Autonomia_47

Ieri abbiamo iniziato gli iter per l’apertura delle biblioteche, permettendo quindi il rientro di alcun3 lavorator3 all’interno di Palazzo Nuovo per garantire le condizioni necessarie a questa riapertura. Questo percorso è stato attivato solo ed esclusivamente grazie all’Intifada studentesca e non, come vorrebbero far credere, al Rettore. Ci sembra però che Geuna voglia approfittare della nostra disponibilità, ancora una volta senza concedere niente, continuando a nascondersi. Nell’ultimo mese le azioni dell’Intifada per portare avanti la richiesta di un incontro pubblico e in presenza tra Senato e CdA per discutere dell’interruzione degli accordi con Israele sono state tante: un’occupazione di tre giorni del rettorato, l’interruzione di diversi senati accademici e CdA, fino a quattro student3 incatenat3 al rettorato per un’intera giornata. Dopo un mese, la settimana scorsa l’Ateneo ha finalmente aperto un minimo spiraglio di dialogo, invitandoci a un incontro domani 5 giugno. Alle 12.00 di oggi, 4 giugno, non sapevamo ancora dove e a che ora si sarebbe svolto questo incontro e la comunicazione ci è arrivata solo poco fa. Geuna crede di prenderci in giro pensando così di impedire una partecipazione di massa all’incontro di domani e usando l’apertura delle biblioteche come pretesto per far entrare a Palazzo una presenza esagerata e superflua di addetti alla sicurezza e far spostare le tende, in un goffo tentativo di limitare gradualmente lo spazio dell’occupazione per tornare alla normalità. Ci spiace per chi pensava di fare entrare dalla finestra ció che non riesce a penetrare dalla porta ma non andrà a buon fine questa manovra. Domani sarà importante fare pressione alla dirigenza di UniTo durante questo incontro e dunque invitiamo tutte e tutti coloro che credono nella lotta dell’intifada studentesca a venire domani ore 12 all’ingresso del Rettorato lato via Po per un pranzo popolare e a seguire presidio e attività, per aspettare insieme l’incontro delle 14.30. Palazzo Nuovo è e resta occupato! Intifada fino alla Vittoria!

Presidio in solidarietà a Nicoletta Dosio, agli arresti domiciliari da sabato scorso. Forza Nico, avanti No Tav 🔥

😡 Nicoletta da oggi è nuovamente agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dalla giudice Elena Massucco in seguito alla condanna definitiva per evasione di 1 anno e 9 mesi. Oggi, a 8 anni dai fatti, Nicoletta all’età di 78 anni si trova costretta nuovamente ai domiciliari in quello che è un continuo accanimento atto ad intimidire chi lotta e si oppone alla devastazione della propria terra. Facciamo sentire la nostra vicinanza a Nicoletta con un presidio davanti a casa sua e di Silvano per Lunedì 3 giugno alle 18:30. Si parte e si torna insieme! 🔥 Da notav.info https://www.notav.info/post/nicoletta-ai-domiciliari-lunedi-3-giugno-ore-1830-presidio-davanti-a-casa/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1x-WP_fQhBHntFM4YBWSHgNA4YXHOfHnFtAIViLRQ1umzKFUlYPsPc1Nk_aem_ATyClASQqMDARGHjgRsAO_nu3jtL-E4pxXwJASaAmQ7TRY-qQrnG5fAE_V7Q2Qg_n5k502I_HZS0iRWOUlZAQb4-

La polizia risponde al tentativo della protesta di raggiungere il ministero di economia e finanza lanciando lacrimogeni sul corteo

Lo spezzone studentesco si è unito al corteo nazionale contro il governo Meloni per portare le istanze del l’intifada studentesca. Sanzionata il comando dell’aeronautica militare.

Intifada studentesca a Roma per la Palestina Libera!

Sabato 15 giugno alle ore 14 a Susa Manifestazione Popolare contro Grandi Opere Inutili e mafie Il 15 giugno non si può né delegare né restare a guardare! Ne va della nostra vita e del futuro della nostra valle! Per saperne di più https://www.notav.info/post/sabato-15-giugno-2024-manifestazione-popolare-susa/