Matteo Brandi - Canale Ufficiale

È quasi tutto pronto per "D'istruzione", il nostro evento dedicato alla drammatica parabola della scuola italiana. Questa domenica, 5 maggio, ci vediamo a Latina per parlare di digitalizzazione acritica, di retorica delle competenze, di ideologia arcobaleno e di quanto ormai spopola nelle nostre aule in compagnia di due giovani docenti che ci aiuteranno a riflettere su cosa sia diventato l'insegnamento nell'era dell'agenda 2030. Ci troveremo alle 16:00 presso il Bar Farina 1964 in Via Cesare Augusto, 14. Al termine dell'incontro, chi vorrà potrà fermarsi a condividere con organizzatori e relatori un'apericena al costo di 15€. Per restare a mangiare occorre prenotare contattando il 3404073384. 👉 Segui PRO ITALIA Telegram | Twitter | Facebook | Instagram | YouTube | Sito ufficiale

È un miracolo come gli USA non siano ancora scivolati verso una guerra civile vera e propria. Le spaccature all'interno della società americana sono profondissime, esacerbate poi dai grandi social che hanno radicalizzato le posizioni. Addirittura interi stati (Texas e California in primis) sono totalmente avulsi dal resto. In questo rientra, con sinistra precisione, il film "Civil War" appena uscito nei cinema.

🔴Giovedì 3 maggio dalle 8.30 alle 9.30 sarò in diretta sulla chat vocale del Canale Telegram Becciolini Network. Parleremo delle ultime notizie e risponderò alle vostre domande. Vi aspetto! Per partecipare, andate su questo link e cliccate Join in alto a destra. https://t.me/canaleFAHRENHEIT912

Purtroppo per problemi di salute non potrò esserci alla consueta diretta di stasera sui canali di Pro Italia. Vi invito a seguirla perché si parlerà di Francia e di... nuovi "Napoleone"! https://www.youtube.com/watch?v=9yZFRfIWbZQ

Come direbbe Ennio Flaiano: "la situazione è grave ma non seria." Ebbene sì, perché Emmanuel Macron ha dichiarato di aver preso in considerazione l'idea di inviare soldati francesi in Ucraina "se i russi dovessero sfondare le linee del fronte e se ci fosse una richiesta ucraina". Una dichiarazione che smonta, in maniera abbastanza goffa, due pilastri della propaganda euroatlantista di questi ultimi due anni: la clamorosa sconfitta russa sul campo e la non belligeranza europea. Nel primo caso, bastava non prendere per oro colato le roboanti prime pagine dei giornaloni nostrani, sempre pronti a dipingere l'esercito di Mosca come un'armata Brancaleone messa in difficoltà dalle doti da stratega di Zelensky. Nel secondo, invece, qualora non bastasse la quantità di munizioni e denaro partita dall'UE verso Kiev in questi mesi, per ordine di Washington e con buona pace delle reali necessità europee, siamo di fronte all'ennesima secchiata di benzina sul fuoco. Ma d'altronde è cosa risaputa: Parigi, unica potenza nucleare dell'Unione Europea, preme per intestarsi l'egida di un possibile esercito europeo. Per la gioia delle tante "legion d'onore" che brillano sul petto di tanti, troppi anti-italiani. E con buona pace della Storia, che dovrebbe aver insegnato alla Francia cosa significhi partire verso le steppe russe con troppa sicumera. Nel frattempo, gli USA accusano i russi dell'utilizzo di armi chimiche (la cloropicrina) nel conflitto ucraino. Cosa che avrebbe spinto lo stesso Macron a sbilanciarsi nelle ultime uscite. E qui, come direbbero proprio a Parigi, abbiamo come un déjà vu... 👉 Segui PRO ITALIA Telegram | Twitter | Facebook | Instagram | YouTube | Sito ufficiale

Macron pronto a inviare truppe francesi in Ucraina "se il fronte di Kiev cede". Ma come! L'esercito di Zelensky non era sul punto di riprendersi Crimea e Donbass? I russi non stavano a corto di munizioni e risorse? La controffensiva ucraina non era stata un successo inarrestabile, sicuro, definitivo? Branco di criminali a dodici stelle.

Le parole di amore degli esponenti di centrodestra verso Mario Draghi sorprendono solo chi vive sulla Luna. Purtroppo conosco personalmente molti leghisti e meloniani convinti dell'esistenza di una super strategia nascosta in atto, pensata per demolire l'UE facendo credere l'esatto opposto. Questa gente non si rende conto che il centrodestra è un covo di europeisti autorazzisti quanto il centrosinistra. La differenza sta solo nell'ipocrisia con cui i sedicenti "patrioti" (segue risata) annacquano il loro amore per le catene europee con frasi di circostanza, con slogan demenziali tipo "meno Europa più Italia", con arrampicate sugli specchi assurde. Sapete quanti fan del centrodestra sono venuti a tessermi le lodi di Mario Draghi perché "fa quadrare i conti ed è autorevole"? E sventolano pure il tricolore, i fenomeni...

I grandi sindacati? Leccapiedi del padrone. E questa foto ha fatto la Storia.

Ovviamente nella rossa Toscana esser alternativi al PD significa esser inquadrati dai giornali locali come forza direttamente o indirettamente riconducibile al centro-destra. Ma noi ce ne freghiamo alla grande e tiriamo dritto. Un grande in bocca al lupo al nostro Fabrizio Marilli e a tutti i ragazzi della sezione del Chianti alle prese con le elezioni comunali di Barberino-Tavarnelle! https://www.gazzettinodelchianti.it/barberino-tavarnelle/elezioni-david-baroncelli-avra-il-suo-avversario-e-fabrizio-marilli-pro-barberino-tavarnelle/ 👉 Segui PRO ITALIA Telegram | Twitter | Facebook | Instagram | YouTube | Sito ufficiale

Sapete perché è essenziale trovare un'ideologia nuova in cui riconoscerci, finalmente libera dalle vecchie categorie del Novecento? Perché senza di essa quelle categorie rispunteranno fuori. Sempre. Rossi e neri, falce e martello e croci celtiche, pugni chiusi e saluti romani. Per non parlare della contrapposizione tra nostalgici dei soviet e tifosi dell'anarcocapitalismo. E così via. Ma il Novecento è il terreno di battaglia dei nostri nemici. Lì si muovono a loro agio, tanto da offrire oggi sfumature della stessa robaccia, che è in estrema sintesi l'unione del peggio del secolo scorso. Questo è il vero divide et impera. In assenza di un'idea di mondo NUOVA, le vecchie spaccature rispuntano da sotto il tappeto, dividendo forze politiche, dilaniando gruppi e alla fine portando ogni progetto all'autodistruzione. Chi pensa quindi che costruire un'ideologia nuova sia semplice "sofismo" non si rende conto di quanto sia pragmatica la faccenda. Perché, citando V per Vendetta, che resta in piedi nonostante venga crivellato di colpi: "Le idee sono a prova di proiettile."