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Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario

Informazioni, notizie e analisi in italiano sull'Iran islamico e rivoluzionario.

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01
L’atmosfera per il sedicente anniversario della nascita di Israele nelle Tv del regime sionista Corrispondente della rete israeliana Kan: “I nostri soldati vengono uccisi ogni giorno a Gaza. I nostri ostaggi sono nascosti a Gaza. 110.000 nostri cittadini sono stati evacuati dalle loro case, tra cui il sottoscritto, che non vede la sua casa da sei mesi. Cosa dovremmo festeggiare?! C'è ancora qualcosa da festeggiare?!” 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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02
A Khan Younis i palestinesi celebrano la preghiera rituale del venerdì accanto alle macerie di una moschea distrutta dalle forze di occupazione israeliane. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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03
Ci sono arabi e arabi… Nell'isola del Bahrein ieri si è svolto il vertice della Lega Araba e all'apertura del vertice sono intervenuti i capi dei Paesi arabi. Proprio mentre il Primo Ministro del Kuwait teneva il suo discorso, è iniziato il discorso settimanale del capo di Ansarallah dello Yemen Seyyed Abdul Malik Houthi. La maggior parte dei media, inclusa al-Jazeera, che stava trasmettendo in diretta il vertice della Lega Araba, ha interrotto il programma dei capi arabi e ha iniziato a trasmettere in diretta il discorso di Seyyed Abdul Malik Houthi. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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04
Il Segretario Generale di Hezbollah, Seyyed Hassan Nasrallah, parlando in occasione della Giornata Mondiale di al-Quds (Gerusalemme) il 5 aprile scorso: "Non preoccupatevi, non esitate. Le nostre armi principali non sono ancora state utilizzate. Le nostre forze principali non sono ancora state utilizzate... ...Per vostra informazione, non abbiamo nemmeno incaricato le nostre forze di rimanere al fronte [fino alla fine della guerra]. Operano per un periodo, poi vanno a riposare a casa e arriva un sostituto e così via... ... Nonostante queste condizioni, abbiamo ottenuto questi risultati nel nord (della Palestina occupata), contribuendo alla perdita del nord da parte degli israeliani... E queste sono solo le nostre umili arma pubbliche…" 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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05
Per la prima volta nella storia, un drone con razzi colpisce Israele Hezbollah ha pubblicato le immagini che mostrano l’attacco condotto ieri dalla Resistenza Islamica del Libano contro l’avamposto israeliano di Metula. Hezbollah ha utilizzato un drone suicida iraniano Ababil 2 e due razzi S-5 di fabbricazione sovietica. Il drone ha prima lanciato i due razzi contro un veicolo militare israeliano e poi ha effettua un attacco suicida. Secondo quanto riportato dai media israeliani, a seguito di questo attacco, un soldato israeliano è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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06
Aggiornamenti dalla più grande democrazia del mondo Ilan Pappè, storico ebreo israeliano autore tra le altre dell’importante opera “La pulizia etnica della Palestina”, ha dichiarato di esser stato interrogato dalle autorità americane sulle sue opinioni riguardo la Palestina al suo arrivo all'aeroporto di Detroit. Sulla sua pagina Facebook lo storico ebreo israeliano ha annunciato di esser stato interrogato per due ore e che il suo telefono gli è stato confiscato dall’FBI mentre si trovava all’aeroporto di Detroit il 13 maggio scorso. Lo storico ha detto che le autorità gli hanno chiesto se fosse un "sostenitore di Hamas" e se considerasse gli eventi di Gaza un genocidio. Gli è stato inoltre chiesto quale fosse la natura dei suoi rapporti con i suoi amici arabi e musulmani! 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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07
Un combattente delle Brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas, colpisce un carro armato Merkava dell’esercito invasore israeliano con un razzo anticarro “al-Yassin 105” a nord-est di Jabalia, nella Striscia di Gaza. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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08
Questa sera i combattenti di Ansarallah hanno abbattuto un drone americano MQ-9 Reaper nello Yemen occidentale. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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09
Due ricordi dell’Ayatollah Bahjat narrati da Seyyed Hassan Nasrallah (seconda parte) Effettivamente la natura di questo Dhikr ha a che fare con la protezione, e poiché è noto che noi membri e dirigenti di Hezbollah siamo costantemente sotto minaccia di morte – come accaduto col precedente Segretario Generale di Hezbollah Seyyed Abbas al-Musawi, con sua moglie ed il loro figlioletto – è logico sentirsi costantemente in pericolo. Ma perché mai trasmettere quello specifico Dhikr proprio in quel momento? Ho pensato vi fosse qualche motivo preciso, legato a questioni di sicurezza o alla possibilità di attentati. Dopo pochi mesi però la guerra ebbe inizio e, sin dal primo giorno, gli israeliani cercarono di trovarmi con tutti i mezzi a loro disposizione colpendo qualsivoglia obiettivo ritenessero un mio potenziale rifugio. Secondo quanto affermato da loro stessi, alcuni bombardamenti furono particolarmente intensi a seguito di specifiche informazioni che individuavano la mia presenza in questo o quell’edificio. Fu così che compresi che quello specifico Dhikr non mi fu suggerito per motivi di sicurezza legati a situazioni precedenti ma bensì come scudo e protezione durante il conflitto imminente. E’ noto a tutti come durante la guerra la situazione fosse estremamente difficoltosa: la maggioranza delle potenze occidentali erano unite nel preciso intento di eliminarci, di comune accordo con altrettanti paesi della regione favorevoli al conflitto ed al nostro annientamento. Persino all’interno della società libanese vi erano divergenze, al punto che taluni, pur non dichiaratamente schierati con il nemico, ci criticavano negandoci il loro sostegno. Ci sentivamo soli e circondati. In base ai calcoli e alle previsioni materiali, politiche, militari e logistiche esistenti sembrava quasi impossibile parlare di vittoria; in quei giorni la maggioranza di noi pensava che più che come la battaglia di Badr o di Khaybar sarebbe finita come la battaglia di] Karbala. Ma qui voglio parlare di due eventi storici legati a due persone: il primo riguarda l’Ayatollah Bahjat, che nei primi giorni della guerra mi inviò un messaggio nel quale ci invitava a rimanere tranquilli poiché sicuramente, a Iddio piacendo, saremmo usciti vittoriosi dal conflitto. Ovviamente questo ci infuse un coraggio sovrumano frutto della fede incondizionata che riponevamo in lui: in realtà non v’era la benché minima speranza all’orizzonte, figuriamoci il pensiero della vittoria! Così trasmisi immediatamente questo messaggio ai dirigenti di Hezbollah ed ai combattenti al fronte. Il secondo evento è legato alla nostra Guida, Seyyed Khamenei, che nella prima settimana di guerra mi inviò un messaggio nel quale diceva: ‘Questa guerra è molto simile a quella di Ahzaab (“Quando vi assalirono dall’alto e dal basso, si offuscarono i vostri sguardi: avevate il cuore in gola e vi lasciavate andare ad ogni sorta di congettura a proposito di Dio”, Corano, 33:10), ma affidatevi a Dio, sarete vittoriosi in questa guerra, e diventerete una potenza nella regione”. A colui che ci ebbe trasmesso questo messaggio dissi scherzando che ci bastava uscirne vivi! Questi due messaggi recanti così buoni auspici furono fonte di una così intensa ispirazione emotiva, religiosa e spirituale, che, nonostante tutto fosse contro di noi, continuammo a combattere con irriducibile certezza nella vittoria finale. Intervista rilasciata il 3 aprile 2016 dal Segretario Generale di Hezbollah, Seyyed Hassan Nasrallah e trasmessa da al-Manar. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Due ricordi dell’Ayatollah Bahjat narrati da Seyyed Hassan Nasrallah "Alcuni mesi prima della guerra dei 33 giorni [scatenata da Israele contro il Libano nel luglio del 2006], un fratello libanese che studiava presso la Hawzah di Qom venne da me riferendomi che l’Ayatollah Bahjat (che Iddio preservi il suo segreto) mi consigliava di recitare il seguente Dhikr tre volte al mattino e tre volte alla sera: Allahumma jalni fi Darikal hasina hallati tajalu fiha man turid (O mio Dio, ponimi al riparo col Tuo saldo scudo col quale proteggi chiunque Tu desideri). Chiesi se vi fosse un qualche motivo particolare per questo, ma egli mi rispose di non saperlo: aveva solamente l’incarico di trasmettermi il suddetto messaggio... 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Ricorre oggi l’anniversario della morte del grande sapiente e mistico Ayatollah Bahjat, avvenuta nel 2009. Di seguito un estratto dal messaggio che l’Imam Khamenei inviò per quell’occasione: “Abbiamo ricevuto con grande tristezza la notizia che ha lasciato questo effimero mondo, unendosi alla misericordia celeste, il sapiente divino, sublime giurisperito e illuminato gnostico Ayatullah Bahjat (che Iddio santifichi la sua anima immacolata). Tanto per me quanto per tutti gli innamorati di questo grande uomo si tratta di una disgrazia e perdita irreparabile. Era considerato uno dei più eminenti giurisperiti contemporanei, grande maestro di etica e gnosi e fonte infinita di doni spirituali. Il puro e brillante cuore di questo devoto era il lucido specchio delle ispirazioni divine e la sua profumata parola guida dell’intelletto e prassi per i ricercatori e viandanti nel sentiero della spiritualità”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Massima solidarietà a Gabriele Rubini (Chef Rubio) per la vile e gravissima aggressione subita questa sera, mentre si trovava in auto all’ingresso dell’abitazione di sua madre, da parte di sei ebrei sionisti. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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13
Ismail Haniyeh, capo dell’Ufficio politico di Hamas, parlando oggi in occasione dell’anniversario della Nakba, l'infausta fondazione del sedicente Stato d’Israele sulle terre occupate palestinesi: “I fronti della resistenza stanno scrivendo il patto con la Palestina con l’inchiostro del sangue: nel sud del Libano attraverso la nobile resistenza guidata dai nostri fratelli Hezbollah, dalla resistenza palestinese e dal Gruppo Islamico; dal fronte autentico e saldo dello Yemen e dell’orgoglioso Iraq. Apprezziamo molto anche il colpo inferto dalla Repubblica Islamica dell'Iran al nemico sionista e il modo in cui ha dimostrato il bisogno di protezione di questo nemico”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Abu Obaida, portavoce dell’ala militare di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam: “Stiamo combattendo una guerra impari, ma verrà insegnata in tutto il mondo e immortalata nella storia” (04/11/2023) Alcune immagini delle operazioni militari che la resistenza islamica ha condotto negli ultimi giorni nella Striscia di Gaza contro gli invasori israeliani. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Delegazione di Hamas incontra Nasrallah Una delegazione di alto livello di Hamas, guidata da Khalil Al-Hayya, vice-capo del movimento a Gaza, ha incontrato oggi il Segretario Generale di Hezbollah Seyyed Hassan Nasrallah. Durante questo incontro le due parti hanno discusso in particolare degli ultimi sviluppi della guerra a Gaza e dell'attuale situazione nei territori occupati e in generale sui diversi fronti dell'Asse della Resistenza, nonché dei dettagli dei negoziati per il cessate il fuoco, delle posizioni politiche internazionali riguardo al genocidio in corso a Gaza e della rivolta studentesca globale a sostegno della Palestina. Sayyed Nasrallah e la delegazione di Hamas hanno sottolineato la necessità di assumere una posizione unitaria e di continuare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi dell'operazione Tempesta di al-Aqsa al fine di ottenere grandi vittorie e risultati nonostante tutti i sacrifici. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Giovane di Gaza: “Il giorno della rappresaglia abbiamo sentito di non essere soli in questa battaglia” Un giovane di Gaza, nella Fiera Internazionale del Libro di Teheran, rivolgendosi all’Imam Khamenei: “Uno dei fattori più importanti per la nostra perseveranza in questi sei mesi è stato l’aiuto e il sostegno della Repubblica Islamica e del popolo iraniano. Il giorno dell’attacco, noi palestinesi per la prima volta abbiamo visto la paura negli occhi dei sionisti e abbiamo sentito che non eravamo soli in questa battaglia. Spero, a Dio piacendo, che venga un giorno in cui la Fiera Internazionale del Libro dell'Iran si terrà vicino alla Moschea di Al-Aqsa”. L’Imam Khamenei: “Aiutare e sostenere il popolo palestinese è il nostro dovere. Manda i miei saluti alla tua famiglia”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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I combattenti della resistenza islamica palestinese continuano ad infliggere duri colpi ai soldati dell'esercito invasore israeliano nella Striscia di Gaza.
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The Telegraph: “Iran e Yemen hanno sconfitto gli USA” (seconda parte) L’articolo poi prosegue: “..i politici statunitensi spesso non riescono a comprendere è che il potere non equivale necessariamente a un’influenza illimitata. Gli architetti della politica estera americana troppo spesso danno per scontato che gli Stati Uniti siano onnipotenti, che possano gestire gli eventi di sana pianta e costringere allo stesso modo amici e avversari ad adattare le loro politiche ai gusti di Washington. Questa ipotesi è quasi universale, ma è stata smentita più e più volte, soprattutto in Medio Oriente. Prendi lo Yemen. Da novembre gli Houthi, il governo de facto del paese, trattano il Mar Rosso come il proprio poligono di tiro personale. La milizia appoggiata dall’Iran ha attaccato navi civili e navi della marina statunitense che transitavano lungo il corso d’acqua più di 100 volte in questo arco di tempo, apparentemente a sostegno dei palestinesi. I leader Houthi sono stati molto chiari ovunque: gli attacchi nel Mar Rosso continueranno finché Israele continuerà a combattere a Gaza. L'amministrazione Biden, in collaborazione con il Regno Unito, ha tentato di cambiare il calcolo strategico degli Houthi intraprendendo un'azione militare contro le loro risorse sul terreno (…) Tuttavia, il semplice fatto che gli Stati Uniti intraprendano un’azione militare ogni settimana è la prova che la politica statunitense non ha alcun impatto sul processo decisionale degli Houthi. I missili Houthi continuano ad arrivare. L’Iran è ancora un altro esempio, e forse il più diffuso. Durante l’amministrazione Trump, l’Iran era il nemico pubblico numero uno. Trump, spinto dal segretario di Stato Mike Pompeo e dal consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, si è ritirato dall’accordo sul nucleare iraniano dell’era Obama e ha reimposto le sanzioni economiche precedentemente revocate in base all’accordo. La strategia della massima pressione è stata progettata per portare l’economia iraniana a un punto in cui la Guida supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei, non avrebbe avuto altra scelta se non quella di chiedere perdono e firmare un nuovo accordo alle condizioni americane. L’economia iraniana è crollata, senza dubbio. Le esportazioni di petrolio greggio dell’Iran sono crollate da 1,8 milioni di barili al giorno nel 2017 a circa 445.000 barili al giorno nel 2020, con una diminuzione del 76%. Eppure le sofferenze economiche non hanno prodotto alcun risultato politico positivo sulla questione nucleare. Anzi, il problema nucleare iraniano è addirittura peggiorato. Teheran, libera da qualsiasi vincolo nucleare, ha iniziato a installare più centrifughe, utilizzando centrifughe di qualità superiore, ha portato l'arricchimento a un livello più elevato e ha declassato l'accesso dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica. L’Iran è ora più vicino che mai al combustibile per una bomba nucleare. Tutto ciò non vuol dire che gli Stati Uniti non siano uno Stato potente. Piuttosto, il punto è che gli Stati Uniti spesso gonfiano il proprio potere, sottovalutano il potere di altri Stati di resistere ai dettami americani e sono eccessivamente fiduciosi che qualunque sfida esista lungo il percorso possa essere facilmente ignorata. La realtà è molto più complessa: era ora che i funzionari statunitensi lo riconoscano”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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19
The Telegraph: “Iran e Yemen hanno sconfitto gli USA” (prima parte) “L’Iran e gli Houthi hanno sconfitto l’esercito americano”. Si intitola così l’articolo pubblicato oggi dal The Telegraph, il cui sottotitolo recita: “Gli Stati Uniti non possono essere una forza onnipotente, che combatte ogni battaglia in tutto il mondo. È ora che i funzionari statunitensi riconoscano questa realtà”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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20
Candidati alla presidenza del Parlamento iraniano Oltre a Mohammad Baqer Qalibaf (nella foto a sinistra). già presidente dell’attuale Parlamento iraniano, un altro candidato per la presidenza della nuova Assemblea Consultiva Islamica (Majles Shora-ye Eslami) dovrebbe essere scelto tra l’ex ministro degli Esteri (2015-2010) Manoucher Mottaki (al centro) e l’attuale vicepresidente del Parlamento Mojtaba Zulnuri (a destra). 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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21
L’ex ministro della “Difesa” israeliano Avigdor Lieberman, citato da Israel Today: “Il governo Netanyahu non ha una visione né un piano su come gestire le operazioni. Hamas e Sinwar gestiscono la guerra dai tunnel meglio di Netanyahu. Tutti i responsabili del fallimento del 7 ottobre devono andarsene, compreso Netanyahu, il ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore”. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Iran e India hanno firmato un protocollo d'intesa decennale sulle operazioni portuali della città iraniana di Chabahar, in cui l'India svilupperà e gestirà il porto strategico in Iran per 10 anni. Un importante accordo che rafforza i legami tra le due nazioni del BRICS. Subito dopo la firma dell’accordo, gli Stati Uniti hanno minacciato di sanzionare l’India per aver ignorato l’embargo unilaterale e illegale degli USA all’Iran. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il gruppo terroristico anti-iraniano dei Mojahedin-e Khalq, sul proprio sito ha pubblicato la foto dell’attrice americana Jenna Ortega presentandola come una delle “vittime delle proteste” in Iran! I Mojahedin-e Khalq sono un gruppo terroristico che ha assassinato 15.000 cittadini iraniani e un numero non precisato di cittadini iracheni e gode da più di quaranta anni del sostegno delle liberal-democrazie occidentali. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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L’atmosfera per il sedicente anniversario della nascita di Israele nelle Tv del regime sionista Corrispondente della rete israeliana Kan: “I nostri soldati vengono uccisi ogni giorno a Gaza. I nostri ostaggi sono nascosti a Gaza. 110.000 nostri cittadini sono stati evacuati dalle loro case, tra cui il sottoscritto, che non vede la sua casa da sei mesi. Cosa dovremmo festeggiare?! C'è ancora qualcosa da festeggiare?!” 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Ci sono arabi e arabi… Nell'isola del Bahrein ieri si è svolto il vertice della Lega Araba e all'apertura del vertice sono intervenuti i capi dei Paesi arabi. Proprio mentre il Primo Ministro del Kuwait teneva il suo discorso, è iniziato il discorso settimanale del capo di Ansarallah dello Yemen Seyyed Abdul Malik Houthi. La maggior parte dei media, inclusa al-Jazeera, che stava trasmettendo in diretta il vertice della Lega Araba, ha interrotto il programma dei capi arabi e ha iniziato a trasmettere in diretta il discorso di Seyyed Abdul Malik Houthi. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Il Segretario Generale di Hezbollah, Seyyed Hassan Nasrallah, parlando in occasione della Giornata Mondiale di al-Quds (Gerusalemme) il 5 aprile scorso: "Non preoccupatevi, non esitate. Le nostre armi principali non sono ancora state utilizzate. Le nostre forze principali non sono ancora state utilizzate... ...Per vostra informazione, non abbiamo nemmeno incaricato le nostre forze di rimanere al fronte [fino alla fine della guerra]. Operano per un periodo, poi vanno a riposare a casa e arriva un sostituto e così via... ... Nonostante queste condizioni, abbiamo ottenuto questi risultati nel nord (della Palestina occupata), contribuendo alla perdita del nord da parte degli israeliani... E queste sono solo le nostre umili arma pubbliche…" 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Per la prima volta nella storia, un drone con razzi colpisce Israele Hezbollah ha pubblicato le immagini che mostrano l’attacco condotto ieri dalla Resistenza Islamica del Libano contro l’avamposto israeliano di Metula. Hezbollah ha utilizzato un drone suicida iraniano Ababil 2 e due razzi S-5 di fabbricazione sovietica. Il drone ha prima lanciato i due razzi contro un veicolo militare israeliano e poi ha effettua un attacco suicida. Secondo quanto riportato dai media israeliani, a seguito di questo attacco, un soldato israeliano è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Aggiornamenti dalla più grande democrazia del mondo Ilan Pappè, storico ebreo israeliano autore tra le altre dell’importante opera “La pulizia etnica della Palestina”, ha dichiarato di esser stato interrogato dalle autorità americane sulle sue opinioni riguardo la Palestina al suo arrivo all'aeroporto di Detroit. Sulla sua pagina Facebook lo storico ebreo israeliano ha annunciato di esser stato interrogato per due ore e che il suo telefono gli è stato confiscato dall’FBI mentre si trovava all’aeroporto di Detroit il 13 maggio scorso. Lo storico ha detto che le autorità gli hanno chiesto se fosse un "sostenitore di Hamas" e se considerasse gli eventi di Gaza un genocidio. Gli è stato inoltre chiesto quale fosse la natura dei suoi rapporti con i suoi amici arabi e musulmani! 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Un combattente delle Brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas, colpisce un carro armato Merkava dell’esercito invasore israeliano con un razzo anticarro “al-Yassin 105” a nord-est di Jabalia, nella Striscia di Gaza. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Questa sera i combattenti di Ansarallah hanno abbattuto un drone americano MQ-9 Reaper nello Yemen occidentale. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Due ricordi dell’Ayatollah Bahjat narrati da Seyyed Hassan Nasrallah (seconda parte) Effettivamente la natura di questo Dhikr ha a che fare con la protezione, e poiché è noto che noi membri e dirigenti di Hezbollah siamo costantemente sotto minaccia di morte – come accaduto col precedente Segretario Generale di Hezbollah Seyyed Abbas al-Musawi, con sua moglie ed il loro figlioletto – è logico sentirsi costantemente in pericolo. Ma perché mai trasmettere quello specifico Dhikr proprio in quel momento? Ho pensato vi fosse qualche motivo preciso, legato a questioni di sicurezza o alla possibilità di attentati. Dopo pochi mesi però la guerra ebbe inizio e, sin dal primo giorno, gli israeliani cercarono di trovarmi con tutti i mezzi a loro disposizione colpendo qualsivoglia obiettivo ritenessero un mio potenziale rifugio. Secondo quanto affermato da loro stessi, alcuni bombardamenti furono particolarmente intensi a seguito di specifiche informazioni che individuavano la mia presenza in questo o quell’edificio. Fu così che compresi che quello specifico Dhikr non mi fu suggerito per motivi di sicurezza legati a situazioni precedenti ma bensì come scudo e protezione durante il conflitto imminente. E’ noto a tutti come durante la guerra la situazione fosse estremamente difficoltosa: la maggioranza delle potenze occidentali erano unite nel preciso intento di eliminarci, di comune accordo con altrettanti paesi della regione favorevoli al conflitto ed al nostro annientamento. Persino all’interno della società libanese vi erano divergenze, al punto che taluni, pur non dichiaratamente schierati con il nemico, ci criticavano negandoci il loro sostegno. Ci sentivamo soli e circondati. In base ai calcoli e alle previsioni materiali, politiche, militari e logistiche esistenti sembrava quasi impossibile parlare di vittoria; in quei giorni la maggioranza di noi pensava che più che come la battaglia di Badr o di Khaybar sarebbe finita come la battaglia di] Karbala. Ma qui voglio parlare di due eventi storici legati a due persone: il primo riguarda l’Ayatollah Bahjat, che nei primi giorni della guerra mi inviò un messaggio nel quale ci invitava a rimanere tranquilli poiché sicuramente, a Iddio piacendo, saremmo usciti vittoriosi dal conflitto. Ovviamente questo ci infuse un coraggio sovrumano frutto della fede incondizionata che riponevamo in lui: in realtà non v’era la benché minima speranza all’orizzonte, figuriamoci il pensiero della vittoria! Così trasmisi immediatamente questo messaggio ai dirigenti di Hezbollah ed ai combattenti al fronte. Il secondo evento è legato alla nostra Guida, Seyyed Khamenei, che nella prima settimana di guerra mi inviò un messaggio nel quale diceva: ‘Questa guerra è molto simile a quella di Ahzaab (“Quando vi assalirono dall’alto e dal basso, si offuscarono i vostri sguardi: avevate il cuore in gola e vi lasciavate andare ad ogni sorta di congettura a proposito di Dio”, Corano, 33:10), ma affidatevi a Dio, sarete vittoriosi in questa guerra, e diventerete una potenza nella regione”. A colui che ci ebbe trasmesso questo messaggio dissi scherzando che ci bastava uscirne vivi! Questi due messaggi recanti così buoni auspici furono fonte di una così intensa ispirazione emotiva, religiosa e spirituale, che, nonostante tutto fosse contro di noi, continuammo a combattere con irriducibile certezza nella vittoria finale. Intervista rilasciata il 3 aprile 2016 dal Segretario Generale di Hezbollah, Seyyed Hassan Nasrallah e trasmessa da al-Manar. 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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Due ricordi dell’Ayatollah Bahjat narrati da Seyyed Hassan Nasrallah "Alcuni mesi prima della guerra dei 33 giorni [scatenata da Israele contro il Libano nel luglio del 2006], un fratello libanese che studiava presso la Hawzah di Qom venne da me riferendomi che l’Ayatollah Bahjat (che Iddio preservi il suo segreto) mi consigliava di recitare il seguente Dhikr tre volte al mattino e tre volte alla sera: Allahumma jalni fi Darikal hasina hallati tajalu fiha man turid (O mio Dio, ponimi al riparo col Tuo saldo scudo col quale proteggi chiunque Tu desideri). Chiesi se vi fosse un qualche motivo particolare per questo, ma egli mi rispose di non saperlo: aveva solamente l’incarico di trasmettermi il suddetto messaggio... 🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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