Calendario Pagano

Ronald Hutton è uno dei più importanti e influenti antropologi contemporanei. Il suo “Streghe” è un lavoro di profonda e appassionata ricerca storica e antropologica. Sabba, cortei, filtri, unguenti, fascinazioni, superstizioni e roghi: c’è proprio tutto in questo magnifico testo. Lo trovi qui: https://amzn.to/45QS6zs

La Runa della settimana, a cura di Thordis Elena Salatin, è Hagalaz. La confusione della settimana scorsa è seguita da una destrutturazione delle nostre certezze. Siamo all'inizio di un nuovo ciclo, quale momento migliore per rimettere in discussione ciò che conosciamo. Lasciamo crollare ciò che ormai vacilla e permettiamo alle energie rinnovatrici di Fehu di lavorare per avviare nuove esperienze. Seguite Thordis sulle sue pagine social FB - IG - TG: @sentieridirune

Dedica a Cerridwen Secondo la tradizione wiccan, oggi si celebra Cerridwen, dea Madre e manifestazione della natura. E' altresì la dea del grano, della trasformazione, della sapienza, mentre il suo calderone è l'indiscusso simbolo dell'utero femminile. Cerridwen era un'incantatrice: la poesia gallese medievale le si riferisce come a colei che possiede il calderone dell'ispirazione poetica (l'Awen), mentre il Racconto di Taliesin descrive il momento in cui ella ingoia il suo servitore Gwion Bach dopo un lungo inseguimento metamorfico; egli poi rinascerà attraverso la dea come il poeta Taliesin. Cerridwen è considerata da molti pagani moderni come la dea celtica della rinascita, della trasformazione e dell'ispirazione. In questo giorno si fanno offerte di grano e mele e si accende un incenso di salvia o di verbena. Illustrazione di Nataša Ilinčić

Bentornati al consueto appuntamento con gli oracoli di Francesca Romana Valente. Consultiamo insieme L’Oracolo degli Alberi di F.R. Valente, illustrato da M. D’Angiò. Abbiamo estratto La Palma e l'della Vita. La stesa di questa settimana si apre con un invito a fermarci: la Palma ci ricorda infatti che le nostre risorse sono sì tante, ma non infinite e dobbiamo prendercene cura. È arrivato quindi il momento di goderci una meritata pausa, assaporando anche la gioia di non fare niente, staccare la mente dal logorio incessante dei pensieri, dall'ossessione di essere produttivi sempre e comunque. Se riusciremo a riposarci davvero e profondamente, potremo rinfrancarci come in un'oasi nel deserto e ricaricare appieno le nostre energie. La carta successiva è infatti la carta migliore del mazzo: l'Albero della Vita annuncia un periodo di rinascita, di leggerezza e di trasformazione, in cui i nostri progetti e i nostri sogni prenderanno vita e ci porteranno grande gioia. Insomma, proprio come la crisalide "dorme" nel suo bozzolo prima di uscirne trasformata in farfalla, così dovremo approfittare di questo riposo per uscirne a nostra volta trasformati e rigenerati. Ig: oracoli_di_francesca Fb: https://www.facebook.com/oracoli.francesca

Giorno del Loto Secondo il “China Bayles’ Book of Days” questo è il giorno dedicato al fiore di loto. Si tratta di un fiore tipicamente orientale, ma che ormai si trova spesso anche nei nostri parchi e vivai. Nella cultura orientale è il fiore dei Chakra e li rappresenta a seconda del numero dei petali. In Egitto veniva indicato come "la sposa del Nilo" ed era considerato sacro per gli Egizi, emblema di rinascita per la sua caratteristica di chiudere la propria corolla sprofondando nell'acqua la sera e di schiuderla riemergendo all'alba orientandola verso la luce del sole. Allo stesso modo Atum si rigenerava dopo il viaggio notturno attraverso il Nun nel suo ciclo cosmico. Nel mito egizio esisteva il "Loto Primordiale", detto "il bocciolo che divenne a essere all'inizio" sbocciando sul "Grande Stagno" di Ermopoli. Il fiore fecondato dagli dei dell'Ogdoade generò il dio solare Atum-Ra. Il Nefertum era in origine il loto sacro emerso dal Caos e sempre da un loto nacque il dio sole Ra. La cosa interessante è che esiste la varietà detta Loto Blu, che ha proprietà leggermente psicotrope, ma è comunque legale, quindi può essere consumato come si preferisce (fumato, in tisana, nel latte caldo, ecc.). In magia si usa per propiziare abbondanza, fortuna, amore e bellezza. Illustrazione di Nicholas Burdykin, 1960

Buon 1 luglio! Avete girato il calendario?

Iuno Felicitas Così come quelle di giugno, anche le calende di Luglio erano dedicate alla dea Giunone, questa volta però fusa con la dea Felicitas. In questa veste Giunone era portatrice di gioia, abbondanza, fortuna e allegria, sentimenti per i quali i cittadini oggi la invocavano e le portavano offerte di vario genere presso il suo tempio. La fama di questo aspetto della dea divenne così sentito e importante da diventare il simbolo della prosperità dell'Urbe, e per celebrarlo si coniarono diverse monete. Crediti d'immagine: collage: @calendariopagano sfondo - redbubble.com Giunone - autore sconosciuto, crediti su segnalazione

Disoterie In Grecia si celebravano le feste in onore di Zeus Sotér e di Athena Sóteira (i salvatori). Tali epiteti non si riferivano tanto alla protezione in caso di guerre o catastrofi naturali, ma più che altro alla salute, tanto che spesso Zeus e Athena venivano associati ad Asclepio e Ygea. Durante le Disoterie venivano sacrificati alcuni buoi per chiedere alle due divinità protezione e salute per nuovo anno (che in Grecia iniziava con il novilunio successivo al solstizio d'estate). Illustrazione di Karlo Kisicek