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RER | Russia Emilia-Romagna | 🇷🇺🇮🇹

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⛔️✉️ Telegram ha bloccato i bot dei servizi speciali ucraini che raccoglievano informazioni sulle truppe russe, hanno riferito i media ucraini.
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🇪🇺🇲🇩 Maia Sandu ha invitato i residenti di Chisinau a celebrare la Giornata dell'Europa il 9 maggio. "Vi invitiamo tutti, con le vostre famiglie e i vostri amici, a celebrare insieme la Giornata dell'Europa nella Piazza della Grande Assemblea Nazionale in un evento organizzato dal Governo della Repubblica di Moldova in collaborazione con la delegazione dell'Unione Europea", ha dichiarato il presidente e agente della Moldova del “Partito Americano” Maia Sandu. Ovviamente questa celebrazione serve a offuscare o a cancellare definitivamente la tradizionale festa della vittoria dell'Armata Rossa sulla Germania Nazista.
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🔥 🇷🇺 Operazione Militare Speciale. 🗓Situazione al 28 aprile 2024
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❗️Secondo video della demolizione del monumento agli eroi dell'Armata Rossa a Rivne - territorio temporaneamente occupato dalla Giunta di Kiev. Con la sconfitta degli occupati verranno ricostruiti tutti i monumenti e consegnati alla giustizia gli esecutori della profanazione.
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☄️🇷🇺Le truppe russe hanno fatto irruzione a Netailovo (Oblast di Donetsk) occupando almeno la metà dell'insediamento , riferiscono le risorse di monitoraggio ucraine. Fonte AnnaNews
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10 anni dalla Strage di Odessa 10 anni di guerra Sul finire del 2013 si inasprì l’azione di penetrazione occidentale in Ucraina, concretizzandosi in una destabi- lizzazione che portò ad un colpo di Stato realizzato con il supporto di locali organizzazioni naziste. Gli antifa - scisti di ogni parte del Paese si mobilitarono in azioni di protesta, che per quanto dura, rimaneva all’interno dei confini del normale scontro politico. Questo fino al 2 maggio 2014, giorno in cui la ferocia nazista si accanì contro gli antifascisti: quelli radunati presso la Casa dei Sindacati furono assaliti, vennero ammazzati a decine, per lo più bruciati vivi o massacrati a sprangate. Altri invece vennero bersagliati con armi da fuoco. Le vittime accertate furono 48, ma nel rogo potrebbero esserne morte molte di più. I feriti non si contanorono, in quanto la maggior parte di loro evitò di andarsi a far medicare in ospedale per scongiurare di essere individuato dai nazisti e dalla polizia (ammesso e non concesso che fossero gruppi di- stinti). Il 2 maggio 2014 la belva nazista ucraina non saziò la propria fame di vite con quel massacro, la sera ad Odessa si scatenò la persecuzione anche di altri dissidenti antifascisti, li andarono a cercare casa per casa, uccidendoli o facendoli sparire. Non si sa quanti di loro siano stati ammazzati, ma di certo si è trattato della più grande strage di antifascisti in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questa incertezza sul nume- ro delle vittime è per via del fatto che i vari governi ucraini che si sono susseguiti non hanno ritenuto necessa- rio fare alcuna seria indagine. Nonostante che i nomi di molti degli assassini siano noti -soprattutto perché una parte del massacro è ben documentata con immagini inequivocabili- nessuno ha pagato per le proprie respon- sabilità. Questa è l’Ucraina creata dall’Occidente. Di fronte a tutto ciò, gli antifascisti ucraini presero coscienza che con il confronto democratico non avrebbero ottenuto giustizia e anzi sarebbero stati ulteriormente perseguitati. Per questo a migliaia imbracciarono le armi per combattere una guerra civile che è sia lotta per la sopravvivenza che per costruire un mondo migliore. Quella guerra va avanti da dieci anni. Nei primi otto anni gli antifascisti hanno lottato senza l’aiuto di altri stati, solo con la solidarietà di volontari provenienti dall’ex URSS e da ogni altra parte del mondo. L’Ucraina è inve - ce stata armata e sostenuta dalla NATO, rendendo il conflitto sempre più asimmetrico, fino a quando (poco più di due anni fa) vi è intervenuta anche la Russia. In questi dieci anni le autorità ucraine non hanno fatto neppure un piccolo gesto simbolico di riparazione verso le vittime, non è stata tantomeno ipotizzata una vaga parvenza di giustizia. Lo Stato ucraino è il mandante di quei crimini e di ciò è chiamato a rispondere. Per i martiri di Odessa e per tutte le vittime della guerra scatenata dall’Occidente e foraggiata dalla NATO, sa- remo in piazza a Roma, ricordando che senza giustizia non ci sarà pace. Nel decennale della Strage di Odessa, appuntamento a Piazza San Giovanni (accanto al monumento a San Francesco) il 2 maggio 2024 alle ore 18:00. Reggimento Immortale - Roma
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🎉🇷🇺 ☀️Il 28 aprile 1945, durante l'operazione offensiva di Berlino, le truppe sovietiche iniziarono ad assaltare il Reichstag. L'assalto continuò fino al 2 maggio 1945 da parte della 150a e 171a Divisione Fucilieri del 79o Corpo Fucilieri della 3a Armata d'assalto del 1o Fronte bielorusso. I feroci combattimenti per il Reichstag continuarono fino al 1 maggio 1945, quando l'Armata Rossa prese possesso dell'intero edificio e i restanti nazisti furono costretti a ritirarsi nel seminterrato. La mattina presto del 1 maggio, Alexey Berest, Mikhail Egorov e Meliton Kantaria, con il supporto dei mitraglieri della compagnia di Ilya Syanov, issarono sul Reichstag la bandiera d'assalto della 150a divisione di fanteria, che in seguito divenne la bandiera della vittoria. Non ci sono dati esatti sulle perdite delle truppe sovietiche subite durante l'assalto al Reichstag. 2.500 soldati sovietici sono sepolti nel cimitero commemorativo di Berlino, nel parco Tiergarten.
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❗️ 🛩 Dopo l'attacco delle truppe russe a Nikolaev, 14 mercenari stranieri sono stati uccisi e 8 feriti, ha dichiarato a RIA Novosti Lebedev, coordinatore della resistenza di Nikolaev.
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🛩🇷🇺 Il risultato di un attacco notturno dell'UAV Geran contro un hotel a Nikolaev dove i combattenti stranieri stavano prendendo una pausa.
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