano (ma i sauditi erano amici). Qualcosa da ricordare. Ora la Russia è stata attaccata a Sebastapoli e in Daghestan. A differenza degli afghani e degli iracheni, gli Stati Uniti sono stati direttamente coinvolti. Cosa dovrebbe fare la Russia? Se fosse al posto degli Stati Uniti, entrerebbe in guerra, uccidendo molte persone innocenti. (...) (Julian MacFarlane – News Forensics – 25 giugno 2024) https://comedonchisciotte.org/l11-settembre-della-russia/ MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

Non è andato male il dibattito di ieri fra Biden e Trump. Di più. Le dichiarazioni di Trump, però, su Europa e Palestina, non sono affatto rassicuranti. Quindi ci toglieremo da davanti Biden ma ci ritroveremo Trump che vuole scaricare interamente il costo della guerra in Ucraina e il suo mantenimento, su di noi e che vuol appoggiare in toto Israele. MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info

LA CNN FA IL FACT-CHECK DELLE AFFERMAZIONI DI BIDEN Viviamo tempi davvero interessanti. La CNN, il network tradizionalmente più vicino al partito democratico, sta stroncando senza pietà Joe Biden dopo il disastroso dibattito di stanotte, evidenziando tutte le "affermazioni false/fuorvianti" fatte dal candidato. Escludendo che la CNN abbia avuto un improvviso cambio di linea editoriale o un innamoramento fatale per Donald Trump, resta in piedi solo l'ipotesi che l'establishment si stia preparando a far fuori Biden sostituendolo con qualcun altro. La famosa August surprise, di cui molti vociferano da tempo. Vedremo. 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee