cookie

ما از کوکی‌ها برای بهبود تجربه مرور شما استفاده می‌کنیم. با کلیک کردن بر روی «پذیرش همه»، شما با استفاده از کوکی‌ها موافقت می‌کنید.

پست‌های تبلیغاتی
4 424
مشترکین
-124 ساعت
-97 روز
-3530 روز

در حال بارگیری داده...

معدل نمو المشتركين

در حال بارگیری داده...

Buongiorno da VoS ☀️ Ci teniamo a condividere due serate molto importanti dedicate all'analisi dell'ordinanza del Consiglio di Stato in merito al caso Boissano (SV) dove il 5G ha subìto il giusto stop dalla massima Corte Amministrativa. Relatore Emanuele Bressan del canale UnitieConsapevoli. • 1°serata a Turriaco 15 giugno ore 20:45 • 2° serata a Flambro 18 giugno ore 20:45 Per iscrizioni vedere le locandine.
نمایش همه...
8
[continua dal post precedente] “E H4M4S ALLORA? COME LA METTIAMO CON I TERRORISTI?” è l’obiezione che potrebbe a questo punto azzardare qualcuno… Su questo non ci piove, il ruolo e la natura di Hamas sono molto dubbi e criticabili. Nella meno sporca delle ipotesi, secondo chi scrive, con l’attacco del 7 ottobre Hamas ha coscientemente preparato il tavolo da macellaio su cui Netanyahu e l’esercito di Israele stanno calando la scure, trattando la popolazione di Gaza come un agnello da sacrificare in nome di obiettivi che, alla luce dei fatti, paiono ben lontani dal raggiungimento. L'Arabia Saudita e altri paesi della zona non si sono per nulla schierati a concreto sostegno dei loro fratelli palestinesi e non hanno annullato i loro accordi d’intesa con Israele; le risoluzioni dell’Aia sono ben lontane dal fermare Netanyahu (che continua invece a godere del supporto di quasi tutte le leadership occidentali) o deporlo dalla sua attuale carica; e, soprattutto, appare irrealistico parlare di “soluzione dei due stati” quando, nei fatti, uno dei due si è già preso e continua ad appropriarsi di gran parte del territorio che dovrebbe formalmente spettare all’altro.  Tutto ciò però non toglie NULLA al fatto che rispondere agli attacchi di Hamas causando un numero di decessi e feriti di decine di volte maggiore renda la dirigenza politico-militare di Israele decine di volte più terrorista di quanto lo possa essere Hamas.  “Terrorismo” non è un termine da riservarsi soltanto agli arabi musulmani con barba e turbante. E questo, per fortuna, agli occhi dell’opinione pubblica è sempre più palese.  Il punto principale, però, è che in questo orribile conflitto non c’è in gioco soltanto la “questione di Hamas” – ossia la volontà di Israele di liberarsi di una pericolosa spina nel fianco, oltretutto alleata dell’avversario geopolitico iraniano, e di rendere inerte una volta per tutte la bomba ad orologeria (la striscia di Gaza) che esso stesso ha creato.  Qui ad essere realmente in gioco è la QUESTIONE PALESTINESE. La questione di un popolo che da 76 anni si vede vittima di sempre maggiori soprusi da parte del “nuovo arrivato” nelle sue terre (per quanti secoli, difatti, non vi è stato più alcun regno o altra forma di egemonia politica ebraica in Palestina?), e che ora si sta vedendo definitivamente cancellare e radere al suolo quel poco di territorio abitabile che gli è restato: con la lenta colonizzazione in Cisgiordania, con il massacro diretto nella striscia di Gaza.  È dal 1948 che i palestinesi cercano di reagire a questa condizione, trovandosi di volta in volta sempre più soli, e questa degli ultimi mesi ha purtroppo tutta l’aria di essere (se ne facciano una beata ragione i detrattori dell’analogia) la “soluzione finale” che il dispotico regime di Israele vuole porre alla questione.  Ci auspichiamo che una qualsivoglia forma di giustizia per tutte le vittime di questo conflitto e per l’orrore che lo muove possa prima o poi palesarsi e far pagare i diavoli dall’aspetto umano per ciò che stanno commettendo.  Nel frattempo, come associazione, non possiamo che spingere tutti voi a informarvi e prendere parte a valide iniziative, collettive e individuali, mediante cui esprimere tutto il nostro dissenso, in quanto cittadini di un occidente che non ci rappresenta più.  A presto.  Vivere o Sopravvivere?
نمایش همه...
👏 18👍 2
Buongiorno da VoS. 🇵🇸🇮🇱 Con questo post vogliamo parlare senza mezzi termini della carneficina che Netanyahu, il suo esercito, il suo governo e i suoi alleati politici stanno perpetrando senza sosta, con azioni di volta in volta più disumane (pochi giorni fa l’esercito israeliano ha aperto il fuoco sulle tende di un campo sfollati a Rafah), nella striscia di Gaza. Diavoli dalle sembianze umane, nient’altro che questo sono i vertici dello stato ebraico che ordinano questo massacro; come loro, diavoli sono anche tutti i complici diretti o indiretti e tutti coloro che li supportano facendo da “padroni del discorso”, ossia attuando ogni possibile manipolazione linguistica e mentale per giustificare la barbarie che si sta scatenando contro i civili della più grande “prigione a cielo aperto” (come la definisce lo storico israeliano Ilan Pappé).  Purtroppo, le sole iniziative di giustizia terrena (le accuse di genocidio al tribunale dell’Aia o il recente “mandato d’arresto” per Netanyahu), per quanto mediaticamente eclatanti, difficilmente avranno qualche ricaduta al di là del piano simbolico; ma se esiste una qualche forma di ordine e giustizia superiore, divina, magari impercettibile a noi persone comuni, allora gli esecutori di questa strage non potranno non pagare, prima o poi, per tutto il dolore causato e per tutto il sangue versato nelle terre palestinesi. Pensando a come si comportano i “padroni del discorso” qui in occidente, non si può non notare come lo sbandierare a fini giustificatori la data del “7 ottobre” ricordi giusto un po’ quanto accadde con l’11 settembre. Anche ventitré anni fa, difatti, la morte di numerosi innocenti in uno degli angoli simbolicamente “civilizzati” del mondo (un paese della parte occidentale, quella “buona, giusta e democratica”) diveniva incontestabile pretesto per scatenare senza esitazioni una vera e propria macelleria nella parte “barbara” di mondo, ritenuta in toto colpevole: l’esercito statunitense si mosse prima in Afghanistan e poi in Iraq, all’inseguimento di fantomatiche armi di distruzione di massa mai realmente esistite. Adesso, invece, ogni luogo pubblico di Gaza (scuole, parchi giochi, campi di sfollati, ospedali) viene definito come una “base di Hamas” o un covo d’armi da dover neutralizzare. Cosa che, se anche fosse vera, non cambierebbe di una virgola il fatto che si tratti di SCUOLE, OSPEDALI e CAMPI SFOLLATI: una semplice evidenza di fronte a cui ogni rimasuglio ambulante di essere umano, anche in guerra, dovrebbe trarre una e una sola conclusione.  Ma in un contesto di manifesta azione genocidaria, dove le decisioni su chi l’esercito d'Israele debba uccidere vengono addirittura prese da un’intelligenza artificiale (no, non è uno scherzo, ne parlano pure i media mainstream), ahinoi, appellarsi a un briciolo di umanità suona sempre più vano. [continua nel post successivo]
نمایش همه...
👍 4🤬 2
Photo unavailableShow in Telegram
☝️☝️☝️Presso l'associazione Libars a Pradamano (Ud) un documentario imperdibile con la partecipazione dal Donbass del giornalista Vincenzo Lorusso. Info in locandina.
نمایش همه...
👏 17 1
Buongiorno da VoS 🌞   vi invitiamo a partecipare a questo importante evento per il quale si sono unite diverse associazioni nell'ambito del contrasto alle politiche sanitarie della OMS. Il convoglio Road to Geneva è un’iniziativa che unisce persone di tutto il continente per difendere la sovranità sanitaria e le libertà individuali. L'organizzazione parla della “più grande protesta per la libertà mai avvenuta”. Persone provenienti da tutto il mondo si recano in città, che ospita anche il World Economic Forum. “Sono pochi, ma noi siamo 8 miliardi. Insieme possiamo e faremo la differenza. Dite “No” all’OMS, dite “Sì” alla libertà." https://www.roadtogeneva.com Per quanto riguarda la nostra Regione, la città scelta è Gorizia. Riportiamo di seguito il programma definito dagli organizzatori: Sabato primo giugno in piazza Vittoria a Gorizia. Inizio manifestazione ore 13:30 Partenza corteo a ovale ore 14:00 Ritorno in piazza per le ore 15:30 circa. Ore 18:00 fine manifestazione. Il mattino dalle 8:00 alle 13:00, e dopo la manifestazione, sarà presente in piazza Vittoria un gazebo per raccolta firme contro le politiche sbagliate sulla guerra e varie petizioni alle minacce verso il nostro territorio, il Friuli.
نمایش همه...

Join thousands of freedom lovers outside the United Nations in Geneva on Saturday 1st June to declare our right to freedom and independence!

👍 15 4👏 2
Photo unavailableShow in Telegram
👍 11🤮 1
Photo unavailableShow in Telegram
Buongiorno da VoS 🌼 oggi vogliamo portare all'attenzione il progetto di edificazione di un nuovo plesso scolastico nel comune di Monfalcone. L'amministrazione comunale, dopo essersi resa protagonista, tra le altre cose, dell'abbattimento dei pini marittimi in via Marziale e in via Acque Gradate, adesso se la prende con il polmone verde presente vicino a via Grado. Gli organizzatori invitano chiunque abbia a cuore la salvaguardia della natura a partecipare alla manifestazione di sabato 1 giugno, promossa e spiegata in locandina!
نمایش همه...
👍 13👏 3🤬 1
Photo unavailableShow in Telegram
☝️☝️☝️ Martedì 4 giugno presso l'associazione Libars di Pradamano avrà inizio la rassegna di film che verrà proiettata sempre di martedì con cadenza quindicinale. Primo appuntamento con "Unplanned - L' imprevisto che ti cambia la vita". Informazioni in locandina
نمایش همه...
👍 8👏 4 1
Photo unavailableShow in Telegram
Buongiorno da VoS ☀️ Condividiamo con molto piacere questo evento che si terrà mercoledì 29 maggio alle ore 20:30 a San Lorenzo di Fiumicello. Relatore Emanuele Bressan del canale UnitieConsapevoli. Dalle novità sull’OMS, a quelle sul 5G (attenzione alle ultime sentenze, dove finalmente emerge il problema della salute pubblica correlata all’ innalzamento dei valori dei campi elettromagnetici…), passando per i BRICS, il Consenso Informato e altro ancora come l’avanzare dell’Identita’ Digitale. Per iscrizioni trovate i riferimenti nella locandina.
نمایش همه...
👏 11👍 4 3
Buongiorno da VoS 🌞 Manteniamo alta l'attenzione su Gaza e sul martoriato popolo palestinese condividendo questo articolo scritto dal filosofo e saggista Diego Fusaro: La procura dell'Aja chiede ora l'arresto per Netanyahu e per i capi di Hamas. Si tratta di una notizia massimamente rilevante, che segna una svolta nel modo di concepire il modus operandi del governo israeliano presieduto da Netanyahu. Finalmente giunge una presa di posizione forte su quello che resta un vero e proprio massacro a senso unico gestito dalle politiche israeliane contro il popolo di Gaza nel nome della lotta contro il terrorismo e del diritto di Israele di difendersi, ossia di due palesi pretesti fatti valere per poter fare, da parte di Israele, letteralmente tutto ciò che vuole. Non passi sotto silenzio il fatto che le politiche di Netanyahu vengono ora dall'Aja direttamente equiparate a quelle terroristiche di Hamas. Come più volte abbiamo evidenziato, all'orrendo attentato terroristico di Hamas dell'ottobre 2023 Israele ha vergognosamente risposto in maniera a sua volta terroristica, benché la comunità internazionale e lo stesso Israele abbiano lungamente provato a difendere tale operato con i due teoremi prima evocati. Non dimentichiamo neppure il fatto che, da più parti, si è apertamente parlato di genocidio in relazione alle politiche di Israele contro il popolo di Gaza, sottoposto effettivamente a un vero e proprio massacro che la Cina ha giustamente definito nei termini di una "vergogna per la civiltà". Se perfino il tribunale dell'Aia, che solitamente è tutto fuorché neutro (trattandosi del luogo in cui usualmente viene fatta valere la giustizia dei vincitori, secondo la formula di Danilo Zolo), prende questa volta una posizione di questo tipo, vuol dire che davvero, come usa dire, si è oltrepassato ogni limite e la misura è colma. Una decisione fondamentale, dunque, che pure giunge tardivamente: come usa dire, meglio tardi che mai. Resta da capire se Israele si fermerà o se continuerà, come finora ha fatto, nelle sue scellerate politiche contro il popolo di Gaza, supportate pienamente dalla civiltà dell'hamburger, che di Israele resta il principale il alleato. Noi di VoS ci sentiamo di condividere inoltre il nostro sdegno profondo verso il governo italiano, sostenitore e complice del genocidio perpetrato dall'esercito israeliano.
نمایش همه...
👍 35