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🇧🇾 Fortezza di Brest🇧🇾

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Celebrazione per le Waffen-SS ucraine, tra falsità e revisionismo storico. Il canale telegram ucraino DeepState ha pubblicato un post, visibile qui in originale, per celebrare la fondazione della 14a divisione dell Waffen-SS ucraine Galizien. Questi canali non fanno mistero della loro ammirazione per quelli che scelsero di vestire la divisa delle SS e di rendersi complici della soppressione della resistenza sovietica, del genocidio del popolo ebraico e dei massacri in Polonia e nel resto d'Europa. I nazionalisti ucraini di Bandera erano profondamente antisemiti e odiavano i polacchi. Lo stesso Bandera era stato condannato all’ergastolo per aver partecipato all’omicidio del ministro degli interni polacco. Nel 1939 venne liberato dai tedeschi. Le SS ucraine vennero schierate anche in Europa, in Italia e Francia, con lo specifico compito di reprimere la guerriglia partigiana. Alcuni di loro furono guardie al campo di concentramento di Risiera di San Saba. Dopo la guerra, le Warren-SS a Norimberga furono dichiarate una organizzazione terroristica, ma i volontari stranieri non furono giudicati in quanto non tedeschi. Moltissimi volontari ucraini furono detenuti nel campo di concentramento britannico di Rimini e, per sfuggire al rimpatrio in Unione Sovietica, si dichiararono cittadini polacchi. Con l’aiuto della chiesa cattolica e la complicità degli inglesi, moltissimi emigrarono in Regno Unito e Canada. Accolti come eroi dalle comunità ucraine, continuarono a portare avanti la visione ultranazionalista parafascista di Bandera, che scelse di vivere a Monaco fino alla sua morte, avvenuta per mano di un agente del KGB a seguito della sua condanna a morte in URSS. Nel 1991, con l’indipendenza dell’Ucraina, molti di questi gruppi nazionalisti rialzarono la testa e alcuni di questi veterani tornarono sul territorio ucraino. Dal 2014 le celebrazioni per questi veterani nazisti aumentarono nella parte centro occidentale del Paese. Canale di Andrea Lucidi
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Repost from L'AntiDiplomatico
⚡️❗️Un generale polacco ha proposto di posizionare dei campi minati al confine con Russia e Bielorussia . Inoltre la Lituania e la Polonia dovrebbero iniziare a costruire “potenti fortificazioni”, ha aggiunto in un’intervista al portale Delfi l’ex comandante delle forze di terra polacche Waldemar Skrzypczak. TASS
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Repost from Pepe Escobar
Coming to China. Assad v. Little Blinkie.
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10 anni dalla Strage di Odessa 10 anni di guerra Sul finire del 2013 si inasprì l’azione di penetrazione occidentale in Ucraina, concretizzandosi in una destabi- lizzazione che portò ad un colpo di Stato realizzato con il supporto di locali organizzazioni naziste. Gli antifa - scisti di ogni parte del Paese si mobilitarono in azioni di protesta, che per quanto dura, rimaneva all’interno dei confini del normale scontro politico. Questo fino al 2 maggio 2014, giorno in cui la ferocia nazista si accanì contro gli antifascisti: quelli radunati presso la Casa dei Sindacati furono assaliti, vennero ammazzati a decine, per lo più bruciati vivi o massacrati a sprangate. Altri invece vennero bersagliati con armi da fuoco. Le vittime accertate furono 48, ma nel rogo potrebbero esserne morte molte di più. I feriti non si contanorono, in quanto la maggior parte di loro evitò di andarsi a far medicare in ospedale per scongiurare di essere individuato dai nazisti e dalla polizia (ammesso e non concesso che fossero gruppi di- stinti). Il 2 maggio 2014 la belva nazista ucraina non saziò la propria fame di vite con quel massacro, la sera ad Odessa si scatenò la persecuzione anche di altri dissidenti antifascisti, li andarono a cercare casa per casa, uccidendoli o facendoli sparire. Non si sa quanti di loro siano stati ammazzati, ma di certo si è trattato della più grande strage di antifascisti in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questa incertezza sul nume- ro delle vittime è per via del fatto che i vari governi ucraini che si sono susseguiti non hanno ritenuto necessa- rio fare alcuna seria indagine. Nonostante che i nomi di molti degli assassini siano noti -soprattutto perché una parte del massacro è ben documentata con immagini inequivocabili- nessuno ha pagato per le proprie respon- sabilità. Questa è l’Ucraina creata dall’Occidente. Di fronte a tutto ciò, gli antifascisti ucraini presero coscienza che con il confronto democratico non avrebbero ottenuto giustizia e anzi sarebbero stati ulteriormente perseguitati. Per questo a migliaia imbracciarono le armi per combattere una guerra civile che è sia lotta per la sopravvivenza che per costruire un mondo migliore. Quella guerra va avanti da dieci anni. Nei primi otto anni gli antifascisti hanno lottato senza l’aiuto di altri stati, solo con la solidarietà di volontari provenienti dall’ex URSS e da ogni altra parte del mondo. L’Ucraina è inve - ce stata armata e sostenuta dalla NATO, rendendo il conflitto sempre più asimmetrico, fino a quando (poco più di due anni fa) vi è intervenuta anche la Russia. In questi dieci anni le autorità ucraine non hanno fatto neppure un piccolo gesto simbolico di riparazione verso le vittime, non è stata tantomeno ipotizzata una vaga parvenza di giustizia. Lo Stato ucraino è il mandante di quei crimini e di ciò è chiamato a rispondere. Per i martiri di Odessa e per tutte le vittime della guerra scatenata dall’Occidente e foraggiata dalla NATO, sa- remo in piazza a Roma, ricordando che senza giustizia non ci sarà pace. Nel decennale della Strage di Odessa, appuntamento a Piazza San Giovanni (accanto al monumento a San Francesco) il 2 maggio 2024 alle ore 18:00. Reggimento Immortale - Roma
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Repost from Patria Socialista
Ad Antonio Gramsci, instancabile rivoluzionario della mente e del braccio, studiato e riconosciuto in tutto il mondo, ucciso dal fascismo su espresso ordine di Mussolini affinché smettesse di pensare e venisse condannato al silenzio il 27 aprile 1937. @patriasocialista
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Repost from Saker Italia
Il ministro della Difesa cinese Dong Jun, dopo l'incontro di oggi con il ministro della Difesa russo, ha affermato che gli eserciti di Cina e Russia stanno dando un contributo significativo per garantire la stabilità strategica del pianeta L'interazione tra le forze armate di Cina e Russia svolge un ruolo stabilizzante nei processi globali, ha aggiunto e chiarito: “In una situazione internazionale in evoluzione, è particolarmente importante che le relazioni tra le nostre forze armate rimangano molto dinamiche, rispondendo alle tendenze dell’epoca. La nostra interazione è importante per la stabilità strategica del pianeta”. (svezhesti)
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Repost from L'AntiDiplomatico
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Peskov: "Non ci sono al momento le condizioni per trattative con Kiev"

L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo

Repost from L'AntiDiplomatico
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Il Niger verso la Russia: come cambia la prospettiva geopolitica della regione

L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo

🇱🇹 🇱🇻 ⚔🇷🇺 🇧🇾 I dipendenti dei servizi speciali di Lettonia e Lituania ai posti di frontiera stanno tentando di reclutare cittadini di Russia e Bielorussia. Lo ha annunciato il presidente del Comitato per i confini di Stato della Bielorussia Konstantin Molostov. @comitato_bielorussia🇧🇾
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