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Esame di Realtà

Slalom tra le nebbie della propaganda

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01
Kamal Kharazi, capo del Consiglio strategico delle relazioni esterne dell'Iran, in un'intervista ad al-Jazeera: "Se il regime israeliano vuole osare danneggiare gli impianti nucleari dell'Iran, il nostro livello di deterrenza sarà diverso. Finora abbiamo sperimentato la deterrenza a livello convenzionale. Se vogliono attaccare le capacità nucleari dell'Iran, ciò può naturalmente cambiare la dottrina nucleare iraniana. L’Iran ha la capacità di produrre una bomba nucleare. Oggi abbiamo questa capacità, ma non abbiamo deciso di produrre una bomba nucleare. D’altra parte, se l’esistenza dell’Iran fosse minacciata, dovremo cambiare la nostra dottrina nucleare”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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02
Alla radice delle guerre. I cecchini delle Rivoluzioni Colorate: Maidan 2014 e altrove Ringraziamo Oval Media per aver tradotto e diffuso anche in Italia l’intervista di Multipolar al politologo ucraino-canadese Ivan Katchanovski, il quale ha concluso dopo importanti ricerche che la “Rivoluzione colorata” di Euromaidan a Kiev nel 2014, ossia l’origine della gravissima crisi ucraina in corso, fu pesantemente condizionata da cecchini che uccisero persone in piazza, non riconducibili alle forze dell’ordine controllate dall’allora presidente Yanukovic, bensì a forze coinvolte nella di... Continua su Visione TV ⬇️ https://visionetv.it/alla-radice-delle-guerre-i-cecchini-delle-rivoluzioni-colorate-maidan-2014-e-altrove/ SOSTIENICI ♥ https://bit.ly/3yzNVId ACQUISTA LA RIVISTA https://bit.ly/3MsxYLK
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03
In occasione del 9 Maggio, GIORNATA DELLA VITTORIA contro il nazismo, il film russo sottotitolato in italiano "Il Testimone" sarà disponibile in streaming, ma solo per pochi giorni, su Donbass Italia. Collegatevi al sito www.donbassitalia.it 😊Vincenzo Lorusso 👍 Iscriviti a 👉 Donbass Italia ☑️ Seguici su 🔚 RuTube Seguici su 🇷🇺 Zen Seguici su ❌ 🐦Twitter 🇷🇺 www.donbassitalia.it 🇷🇺
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04
Ramzan Kadyrov presente alla cerimonia di insediamento di Vladimir Putin Il capo della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov, che in occidente era stato descritto come "tenuto in vita da un respiratore" era presente di persona alla cerimonia di insediamento di Vladimir Putin. Un altro punto per i professionisti dell'informazione occidentali. Canale di Andrea Lucidi Notizie da Russia e Donbass🇷🇺🇷🇺🇷🇺 Qui trovi i link a tutti i miei social Per contribuire al mio lavoro clicca qui [email protected]
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05
⚡️Xi Jin Ping ha affermato che la Cina non dimenticherà mai il bombardamento della NATO contro l'ambasciata cinese a Belgrado. Questo è un messaggio anche per Macron e von der Leyen: sia la Francia che la Germania come membri hanno partecipato e sostenuto il bombardamento di Belgrado. Macron non se lo ricorda: allora andava soprattutto in discoteca, mentre la von der Leyen è generalmente convinta che alla NATO sia permesso tutto e che tutti abbiano la memoria corta. Ma Xi ha ricordato che non è così. La NATO è l’avversario militare e politico della Cina. A giudicare dalle dichiarazioni di Xi, Pechino non intende seguire l’esempio dell’alleanza, assecondarla o aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi. - Alexey Pushkov
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06
La minaccia delle nuove regole sanitarie mondiali alla nostra sovranità e alle libertà. Gli inquisitori son tornati! “Sovrano è chi decide sullo stato di eccezione” (Carl Schmitt) di Ingrid Atzei e Antonio Verdone. «Allertati allertati, gl’inquisitori sanitari son tornati!» Lo so lo so, lo slogan originale preso in prestito dal movimento femminista ad una filastrocca per bimbi suonava decisamente meglio ma, per sublimare almeno un poco la severità di quanto leggerete, questa rivisitazione ci è parsa, se non bella, efficace. Nello specifico, tanto per puntare su un film già visto, o un... Continua su Visione TV ⬇️ https://visionetv.it/la-minaccia-delle-nuove-regole-sanitarie-mondiali-alla-nostra-sovranita-e-alle-liberta-gli-inquisitori-son-tornati/ SOSTIENICI ♥ https://bit.ly/3yzNVId ACQUISTA LA RIVISTA https://bit.ly/3MsxYLK
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07
🇺🇸 MORTO SECONDO WHISTLEBLOWER DI BOEING Joshua Dean, ex revisore della qualità presso il fornitore di Boeing Spirit AeroSystems e uno dei primi whistleblower ad accusare la direzione di Spirit di aver ignorato i difetti di produzione sul 737 MAX, è morto martedì mattina dopo aver contratto una grave infezione improvvisa e a rapida diffusione. Conosciuto come Josh, Dean viveva a Wichita, Kansas, dove ha sede Spirit. Aveva 45 anni, godeva di buona salute e si faceva notare per avere uno stile di vita sano. È morto dopo due settimane in condizioni critiche, ha detto sua zia Carol Parsons Il portavoce di Spirit, Joe Buccino, ha dichiarato: "I nostri pensieri sono con la famiglia di Josh Dean. Questa perdita improvvisa è una notizia sbalorditiva per lui e per i suoi cari". Dean aveva fornito una deposizione in una causa degli azionisti di Spirit e aveva anche presentato una denuncia alla Federal Aviation Administration sostenendo "grave e grave cattiva condotta da parte della direzione della qualità della linea di produzione del 737" di Spirit. Spirit ha licenziato Dean nell'aprile 2023 Dean ha presentato una denuncia al Dipartimento del Lavoro sostenendo che il suo licenziamento era una ritorsione per aver sollevato preoccupazioni relative alla sicurezza aerea La zia Carol Parsons ha detto che Dean si è ammalato ed è andato in ospedale perché aveva problemi a respirare poco più di due settimane fa. È stato intubato e ha sviluppato una polmonite e poi una grave infezione batterica, l'MRSA. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente ed è stato trasportato in aereo da Wichita all'ospedale di Oklahoma City, ha detto Parsons. Lì è stato messo su una macchina ECMO, che fa circolare e ossigena il sangue di un paziente al di fuori del corpo, assumendo la funzione cardiaca e polmonare quando gli organi di un paziente non funzionano da soli Sua madre ha postato un messaggio venerdì su Facebook riferendo tutti questi dettagli e dicendo che Dean stava "lottando per la sua vita". È stato pesantemente sedato e messo in dialisi. Una TAC ha indicato che aveva subito un ictus, ha detto il post di sua madre Alla fine, i medici stavano prendendo in considerazione l'amputazione di entrambe le mani ed entrambi i piedi. "È stato brutale quello che ha passato", ha detto Parsons. "Straziante" Dean è stato rappresentato da uno studio legale della Carolina del Sud che rappresentava anche l'informatore della Boeing John "Mitch" Barnett. Barnett è stato trovato morto in un apparente suicidio a marzo. Era nel bel mezzo di una deposizione in cui sosteneva che Boeing si fosse vendicata contro di lui per le lamentele sulle carenze di qualità quando è stato trovato morto per una ferita da arma da fuoco a Charleston, Carolina del Sud, dove Boeing ha il suo impianto di produzione del 787 ⬆️ Un testimone morto per "suicidio" può essere un caso, anche se non ci credeva nessuno... Due no... Il secondo morto per un "misterioso virus"... Dai... Siete seri? Pensate davvero che ci creda qualcuno? Del resto Boeing produce anche armi oltre a pessimi aerei civili... Non può permettersi di perdere appalti per miliardi... Costa meno eliminare due persone che eliminare i problemi reali che hanno... Al netto di questo, pensate al casino che farebbero se la stessa cosa fosse successa in Russia... Ma siccome succede negli Stati Uniti... Tutti muti...
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08
⚡️ I paesi dell’Africa e del Medio Oriente stanno ritirando le riserve auree, dapositate presso gli Stati Uniti, a causa delle preoccupazioni per l’economia americana ⬆️ Questo è il motivo ufficiale. Il motivo reale è la rapina a mano armata fatta dall’occidente ai danni della Russia quando l'occidente ha rubato i soldi russi depositati presso le banche USA e UE, con la scusa dell'Ucraina Oggi l'occidente sequestra i soldi russi con la scusa dell'Ucraina. Domani sequestrano i soldi cinesi con la scusa, ad esempio, che non rispetta i diritti dei lavoratori o ancora sequestra gli asset Arabi perché hanno i cammelli e all'occidente i cammelli non piacciono... L'occidente è un treno in corsa lanciato a tutta velocità contro un muro in cemento armato... Il problema è che su quel treno ci siano noi... E chi lo guida, i politici servi e corrotti, saltano giù prima dello schianto... Noi no...
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Stasera alle 20:30 sono su Byoblu (canale 262 digitale terrestre) a discutere della crisi in Georgia con Giacomo Gabellini nella trasmissione "Che idea ti sei fatto?" condotta da Adalberto Gianuario. ……………….. 🔴 😱 https://t.me/EsameDiRealta 🔥 Segui Esame di Realtà per districarti nelle nebbie allucinogene della propaganda
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ODESSA 10 ANNI DOPO Dieci anni a oggi, il 2 maggio 2014, un folto gruppo organizzato di nazisti ucraini perpetrò a Odessa una strage presso la sede dei sindacati, con incendi e armi, rimasta impunita. I giornali italiani ne parlarono come di un generico incidente. Per Pandora TV in questo servizio video ebbi modo di ricostruire gli avvenimenti, denunciare con molti esempi il silenzio dei mass media occidentali e italiani in particolare, che davano già il peggio di se stessi. Ripeto ancora quel che dissi allora in conclusione: «oggi non sappiamo ancora se il veleno di questa catastrofe politica di questo secolo potrà essere evitato, data la risolutezza degli apparati militari e mediatici atlantisti nel far precipitare nel caos la situazione dell’Ucraina, che è un paese chiave – non dimentichiamolo – della sicurezza collettiva europea e quindi anche della sicurezza nostra di cittadini italiani. L’unico antidoto esistente contro questa deriva molto pericolosa è qualcosa che può funzionare solo se diventa un fenomeno di massa: cioè informarsi correttamente e battere la ragnatela mediatica dominante». Buona visione!
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11
Andrea Zhok: Vivendo nella civiltà della trasparenza e delle regole, il pubblico italiano ha appreso della consegna italiana dei missili Scalp Shadow dall'incontinenza verbale del segretario della Difesa britannico. Qualche giorno dopo, anche il governo italiano ha confermato a mezza bocca la consegna di questi missili, capaci, come si dice con compiacimento, di colpire in profondità il territorio russo. Ora, anche i più lenti hanno capito che il conflitto in Ucraina è compromesso, salvo un intervento diretto e massivo delle truppe Nato (cioè la Terza Guerra Mondiale). La Russia sta conquistando uno o due villaggi al giorno, l'ultima roccaforte ucraina nel Donbass, Chasov Yar, sta per cadere, e gli ucraini non mancano tanto di armi quanto di truppe, visto che hanno sacrificato al fronte quasi tutta la propria meglio gioventù per difendere gli interessi geopolitici degli Stati Uniti. Di solito in Italia si è spesso considerato un particolare talento quello di saltare sul carro del vincitore, ma scopriamo che ci sono eccezioni: se una causa è sbagliata, controproducente per il proprio paese, e massimamente sanguinosa, allora in via del tutto eccezionale si può abbracciarla anche se perdente. Lo scopriamo in Ucraina come in Israele. Ora, tornando ai missili Storm Shadow, apprendiamo che sono armi di ultima generazione, del costo di un milione e mezzo di euro l'uno, che riusciranno probabilmente a uccidere un po' di russi nelle retrovie (senza cambiare di una virgola le sorti del conflitto). Ora, io capisco che avendo nel governo gente che vive di commercio d'armi la prospettiva di essere chiamati a rimpinguare, a spese dell'erario pubblico, le nostre donazioni all'Ucraina deve avere il suo fascino. Non c'è niente di meglio della retorica della "difesa-della-patria-come-bene-superiore" come scusa per spiegare che, no, i soldi per gli ospedali, per l'istruzione, per il recupero dell'inflazione, per i lavori di assestamento idrogeologico, ecc. non ci sono più, ma che potevamo fare? Avremmo tanto voluto, ma poi, sapete, la guerra, il covid, il clima, le cavallette, il destino cinico e baro... Tanto con 9/10 dell'informazione che per mestiere fa l'amplificatore delle veline di Washington, non c'è pericolo che qualcuno si svegli. Qualcuno potrebbe chiedersi chi ha dato a Giorgia Meloni il diritto di rendere gli italiani nemici dei russi, quando non lo sono e non lo sono mai stati. Ma posta così la domanda sarebbe fuorviante, perché se al governo ci fosse stato Draghi o Schlein sarebbe stato esattamente lo stesso. Al netto di tutte le anime belle che sbambano di complessità, nella politica italiana è tutto di una linearità sorprendente. E' così che andremo tra un mese a votare potendo scegliere tra varianti estetiche dei servi di bottega di Biden. Andrea Zhok ……………….. 🔴 😱 https://t.me/EsameDiRealta 🔥 Segui Esame di Realtà per districarti nelle nebbie allucinogene della propaganda
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🇺🇸🇮🇱 IL CONGRESSO MINACCIA LA CPI SUI MANDATI DI ARRESTO CONTRO ISRAELE La Corte Penale Internazionale è stata avvertita dai membri del Congresso di entrambi i partiti che i mandati di arresto per alti funzionari israeliani saranno accolti con ritorsioni da parte degli Stati Uniti. Un disegno di legge sarebbe già in fase di stesura, ha appreso Axios. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato al punto di sollecitare il presidente Biden a intervenire per impedire l'emissione di mandati di arresto, ha riferito Barak Ravid di Axios. Il presidente della Camera Mike Johnson ha rilasciato una dichiarazione ieri definendo i mandati segnalati "vergognosi" e "illegali". "Se non contestata dall'amministrazione Biden, la CPI potrebbe creare e assumere un potere senza precedenti per emettere mandati di arresto contro leader politici americani, diplomatici americani e personale militare americano", ha detto Johnson. Johnson ha chiesto all'amministrazione Biden di "chiedere immediatamente e inequivocabilmente che la CPI si dimetta" e "usi ogni strumento disponibile per prevenire un tale abominio". Lo speaker si unisce a diversi legislatori repubblicani che hanno duramente criticato la CPI negli ultimi giorni. Un membro repubblicano della Camera ha detto ad Axios che è in fase di stesura un disegno di legge per rispondere a eventuali mandati di arresto. Il presidente della Commissione Affari Esteri della Camera Michael McCaul (R-Texas) ha detto ad Axios che si aspetta una versione della Camera del disegno di legge del senatore Tom Cotton (R-Ark.) che già transita al Senato per sanzionare i funzionari della CPI coinvolti nelle indagini sugli Stati Uniti e sui suoi alleati, ma ha aggiunto: "Speriamo che non si arrivi a questo". Il deputato Brad Sherman (D-California) ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero "pensare se rimanere firmatari" dello Statuto di Roma, il trattato che ha istituito la CPI. "Dobbiamo pensare a parlare con alcuni dei paesi che hanno ratificato [il trattato] per sapere se vogliono sostenere l'organizzazione", ha aggiunto. Fonte: Erin Doherty, Axios Signore e signori, la storia sta passando sotto i vostri occhi. Il famoso "ordine mondiale basato su regole" si palesa finalmente per ciò che è. Istituzioni come l'ONU e la Corte Penale Internazionale, esistite finora essenzialmente come base giuridica e morale per giustificare la supremazia degli Stati Uniti, vengono messe pesantemente in discussione dagli Stati Uniti stessi nel momento in cui esse rischiano di compromettere la supremazia americana. Il ramo su cui gli USA sono rimasti seduti per decenni si sta spezzando. Se gli USA si piegano alla CPI, accettano di fatto l'ascesa del Sud del mondo a soggetto politico globale con cui dover fare i conti e ammettono, implicitamente, che l'ordine unilaterale da loro guidato finora è finito. Se delegittimano la CPI, compromettono la credibilità di una delle poche istituzioni internazionali riconosciute da quasi tutti i paesi e spezzano anche così l'unilateralismo. Comunque la si giri, è la fine di un'epoca. D'ora in poi, o con gli USA o contro gli USA, questo è il succo. Il rocchetto della storia si sta dipanando sotto i vostri occhi. Prendete nota. 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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Comprando meno carburanti dalla Russia la UE non riesce a prodursi i fertilizzanti che quindi deve comprare dalla Russia. https://euractiv.it/section/economia-e-sociale/news/nel-campo-dei-fertilizzanti-la-dipendenza-ue-dalla-russia-rischia-di-aggravarsi-ancora-di-piu-avverte-il-ceo-di-yara/ ……………….. 🔴 😱 https://t.me/EsameDiRealta 🔥 Segui Esame di Realtà per districarti nelle nebbie allucinogene della propaganda
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‼️ NOVITA' DEL MERCATINO RESISTENTE ARCAPACIS - DOMENICA 28 APRILE ‼️ 🌞 🕯❤️ 🕊 Formazione gratuita 🎤 h 12.00 Valentina Ferranti: Attacco alla Famiglia 🥁 h 14.00 Anna Pesce: LAB Canto e percussioni corporee porta il tuo strumento! 🎤 h 16.00 Leonardo Di Paola: Fatti e misfatti delle etichette alimentari 🚚 RACCOLTA SOLIDALE Un Container per Cuba: cibo non deperibile, abbigliamento estivo, giochi, vestitini, da spedire a CUBA contro l'illegale embargo USA 🇨🇺 🌿 ORTO URBANO: per SCAMBIO/ACQUISTO semi antichi e piantine Durante la giornata 🧵 ARTIGIANI & VINTAGE selezionati e creativi 👶🏻 MERCATINO BIMBI per insegnare riciclo e baratto 🌼 OPERATORI OLISTICI per coccolarti 💪 RETI RESISTENTI per non dimenticare 🍝 PRANZO & SFIZI sani per i più golosi 🥬 SPESA BIO km0 per conoscere chi coltiva il tuo cibo ✍️ RACCOLTA FIRME 3 proposte legge di iniziativa popolare 🎁 ESTRAZIONE PREMI per divertirsi tutti insieme! 📌 www.arcapacis.it - t.me/arcapacis - sostienici 🎥 Aiutaci a passare parola! 🙏
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Appene esce questo film e riusciamo a vederlo lo commentiamo: https://m.youtube.com/watch?v=lW7enw6mFxs&feature=youtu.be
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La canzone con la quale sarà ricordato Biden. ……………….. 🔴 😱 https://t.me/EsameDiRealta 🔥 Segui Esame di Realtà per districarti nelle nebbie allucinogene della propaganda
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Sui media italiani la notizia su Elena Zelenskaya è illustrata con una fotografia della cantante Vera Brezhneva Solo un anno fa, la Zelenskaya era tra le 100 persone più influenti al mondo ma in Occidente hanno già dimenticato che aspetto ha. E davvero, che differenza! - Olesya Loseva
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Questa sera alle 21.30 in DIRETTA sul canale youtube "GianlucaLamberti" GIANLUCA LAMBERTI SHOW con OSPITI A SORPRESA Link: https://www.youtube.com/live/JHlhdRQHB6Y?si=pX0EyDI51pUt0mQk Conduce GIANLUCA LAMBERTI. Regia Giovane Mesbet. 😎🙏🕉
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Media files
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E tutto questo è stato deciso da Washington e le sue succursali, con il collaborazionismo della peggiore classe dirigente della storia europea, e con il supporto entusiastico dei nostri media a gettone, che dal primo giorno hanno tifato senza pudore per la guerra, e continuano a farlo. Se c'è un inferno, chi lo presiede dovrà promuovere presto un piano di edilizia straordinaria.
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Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno alle intenzioni di Putin di invadere l'Europa, di arrivare a Lisbona, di abbeverare i cavalli nelle acquasantiere di San Pietro, e con ciò anche alla relativa reazione bellicista da parte europea. L'articolo è a firma di un docente dell'Henry A. Kissinger Center for Global Affairs della Johns Hopkins School of Advanced International Studies, e di un associato del think tank RAND, ex Senior Fellow per la Russia e l'Eurasia all'International Institute for Strategic Studies. Praticamente la crema dei falchi atlantisti. Nell'articolo si ricostruisce, con documentazione, lo sviluppo di una trattativa tra Putin e Zelensky (tra le rispettive delegazioni) dal 28 febbraio 2022 (neanche una settimana dopo l'invasione russa!) fino alla fine di aprile. La trattativa ha avuto luogo in parte in Bielorussia e in parte in Turchia. DI questa trattativa era già stata fatta menzione più volte, tra l'altro anche dallo stesso Putin che ne aveva mostrata una bozza ai leader delle nazioni africane e dall'ex primo ministro israeliano Bennett. Ovviamente le prodi difese antidisinformazione del giornalismo nostrano non avevano mancato, con la loro aria saputella da mantenuti, di ridicolizzare queste notizie come "fake news". Tra il 29 marzo e il 15 aprile si era pervenuti ad un accordo di massima, che prevedeva per l’Ucraina di rimanere uno Stato permanentemente neutrale e non nucleare, di rinunciare all'adesione alla Nato e in generale ad alleanze militari, di non consentire l'insediamento di basi militari o truppe straniere sul proprio territorio. La questione della Crimea era menzionata proponendo una risoluzione pacifica del contenzioso nei successivi 15 anni. La Russia accettava l'adesione dell'Ucraina all'UE. Per il Donbass si ristabiliva la validità degli accordi di Minsk (II), con il riconoscimento di un'ampia autonomia alle regioni russofone, all'interno dello stato ucraino. Gli accordi naufragano bruscamente nella seconda metà di aprile, quando la firma della bozza sembrava dietro l'angolo. L'accoglienza americana ai negoziati era stata scettica dall'inizio, ma la svolta avviene dopo la visita di Boris Johnson, allora premier britannico in carica, che si fa latore del messaggio di “Combattere la Russia fino all'ottenimento della vittoria”. Le trattative si interrompono subito dopo. Che a questa svolta abbiano contribuito il cosiddetto "massacro di Bucha" o il ritiro delle truppe russe dalla direttrice di Kiev, preso come un segno di debolezza, è oggetto di congetture. E' a questo punto che in Occidente si preme unilateralmente sull'acceleratore della fornitura di armamenti, respingendo ogni ipotesi di accordo. Ed è evidente a tutti che senza la piena copertura occidentale Zelensky non avrebbe mai rinunciato alle trattative. Eventi che segnano una svolta senza ritorno, come la distruzione del North Stream 2, erano ancora di là da venire (26 settembre 2022). Quando le trattative prendono l'avvio i morti sul campo di battaglia erano ancora un numero estremamente esiguo, non c'erano state ancora mattanze come quella di Mariupol (maggio 2022). CIò che questo resoconto sancisce in maniera definitiva è la catena delle responsabilità di una catastrofe annunciata. L'Ucraina è oggi un cumulo di macerie, con una popolazione ridotta del 40% dall'indipendenza nel 1991. L'Europa è in piena fase di deindustrializzazione, con la "locomotiva" tedesca ferma, le industrie che si trasferiscono negli USA per rimanere competitive con i costi dell'energia, e l'intero apparato produttivo europeo vincolato alle forniture americane. I pochi denari rimasti in circolazione in Europa stanno per essere cooptati in una nuova corsa agli armamenti che brucerà le ultime risorse nello sterile falò di una guerra (attuale o potenziale).
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22
IL RITORNO DEL DRAGO MARIETTO Credevate che ci fossimo liberati di lui, vero? E invece il nostro draghetto nazionale è sempre lì, pronto a rimontare in sella per dirci cosa fare. Questa volta a tutti gli europei. Lui, l’illuminato, quello che “se non ti vaccini ti ammali e se ti ammali muori”, già da tempo sta preparando il ritorno in grande stile, addirittura come Presidente della Commissione Europea. Come ci informa il Corriere della Sera, “Da Ichino a Martelli fino a Shammah, parte da Milano la raccolta firme per portare Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea”. E che cosa si ripromette di fare, di bello, il nostro Mario Draghi, una volta eletto alla presidenza? Ce lo spiega sempre il Corriere, in un articolo intitolato: “Draghi: «Per l’Ue proporrò cambiamenti radicali, l’Europa deve agire insieme come mai prima». Dall’articolo leggiamo: “Secondo l’ex premier italiano ed ex presidente della Bce, «dobbiamo raggiungere una trasformazione dell'economia europea, dobbiamo essere in grado di fare affidamento su un sistema energetico decarbonizzato affidabile, una difesa integrata europea, una produzione domestica nei settori più innovativi e una posizione leader nella produzione tecnologia». Eccolo lì, il “sistema energetico decarbonizzato” che ci attende, e che dovrà essere basato, si presume, su una efficientissima carbon card, ovvero un sistema che misura i nostri “consumi personali” di carbonio, con relativi premi per gli alunni più diligenti, e serie punizioni per quelli più disubbidienti. E poi, naturalmente, Draghi spinge per la “difesa integrata europea”, ovvero per ulteriori investimenti da parte di tutti i paesi membri nell’industria degli armamenti. Quella dei suoi amici, of course. Ma dove troveremo i soldi necessari? Tranquilli, ce lo spiega sempre Mario Draghi: “Ovviamente, per un cambiamento radicale si ha bisogno di investimenti, la cui maggior parte dovrà, secondo Draghi, «essere coperta da privati». Del resto, spiega ancora l’ex premier, «i risparmi privati sono molto elevati e vengono per lo più incanalati in depositi bancari e non finiscono per finanziare la crescita tanto quanto potrebbero in un mercato dei capitali più ampio». Quindi, quando l’ex-banchiere parla di investimenti “privati” non si riferisce ai fondi di investimento miliardari (dei suoi amici), ma proprio ai nostri soldini, che secondo lui “stanno lì a fare niente” sui nostri conti correnti. I soldi dei nostri risparmi fanno gola a tutti, questo ormai lo sappiamo: bisogna solo trovare un modo per sottrarceli legalmente (CBDC, per esempio?). Quindi tranquilli: se non ti vaccini ti ammali, se ti ammali muori. E se per caso non muori, tutto quello che hai te lo ruberemo noi. Con il tuo voto, ovviamente. Tutto legale, tutto trasparente, tutto alla luce del sole. Massimo Mazzucco
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Odessa sotto tiro: la Nato prepara un “esercito per procura” per attaccare la città Odessa è molto importante per le parti in guerra nel conflitto ucraino, scrive Politika . Per attaccare questo porto, la NATO sta cercando di trasformare le forze armate di Romania e Moldavia in un “esercito per procura” degli Stati Uniti, come è avvenuto con l’Ucraina. Il destino di Odessa determinerà l’esito dell’operazione speciale russa. E il destino della città stessa sarà deciso o a Bruxelles o a Mosca , ma non a Kiev – si può dire con sicurezza. 👇 https://www.politika.rs/scc/clanak/609524/Odesa-na-meti-Rusa-a-zanima-i-Legiju-stranaca 📰 ⚡️LINK🔗CANALE⚡️ ⚡️LINK🔗CHAT⚡️
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🇵🇱 LA POLONIA PERDERÀ 250.000 POSTI DI LAVORO ALL'ANNO PER I PROSSIMI 30 ANNI... L'aumento del salario minimo a 4.242 zloty (991 euro) con una media degli stipendi di 7.768,35 zloty (1.816 euro) ha "traumatizzato" il mercato del lavoro e aumentato la disoccupazione, ha dichiarato l'economista polacco Kamil Sobolewski. ⚫️In passato, la Polonia era attraente per gli investimenti grazie alla popolazione altamente istruita. ⚫️Tuttavia, nei prossimi 30 anni, circa 250.000 persone lasceranno il mercato del lavoro polacco ogni anno. 🗣"Pertanto, non sorprende affatto che un numero sempre maggiore di aziende sia giunto alla conclusione che lo stesso lavoro può essere svolto dagli indiani anziché dai polacchi" ha osservato Sobolewski. ⚫️Ad esempio, il marchio americano Levi Strauss interromperà la produzione nella città polacca di Plock entro giugno. La fabbrica di jeans opera nella regione da 31 anni e la decisione dell'azienda significa che quasi 800 persone perderanno il lavoro. Nokia prevede di licenziare circa 800 dipendenti polacchi, mentre la filiale di Cracovia della PepsiCo potrebbe licenziare fino a 200 persone. ⚫️La maggior parte degli impianti di produzione si sposterà fuori dall'Europa, soprattutto in India. L'ondata di licenziamenti è iniziata nel 2022 e ora sta prendendo piede. ⚫️Un fattore negativo è che la Polonia è tra i Paesi con i prezzi dell'energia più alti d'Europa. E ora mi viene da chiedere ai polacchi: "Come va con il costoso gas americano? È davvero meglio dell’economico gas russo? ❗️Insomma, i polacchi si sono creati problemi da soli e ora devono affrontarli. Nel frattempo, i problemi dell'economia mondiale continuano a crescere, il che significa che le cose possono ancora peggiorare di molto rispetto a queste previsioni. Yuri Podolyaka Seguite 📱 InfoDefenseITALIA 📱 InfoDefense
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PROVE TECNICHE DI EURODRAGHISTAN La personalità che per un trentennio è stata l'autobiografia del lungo declino della Repubblica italiana, dopo la passione per la finanza e per le previsioni sballate pronunciate con una vanitosa passione per la menzogna, oggi scopre passioni più ambiziose e vuole fare una sorta di nucleo degli Stati Uniti d'Europa, così da diventare anche l'autobiografia del declino del continente intero: vuol dirigere un'Europa-penisola ormai distaccata dalla geografia dell'Eurasia, auto-mutilatasi nella veste di una propaggine coloniale e vassalla dell'Anglosfera, portata al riarmo e all'economia di guerra, ma sorretta da un'ideologia autoritaria e perdente della "competitività". State pur certi che se questo Oracolo all'Incontrario inneggia alla competitività, il destino è essere schiacciati da tutti. E con le sue proverbiali doti militari, ci porterà in guerra ucrainizzando quel che rimarrà. La posta in gioco delle Europee è questa.
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I suoi tentacoli terroristici si estendono già al di fuori dell'Ucraina e se oggi in Russia emergono problemi ad essa collegati, non significa che domani non emergeranno da qualche altra parte, perché il leader ucraino ha già perso il contatto con la realtà e non è più in grado di giudicare adeguatamente. In preda a una rabbia impotente causata dall'incapacità di ribaltare le sorti del fronte e dall'imminente sconfitta, il vostro "Frankenstein" potrebbe rivoltarsi contro di voi in qualsiasi momento. Avete fornito abbastanza armi ed equipaggiamento per questo. Per non parlare del fatto che, distruggendosi, questo "Frankenstein" sta trascinando a fondo voi e ciò che resta della vostra reputazione. Ricordate le parole profetiche del Presidente polacco pronunciate lo scorso settembre al Segmento di Alto Livello dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Prima ve ne renderete conto e arginerete i vostri clienti ucraini, meglio sarà per voi. È una questione di mesi, se non di settimane. Grazie. Video della dichiarazione: https://rutube.ru/video/95c7153bbdd8fd15cdab329ddc3d07f8/ 12 aprile 2024
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Ora l'obiettivo è "impedire alla Russia di vincere". Mi addentro in questo dettaglio per illustrare la conclusione di molti esperti secondo cui sono le forniture di armi occidentali a impedire che il conflitto ucraino si concluda con la pace. Questo è ciò di cui ha appena parlato la nostra informatrice, la signora Karen Kwiatkowski. Se l'Ucraina volesse la pace, l'avrebbe ottenuta molto tempo fa. Le nostre richieste giustificate e ragionevoli al nostro vicino, che sono al centro dell'OMU, sono ben note e l'Ucraina è perfettamente in grado di soddisfarle senza compromettere la sua sovranità e la sua statualità. Il fatto che la Germania abbia dovuto separarsi dal nazismo e il Giappone dal militarismo non ha fatto scomparire questi Stati. Allora perché l'Ucraina non può farlo, smettendo di discriminare la lingua russa e i suoi parlanti, in stretta conformità con i valori europei? La risposta a questa domanda è molto semplice. Washington, Londra e Bruxelles non hanno bisogno di un'Ucraina che sia amica della Russia. Non per questo hanno investito su di essa negli ultimi 10 anni. Di conseguenza, pur perdendo sul campo di battaglia, l'Ucraina si sta trasformando in uno Stato apertamente terroristico, e vorrei approfondire questo punto. Abbiamo detto in molte occasioni che le forze armate ucraine attaccano obiettivi civili all'interno della Russia grazie a forniture di artiglieria e razzi a lungo raggio di fabbricazione occidentale. Nei primi tre mesi di quest'anno, l'UAF ha sparato 22.000 proiettili, che hanno ucciso 201 civili. Ma non troverete alcuna informazione al riguardo nei media occidentali e non sentirete nemmeno una parola di condanna da parte dei nostri colleghi occidentali in quest'Aula. Basti ricordare il bombardamento mirato di aree pacifiche di Belgorod da parte di MRLS forniti dalla Repubblica Ceca, avvenuto la notte di Capodanno. Questo non ha causato alcuna critica in Occidente. Ma l'Ucraina vuole di più, e così è passata alla tattica degli attacchi terroristici. In questo modo la leadership di Kiev cerca di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalla situazione disastrosa delle truppe ucraine al fronte e di dimostrare ai padroni occidentali la propria capacità di nuocere alla Russia. Tutti conoscono i crimini del regime di Kiev, come l'omicidio della giornalista Darya Dugina e del corrispondente in zona di guerra Vladlen Tatarsky, il bombardamento del ponte di Crimea e l'abbattimento di un aereo che trasportava prigionieri di guerra ucraini. Tuttavia, l'efferato attacco terroristico del 22 marzo al Municipio Crocus di Krasnogorsk (Regione di Mosca) occupa un posto speciale in questa serie di crimini. Oggi vorrei condividere con voi i risultati preliminari delle indagini. Vorrei sottolineare il punto principale. Già in questa fase, non ci sono dubbi sul coinvolgimento diretto dell'Ucraina in questo crimine orrendo e spietato. Le tracce dei mandanti, come possiamo ragionevolmente affermare, portano a Kiev. Vi riporto la cronologia. Il 22 marzo, una rock band russa doveva esibirsi al Crocus City Hall. Quattro terroristi armati di armi da fuoco hanno fatto irruzione nell'edificio poco prima dello spettacolo, alle 19:58. Mentre si dirigevano verso il luogo dell'esibizione, hanno sparato a sangue freddo a persone innocenti che erano venute all'evento, sparando a bruciapelo. Dopo aver raggiunto il luogo della musica, hanno dato fuoco ai posti a sedere e hanno continuato a sparare indiscriminatamente. Dopo 13 minuti sono fuggiti lasciando dietro di sé alcune delle armi. A seguito dell'attacco, 137 persone sono morte sul colpo, altre 7 sono decedute successivamente in ospedale e più di 500 sono rimaste ferite. Fuggiti dalla scena, gli autori hanno cercato di raggiungere il confine ucraino, ma sono stati prontamente arrestati nel giro di poche ore. All'interrogatorio si sono dichiarati colpevoli e hanno dichiarato di aver ricevuto la promessa di un milione di rubli ciascuno per aver commesso l'attacco terroristico.
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Al momento, il procedimento su questo caso ha identificato 11 persone coinvolte in questo crimine. Immediatamente sono stati rivelati fatti inconfutabili che testimoniano la "traccia ucraina", l'innegabile collegamento dei terroristi con i servizi segreti ucraini. In particolare, secondo le testimonianze degli autori, avrebbero dovuto raggiungere il confine di Stato nella regione di Bryansk, dopodiché avrebbero dovuto bruciare il veicolo nei boschi e fare rapporto al loro contatto, che avrebbe assicurato il loro passaggio in territorio ucraino e poi a Kiev. Tra l'altro, gli autori degli omicidi di Darya Dugina e Vladlen Tatarsky avrebbero dovuto utilizzare uno schema di fuga simile. L'indagine ha anche avuto accesso ai dati dei telefoni cellulari dei sospetti, che contenevano informazioni che incriminavano i servizi di sicurezza ucraini. L'indagine dispone anche di dati confermati secondo cui gli autori dell'attacco hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina, utilizzate per la preparazione del crimine. Inoltre, ci sono prove che il regime di Kiev collabora da tempo con i radicali islamici e li utilizza. Sappiamo anche per certo che l'ambasciata ucraina a Dushanbe recluta mercenari disposti a unirsi alla Legione internazionale. Anche gli autori dell'attacco terroristico al municipio di Crocus e i loro complici sono principalmente di origine tagica. In relazione a questi fatti, il Ministero degli Affari Esteri russo ha trasmesso alle autorità ucraine le richieste, ai sensi della Convenzione internazionale per la repressione degli attentati terroristici e della Convenzione internazionale per la repressione del finanziamento del terrorismo, per l'arresto immediato e l'estradizione di tutte le persone coinvolte in questi atti terroristici. Colleghi, Ciò che vale la pena sottolineare è che appena un'ora dopo questa orribile tragedia, Washington e diverse altre capitali occidentali hanno iniziato a negare con veemenza il coinvolgimento di Kiev nell'attacco terroristico. Ciò è avvenuto prima ancora che arrivassero i risultati preliminari delle indagini e in un momento in cui non era ancora stata formulata alcuna accusa contro l'Ucraina. Subito dopo, anche l'Ucraina si è affrettata a "respingere ogni presunto coinvolgimento" e Zelensky e i suoi collaboratori hanno incolpato le autorità russe dell'incidente. "Non siamo noi", dicono sempre. "Non siamo noi che bombardiamo la centrale nucleare di Zaporozhye, non siamo noi che bombardiamo i quartieri pacifici delle città russe. Sono loro, è la Russia, è un'operazione a bandiera falsa". È difficile immaginare un sacrilegio più grande di questo. Quello che è successo dopo è stato assolutamente incomprensibile. Washington e i suoi più stretti alleati (che ancora non riescono a trovare i responsabili delle esplosioni di Nord Stream del settembre 2022, avvenute sotto il loro naso) hanno iniziato a imporre a tutti, con insistenza ed estremo nervosismo, la narrazione che dietro l'attacco ci fosse l'ISIL. Ben presto è apparso un video in cui la sua cellula afghana, "Wilayat Khorasan", rivendicava la responsabilità dell'accaduto. Naturalmente, questo è stato immediatamente diffuso dai media occidentali come l'unica versione credibile. Nonostante le prove inconfutabili del coinvolgimento del regime di Kiev, si cerca ancora di convincerci che Kiev non ha mai ordinato questo attacco terroristico e che è stato commesso esclusivamente da sostenitori dell'ideologia islamica radicale. Forse qualcuno vuole davvero farcelo credere, ma c'è una serie di incongruenze significative. Innanzitutto, il semplice riconoscimento da parte dell'ISIL del suo coinvolgimento non parla della sua reale responsabilità. L'ISIL ha già cercato di prendersi il merito dei "meriti altrui" in passato, apparentemente nel tentativo di riaffermarsi come attore influente. Ad esempio, nel 2017, l'ISIL ha rivendicato la responsabilità dell'esplosione di un armadietto in un negozio di alimentari a San Pietroburgo.
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https://russiaun.ru/en/news/120424 12 Aprile 2024-  Dichiarazione del Rappresentante permanente Vassily Nebenzia al briefing del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulle forniture di armi occidentali all'Ucraina Signora Presidente, non vedo qui i nostri colleghi dell'Unione Europea che di solito si affrettano ad iscriversi agli elenchi dei relatori delle riunioni sull'Ucraina convocate su richiesta dei nostri partner occidentali. Il regime di Kiev ha iniziato a essere rifornito di armi occidentali almeno 10 anni fa. All'inizio ciò avveniva in segreto, sotto la copertura degli accordi di Minsk, e l'attività occidentale corrispondente non era pubblicizzata e veniva addirittura negata. Ora, però, tutto questo è venuto a galla e non è nemmeno nascosto. Grazie a indagini giornalistiche di alto profilo, abbiamo appreso che subito dopo il colpo di Stato anticostituzionale a Kiev nel 2014, la CIA ha dispiegato in Ucraina una vasta rete di centri di intelligence situati proprio ai confini con la Russia. Una volta iniziata l'operazione militare speciale, questa attività (quantomeno molto provocatoria) ha iniziato a essere presentata come una nobile causa in barba alla logica elementare. Certo, cosa c'è di male nell'armare per anni uno Stato contro il suo vicino e assecondare la sua linea apertamente ostile nei suoi confronti? Dopo tutto, questa è una tattica abituale dei colonizzatori, che per decenni hanno messo l'uno contro l'altro i popoli vicini in Africa, Asia e America Latina, li hanno armati e hanno tratto profitto dalle loro guerre. Non hanno inventato nulla di nuovo nel XXI secolo. Oggi l'Ucraina è la loro vittima e la Russia il loro obiettivo. Questo è il vero sfondo della crisi ucraina, che ha assunto una fase calda nel febbraio 2022. Abbiamo spiegato molte volte perché abbiamo dovuto iniziare l'operazione militare speciale. Chi voleva ascoltarci ci ha ascoltato, chi non voleva farlo non lo farà mai. Tuttavia, anche i nostri colleghi occidentali ora usano la parola "non provocato" in relazione alle nostre azioni molto meno frequentemente. Alla luce di quanto abbiamo appreso e visto negli ultimi due anni sul ruolo dell'Occidente nella tragedia ucraina, tali affermazioni semplicemente non reggono all'esame. In realtà, oggi l'Occidente collettivo ha preoccupazioni completamente diverse, la principale delle quali è quella di tenere a galla la cricca di Zelensky, che sta rapidamente perdendo il potere nel Paese e sta subendo un'evidente sconfitta militare. Zelensky ha già sperperato tutte le armi, le attrezzature e le munizioni di cui disponeva. Anche se diventa sempre più difficile per gli sponsor occidentali aiutarlo e chiudere un occhio sulle sue azioni, le armi occidentali continuano ad affluire. Allo stesso tempo, le élite occidentali trovano sempre più problematico tacere sulla corruzione dilagante in Ucraina, sulla mancanza di controllo e di responsabilità delle attrezzature e delle munizioni fornite e, di conseguenza, sui gravi rischi che queste cadano nelle mani dei terroristi. Per far passare in secondo piano questa brutta verità, sostengono che le forniture di armi aiutano l'Ucraina a difendere la propria indipendenza di fronte all'aggressione russa. Ma è davvero così? Che cosa vuole davvero l'Ucraina di oggi (che l'Occidente ha plasmato in chiave "anti-Russia" da 10 anni a questa parte)? Ricordiamo tutti come esattamente due anni fa, dopo aver organizzato una provocazione disumana e del tutto ingannevole a Bucha, l'Ucraina abbia rifiutato - su pressione dei suoi padroni occidentali - la sua migliore occasione di pace da quando Zelensky aveva calpestato gli accordi di Minsk. Gli sponsor occidentali hanno assicurato al regime di Kiev che con il loro sostegno e le loro armi l'Ucraina avrebbe potuto sconfiggere la Russia. Il leader di Kiev si è illuso fino a poco tempo fa. Ma in questo momento, anche lui ha cambiato la sua retorica, affermando che l'Ucraina perderà senza le armi occidentali e un intervento più visibile. In seguito a ciò, anche l'Occidente ha riformulato i suoi obiettivi.
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Tuttavia, si è presto scoperto che l'esplosione era stata effettuata da una persona mentalmente instabile che non era affiliata agli islamisti. In secondo luogo, c'è una discrepanza nel modus operandi. Gli islamisti radicali non commettono crimini per denaro, ma sono guidati dalla loro visione del mondo e dalle loro convinzioni, per quanto disumane possano essere. Nel farlo, non cercano di salvarsi e di solito agiscono come attentatori suicidi. Dopo tutto, come ricompensa per le loro azioni e la loro morte come martiri, i reclutatori promettono loro il paradiso e la beatitudine eterna. Nel caso del municipio di Crocus, vediamo che i criminali hanno vigliaccamente cercato di fuggire, sperando di vivere della ricompensa. Non ci vuole un esperto per capire che non si tratta di estremisti radicali. Inoltre, il video di cui sopra è stato chiaramente realizzato da dilettanti, che non hanno alcuna idea dell'Islam o della narrativa islamista. Sullo sfondo di questi feroci tentativi di "deviare la colpa" sull'ISIL e di proteggere Kiev ad ogni costo, indipendentemente dagli esiti delle indagini, rimane aperta la questione del coinvolgimento dei servizi segreti occidentali nella preparazione di questo attacco terroristico. Tanto più che, poco prima del 22 marzo, le ambasciate di alcuni Paesi occidentali hanno pubblicato raccomandazioni per i loro cittadini di evitare di recarsi in luoghi affollati a Mosca, in particolare nelle sale da concerto. Le domande sorgono anche alla luce delle informazioni sulla stretta collaborazione tra la CIA e l'intelligence britannica con il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina, di cui i leader dell'SBU si sono ripetutamente vantati. Attendiamo di ricevere risposte a tutte queste domande che dovrebbero sollevare le nostre preoccupazioni. In particolare, il Comitato Investigativo della Russia ha rivelato che il denaro per l'organizzazione di attacchi terroristici sul nostro territorio proveniva da società commerciali, tra cui la società petrolifera e del gas "Burisma Holdings", che opera in Ucraina e di cui il noto Hunter Biden è membro del Consiglio di Amministrazione dal 2014. Confidiamo che i nostri colleghi americani ci forniscano tutti i chiarimenti necessari su questa vicenda. Confidiamo inoltre che i nostri colleghi occidentali collaborino con noi per catturare i mandanti dell'attacco terroristico a Crocus city Hall e consegnarli alla giustizia. Così come punire i responsabili degli attacchi terroristici contro Nord Stream, che tutti i nostri colleghi hanno condannato in modo inequivocabile (così come l'attacco terroristico al municipio di Crocus). Presidente, è evidente che il regime di Kiev non ha intenzione di abbandonare la sua natura terroristica. Così, l'altro giorno abbiamo impedito un sacrilego tentativo di importare in Russia 27 ordigni esplosivi improvvisati camuffati da icone ortodosse e utensili da chiesa. Il peso totale degli esplosivi che i servizi di frontiera russi hanno trovato durante l'ispezione ammontava a 70 chilogrammi di esogeno. È abbastanza per distruggere un edificio di cinque piani. È spaventoso pensare a cosa sarebbe potuto accadere se non fosse stato per il lavoro altamente professionale dell'FSB. Gli atti di terrore di Kiev contro la Russia e l'esistenza di tali complotti sono stati apertamente e ripetutamente annunciati dal capo della Direzione principale dell'intelligence ucraina, K. Budanov, e dal capo del Servizio di sicurezza dell'Ucraina, V. Malyuk. Riassumendo, vorrei dire quanto segue ai nostri colleghi occidentali. Nella vostra frenesia russofoba e nell'assecondare il regime di Kiev, avete allevato un mostro. La sua attività non è più limitata all'Ucraina, dove la cricca di Zelensky, dopo aver usurpato il potere e represso il dissenso, commette illegalità contro i suoi stessi cittadini, deridendo apertamente la memoria delle vittime del nazismo tedesco e glorificando i suoi complici.
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Come la ‘pazienza strategica’ dell'Iran si è trasformata in una seria deterrenza di Pepe Escobar. Gli attacchi di rappresaglia dell'Iran contro Israele non sono stati condotti in solitudine. I partner strategici Russia e Cina sostengono Teheran, e il loro ruolo nel conflitto dell'Asia occidentale non potrà che crescere se gli Stati Uniti non dovessero tenere a freno Israele. Poco più di 48 ore prima del messaggio aereo dell'Iran a Israele nei cieli dell'Asia occidentale, il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ha confermato, ufficialmente, ciò che fino ad ... Continua su Visione TV ⬇️ https://visionetv.it/come-la-pazienza-strategica-delliran-si-e-trasformata-in-una-seria-deterrenza/ SOSTIENICI ♥ https://bit.ly/3yzNVId ACQUISTA LA RIVISTA https://bit.ly/3MsxYLK
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Il corriere farnetica di propaganda russa nel titolo, per poi smentire nell'articolo. "fidati dei professionisti dell'informazion e" cit. https://www.corriere.it/tecnologia/24_aprile_13/ken-incinto-la-bambola-inesistente-che-indigna-i-social-grazie-alla-propaganda-filo-russa-4c000fa5-dc1e-4d50-88e8-89f823548xlk.shtml
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BERLINO, ABBIAMO UN PROBLEMA. La Germania è un magnifico paese, ma attualmente subisce la deriva di una classe dirigente di maggiordomi buoni a nulla ma capaci di tutto. La vita democratica, a partire dalla libertà di parola, è la posta in gioco più immediata. Come leggere altrimenti l'impedimento a carico di Yanis Varoufakis, l'economista e politico greco al quale è vietato entrare in Germania in ragione delle sue posizioni politiche sulla questione palestinese? Questo diktat si aggiunge alle incriminazioni di cittadini tedeschi che espongono la bandiera palestinese e per questo sono equiparati a fiancheggiatori del terrorismo. La Germania, uno dei paesi che fornisce più armamenti a Israele, è anche costantemente allineato dal suo governo nel giustificare i suoi atti a ogni costo. Persino il ministro degli esteri italiano, Tajani, ha ammesso che l'attacco iraniano di ieri notte era una risposta all'atto di guerra israeliano contro l'ambasciata iraniana a Damasco. I governanti tedeschi no. Per loro Israele è solo una vittima e chi non è d'accordo va represso con metodi incompatibili con la democrazia. La follia dei provvedimenti germanici si spinge addirittura a vietare perfino le videoconferenze che dovessero ospitare Varoufakis. Contemporaneamente Ursula Von Der Leyen, anche lei espressione piena di questa generazione di politici teutonici telecomandati, ha attaccato pesantemente i candidati di Alternative für Deutschland raccogliendo le insinuazioni maccartiste che stanno inquinando le azioni dell'Europarlamento, sempre più preda di una pericolosissima russofobia. Il cedimento del paese più popoloso dell'Unione europea alla nuova stagione belligerante e autoritaria dell'atlantismo è un segnale estremamente grave. Dieci anni fa queste tendenze erano confinate all'Ucraina con qualche riflesso nei paesi UE più vicini. Oggi, dopo che in Ucraina hanno chiuso i partiti e i giornali e consegnato il paese al disastro, il modello di una classe dirigente appiattita sugli interessi nordamericani e pronta a tappare la bocca al dissenso per portarci in guerra si è trasferito nel cuore del continente. Nessuna delle libertà costituzionali fondamentali è più un porto sicuro. Dovremo lottare per la sovranità popolare e dovremo farlo da subito.
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🇩🇪 INGRESSO IN GERMANIA VIETATO PER VAROUFAKIS Per l’ex ministro greco delle Finanze Yanis Varoufakis, oggi alla guida del movimento Diem25 da lui fondato, è scattato il divieto assoluto di entrare in Germania. Non solo. Varoufakis non potrà nemmeno partecipare a videoconferenze sulla politica che hanno luogo nel paese. La motivazione? In un suo discorso, pubblicato venerdì scorso, Varoufakis chiedeva la pace tra israeliani e palestinesi. Parole che avrebbe dovuto pronunciare nel corso del congresso palestinese, a Berlino, una conferenza di tre giorni cui il politico greco era invitato. Evento che, però, è stato interrotto dalle forze dell’ordine tedesche. (Fonte: Il Fatto Quotidiano) 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter |  Facebook |  Instagram | Truth | Odysee
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Kamal Kharazi, capo del Consiglio strategico delle relazioni esterne dell'Iran, in un'intervista ad al-Jazeera: "Se il regime israeliano vuole osare danneggiare gli impianti nucleari dell'Iran, il nostro livello di deterrenza sarà diverso. Finora abbiamo sperimentato la deterrenza a livello convenzionale. Se vogliono attaccare le capacità nucleari dell'Iran, ciò può naturalmente cambiare la dottrina nucleare iraniana. L’Iran ha la capacità di produrre una bomba nucleare. Oggi abbiamo questa capacità, ma non abbiamo deciso di produrre una bomba nucleare. D’altra parte, se l’esistenza dell’Iran fosse minacciata, dovremo cambiare la nostra dottrina nucleare”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Alla radice delle guerre. I cecchini delle Rivoluzioni Colorate: Maidan 2014 e altrove Ringraziamo Oval Media per aver tradotto e diffuso anche in Italia l’intervista di Multipolar al politologo ucraino-canadese Ivan Katchanovski, il quale ha concluso dopo importanti ricerche che la “Rivoluzione colorata” di Euromaidan a Kiev nel 2014, ossia l’origine della gravissima crisi ucraina in corso, fu pesantemente condizionata da cecchini che uccisero persone in piazza, non riconducibili alle forze dell’ordine controllate dall’allora presidente Yanukovic, bensì a forze coinvolte nella di... Continua su Visione TV ⬇️ https://visionetv.it/alla-radice-delle-guerre-i-cecchini-delle-rivoluzioni-colorate-maidan-2014-e-altrove/ SOSTIENICI ♥ https://bit.ly/3yzNVId ACQUISTA LA RIVISTA https://bit.ly/3MsxYLK
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In occasione del 9 Maggio, GIORNATA DELLA VITTORIA contro il nazismo, il film russo sottotitolato in italiano "Il Testimone" sarà disponibile in streaming, ma solo per pochi giorni, su Donbass Italia. Collegatevi al sito www.donbassitalia.it 😊Vincenzo Lorusso 👍 Iscriviti a 👉 Donbass Italia ☑️ Seguici su 🔚 RuTube Seguici su 🇷🇺 Zen Seguici su ❌ 🐦Twitter 🇷🇺 www.donbassitalia.it 🇷🇺
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Ramzan Kadyrov presente alla cerimonia di insediamento di Vladimir Putin Il capo della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov, che in occidente era stato descritto come "tenuto in vita da un respiratore" era presente di persona alla cerimonia di insediamento di Vladimir Putin. Un altro punto per i professionisti dell'informazione occidentali. Canale di Andrea Lucidi Notizie da Russia e Donbass🇷🇺🇷🇺🇷🇺 Qui trovi i link a tutti i miei social Per contribuire al mio lavoro clicca qui [email protected]
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⚡️Xi Jin Ping ha affermato che la Cina non dimenticherà mai il bombardamento della NATO contro l'ambasciata cinese a Belgrado. Questo è un messaggio anche per Macron e von der Leyen: sia la Francia che la Germania come membri hanno partecipato e sostenuto il bombardamento di Belgrado. Macron non se lo ricorda: allora andava soprattutto in discoteca, mentre la von der Leyen è generalmente convinta che alla NATO sia permesso tutto e che tutti abbiano la memoria corta. Ma Xi ha ricordato che non è così. La NATO è l’avversario militare e politico della Cina. A giudicare dalle dichiarazioni di Xi, Pechino non intende seguire l’esempio dell’alleanza, assecondarla o aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi. - Alexey Pushkov
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La minaccia delle nuove regole sanitarie mondiali alla nostra sovranità e alle libertà. Gli inquisitori son tornati! “Sovrano è chi decide sullo stato di eccezione” (Carl Schmitt) di Ingrid Atzei e Antonio Verdone. «Allertati allertati, gl’inquisitori sanitari son tornati!» Lo so lo so, lo slogan originale preso in prestito dal movimento femminista ad una filastrocca per bimbi suonava decisamente meglio ma, per sublimare almeno un poco la severità di quanto leggerete, questa rivisitazione ci è parsa, se non bella, efficace. Nello specifico, tanto per puntare su un film già visto, o un... Continua su Visione TV ⬇️ https://visionetv.it/la-minaccia-delle-nuove-regole-sanitarie-mondiali-alla-nostra-sovranita-e-alle-liberta-gli-inquisitori-son-tornati/ SOSTIENICI ♥ https://bit.ly/3yzNVId ACQUISTA LA RIVISTA https://bit.ly/3MsxYLK
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🇺🇸 MORTO SECONDO WHISTLEBLOWER DI BOEING
Joshua Dean, ex revisore della qualità presso il fornitore di Boeing Spirit AeroSystems e uno dei primi whistleblower ad accusare la direzione di Spirit di aver ignorato i difetti di produzione sul 737 MAX, è morto martedì mattina dopo aver contratto una grave infezione improvvisa e a rapida diffusione. Conosciuto come Josh, Dean viveva a Wichita, Kansas, dove ha sede Spirit. Aveva 45 anni, godeva di buona salute e si faceva notare per avere uno stile di vita sano. È morto dopo due settimane in condizioni critiche, ha detto sua zia Carol Parsons Il portavoce di Spirit, Joe Buccino, ha dichiarato: "I nostri pensieri sono con la famiglia di Josh Dean. Questa perdita improvvisa è una notizia sbalorditiva per lui e per i suoi cari". Dean aveva fornito una deposizione in una causa degli azionisti di Spirit e aveva anche presentato una denuncia alla Federal Aviation Administration sostenendo "grave e grave cattiva condotta da parte della direzione della qualità della linea di produzione del 737" di Spirit. Spirit ha licenziato Dean nell'aprile 2023 Dean ha presentato una denuncia al Dipartimento del Lavoro sostenendo che il suo licenziamento era una ritorsione per aver sollevato preoccupazioni relative alla sicurezza aerea La zia Carol Parsons ha detto che Dean si è ammalato ed è andato in ospedale perché aveva problemi a respirare poco più di due settimane fa. È stato intubato e ha sviluppato una polmonite e poi una grave infezione batterica, l'MRSA. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente ed è stato trasportato in aereo da Wichita all'ospedale di Oklahoma City, ha detto Parsons. Lì è stato messo su una macchina ECMO, che fa circolare e ossigena il sangue di un paziente al di fuori del corpo, assumendo la funzione cardiaca e polmonare quando gli organi di un paziente non funzionano da soli Sua madre ha postato un messaggio venerdì su Facebook riferendo tutti questi dettagli e dicendo che Dean stava "lottando per la sua vita". È stato pesantemente sedato e messo in dialisi. Una TAC ha indicato che aveva subito un ictus, ha detto il post di sua madre Alla fine, i medici stavano prendendo in considerazione l'amputazione di entrambe le mani ed entrambi i piedi. "È stato brutale quello che ha passato", ha detto Parsons. "Straziante" Dean è stato rappresentato da uno studio legale della Carolina del Sud che rappresentava anche l'informatore della Boeing John "Mitch" Barnett. Barnett è stato trovato morto in un apparente suicidio a marzo. Era nel bel mezzo di una deposizione in cui sosteneva che Boeing si fosse vendicata contro di lui per le lamentele sulle carenze di qualità quando è stato trovato morto per una ferita da arma da fuoco a Charleston, Carolina del Sud, dove Boeing ha il suo impianto di produzione del 787
⬆️ Un testimone morto per "suicidio" può essere un caso, anche se non ci credeva nessuno... Due no... Il secondo morto per un "misterioso virus"... Dai... Siete seri? Pensate davvero che ci creda qualcuno? Del resto Boeing produce anche armi oltre a pessimi aerei civili... Non può permettersi di perdere appalti per miliardi... Costa meno eliminare due persone che eliminare i problemi reali che hanno... Al netto di questo, pensate al casino che farebbero se la stessa cosa fosse successa in Russia... Ma siccome succede negli Stati Uniti... Tutti muti...
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Whistleblower Josh Dean of Boeing supplier Spirit AeroSystems has died

Joshua Dean, one of the first whistleblowers to allege Spirit AeroSystems execs had ignored manufacturing defects on the 737 MAX, died after a sudden illness.

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⚡️ I paesi dell’Africa e del Medio Oriente stanno ritirando le riserve auree, dapositate presso gli Stati Uniti, a causa delle preoccupazioni per l’economia americana ⬆️ Questo è il motivo ufficiale. Il motivo reale è la rapina a mano armata fatta dall’occidente ai danni della Russia quando l'occidente ha rubato i soldi russi depositati presso le banche USA e UE, con la scusa dell'Ucraina Oggi l'occidente sequestra i soldi russi con la scusa dell'Ucraina. Domani sequestrano i soldi cinesi con la scusa, ad esempio, che non rispetta i diritti dei lavoratori o ancora sequestra gli asset Arabi perché hanno i cammelli e all'occidente i cammelli non piacciono... L'occidente è un treno in corsa lanciato a tutta velocità contro un muro in cemento armato... Il problema è che su quel treno ci siano noi... E chi lo guida, i politici servi e corrotti, saltano giù prima dello schianto... Noi no...
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Stasera alle 20:30 sono su Byoblu (canale 262 digitale terrestre) a discutere della crisi in Georgia con Giacomo Gabellini nella trasmissione "Che idea ti sei fatto?" condotta da Adalberto Gianuario. ……………….. 🔴 😱 https://t.me/EsameDiRealta 🔥 Segui Esame di Realtà per districarti nelle nebbie allucinogene della propaganda
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Esame di Realtà

Slalom tra le nebbie della propaganda

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Repost from Pino Cabras
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ODESSA 10 ANNI DOPO Dieci anni a oggi, il 2 maggio 2014, un folto gruppo organizzato di nazisti ucraini perpetrò a Odessa una strage presso la sede dei sindacati, con incendi e armi, rimasta impunita. I giornali italiani ne parlarono come di un generico incidente. Per Pandora TV in questo servizio video ebbi modo di ricostruire gli avvenimenti, denunciare con molti esempi il silenzio dei mass media occidentali e italiani in particolare, che davano già il peggio di se stessi. Ripeto ancora quel che dissi allora in conclusione: «oggi non sappiamo ancora se il veleno di questa catastrofe politica di questo secolo potrà essere evitato, data la risolutezza degli apparati militari e mediatici atlantisti nel far precipitare nel caos la situazione dell’Ucraina, che è un paese chiave – non dimentichiamolo – della sicurezza collettiva europea e quindi anche della sicurezza nostra di cittadini italiani. L’unico antidoto esistente contro questa deriva molto pericolosa è qualcosa che può funzionare solo se diventa un fenomeno di massa: cioè informarsi correttamente e battere la ragnatela mediatica dominante». Buona visione!
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