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SALVO PER UNA LEGGERA FLESSIONE DELLA TESTA Purtroppo emergono conferme sul serio tentativo di ucciderlo e su quella che è una nuova situazione. Chi ha organizzato la sicurezza ha lasciato una postazione ideale per un cecchino. I droni a difesa del presidente sono stati hackerati e quindi c’è stato un complotto che ha coinvolto più agenzie, probabilmente anche la NSA. I Servizi Segreti hanno atteso che il cecchino sparasse per intervenire e chiudergli la bocca per sempre, sebbene molti sostenitori di Trump avessero segnalato il pericolo e l’anomalia di un uomo steso su un tetto. Tutto è accaduto nello stato più corrotto d’America, dove nel 2020 sono arrivati quasi 1 milione di voti postali falsi per Biden grazie al coinvolgimento della Mafia italiana fortissima in Pennsylvania. Quanto è successo è gravissimo perché significa che qualcuno negli apparati, impegnati in questi 8 anni a proteggere Trump, ha cospirato per ucciderlo.

(Nella foto aerea il punto 1 rappresenta la postazione degli agenti anti-snipers. il punto 2 è dove si era piazzato il ragazzo, il punto 3 la tribuna dove parlava Trump) Fabio Filomeni

La storia dello squilibrato che spara a Trump è l’ennesima balla made in USA. È lunga la lista delle menzogne di Stato a stelle e strisce date in pasto come verità ufficiali. Risalgono addirittura all’indomani della dichiarazione di indipendenza con il casus belli creato ad arte dell’”incidente” sul Rio Grande (1846) per dichiarare guerra al Messico e papparsi il Texas e la California in un sol boccone. Mezzo secolo più tardi, per giustificare la guerra ispano-americana fecero saltare in aria la loro corazzata “Maine” ancorata nel porto di Cuba. Un casus belli che costò la vita a 266 marinai americani, ma che servì a dare la colpa alla Spagna e a dichiararle guerra. Per giustificare l’ingresso nella Seconda guerra mondiale Roosevelt e il suo gabinetto finsero di non sapere dell’attacco che il Sol Levante avrebbe lanciato a Pearl Harbor. Il codice cifrato giapponese era stato decriptato molti mesi prima dell’attacco alla flotta americana ancorata alle Hawaii. La balla dell’unico attentatore folle dell’omicidio Kennedy rientra tra gli eventi cruciali della storia americana come Pearl Harbor e l’Undici Settembre. Il povero Oswald che con un ferro vecchio a caricamento lento sarebbe stato in grado di sparare tre colpi in sei secondi facendo due centri, uno alla gola e l’altro alla testa del povero presidente e con lui morì anche il piano di ritiro dei “consiglieri militari” in Vietnam. L’attacco illegale all’Iraq nel 2003 e la falsità confezionata da Bush sulle presunte armi di distruzione di massa è un altro bell’esempio di manipolazione dell’informazione. Manipolazione che gli USA avevano già sperimentato con successo nella prima guerra del Golfo, con la quindicenne in lacrime davanti alla commissione per i diritti umani del Congresso che aveva visto soldati iracheni togliere i neonati dalle incubatrici, buttarli per terra e lasciarli morire. Solamente a guerra conclusa venne fuori che era tutto inventato e che la ragazzina non aveva mai lavorato in ospedale ed era invece figlia dell’ambasciatore del Kuwait presso gli USA. Veniamo ora all’Undici settembre. Abbiamo visto come lo shock causato dall’attacco a Pearl Harbor fu utilizzato dal presidente Roosevelt nel 1941 per portare il paese in guerra contro la Germania e il Giappone. Dopo l’assassinio di Kennedy, il presidente Johnson diede avvio alla guerra in Vietnam. Dopo i fatti avvenuti l’11 settembre 2001, il presidente George W. Bush ha invocato la cosiddetta “guerra al terrorismo” e nel 2001 ha attaccato prima l’Afghanistan, poi nel 2003 l’Iraq. Sul crollo delle torri gemelle troppe cose non tornano. Personalmente credo, come già era successo per Pearl Harbor nel 1941, alla versione che in inglese si chiama “LIHOP”, abbreviazione per Let it happen on purpose, ossia ‘fallo capitare apposta’. Inconcepibile che vengano dirottati 4 aerei nell’arco di 2 ore senza che intervenga l’Aviazione militare. Nel rapporto ufficiale della commissione d’inchiesta non si fa minimamente accenno che venne giù anche l’edificio del WTC7, pur non essendo stato colpito da alcun velivolo. Inspiegabile anche la corsa di alcuni grandi investitori finanziari che si sono precipitati a scommettere sulla caduta di valore borsistico delle azioni delle compagnie aeree statunitensi pochi giorni prima dell’attentato e che hanno guadagnato milioni di dollari dal crollo delle azioni con ricavi del 450% (contratti a premio put). Evidentemente gente ben informata e che sapeva del disastro. Insomma, date le premesse testé riportate come si fa a credere davvero alla versione del ventenne che da 150 metri sull’unico tetto sotto osservazione degli agenti in servizio “anti cecchinaggio” abbia potuto sparare tranquillamente 8 volte con un fucile d’assalto senza essere visto? Io credo invece che qualcuno lo abbia bene istruito garantendogli in qualche modo la fuga. E lo squilibrato, ingenuo ragazzo della Pennsylvania ha abboccato. Pace all'anima sua. Se ne faccia una ragione chi gli ha "azzerato" l'arma che adesso non dormirà lui sonni tranquilli..

Questa è l'intera sequenza dell'attentato a Trump. La pallottola gli ha portato via un pezzo di orecchio. Se si fosse mosso dall'altra parte, a quest'ora staremmo parlando di un epilogo molto diverso da quello che abbiamo visto. Trump ce l'ha fatta. Nel corso degli anni, ha subito diversi attentati solo che non sono mai stati di dominio pubblico. In uno di questi, è stato persino utilizzato un drone che ha sparato contro la finestra della sua camera a Mar-a-Lago. Trump è il primo presidente dal 1963 che non è stato deciso dal Council on Foreign Relations o dalla lobby sionista. Se qualcuno crede ancora che Trump sia sionista, che i BRICS siano il mondialismo, e gli altri depistaggi della falsa controinformazione, questo qualcuno allora sappia che sta facendo il gioco del mondialismo. Sta attaccando quei leader che si sono schierati contro il Nuovo Ordine Mondiale e che hanno impedito che l'umanità finisse preda della peggiore dittatura della storia.

Fight ! Fight ! Combattete ! Combattete !

Il rumore degli spari è risuonato durante il discorso di Trump in Pennsylvania, il politico ha interrotto il suo intervento e si è allontanato dal posto, l'orecchio gli sanguinava.

Pennsylvania, spari al comizio di Trump. L'ex presidente ferito all'orecchio. “È stato un 20enne” https://www.rainews.it/articoli/2024/07/trump-ferito-ad-un-comizio-in-pennsylvania-034b0eb0-7db0-4f4a-948e-99d2492ce407.html

🇮🇹 Ci hanno detto che il vaccino Covid non è una terapia genica, perché per definizione (loro) se riguarda malattie infettive non può rientrare in questo termine. Ma di fatto terapia genica rimane. È solo una questione di definizioni, definizioni che in realtà confermano quello che stiamo dicendo da tempo. Sono terapie con un 30% di DNA all'interno che producono effetti che diverranno sempre più evidenti ed innegabili al grande pubblico!

Rieleggendo la von der Leyen questa UE ignora il voto, calpesta la realtà, assolve le malefatte (Pfizergate) e dimostra che siamo in una democrazia apparente, puramente formalistica. Si permettono tanta sfrontatezza poiché sanno che: 1. comandano a prescindere 2. il demos non reagisce