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Come Don Chisciotte PIU' SALUTE di Valentina Bennati

Non c’è niente di più incontrollabile di una persona sana, consapevole e felice.

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❇️ Utilità della Melatonina nel cancro alla prostata (e non solo) La Melatonina contrasta la crescita neoplastica nel cancro alla prostata e c'è una pubblicazione scientifica molto interessante, una revisione di studi uscita un anno fa, che mette in evidenza sia gli effetti antitumorali che i meccanismi cellulari mediante i quali questa sostanza opera. La Melatonina è un ormone prodotto da una ghiandola presente nel nostro cervello chiamata pineale, o anche epifisi. La produzione di questo ormone è regolata dalla luce: durante il giorno la produzione di Melatonina è bloccata, al contrario si attiva durante la notte in assenza della luce. La principale funzione della Melatonina, infatti, è quella di regolare il ritmo circadiano, ossia il ciclo dormi-veglia. La sua produzione varia con l'età: da piccoli è scarsa, aumenta crescendo, per poi diminuire nuovamente con la vecchiaia. La Melatonina è un potente antiossidante e possiede anche proprietà immunomodulanti e antinfiammatorie. Alcuni studi hanno dimostrato che la sua produzione viene anche regolata dalle pratiche di meditazione. Inoltre molti lo ignorano, ma esiste anche la Melatonina vegetale, detta anche fitomelatonina, ed è una sostanza che presenta analogie con l'ormone sintetizzato dalla ghiandola pineale del nostro organismo. Si trova, ad esempio nell'iperico, nelle mandorle, nei semi di lino, nelle noci, nel cardo mariano. Oltre che sul tumore alla prostata, sono stati osservate effetti antitumorali anche verso altri tipi di cancro (ovaio, utero, fegato, reni, polmoni, stomaco, pancreas, colon-retto). Per maggiori informazioni a riguardo si può vedere il sito dell'ARTOI (Associazione Terapie Oncologiche Integrate). In Italia si è distinto per i suoi studi sulla Melatonina il professor Luigi Di Bella che ha ideato una terapia anticancro basata, oltre che sulla Melatonina, anche su altre sostanze come la Somatostatina e i Retinoidi. Il mondo scientifico ha, però, per molto tempo snobbato il suo metodo e quello politico ha provato anche a dichiararne l'illegalità con una sperimentazione molto discutibile. Quella citata a inizio post, e anche altre precedenti pubblicazioni scientifiche, confermano invece le proprietà antitumorali della Melatonina e le implicazioni positive per la salute. __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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Melatonin and Prostate Cancer: Anti-tumor Roles and Therapeutic Application

<p>Melatonin is an endogenous indoleamine that has been shown to inhibit tumor growth in laboratory models of prostate cancer. Prostate cancer risk has additionally been associated with exogenous factors that interfere with normal pineal secretory activity, including aging, poor sleep, and artificial light at night. Therefore, we aim to expand on the important epidemiological evidence, and to review how melatonin can impede prostate cancer. More specifically, we describe the currently known mechanisms of melatonin-mediated oncostasis in prostate cancer, including those that relate to the indolamine’s ability to modulate metabolic activity, cell cycle progression and proliferation, androgen signaling, angiogenesis, metastasis, immunity and oxidative cell status, apoptosis, genomic stability, neuroendocrine differentiation, and the circadian rhythm. The outlined evidence underscores the need for clinical trials to determine the efficacy of supplemental, adjunct, and adjuvant melatonin therapy for the prevention…

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❇️ Bloccanti della pubertà, una svolta che lascia ben sperare Niente più bloccanti della pubertà per i minori. La decisione, importantissima, è stata presa nel Regno Unito dall'NHS England, il Servizio Sanitario Nazionale sulla base di una revisione indipendente dei servizi per i minori di 18 anni e un forte aumento delle segnalazioni. La svolta inglese arriva dopo che altri paesi si erano già attivati su questo fronte e si auspica che a breve possa avere un seguito anche in Italia dove tempo fa un'interrogazione parlamentare ha riguardato l'Ospedale fiorentino di Careggi (in seguito la Procura del capoluogo toscano ha poi avviato un'indagine). I farmaci bloccanti la pubertà provocano gravi conseguenze sulla salute fisica e psicologica dei minori, ma sono un business che è alimentato ad arte dalle ideologie progressiste e dalle compiacenti case farmaceutiche. I giovanissimi pazienti con disforia di genere non sono assolutamente capaci di comprendere fino in fondo la reale portata di decisioni così impattanti sul loro futuro e i genitori il più delle volte non sono adeguatamente informati riguardo ciò a cui i loro figli stanno andando incontro. Chiunque ha a cuore il bene delle nuove generazioni dovrebbe approfondire questa delicatissima tematica. Per cominciare, consiglio la lettura di QUESTO ARTICOLO: ⬇️ ⬇️ ⬇️ https://comedonchisciotte.org/stop-ai-bloccanti-della-puberta-il-punto-sulla-situazione/ __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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Stop ai bloccanti della pubertà: il punto sulla situazione - Come Don Chisciotte

Di Federico Degg per ComeDonChisciotte.org Il 12 marzo 2024, secondo alcuni, può essere visto come data storica: in tale giornata l’NHS, ovvero il sistema sanitario nazionale del Regno Unito, ha annunciato lo stop alla somministrazione di bloccanti della pubertà ai minori presso le cliniche ad esso appartenenti che si occupano di identità di genere [1]. […]

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❇️ Effetto del linguaggio sulla salute Il linguaggio è uno strumento potente e molto democratico, tutti lo abbiamo ricevuto alla nascita, il problema è che questo strumento ci è stato fornito senza libretto di istruzioni e quanti danni si possono fare se utilizziamo male le parole! Le parole, infatti, possono condizionare la rete psicosomatica di un individuo dal momento che ciò che viene detto, e come viene detto, ha un impatto diretto sul sistema nervoso di chi ascolta. Di conseguenza è importantissimo, soprattutto per i medici e i professionisti della salute, saper utilizzare bene le parole dal momento che queste hanno la capacità di influenzare profondamente chi le ascolta contribuendo al recupero o al mantenimento della salute. Ovviamente un uso sbagliato del linguaggio può, al contrario, portare a conseguenze opposte. Pensiamo, ad esempio, a una situazione di ospedalizzazione: già questa è una condizione che aumenta di base la sensibilità delle persone e le frasi "sbagliate" che un paziente può ricevere dal personale medico e infermieristico possono avere un impatto estremamente negativo sia sulla persona che sull'esito della sua problematica. Anche terminologie altamente tecniche da risultare incomprensibili ed eventuali atteggiamenti e toni di distacco e superiorità da parte di chi porta il camice bianco possono avere un effetto estremamente deleterio su chi si sta trovando ad affrontare una malattia. È fondamentale, per tutti i professionisti della salute, partire sempre dal presupposto che una persona che sta male si trova in uno stato alterato di alta suggestionabilità. Di conseguenza è necessario agire e parlare sempre con chiarezza, gentilezza ed empatia. __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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❇️ La vitamina D aumenta la resistenza al cancro La vitamina D può regolare il microbioma intestinale e favorire un tipo di batteri che conferisce una migliore immunità verso il cancro. È quanto emerge da uno studio che è stato recentemente pubblicato dalla rivista Science. Il gruppo di ricerca ha osservato che topi alimentati con una dieta ricca di vitamina D hanno avuto una migliore resistenza immunitaria ai tumori trapiantati sperimentalmente e una migliore risposta al trattamento immunoterapico; inoltre, i ricercatori hanno riscontrato che la vitamina D agisce sulle cellule epiteliali dell’intestino che, a loro volta, aumentano la quantità di un batterio chiamato Bacteroides Fragilis. Proprio questo microbo, secondo gli autori dello studio, ha dato ai topi una migliore immunità al cancro dal momento che i tumori trapiantati non sono cresciuti come avrebbero dovuto. È una scoperta che potrebbe rivelarsi molto importante anche per il trattamento del cancro negli esseri umani. Ulteriori approfondimenti in QUESTO ARTICOLO: ⬇️ ⬇️ ⬇️ https://comedonchisciotte.org/la-vitamina-d-aiuta-i-batteri-intestinali-a-suscitare-limmunita-al-cancro/ __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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La vitamina D aiuta i batteri intestinali a suscitare l'immunità al cancro - Come Don Chisciotte

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org La vitamina D aiuta i batteri intestinali a suscitare l’immunità al cancro, lo evidenzia uno studio appena pubblicato su Science. In sostanza i ricercatori hanno osservato che la vitamina D può regolare il microbioma intestinale favorendo un tipo di batteri che conferisce ai topi una migliore resistenza ai tumori e questa scoperta potrebbe rivelarsi molto importante anche per il trattamento del cancro negli esseri umani,

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❇️ Diventare il buon frutto Anche se gli errori della tua famiglia sono stati grandi, se sviluppi la Coscienza e riesci a far piegare il tuo ego individuale al tuo Essere Transpersonale, tutto l'albero genealogico per quanto dannoso fosse, diventa un Organismo Sacro, degno di rispetto. Cambiando Te, acquista senso la vita dei tuoi antenati, perché essendo apparentemente caduti nella trappola, hanno prodotto un discendente capace di cercare se stesso con pazienza e perseveranza, fino a salire dal Io al Noi. Ogni Essere realizzato diventa Guaritore del suo ambiente e, per questo, è diventato il buon frutto. Diventa Lui stesso il tesoro che tanto ha cercato. (Alejandro Jodorowsky) __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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❇️ Potenziale terapeutico del succo di cavolo rosso Un team di ricercatori dell'Università del Missouri ha riscontrato che il succo di cavolo rosso vanta una vasta gamma di composti bioattivi che migliorano la salute dell'intestino alleviando i sintomi delle malattie infiammatorie intestinali (tra cui il morbo di Crohn e la colite ulcerosa). La ricerca è stata condotta sui topi che sono ampiamente utilizzati per studiare le malattie infiammatorie intestinali poiché la colite di questi animali somiglia molto alla colite ulcerosa umana, di conseguenza i risultati possono fornire informazioni potenzialmente preziose. Le malattie infiammatorie intestinali sono caratterizzate da un'infiammazione cronica del tratto digestivo che può comportare anche dolori addominali acuti, sanguinamento rettale, anemia, diarrea e perdita di peso. L'attuale approccio farmacologico primario è rappresentato dagli anticorpi monoclonali che, tuttavia, si rivelano solo relativamente efficaci e con effetti collaterali. Del resto anche l’uso a lungo termine di antibiotici, che è diffuso nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali, è controproducente nel tempo portando alla resistenza a questi farmaci e alterando negativamente il microbiota intestinale. Ben vengano, allora, soluzioni diverse, a maggior ragione se usate già da tempo nella medicina tradizionale. “Il succo di cavolo rosso altera la composizione del microbiota intestinale aumentando l’abbondanza di batteri buoni, con conseguente aumento della produzione di acidi grassi a catena corta e altri metaboliti derivati da batteri che migliorano l’infiammazione”, ha detto il Prof. Satyanarayana Rachagani, a capo del gruppo di studio, che ha aggiunto: “Questi cambiamenti nel microbiota intestinale sono associati a una migliore funzione della barriera intestinale, a una migliore riparazione del colon e ad effetti antiossidanti, mitigando in definitiva il danno intestinale e l’infiammazione del colon”. __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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Red Cabbage Juice-Mediated Gut Microbiota Modulation Improves Intestinal Epithelial Homeostasis and Ameliorates Colitis

Gut microbiota plays a crucial role in inflammatory bowel diseases (IBD) and can potentially prevent IBD through microbial-derived metabolites, making it a promising therapeutic avenue. Recent evidence suggests that despite an unclear underlying mechanism, red cabbage juice (RCJ) alleviates Dextran Sodium Sulfate (DSS)-induced colitis in mice. Thus, the study aims to unravel the molecular mechanism by which RCJ modulates the gut microbiota to alleviate DSS-induced colitis in mice. Using C57BL/6J mice, we evaluated RCJ’s protective role in DSS-induced colitis through two cycles of 3% DSS. Mice were daily gavaged with PBS or RCJ until the endpoint, and gut microbiota composition was analyzed via shotgun metagenomics. RCJ treatment significantly improved body weight (p ≤ 0.001), survival in mice (p < 0.001) and reduced disease activity index (DAI) scores. Further, RCJ improved colonic barrier integrity by enhancing the expression of protective colonic mucins (p < 0.001) and tight junction proteins (p ≤ 0.01) in…

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❇️ La prima via per una salute migliore Ogni giorno attraverso il funzionamento del nostro organismo produciamo normalmente anche tossine, in più le introduciamo nel nostro corpo attraverso l'aria inquinata che respiriamo, il cibo ultra processato che mangiamo e altre sostanze chimiche per niente salutari con cui veniamo in contatto. Ora se le tossine sono regolarmente eliminate dal corpo, non ci sono disturbi, MA SE iniziano ad essere più numerose di quanto siano espulse, O SE uno dei sistemi di eliminazione ha una funzionalità ridotta, ECCO CHE iniziano i problemi. Sono gli accumuli tossici nell'organismo che creano le condizioni più adatte allo sviluppo di ogni malattia e l'intestino, fra gli organi di eliminazione, ha una posizione centrale: va dunque tenuto ben funzionante e pulito. Infatti, se i materiali di rifiuto stazioneranno più a lungo del dovuto, anche l'assorbimento dei nutrienti vitali verrà rallentato a tal punto da creare ulteriori depositi. Gli accumuli nelle pareti diventeranno la sede riproduttiva di forme batteriche nocive alla salute e i capillari sanguigni del colon inizieranno ad assorbire tossine e veleni. A questo punto tutti i tessuti e gli organi del corpo assorbiranno queste sostanze tossiche: è quella che viene chiamata autointossicazione. Depurare il colon è la prima regola fondamentale per il benessere generale. A seconda dell’esperienza e della formazione, medici e professionisti della salute suggeriscono procedure diverse; tuttavia, bisogna sottolineare che una efficace pulizia intestinale richiede sempre un approccio olistico. __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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Come Don Chisciotte PIU' SALUTE di Valentina Bennati

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❇️ Possibile efficacia della spirulina nell’Alzheimer Le ALGHE fanno parte da millenni della dieta di molte culture a noi lontane e nell’alimentazione dell’estremo Oriente, soprattutto in Giappone, sono da sempre normalmente utilizzate. Invece, per noi occidentali, sono una relativa recente novità e solo negli ultimi anni sono state oggetto di interesse dietologico e salutistico da parte della comunità scientifica. Tra gli ultimi lavori usciti c’è un interessante studio iraniano che ha evidenziato che la spirulina – una particolare alga blu-verde ricca di proteine e aminoacidi essenziali, polisaccaridi, acidi grassi essenziali, minerali e vitamine (tra cui la vitamina B12), beta-carotene, clorofilla e fibre – è in grado di migliorare la funzione cognitiva e i parametri dell'omeostasi del glucosio nei pazienti con Alzheimer. Ulteriori informazioni in QUESTO ARTICOLO: ⬇️ ⬇️ ⬇️ https://comedonchisciotte.org/alzheimer-dallalga-spirulina-un-possibile-contributo-per-migliorare-la-funzione-cognitiva/ __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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Alzheimer: dall'alga spirulina un possibile contributo per migliorare la funzione cognitiva - Come Don Chisciotte

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org A precedenti studi che avevano già evidenziato le potenziali applicazioni terapeutiche basate sulle attività immunomodulanti e antinfiammatorie dell'alga spirulina, si è aggiunto un interessante lavoro iraniano che ha evidenziato la capacità di questa particolare alga blu-verde di migliorare la funzione cognitiva e i parametri dell'omeostasi del glucosio nei pazienti con Alzheimer.

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❇️ Biossido di silicio, infiammazione dell'intestino e celiachia Il biossido di silicio, conosciuto con la sigla E551 nell'Unione Europea, è uno degli additivi alimentari più utilizzati al mondo, è infatti usato come agente antiagglomerante in molti alimenti in polvere, ma si può trovare anche all'interno di farmaci e integratori. Un recente studio, condotto su modello animale, ha evidenziato che un'esposizione cronica a questo additivo alimentare, può interrompere l'omeostasi immunitaria intestinale, favorire l'infiammazione e avviare la perdita della tolleranza verso le proteine alimentari. In particolare i ricercatori hanno riscontrato che l'esposizione cronica a questo additivo alimentare può agire come un fattore scatenante ambientale nelle persone geneticamente predisposte alla celiachia. In sostanza fa aumentare il rischio di sviluppare celiachia e può aggravare i sintomi infiammatori caratteristici di questa malattia cronica. __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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Evaluating the Effects of Chronic Oral Exposure to the Food Additive Silicon Dioxide on Oral Tolerance Induction and Food Sensitivities in Mice | Environmental Health Perspectives | Vol. 132, No. 2

Background: The increasing prevalence of food sensitivities has been attributed to changes in gut microenvironment; however, ubiquitous environmental triggers such as inorganic nanoparticles (NPs) used as food additives have not been thoroughly investigated. Objectives: We explored the impact of the NP-structured food-grade silicon dioxide (fg-SiO2) on intestinal immune response involved in oral tolerance (OT) induction and evaluated the consequences of oral chronic exposure to this food-additive using a mouse model of OT to ovalbumin (OVA) and on gluten immunopathology in mice expressing the celiac disease risk gene, HLA-DQ8. Methods: Viability, proliferation, and cytokine production of mesenteric lymph node (MLN) cells were evaluated after exposure to fg-SiO2. C57BL/6J mice and a mouse model of OT to OVA were orally exposed to fg-SiO2 or vehicle for 60 d. Fecal lipocalin-2 (Lcn-2), anti-OVA IgG, cytokine production, and immune cell populations were analyzed. Nonobese diabetic (NOD) mice expressing HLA-DQ8…

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❇️ Utilità del resveratrolo nelle malattie legate all'età Il RESVERATROLO è un polifenolo di origine naturale prodotto da varie piante (ad esempio la vite) per proteggersi da agenti patogeni esterni come batteri o funghi. Questa sostanza è da tempo al centro dell'interesse delle ricerche scientifiche per le sue proprietà antiossidanti e diversi studi ne hanno evidenziato la capacità di contrastare gli effetti negativi dell'invecchiamento e l'insorgere di malattie correlate all'età. Di recente è uscita un'interessante review che analizza le modalità con cui il resveratrolo influisce su diversi processi epigenetici per modificare alcuni meccanismi correlati all'invecchiamento e che ne mette in evidenza l'opportunità di utilizzo in varie malattie legate all'età, come quelle cardiovascolari, il Parkinson, l'Alzheimer e l'osteoporosi. __ VB Iscriviti a t.me/CDCPiuSalute
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Therapeutic effects of resveratrol on epigenetic mechanisms in age‐related diseases: A comprehensive review

Phytotherapy Research is a medicinal chemistry journal for biochemists, pharmacologists, & toxicologists interested in medicinal plant research & clinical applications.

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