Israele Senza Filtri

Il Kibbutz Be’eri ha annunciato stasera che Dror Or, in ostaggio nella Striscia di Gaza, è stato assassinato il 7 ottobre e il suo corpo è trattenuto da Hamas. Anche la moglie di Or, Yonat, è stata uccisa nell'attacco al kibbutz. I loro figli Noam, 17 anni, e Alma, 13 anni, sono stati presi in ostaggio e poi rilasciati come parte dell'accordo con Hamas a novembre. Con l'annuncio della sua morte, il numero degli ostaggi certamente non più vivi è salito a 38. Che la sua memoria sia di benedizione.

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domani 3 maggio 2024 alle 09:45 Italia. Non mancate

#Israele #Gaza Il Ministro degli Esteri israeliano Israel #Katz: Erdogan rompe il commercio e blocca i porti per l'esportazione e l'importazione di prodotti in Israele. Questo è il comportamento di un dittatore che calpesta gli interessi del popolo e degli uomini d’affari turchi e ignora gli accordi commerciali internazionali. Ho incaricato l’amministratore delegato del mio ufficio di tenere una riunione immediata con tutte le parti interessate al governo per creare alternative al commercio con la #Turchia a livello di produzione locale e importazioni da altri Paesi. Israele ha un’economia forte e la sfida si rivelerà dolce. Noi vinciamo e loro perdono.

🚨‼️La Turchia interrompe ogni commercio con Israele. La Turchia ha interrotto tutte le esportazioni e importazioni da e verso Israele a partire da oggi, secondo due alti funzionari turchi a conoscenza della questione. Secondo l’Istituto turco di statistica, il commercio tra i due paesi è stato stimato a 6,8 miliardi di dollari nel 2023, di cui il 76% erano esportazioni turche. La Turchia ha limitato le esportazioni verso Israele il mese scorso a causa della guerra a Gaza. La Turchia non ha ancora annunciato ufficialmente il congelamento degli scambi, si prevede tuttavia che un annuncio ufficiale verrà rilasciato presto.

#Israele #Gaza Il Primo Ministro israeliano Benjamin #Netanyahu:

C'erano e ci sono differenze di opinione dentro di noi riguardo alle azioni in arene lontane e vicine. Ma alla fine della discussione ho preso una decisione e la decisione è stata presa. Abbiamo agito lì e agiremo anche qui. Faremo ciò che è necessario per vincere e sconfiggere il nostro nemico, anche a #Rafah

Il rappresentante di Hamas in Libano, Ahmed Abdel Hadi, alla rete libanese di Hezbollah,Al-Mayadeen: "È troppo presto per parlare positivamente dei negoziati: coloro che presentano le cose in modo positivo nei media sono solo gli americani e gli israeliani. Netanyahu vuole che la guerra continui ed è pronto solo per un cessate il fuoco parziale. La sua minaccia di invadere Rafah è intesa a metterci pressione. Non possiamo subire pressioni per accettare l’accordo e stiamo seriamente considerando l’ultima offerta. Molte sorprese attendono Netanyahu e l’esercito israeliano se invadono Rafah – Netanyahu si illude se pensa che stiamo sventolando bandiera bianca”.

L'Arabia Saudita arresta i cittadini che criticano Israele L'Arabia Saudita ha intensificato la sua campagna di arresti di cittadini per post sui social media legati alla guerra tra Israele e Hamas, mentre il regno segnala la volontà di accettare relazioni diplomatiche con lo Stato ebraico - a patto che si impegna alla creazione di uno Stato palestinese. Gli arresti di persone e bambini di età superiore ai 10 anni e le restrizioni alla libertà di espressione sono la norma in Arabia Saudita. Tuttavia, secondo diplomatici e organizzazioni per i diritti umani a Riad, l’ultima campagna di arresti è motivata da preoccupazioni per la sicurezza specificamente legate all’invasione di Israele da parte di Hamas il 7 ottobre e alle sue conseguenze. Gli ultimi arresti in Arabia Saudita includono l'arresto di un alto funzionario di una società coinvolta nel programma di trasformazione economica Vision 2030 del regno. Il funzionario arrestato ha espresso opinioni sul conflitto a Gaza che le autorità considerano estreme. Inoltre, sono stati arrestati anche un giornalista che ha affermato che Israele non dovrebbe mai essere perdonato, così come un'altra persona che ha chiesto il boicottaggio delle catene di fast food americane nel regno. Le fonti che hanno condiviso l'informazione l'hanno data a condizione di anonimato affinché né loro né gli arrestati siano identificati.