Pianocontromercato

Prima pagina di Milano Finanza: "Avanza l'euro digitale". Ed intanto a fine maggio l'Oms deciderà obbligatoriamente per tutti le nuove linee del piano pandemico futuro. La dittatura avanza, nel silenzio generale. Magari anche questa volta i "compagni" diranno che i vaccini sono sicuri. Magari anche questa volta, con la scusa di una detenuta, daranno voti ad una lista apertamente europeista, atlantista e chi piu' ne ha piu' ne metta. Vi è mancata la cultura proletaria, anche quella borghese, che un tempo c'era. Navigate a vista, senza conoscere i piani dell'èlite transnazionale, votati all'imperialismo. Eravate soliti scrivere che Usa-Russia e Cina erano tre poli imperialisti. E la gente, magati giovane, credeva in voi. Si è visto come è andata a finire. Io mi sono tolto la proteina spike, grazie a due donne credenti. E l'euro digitale è uno strumento di controllo di massa, volto a togliere il contante, la vera arma di difesa di proletari, piccoli esercenti, artigiani e altro. Avete sbagliato linea su tutti i fronti, vi commuovete per la Palestina, ma in fondo dicevate che Putin era un guerrafondaio, con il Donbass, russo, martoriato dal 2014 in poi, a seguito di Maidan. Li avete visti i soldati ucraini, pieni di tatuaggi di Hitler, Mussolini, Bandera, ecc.?. Lo avevate notato che Israele li stava addestrando, con consiglieri militari ,faccendieri finanziari e altro? E ora vi commuovete per la Palestina, come se la Russia non esistesse, perché in fondo Putin è un dittatore, omofofo, antimoderno (voi siete la modernità, quella del Gay Pride a Berlino inneggiante al nazista ucraino Bandera)? Ho chiuso con voi, avete il mio archivio dove ho scritto dal 1996 al 2023 e non me lo avete voluto dare. Ma i calabresi ste cose se le portano per decenni, sempre che campo.

Dal Global Times di ieri: "Cina e Russia ottimizzano la struttura commerciale nel 2024: il capo dell'azienda Presso Chu Daye Pubblicato: May 14, 2024 02:33 AM La Cina e la Russia potrebbero vedere un ulteriore miglioramento della struttura del commercio bilaterale nel 2024, con il volume degli scambi che dovrebbe raggiungere nuove vette, ha dichiarato lunedì al Global Times un alto dirigente aziendale. Le osservazioni sono arrivate mentre i due partner commerciali mirano a facilitare ulteriormente il commercio bilaterale in un contesto di robusta crescita del volume degli scambi, che ha raggiunto un obiettivo di 200 miliardi di dollari in anticipo lo scorso anno. "Oltre al commercio tradizionale di articoli di grande valore come combustibili fossili e minerali naturali, le esportazioni russe nei settori agricolo e di trasformazione alimentare sono promettenti e la Russia ha buoni punti di forza in questi aspetti", ha detto Chen. "Si spera che la Cina possa concedere un maggiore accesso a questi articoli di esportazione". Nel 2023, il commercio bilaterale ha raggiunto i 240,1 miliardi di dollari, con un'impennata del 26,3% su base annua e raggiungendo l'obiettivo di 200 miliardi di dollari prima del previsto, dimostrando la forte resilienza e le ampie prospettive di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra Cina e Russia. Il tasso di crescita su base annua è rallentato al 4,7% nei primi quattro mesi di quest'anno, ma Chen ha affermato che c'è ancora un "enorme potenziale" per il commercio Cina-Russia e che il volume degli scambi annuali potrebbe superare i 240 miliardi di dollari. "Gli importatori cinesi hanno un buon appetito per il grano, la farina, i semi oleosi, la carne di maiale, la carne di manzo, il pollame e il pesce russi, e in queste aree gli esportatori russi hanno una buona capacità di approvvigionamento", ha detto Chen, osservando che un aumento delle esportazioni agricole russe verso la Cina contribuirebbe a una struttura commerciale più equilibrata nel commercio Cina-Russia. Gli ostacoli logistici che hanno ostacolato il commercio Cina-Russia in passato sono stati in gran parte affrontati ora, ha detto Chen, aggiungendo che le strade e i passaggi ferroviari lungo i confini sono stati tutti aperti e lo sdoganamento ha visto un miglioramento dell'efficienza. Quest'anno le visite bilaterali d'affari a livello governativo, aziendale e locale sono state molto intense. L'ottava edizione dell'Expo Cina-Russia inizierà ad Harbin, nella provincia di Heilongjiang, nel nord-est della Cina, da giovedì al 21 maggio, attirando circa 1.400 aziende provenienti da 44 paesi e regioni e 21 province cinesi, secondo il Ministero del Commercio. Nei primi quattro mesi di quest'anno, i treni merci Cina-Europa in partenza dalle città di confine Cina-Russia, tra cui Manzhouli nella regione autonoma della Mongolia Interna della Cina settentrionale e Suifenhe e Tongjiang nell'Heilongjiang, hanno registrato un aumento del 7%, secondo i dati del China State Railway Group di lunedì. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha dichiarato venerdì che la Cina e la Russia hanno il diritto di condurre una normale cooperazione economica e commerciale e che tale cooperazione non dovrebbe essere soggetta a interferenze o vincoli esterni. Lin ha osservato che per un lungo periodo di tempo, gli Stati Uniti hanno soppresso le società cinesi citando "rischi per la sicurezza nazionale", ma non sono riusciti a produrre alcuna prova. "Esortiamo gli Stati Uniti a smettere di forzare eccessivamente il concetto di sicurezza nazionale, a smettere di politicizzare le questioni commerciali e tecnologiche o di usarle come armi, e a smettere di abusare delle sanzioni per sopprimere le aziende cinesi. La Cina continuerà a fare ciò che è necessario per difendere i diritti e gli interessi legittimi delle aziende cinesi", ha detto Lin.

Bene, la revisione del mio prossimo libro "Il terzo morto" è finita. Ora va all'impaginazione. Spero che esca a giugno. Nel giugno del 1974 morì mia madre. La onoro con questo libro, lei proletaria, figlia di un operaio storico di Crotone, di famiglia proletaria, comunista, rivoluzionaria. Durante i miei anni ho conosciuto parenti, familiari, amiche, amici dediti alla lotta di classe, quella vera, quella per conquistarsi il pane, per fronteggiare i padroni, per occupare le case popolari. Racconto il glorioso movimento operaio crotonese, del comprensorio e montanaro, ucciso, ci furono migliaia di morti, per tumori. Voglio rendere onore e memoria a mai madre, a mio padre, che ho seppellito con serenità due anni fa, ai miei parenti, ai miei fratelli e sorelle, ai tanti cugini e alle tantissime amiche e tantissimi amici che accompagnarono i miei anni fino al mio trasferimento alla Facoltà di Bologna, non ci fossi mai andato, e il ritorno a Crotone. E voglio rendere onore al movimento operaio crotonese, dimenticato da tutti.

Non me lo dimentico il Gay Pride a Berlino lo scorso anno con la gente che inneggiava al nazista ucraino Bandera. Non mi dimentico i Gay Pride italiani pieni di bandiere ucraine. Non mi dimentico che è da quella cultura, allevata non a caso dall'èlite transnazionale, che vi è oggi il nazismo di massa, e la risposta, ad essa, altrettanto nazifascista. Non mi dimentico la guerra al salario, i salari pubblici bloccati per 9 anni, i "sacrifici" nel mentre la gente faceva le Street Parade. Nel mi prossimo libro c'è un rimando ai miei anni alla Cisl di Crotone, definita la Biblioteca della Seconda Repubblica, dove vidi gli orrori del neocorporativismo che avanzava. E adesso la gente è in miseria, mentre chi soleva, con arroganza, e lo fa tuttora, pretendere di rappresentare la classe lavoratrice è la prima nemica. Vengo dal mondo del lavoro, lavoro dall'età di 14 anni, ho conosciuto fabbriche, pub, fiere, ristoranti ecc. I piccolo borghesi che pretendono di rappresentare la classe lavoratrice si ritrovano poi con un Vannacci fascista che raccoglie la rabbia che la gente ha anche contro di loro. E vedo che un futuro movimento operaio, dopo quello del 1969, è sempre piu' lontano. E allora dico: io vi accuso!

Siete stupiti per caso del mio scritto di stamane? Qualche donna è rimasta stupefatta? Io le conosco le donne, quelle che occupavano con barricate, assieme ai loro figli, lanciando sassi alla polizia, gli alloggi popolari. Io me le ricordo le donne della Pertusola, che lottarono per la conciliazione vita lavoro, per avere bagni loro, che lottavano assieme ai "maschi". Io me li ricordo i centri sociali, dove giravano eroina, acidi, metamfetemine e altro . Io me li ricordo le Street Parade, un'estate ero li, con gente imbottita di acidi. Io mi ricordo Via Stalingrado a Bologna la notte, con quei parcheggi pieni di scambisti. Era questa la "modernità" che avanzavate? Erano queste le rivendicazioni in nome del postmodernismo? E le famiglie bruciate, i figli mandati alla malora, non se li ricorda nessuno? Cosa hanno fatto questi figli in questi decenni, usciti da famiglie a pezzi? E' questa la modernità che rivendicate? Se è questa, io vi ho mandato a quel paese nei primi anni novanta e lo rivendico con orgoglio.

Voi vi scandalizzate da Eurovision, ma forse non conoscete gli anni novanta. Fu la "sinistra antagonista" a legittimare per prima queste cose, con la cultura della "differenza", con la cosiddetta "lotta al patriarcato", con un femminismo che non centrava nulla con le lotte di classe delle donne del dopoguerra, con la cultura gender, per poi finire con la cancel culture, iniziata in Usa e diffusa in Europa. Quindi, non vi scandalizzate, è da lì che proviene questa feccia e ancora la legittimano. Se si perde il senso del rapporto capitale lavoro, che coinvolge tutti, anziani, bambini, donne, e si seguono "mode" effimere, è logico che la nuova generazione le faccia proprie. Non sono stati buoni maestri. Oggi su Milano Finanza la prima pagina porta il titolo "La guerra colpisce i salari". Ma la guerra al salario c'è da 50 anni ed è inarrestabile. Io li vedevo gli etero andare al Gay Pride, io vedevo da lontano le Street Parade, prima a Berlino poi in Italia. E fu proprio la "sinistra antagonista" a legittimarli. Ora abbiamo reazionari come Vannacci che raccolgono centinaia di migliaia di simpatizzanti proprio per questo, per questo rifiuto, che doveva essere innanzitutto da parte di chi si vantava di rappresentare la classe lavoratrice. Il mio non è bigottismo, ma così andarono le cose. La "sinistra antagonista" legittima alcune tematiche dell'èlite transnazionale, volte a cancellare tradizioni, culture, nazioni, financo l'identità sessuale, fino ad arrivare ai cosiddetti "non binari". E' da lì che ha origine questo modo di essere ed il fatto che la "sinistra antagonista" stia zitta, la dice lunga. Se poi Vannacci raccoglierà 300 mila voti ecco parlare dei proletari come trogloditi, ignoranti ecc. Furono i centri sociali degli anni novanta a sdoganare questi modi di essere. E non mi venite a parlare di femminismo. Il femminismo per me è innanzitutto lotta di classe nell'ambito capitale lavoro, non nel sesso. Chiamatemi tradizionalista, ma lo sono e me ne vanto.

E' stato pubblicato stanotte sul sito Gacc (General Administration of Chinese Customs) il foglio excel del commercio mondiale cinese ad aprile scorso. Vediamo in particolare l'import dai paesi europei: Ue (-2.3%), Germania (-10-3%), Francia (-5.8%), Italia (+3.2%), Olanda (+39.8%). Quest'ultimo dato va interpretato: Rotterdam è l'hub, assieme ad Amburgo e Anversa, della rotta Europa-Cina. Se ne servono Germania, Francia, Paesi dell'est, ma anche Italia (il costo per Rotterdam spesso è minore, per gli spedizionieri italiani) rispetto a Genova o Trieste, perché ci sono piu' rotte. Quindi, può darsi che l'import della Germania ma della stessa Italia sia maggiore. Sta di fatto che tra i principali paesi europei, il nostro è quello che regista il segno positivo. Usa (- 2.5 %), Paesi Asean (+6.1%), Russia (+13.1%), Gran Bretagna (-9.9%), America Latina (+12%), Africa (+15.1%). Come potete notare il commercio con i paesi occidentali si contrae, mentre esplode con i Paesi del Sud del Mondo o di nuova industrializzazione, come Vietnam o Malaysia. I Brics sono i principali protagonisti. Dunque, la prevista moneta di scambio che si inaugurerà a novembre prossimo con i Paesi Brics ha un suo fondamento nel commercio mondiale cinese, in particolare nel suo import. Dopo decenni cambia la prospettiva cinese dello scambio mondiale: non piu' G7, ma paesi del Sud del Mondo o di nuova industrializzazione. Un mondo cambia, ed è per questo che nel 2025 il G7 si prepara alla guerra nel Pacifico, dopo la Russia.

Eccallà. Come volevasi dimostrare. Messaggio recepito. A 5 giorni dallo "Scandalo Toti Spinelli", ecco che si parla di leva obbligatoria, come in Germania, come ha fatto la Gran Bretagna due mesi fa. Per il momento "servizio civile universale", poi, qualche altro scandaletto, e si passa ai fatti, quelli veri, quelli che vogliono le potenze straniere che controllano la classe dominante italiana, colonia inglese, francese, americana e tedesca, con aggiunta di Israele. Messaggio recepito.

Voglia 'e turnà e voglia 'e verè comme 'o tiempo po' arrubbà tutte e culure int'a via. E giro p'a città e vago a cercà uocchie comme aulive nere che guardano senza parlà. Terra che nun vò durmì e nun vò cagnare, terra addò abbruciano 'e parole, viento che nun e po' stutà. Voglia 'e turnà dint'e vicoli e sta città, guarda e ride e te vò tuccà, nun se ferma mai, voglia 'e verè notte e juorno te fa cantà, chest'è Napule do cafè, nun te può sbaglià. E che sarà che nun vò fernì, comme a na malincunia a voce me fa tremmà. Forte se fa sentì e doce accussì pe chi vene e vò truvà na scusa pecchè vò restà, e mo chi o ssape cumm'è ma io nun me scordo mai sole che abbrucia 'o malamente, acqua che scende pè lavà. Voglia 'e turnà dint'e vicoli e sta città, guarda e ride e te vò tuccà nun se ferma mai, voglia 'e verè notte e juorno te fa cantà chest'è Napule do cafè nun te può sbaglià… ♥️ Teresa De Sio Foto dal web

Permettetemi, a me, da studioso del Paese, degli ultimi 50 anni, mi ha sempre puzzato la Magistratura. So che ci sono persone perbene, ma essa è intervenuta nella lotta politica, che siano state le indagini sulla strage di piazza Fontana, sull'Italicus, su Ustica, su Bologna, su Reggio Calabria, su 1992, su 1977 e così via. Ho diversi amici che hanno conosciuto la galera (alcuni l'esilio) per questo. Ma occorre riconoscere che nella Seconda Repubblica c'è molta piu' corruzione che nella Prima, stante la lotta al salario che si fece e si fa. Prima, bene o male, gli italiani chiudevano un occhio, stavano, molti, bene, o perlomeno andavano avanti. Ma nella misera crescente che colpisce il 22% degli italiani (fonte Istat, solo nel 2022 i salari reali hanno perso il 7.3%), ecco, che non ci si dimetta, anzi, si va avanti come nulla fosse, è il segno dei tempi. L'impunità della classe dominante italiana, serva di potenze straniere (che hanno dossier su di loro e quando qualcosa non quadra li rendono pubblici), unita alla miseria crescente, alle "due società", ecco, mi indigna. Soprattutto da parte di chi attaccò, affossandola la Prima Repubblica, che bene o male garantiva il salario sociale globale di classe e c'erano le industrie e le banche pubbliche. La deriva portata dalla Seconda Repubblica è inarrestabile, nel quadro del Quarto Reich europeo, e del nazismo montante di tutta la classe dirigente occidentale. Prima avevamo persone che, nel bene e nel male, arrestarono questa deriva nazista. Ora siamo soli, senza salario sociale globale di classe, in miseria tanti, senza prospettive e nessuno si dimette.