cookie

ما از کوکی‌ها برای بهبود تجربه مرور شما استفاده می‌کنیم. با کلیک کردن بر روی «پذیرش همه»، شما با استفاده از کوکی‌ها موافقت می‌کنید.

avatar

Serata informativa

نمایش بیشتر
پست‌های تبلیغاتی
351
مشترکین
اطلاعاتی وجود ندارد24 ساعت
-17 روز
-430 روز
توزیع زمان ارسال

در حال بارگیری داده...

Find out who reads your channel

This graph will show you who besides your subscribers reads your channel and learn about other sources of traffic.
Views Sources
تجزیه و تحلیل انتشار
پست هابازدید ها
به اشتراک گذاشته شده
ديناميک بازديد ها
01
SU "LA REPUBBLICA" AVEVA DEFINITO IL GIUDICE “NO VAX”: PER IL TRIBUNALE È DIFFAMAZIONE Byoblu aveva già parlato della giornalista di Repubblica condannata per un articolo in cui veniva definito “no vax” un giudice del lavoro che aveva riammesso sul lavoro un’infermiera non vaccinata. Dopo circa due mesi il tribunale di Perugia ha reso note le motivazioni della sentenza, ecco cosa hanno scritto i giudici. ➡️ https://www.byoblu.com/2024/05/03/su-la-repubblica-aveva-definito-il-giudice-no-vax-per-il-tribunale-e-diffamazione/ ➡️ 💙Sostieni il nostro lavoro: Abbonati a Byoblu, la TV dei cittadini 👉 https://go.byoblu.com/abbonati_telegram
400Loading...
02
Qui trovate la sentenza del Tribunale di Bolzano. ➡️ https://t.me/confederezionelegale ➡️ https://www.confederazionelegale.it/ ➡️ Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo: https://www.confederazionelegale.it/sostienici
531Loading...
03
🔷 Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo IMPORTANTE SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BOLZANO Il Collega Mauro Sandri al quale vanno i nostri complimenti ha ottenuto un’importante vittoria al Tribunale di Bolzano che pubblichiamo con questo post. Di cosa si tratta? Una farmacista della ASL Bolzano era stata sospesa, perché non vaccinata, in forza del DL 44/2021. All’entrata in vigore del nuovo procedimento per l’accertamento dell’adempimento all’obbligo vaccinale, la ricorrente aveva prodotto al proprio ordine professionale un certificato di esenzione dalla vaccinazione, rilasciato dal proprio medico di famiglia, sicché l’ordine non disponeva la sospensione, essendo la farmacista in regola con gli obblighi – illegittimi, non dimentichiamo mai di sottolinearlo – del DL 44/2021. In seguito, la farmacista contraeva anche il Covid e ne guariva con il conseguente rilascio del green pass rafforzato. La ASL, tuttavia, sosteneva di avere diritto a sindacare la validità del certificato di esenzione vaccinale e comunque non riammetteva in servizio la ricorrente nemmeno dopo la guarigione. Il Tribunale ha dato torto alla ricorrente per il periodo di sospensione fino al 31.12.2021 (quando l’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo di vaccinazione era di competenza delle ASL) ma ha accolto la domanda per il periodo dal 1.01.2022 fino al 31.10.2022 poiché la farmacista, in forza del certificato del medico di base e dell’attestazione di avvenuta guarigione, aveva il diritto a non vaccinarsi. Il Tribunale ha liquidato alla farmacista i soli stipendi non percepiti e gli sgravi fiscali di cui non ha potuto avvalersi ma non ha riconosciuto nulla a titolo di risarcimento del danno, nonostante la discriminazione subita. L’importo della condanna è elevato perché la ricorrente aveva uno stipendio molto importante (circa 12mila euro al mese). Purtroppo, come in molti altri casi, il Tribunale non è entrato nel merito della vera questione che riguarda gli operatori sanitari, cioè il disconoscimento del diritto di autodeterminazione sanitaria previsto dall’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e la violazione dell’art. 32 della Costituzione che impone, anche nel caso di trattamenti sanitari obbligatori, il rispetto della persona umana. Rispetto che è mancato per gli operatori sanitari e le altre categorie cui è stato impedito di lavorare per l’esercizio della legittima scelta di non sottoporsi ad un trattamento sperimentale la cui pericolosità ed inefficacia sta emergendo in modo sempre più prepotente. Confederazione Legale continuerà a lottare per la difesa dei diritti e delle libertà fondamentali. 🔷 Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo ➡️ https://t.me/confederezionelegale ➡️ https://www.confederazionelegale.it/ ➡️ Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo: https://www.confederazionelegale.it/sostienici
521Loading...
04
https://lanuovabq.it/it/asl-condannata-risarcimento-imponente-a-sanitaria-sospesa
81Loading...
05
SULL’ILLECITO USO DEL REGISTRO ELETTRONICO ED IL GOLPE DELLA SCUOLA 4.0 Di Keli per News Academy Italia - Scuola e diritti Naturalmente la maggior parte dei Dirigenti Scolastici affermerà perentoriamente che il registro elettronico è obbligatorio, addirittura “di legge”, i docenti italiani, categoria lavorativa dagli stipendi più bassi d’europa e dall’età anagrafica più anziana di tutti i loro colleghi dell’UE, soggetti ad un malessere psichico che li rende incoscienti di loro stessi e preda del burnout senza nemmeno saperlo (a tal proposito si vedano le ricerche del Dottor Vittorio Lodolo D’Oria e le sue innumerevoli pubblicazioni editoriali), sosterranno la stessa mentalità dei loro Dirigenti d’Azienda. Ecco Tutte le normative di legge per esentarsi dall'uso del registro elettronico e dalla frequenza a scuola di tutte quelle "offerte formative" che stanno rendendo le giovani generazioni completamente imbecilli ed incapaci a vedere oltre tik tok. ⬇️Leggi l'articolo⬇️ https://newsacademy.it/news/2024/05/05/sullillecito-uso-del-registro-elettronico-ed-il-golpe-della-scuola-4-0/ #RegistroElettronico, #GDPR, #SicurezzaDeiDati, #ScuolaDigitale, #DidatticaADistanza, #Scuola4.0, #AnalfabetismoFunzionale, #DecretoMinisteriale, #AutonomiaScolastica, #BurnoutInsegnanti
591Loading...
06
Prenditi cura dei tuoi diritti e tutela la tua salute.Ogni persona può decidere ed esprimere il proprio consenso o rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari. VUOI decidere TU per la TUA salute?
702Loading...
07
Autovelox illegali, partono gli esposti in Procura: nel mirino produttori e sindaci https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/autovelox_illegali_multe_denuncia_procura_associazione_cosa_e_successo_perche-8089217.html
1164Loading...
08
IL DISPREZZO IDEOLOGICO NO VAX Avv. Angelo Di Lorenzo Avvocati Liberi Erano attese le motivazioni della sentenza del Tribunale di Perugia con cui veniva condannata una giornalista de La Repubblica per diffamazione aggravata in danno di un magistrato definito NO VAX, fatto passare per parziale e ideologicamente orientato. Ne avevamo già parlato 👉qui👈 e scritto 👉su studiocataldi.it👈, ma ora le motivazioni sono disponibili👉qui👈 e non hanno tradito le aspettative in virtù dell'obiettiva carica offensiva delle modalità espositive dell'articolo incriminato, del contenuto di esso e del contesto comunicativo in cui si è inserito, privo della necessaria dignità di esercizio del diritto di critica giudiziaria La giornalista ha invocato a propria difesa la "verità" del suo scritto ma l’istruttoria non solo ha smentito che il Giudice diffamato non si fosse sottoposto al vaccino anti covid-19 (informazione sensibilissima che non poteva essere in possesso dell’imputata) ma addirittura ha dimostrato la falsità della qualifica di “persona di NO VAX” attribuita al magistrato: “si tratta di una differenza non di poco conto tenuto conto del significato dispregiativo attribuito alle espressioni del comune sentire del momento di emergenza pandemica e, soprattutto, alla luce della definizione che la stessa testata giornalistica [ndr. LaRepubblica] alla quale appartiene l'imputata aveva offerto della persona novax”, figura demonizzata ideologicamente, contraria a qualsiasi forma di vaccinazione, con licenza media, disoccupata e con disagio abitativo. In altri termini, precisava il Tribunale che “la persona non vaccinata non sempre coincide con una persona contraria alla vaccinazione”, ciò in quanto alla fine del 2021 si poteva evitare la vaccinazione per diversi motivi, non solo ideologici, ma anche perché, ad esempio, non si era soggetti all’obbligo legale, oppure si era  affetti da patologie incompatibili con la somministrazione del vaccino oppure perché si godeva dell’immunità naturale per pregressa guarigione dal virus. Dunque il Tribunale ha censuraro l’addebito di una ideologia in base alla quale il magistrato avrebbe assunto la decisione per favorire una sanitaria “no vax” anch’ella: “si tratta di una illazione che getta discredito sulla figura del magistrato e che, dunque, non rende invocabile nel caso di specie la scriminante dell'esercizio del diritto di critica giudiziaria, prevista in generale dall'articolo 51 cod. pen.”, per il superamento del limite della continenza narrativa, connotata da espressioni che, in quanto gravemente infamanti e inutilmente umilianti, hanno trasmodato in una aggressione del magistrato. Il Tribunale di Perugia, nel recuperare i principi espressi dalla giurisprudenza della CEDU e della Corte di Cassazione, ha demarcato la linea di confine del “dissenso espresso all'operato altrui - che deve essere ampiamente consentito in una società democratica, soprattutto nei confronti di chi ricopre incarico funzioni pubbliche, e tra questi i magistrati -, il cui superamento provoca la lesione della reputazione dell'onore della persona attaccata…la critica non può trascendere le idee, esorbitare dalla ricostruzione dei fatti e giungere a fondare manifestazioni espressive che diventano aggressione personale di chi è portatore di una diversa opinione”, ledendo i requisiti imprescindibili di indipendenza e di autonomia della funzione giurisdizionale. Allora, se è ammessa la critica innanzi a casi di negligenza e incapacità del magistrato, non lo è certamente ammessa laddove detta critica si incentri su accuse di partigianeria di matrice politica o ideologica - come l'essere NO VAX - e, quindi, attribuisca al magistrato un deficit di imparzialità (intesa come il corretto atteggiamento del magistrato nei confronti di tutti i soggetti processuali) e di indipendenza (intesa come assenza di condizionamenti, rapporti o vincoli che possano influenzare l’esercizio della giurisdizione). Ma tutto ciò il fanatico vaccinista non lo comprende, ritiene di aver reso un buon servizio e perciò appellarà invece di chiedere scusa.
973Loading...
09
Media files
770Loading...
10
Media files
880Loading...
11
Media files
920Loading...
12
Media files
590Loading...
13
Media files
580Loading...
14
Media files
590Loading...
15
Media files
560Loading...
16
Media files
900Loading...
17
Assolti!!
720Loading...
18
Media files
620Loading...
19
https://notizie.virgilio.it/astrazeneca-ammette-in-tribunale-che-il-vaccino-anti-covid-puo-causare-trombosi-verso-risarcimenti-milionari-1617489
701Loading...
20
https://11marzo2018veronacittadinisovrani.wordpress.com/2024/04/29/istanza-ai-presidenti-di-regione-e-province-autonome-giunte-e-consigli-regionali-sindaci-giunte-e-consigli-comunali-5g-e-nuovi-valori-di-attenzione-nella-esposizione-alle-radiofrequenze/
46412Loading...
21
ITALIA / UE / RECESSIONE E USCITA DALLA UNIONE Continuo a ricevere domande da persone che - giustamente - mi chiedono se sia possibile che il popolo italiano possa decidere la uscita dalla Unione. Purtroppo ciò accade in quanto un post al riguardo - non fondato giuridicamente - continua a essere postato e incollato e inoltrato ovunque, senza giudizio critico e riflessione personale. Nella nostra Costituzione della Repubblica non è previsto - in Italia - che il popolo voti un referendum per la ratifica dei Trattati. Questo è possibile nel Regno Unito (UK), ad esempio, ma non da noi. In Italia non è possibile. Solo il nostro Parlamento può, eventualmente, rivedere il Trattato di adesione alla Unione ed esercitare il diritto di recesso ex Art 50 TUE. Non so chi abbia scritto, o abbia fatto copia e incolla da altri, il post in questione che sostiene che il popolo con una forma di astensionismo elettorale europeo, significativo, possa provocare la uscita della Italia dalla Unione o la sua diretta possibilità. Sarebbe ben strano che una simile possibilità, se ci fosse, non fosse contemplata dallo stesso TUE. Se questa possibilità esiste, dichiaro la mia ignoranza ma vorrei leggere quale norma di rango primario prevede una simile possibilità. Se lo sapete, informatemi. In ogni caso, so per certo che non sono previsti rerefendum sui Trattati nella Costituzione Rif. Art. 75 Cost., "(...) Non è ammesso il referendum per (....) di autorizzazione a ratificare trattati internazionali" Nel Regno Unito invece la popolazione può scegliere (e infatti ha scelto il recesso dalla Unione) e così il popolo inglese ha potuto esprimersi e uscire dalla Unione Europea. Da noi, solo il Parlamento italiano potrebbe esercitare il diritto di recesso. Luca Scantamburlo 20 aprile 2024
740Loading...
22
5G / istanza / rischi salute Il testo consiste di sole tre (3) pagine, estremamente dense Erano due (le mie), ma con l'intervento di revisione del testo del professor Livio Giuliani - che ringrazio per la disponibilità e attenzione e impegno pro bono - sono diventate tre. Dunque si tratta di un lavoro a due mani, di natura tecnica e soprattutto giuridica, ma anche etica. La Istanza modello mostra chiaramente i principi e i concetti chiave di tutta questa storia sui limiti alle radiofrequenze. Mostra gli equivoci sorti nel dibattito, i confondimenti e la poca cautela se non sudditanza della P.A. nei confronti della lobby della telefonia. Il testo indica anche la corretta interpretazione giuridica nell'intreccio delle fonti - nazionale ed eurounitario - e le mancanze di chi di dovere, che confonde i termini della questione (con dolo e senza dolo quando si tratta di mera ignoranza). Conto di divulgare il testo per le ore 13.00/14.00 circa di oggi 29 aprile 2024. Metterò link e download al modello ecc.. Chi volesse protocollarlo via PEC, ricordi di firmare una copia, scansionarla come file PDF, Allegare alla PEC la scansione copia della propria carta di identità, e qualche delibera comunale già agli atti, come esempio di atto politico nell'impegno di giunte o consigli comunali, sensibili alla tematica (esempio, delibera del Comune di Dobbiaco). Luca Scantamburlo 29 aprile 2024
772Loading...
23
CLICCA QUI E LEGGI TUTTO ⬆️⬆️⬆️⬆️ Trento, al via il terzo processo penale (due ricorsi già vinti) per disobbedienza civile: “a testa alta per le libertà” 👆👆👆👆👆👆👆👆👆👆👆 Il 30 aprile ad ore 9.00 presso il Tribunale di Trento si terrà la terza e ultima udienza per il processo penale a carico di Laura Tondini e Ezio Casagranda, che durante le manifestazioni di protesta nel periodo delle restrizioni e imposizione dell’obbligo vaccinale, si sono rifiutati di chiedere seppur bonariamente o a scopo puramente dimostrativo di chiedere alle persone di indossare le mascherine 👆👆👆👆👆👆👆👆Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
1070Loading...
24
Siamo Laura Tondini e Ezio Casagranda, due persone così diverse fra loro, così distanti per età, trascorsi e vissuto, che sembra incredibile pure a noi di trovarci per la terza volta, di nuovo, ancora, a processo insieme. In occasione delle altre udienze abbiamo ricevuto molti video fatti da altri, stavolta invece scriviamo noi a tutti quelli che leggeranno. Siamo la sintesi di questo tempo che ha acceso la luce sul mondo come lo conoscevamo, o come credevamo di conoscerlo: un giorno, di colpo, abbiamo visto chiaramente che cosa abbiamo davanti e così tutto ciò che consideravamo come un discrimine importantissimo, ovvero collocarsi a destra oppure a sinistra, abbiamo iniziato a considerarlo come una mai esistita linea di demarcazione, al netto delle varie e reciproche nostalgie, considerando come unico e comune nemico un potere sempre più distante e imperante rispetto al popolo che lo subisce. Comunque, molti di voi queste cose già le sanno, perché le hanno vissute con noi e come noi, perciò veniamo al dunque: questo è il terzo processo penale che affrontiamo, per avere commesso il peggiore dei reati. Sapete di cosa si tratta? Oh no, non stiamo parlando delle mascherine che ci siamo - ovviamente - rifiutati di chiedere alle persone di indossare durante le manifestazioni in reazione all'imposizione del green pass. No no, stiamo parlando del reato vero, quello per il quale il 30 aprile saremo nuovamente processati: la verità è che noi due, testardi e diversi come siamo, abbiamo osato dichiarare guerra al sistema e, ciò che per il sistema è peggio, abbiamo osato dire e dimostrare a tutti che due persone senza nessun partito alle spalle, senza protettori e ognuno coi suoi fardelli alle caviglie, possono permettersi di sfidare il grande gigante, a testa alta, e se lo hanno fatto due persone qualunque, allora, possono farlo tutti. Questo è il vero reato che abbiamo commesso, quello grave e quello di cui andiamo fieri e che non abbiamo ancora smesso di commettere. Non importa quanto forte soffierà il vento sul viso, la nostra testa resterà dritta. Non importa quanto grossa si farà la voce del potere, noi non smetteremo di denunciare e intervenire per cambiare questo mondo di gomma che va spedito verso il metaverso, popolato da una società di transumani destinati a divenire comparse e spettatori, cedendo il posto ai propri avatar per interpretare in maniera perfetta una vita regolata da algoritmi. Fare la cosa giusta, specialmente quando non conviene, è quello che invertirà la rotta e che fotterà l'algoritmo. Vi aspettiamo sotto al tribunale, perché indipendentemente da come andrà, LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI! Laura e Ezio
1320Loading...
25
Media files
990Loading...
26
Media files
1560Loading...
27
Prof Giorgio Palù, Presidente AIFA, 23 dicembre 2020, Marghera, sede della Protezione civile, conferenza stampa con il Presidente della Regione Veneto Documento video messo agli atti presso la procura della Repubblica di Udine e poi di Roma, aprile 2022. Richiesto al GIP di Roma - nella opposizione alla richiesta di archiviazione del PM - di sentire il professore Palù come persona informata sui fatti - anche in relazione a queste affermazioni sconcertanti che rendono bene come sono andate le cose - il GIP di Roma ha pensato bene di rigettare nel 2024 la opposizione e confermare la richiesta del PM e dunque la archiviazione del fascicolo penale aperto dopo il deposito e la sottoscrizione di 120 cittadini e una associazione triestina, della denuncia di malasanità nella gestione pandemica. Luca Scantamburlo 17 aprile 2024
1690Loading...
Repost from Byoblu
Photo unavailable
SU "LA REPUBBLICA" AVEVA DEFINITO IL GIUDICE “NO VAX”: PER IL TRIBUNALE È DIFFAMAZIONE Byoblu aveva già parlato della giornalista di Repubblica condannata per un articolo in cui veniva definito “no vax” un giudice del lavoro che aveva riammesso sul lavoro un’infermiera non vaccinata. Dopo circa due mesi il tribunale di Perugia ha reso note le motivazioni della sentenza, ecco cosa hanno scritto i giudici. ➡️ https://www.byoblu.com/2024/05/03/su-la-repubblica-aveva-definito-il-giudice-no-vax-per-il-tribunale-e-diffamazione/ ➡️ 💙Sostieni il nostro lavoro: Abbonati a Byoblu, la TV dei cittadini 👉 https://go.byoblu.com/abbonati_telegram
نمایش همه...
👍 1
Qui trovate la sentenza del Tribunale di Bolzano. ➡️ https://t.me/confederezionelegale ➡️ https://www.confederazionelegale.it/ ➡️ Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo: https://www.confederazionelegale.it/sostienici
نمایش همه...
🔷 Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo IMPORTANTE SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BOLZANO Il Collega Mauro Sandri al quale vanno i nostri complimenti ha ottenuto un’importante vittoria al Tribunale di Bolzano che pubblichiamo con questo post. Di cosa si tratta? Una farmacista della ASL Bolzano era stata sospesa, perché non vaccinata, in forza del DL 44/2021. All’entrata in vigore del nuovo procedimento per l’accertamento dell’adempimento all’obbligo vaccinale, la ricorrente aveva prodotto al proprio ordine professionale un certificato di esenzione dalla vaccinazione, rilasciato dal proprio medico di famiglia, sicché l’ordine non disponeva la sospensione, essendo la farmacista in regola con gli obblighi – illegittimi, non dimentichiamo mai di sottolinearlo – del DL 44/2021. In seguito, la farmacista contraeva anche il Covid e ne guariva con il conseguente rilascio del green pass rafforzato. La ASL, tuttavia, sosteneva di avere diritto a sindacare la validità del certificato di esenzione vaccinale e comunque non riammetteva in servizio la ricorrente nemmeno dopo la guarigione. Il Tribunale ha dato torto alla ricorrente per il periodo di sospensione fino al 31.12.2021 (quando l’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo di vaccinazione era di competenza delle ASL) ma ha accolto la domanda per il periodo dal 1.01.2022 fino al 31.10.2022 poiché la farmacista, in forza del certificato del medico di base e dell’attestazione di avvenuta guarigione, aveva il diritto a non vaccinarsi. Il Tribunale ha liquidato alla farmacista i soli stipendi non percepiti e gli sgravi fiscali di cui non ha potuto avvalersi ma non ha riconosciuto nulla a titolo di risarcimento del danno, nonostante la discriminazione subita. L’importo della condanna è elevato perché la ricorrente aveva uno stipendio molto importante (circa 12mila euro al mese). Purtroppo, come in molti altri casi, il Tribunale non è entrato nel merito della vera questione che riguarda gli operatori sanitari, cioè il disconoscimento del diritto di autodeterminazione sanitaria previsto dall’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e la violazione dell’art. 32 della Costituzione che impone, anche nel caso di trattamenti sanitari obbligatori, il rispetto della persona umana. Rispetto che è mancato per gli operatori sanitari e le altre categorie cui è stato impedito di lavorare per l’esercizio della legittima scelta di non sottoporsi ad un trattamento sperimentale la cui pericolosità ed inefficacia sta emergendo in modo sempre più prepotente. Confederazione Legale continuerà a lottare per la difesa dei diritti e delle libertà fondamentali. 🔷 Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo ➡️ https://t.me/confederezionelegale ➡️ https://www.confederazionelegale.it/ ➡️ Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo: https://www.confederazionelegale.it/sostienici
نمایش همه...
نمایش همه...
Asl condannata: risarcimento imponente a sanitaria sospesa

Clamorosa sentenza a Bolzano: l'Asl deve pagare un risarcimento di quasi 170mila euro a una sanitaria sospesa per non essersi vaccinata. «È il risarcimento più alto mai ottenuto», spiega l'avvocato Sandri alla Bussola. E ora il rischio è che la Corte dei conti indaghi per danno erariale.  - L'origine insabbiata del Covid-19 di Stefano Magni

SULL’ILLECITO USO DEL REGISTRO ELETTRONICO ED IL GOLPE DELLA SCUOLA 4.0 Di Keli per News Academy Italia - Scuola e diritti Naturalmente la maggior parte dei Dirigenti Scolastici affermerà perentoriamente che il registro elettronico è obbligatorio, addirittura “di legge”, i docenti italiani, categoria lavorativa dagli stipendi più bassi d’europa e dall’età anagrafica più anziana di tutti i loro colleghi dell’UE, soggetti ad un malessere psichico che li rende incoscienti di loro stessi e preda del burnout senza nemmeno saperlo (a tal proposito si vedano le ricerche del Dottor Vittorio Lodolo D’Oria e le sue innumerevoli pubblicazioni editoriali), sosterranno la stessa mentalità dei loro Dirigenti d’Azienda. Ecco Tutte le normative di legge per esentarsi dall'uso del registro elettronico e dalla frequenza a scuola di tutte quelle "offerte formative" che stanno rendendo le giovani generazioni completamente imbecilli ed incapaci a vedere oltre tik tok. ⬇️Leggi l'articolo⬇️ https://newsacademy.it/news/2024/05/05/sullillecito-uso-del-registro-elettronico-ed-il-golpe-della-scuola-4-0/ #RegistroElettronico, #GDPR, #SicurezzaDeiDati, #ScuolaDigitale, #DidatticaADistanza, #Scuola4.0, #AnalfabetismoFunzionale, #DecretoMinisteriale, #AutonomiaScolastica, #BurnoutInsegnanti
نمایش همه...
SULL'ILLECITO USO DEL REGISTRO ELETTRONICO ED IL GOLPE DELLA SCUOLA 4.0 - News Academy Italia

Oggi non siamo più ingenui come 12 anni fa e sappiamo che quando vengono fatte promesse di risparmio con l'erogazione di servizi ugualmente valoriali, la

Photo unavailable
Prenditi cura dei tuoi diritti e tutela la tua salute.Ogni persona può decidere ed esprimere il proprio consenso o rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari. VUOI decidere TU per la TUA salute?
نمایش همه...
Repost from Info Nesh🇮🇹
نمایش همه...
Autovelox illegali, partono gli esposti in Procura: nel mirino produttori e sindaci

TREVISO - Autovelox illegali, partono gli esposti in Procura dell'Associazione migliore tutela. E nel mirino finiscono sindaci, prefetti, forze dell'ordine e magistrati. Il caso del...

👍 2
IL DISPREZZO IDEOLOGICO NO VAX Avv. Angelo Di Lorenzo Avvocati Liberi Erano attese le motivazioni della sentenza del Tribunale di Perugia con cui veniva condannata una giornalista de La Repubblica per diffamazione aggravata in danno di un magistrato definito NO VAX, fatto passare per parziale e ideologicamente orientato. Ne avevamo già parlato 👉qui👈 e scritto 👉su studiocataldi.it👈, ma ora le motivazioni sono disponibili👉qui👈 e non hanno tradito le aspettative in virtù dell'obiettiva carica offensiva delle modalità espositive dell'articolo incriminato, del contenuto di esso e del contesto comunicativo in cui si è inserito, privo della necessaria dignità di esercizio del diritto di critica giudiziaria La giornalista ha invocato a propria difesa la "verità" del suo scritto ma l’istruttoria non solo ha smentito che il Giudice diffamato non si fosse sottoposto al vaccino anti covid-19 (informazione sensibilissima che non poteva essere in possesso dell’imputata) ma addirittura ha dimostrato la falsità della qualifica di “persona di NO VAX” attribuita al magistrato: “si tratta di una differenza non di poco conto tenuto conto del significato dispregiativo attribuito alle espressioni del comune sentire del momento di emergenza pandemica e, soprattutto, alla luce della definizione che la stessa testata giornalistica [ndr. LaRepubblica] alla quale appartiene l'imputata aveva offerto della persona novax”, figura demonizzata ideologicamente, contraria a qualsiasi forma di vaccinazione, con licenza media, disoccupata e con disagio abitativo. In altri termini, precisava il Tribunale che “la persona non vaccinata non sempre coincide con una persona contraria alla vaccinazione”, ciò in quanto alla fine del 2021 si poteva evitare la vaccinazione per diversi motivi, non solo ideologici, ma anche perché, ad esempio, non si era soggetti all’obbligo legale, oppure si era  affetti da patologie incompatibili con la somministrazione del vaccino oppure perché si godeva dell’immunità naturale per pregressa guarigione dal virus. Dunque il Tribunale ha censuraro l’addebito di una ideologia in base alla quale il magistrato avrebbe assunto la decisione per favorire una sanitaria “no vax” anch’ella: “si tratta di una illazione che getta discredito sulla figura del magistrato e che, dunque, non rende invocabile nel caso di specie la scriminante dell'esercizio del diritto di critica giudiziaria, prevista in generale dall'articolo 51 cod. pen.”, per il superamento del limite della continenza narrativa, connotata da espressioni che, in quanto gravemente infamanti e inutilmente umilianti, hanno trasmodato in una aggressione del magistrato. Il Tribunale di Perugia, nel recuperare i principi espressi dalla giurisprudenza della CEDU e della Corte di Cassazione, ha demarcato la linea di confine del “dissenso espresso all'operato altrui - che deve essere ampiamente consentito in una società democratica, soprattutto nei confronti di chi ricopre incarico funzioni pubbliche, e tra questi i magistrati -, il cui superamento provoca la lesione della reputazione dell'onore della persona attaccata…la critica non può trascendere le idee, esorbitare dalla ricostruzione dei fatti e giungere a fondare manifestazioni espressive che diventano aggressione personale di chi è portatore di una diversa opinione”, ledendo i requisiti imprescindibili di indipendenza e di autonomia della funzione giurisdizionale. Allora, se è ammessa la critica innanzi a casi di negligenza e incapacità del magistrato, non lo è certamente ammessa laddove detta critica si incentri su accuse di partigianeria di matrice politica o ideologica - come l'essere NO VAX - e, quindi, attribuisca al magistrato un deficit di imparzialità (intesa come il corretto atteggiamento del magistrato nei confronti di tutti i soggetti processuali) e di indipendenza (intesa come assenza di condizionamenti, rapporti o vincoli che possano influenzare l’esercizio della giurisdizione). Ma tutto ciò il fanatico vaccinista non lo comprende, ritiene di aver reso un buon servizio e perciò appellarà invece di chiedere scusa.
نمایش همه...
ALI - Avvocati Liberi

📣 🚨⚖️ CONDANNA ⚖️🚨 📣 Il Tribunale Penale di Perugia ha condannato una giornalista de La Repubblica per la diffamazione aggravata commessa in danno di un magistrato definito NO VAX e fatto passare per un giudice parziale e ideologicamente orientato per aver fatto il proprio lavoro decidendo, nel 2021, di reintegrare in servizio una infermiera non vaccinata. Si tratta solo del primo grado di giudizio e siamo in attesa del deposito delle motivazioni della decisione, ma finalmente la campagna di disinformazione, di denigrazione e discriminazione condotta dal main stream contro il libero pensiero e l'onesto esercizio di pubbliche funzioni è stata arrestata. Ora basta. Sono i finiti i tempi in cui tutto era permesso, quando nessuno rispondeva di ciò che diceva o faceva. Ora la musica cambia, non esiste più l'immunità di fatto, non c'è più superman, e quella che è stata la sua forza (odio e terrore) oggi è la sua krypto. Dopo essere stato diffamato su un quotidiano a tiratura nazionale quale è La Repubblica, la riabilitazione sociale e professionale del Giudice diffamato meriterebbe la prima pagina su La Repubblica a titolo gratuito o a spese della condannata. Ma questo non succederà mai, ed allora noi, nel nostro piccolo, senza alcuna pretesa di poter riabilitare il buon nome del Giudice diffamato con la stessa diffusione che La Repubblica ha dato all'offesa, facciamo quantomeno una corretta informazione di cronaca giudiziaria. Massima condivisione. ➡️Segui ALI su telegram 👉 qui❤️ ➡️Per sostenere Avvocati Liberi 👉qui🙏

Photo unavailable
Photo unavailable